Visualizza Versione Completa : Tappi telescopi con silica gel
Ho visto su un mercatino di astronomia dei tappi da 1,25" e 2"(fatti con stampante 3D) che hanno al loro interno del silica-gel che andrebbe in comunicazione con l'interno del tubo.
Secondo voi potrebbero essere utili?
Che rapporto volume tubo/quantità di silica-gel ci vorrebbe perché funzioni?
P. S. Forse ho sbagliato sezione ed andava in accessori
Angeloma
17-05-2021, 07:38
Praticamente inutili.
Giovanni1971
17-05-2021, 09:18
Non saprei circa la loro effettiva utilita’.
Comunque, io ho adottato un approccio “fai da te”: due o tre bustine di silica gel inserite a loro volta in un sacchetto (piccolo) di plastica per congelatore. Poi is collega il sacchetto di plastica al visual back o alla diagonale con un elastico.
Ovviamente funziona solo quando il tubo è riposto (non su treppiede) e bisogna fare attenzione all’integrita’ delle bustine per evitare che i granuli di silica gel entrino nel tubo...
Angeloma
17-05-2021, 09:33
Sai che il gel di silicio va rigenerato in forno, vero?
Giovanni1971
17-05-2021, 09:53
Sai che il gel di silicio va rigenerato in forno, vero?
Si, certo, quando cambia colore. Io in pratica lo faccio ogni 6/9 mesi, ma immagino dipenda dalle condizioni generali di umidità.
Huniseth
17-05-2021, 11:10
Va in forno a 220 gradi per 8 minuti, poi servire in tavola guarnito con la maionese.... :biggrin:
Inutile non è, qualunque cosa serva a togliere un pò di umidità può servire, ma per inutilizzo prolungato, se si spera che tolga l'umidità di una serata umida... campa cavallo.
Angelo_C
17-05-2021, 12:04
Praticamente inutili.
Per me invece sono fondamentali, li uso sui miei rifrattori (per il "ciotto" ho altro metodo).
Vanno bene per i tubi chiusi come ad esempio i rifrattori, se come me me li ricoverate in un armadietto all'esterno, è sufficiente al momento del ricovero, mettere il tappo col silicalgel (ne servono circa 6 g per litro di volume del tubo, se si è in posti umidi come qui in val padana), in caso contrario, prima farli acclimatare senza tappi all'interno (dove li ricoverate) e solo dopo mettere il tappo col silical gel.
Visto che per essere veramente utili, la quantità è importante (come detto, circa 6 g/l), consiglio di autocostruirsi i tappi, acquistando tubi in PVC (quelli grigi da idraulica) in qualche brico (ve ne sono sia da 1,25" che da 2" essendo tipiche misure "idrauliche"), tagliarlo della giusta lunghezza (per contenere la quantità necessaria di silical gel per un dato telescopio) e chiuderle il lato telescopio con la retina che si usa per le bomboniere, l'altro lo si può chiudere con un tappo a misura (si trovano anche questi al brico, apposta per i tubi idraulici).
Inutile non è, qualunque cosa serva a togliere un pò di umidità può servire, ma per inutilizzo prolungato, se si spera che tolga l'umidità di una serata umida... campa cavallo.
Io infatti pensavo dopo una serata osservativa e riposto il telescopio in casa, visto che per la serata successiva passerà una settimana, di mettere questi tappi. Visto soprattutto che devo tenere il telescopio in un semigarage, dove non è privo di umidità.
Giovanni1971
17-05-2021, 18:58
Per me invece sono fondamentali, li uso sui miei rifrattori (per il "ciotto" ho altro metodo)...
Ciao Angelo_C, grazie per i dettagli. Curiosità: quale metodo alternativo usi sul C8?
L'idea di autocostruirmelo non mi dispiace, ma un dubbio:per avere più efficacia il telescopio può rimanere nella sua posizione di riposo (con portaoculari in alto, oppure meglio rigirato? L'umidità dovrebbe andare in basso, giusto? Oppure sono solo mie cavolate?
Angelo_C
18-05-2021, 19:23
Penso sia poco importante la posizione, l'umidità "precipita" sulle superfici quando la temperatura cala oltre il punto di rugiada, se prima di inserire il tappo lo si fa acclimatare (in modo che si spanni), l'aria nel tubo sarà umida ma in sospensione e in questo caso i vari moti di rimescolamento (man mano che la temperatura varia), permetteranno al silical gel di prelevare gran parte dell'umidità; almeno con i miei non ho mai avuto problemi del genere, in ogni caso, i miei tubi nell'armadietto sono messi in verticale, ma solo per comodità, non per altro.
Curiosità: quale metodo alternativo usi sul C8?
Il mio "ciotto" è un fastar, quindi a termine della serata, svito il secondario e al suo posto avvito una ventola fatta apposta.
La uso sia per far acclimatere velocemente lo strumento, prima dell'osservazione, sia dopo per non far stagnare troppo l'umidità nel tubo; essendo di fatto sempre aperto, è del tutto inutile utilizzare il silical gel.
Giovanni1971
19-05-2021, 08:42
Il mio "ciotto" è un fastar, quindi a termine della serata, svito il secondario e al suo posto avvito una ventola fatta apposta.
Grazie, molto interessante. Ci sono conseguenze sulla collimazione?
Angelo_C
19-05-2021, 14:10
Si, un'aggiustatina va sempre data, ma è cosa di un minuto (ma veramente 60 secondi), da utilizzatore di newton, la verifica della collimazione prima di ogni sessione osservativa, per me è una consuetudine, quindi non mi pesa farlo anche col ciotto.
Giovanni1971
19-05-2021, 22:22
Si, un'aggiustatina va sempre data, ma è cosa di un minuto (ma veramente 60 secondi), da utilizzatore di newton, la verifica della collimazione prima di ogni sessione osservativa, per me è una consuetudine, quindi non mi pesa farlo anche col ciotto.
Grazie Angelo. Cieli sereni!
Il mio "ciotto" è un fastar, quindi a termine della serata, svito il secondario e al suo posto avvito una ventola fatta apposta.
La uso sia per far acclimatere velocemente lo strumento, prima dell'osservazione, sia dopo per non far stagnare troppo l'umidità nel tubo; essendo di fatto sempre aperto, è del tutto inutile utilizzare il silical gel.
Interessante, hai delle foto della ventola? Ho appena preso un nexstar evolution 8 e se non sbaglio è anche lui fastar.
L'alternativa a cui pensavo era mettere una ventola da PC in aspirazione sul primario, può avere senso?
Grazie
Angelo_C
06-06-2021, 12:59
Me la sono disegnata e fatta stampare in 3D, misurandomi il filetto del fastar.
L'idea l'ho presa da questo prodotto https://www.youtube.com/watch?v=ivAI3PL0smM e l'ho riadattata per le mie esigenze,
Per l'aspirazione/soffiatura dal primario la cosa ha senso, una volta Geoptik vendeva l'astrocooler apposta per gli SC (a un prezzo n'attimino esoso, secondo me).
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Ma è facilmente autocostruibile (forse è per questo che geoptik non lo vende più :biggrin: ), lo usa anche Piergiovanni Salimbeni sul suo https://www.binomania.it/celestron-celestar-8/ altrimenti se ne trovano di altre marche (e anche loro se li fanno pagare) https://starizona.com/products/sct-cooler-for-8-celestron-meade
Comunque fai una ricerca su google, qualche esempio per l'autocostruzione si trova, ad esempio questi sono i primi due che ho trovato:
https://www.cloudynights.com/topic/499152-how-many-use-a-lymax-cat-cooler-with-your-se-sct/
https://www.cloudynights.com/topic/547557-diy-10-sct-cooler/
Grazie, la ricerca è partita proprio dal video di Salimbeni. Ma lavorare in aspirazione dal primario ha senso?
etruscastro
07-06-2021, 09:17
anche io uso l'astrocooler per il mio c11", fa il suo dovere egregiamente anche se conformo il costo spropositato (a me lo regalarono per un compleanno!).
in aspirazione funzione ugualmente?
penso di sì, non dovrebbero esserci controindicazioni, ma non ci ho mai provato.
Angelo_C
07-06-2021, 19:54
Sia in aspirazione che in soffiatura, praticamente si sostituisce il volume d'aria interno con aria esterna, quindi di principio non dovrebbe esserci differenza.
Il problema è la polvere, questi aggeggi funzionano in "soffiatura" perché l'aria proveniente dall'esterno convogliata dal "cooler", può essere filtrata facilmente (ventola ► filtro► canaletta), il contrario no, visto che in aspirazione, l'aria entra nel tubo dai vari intersizi dello strumento insieme alla polvere. Quindi si rischia seriamente di avere le superfici interne di lastra e primario, impolverate.
Ok, quindi potrei andare in soffiatura dal primario usando il visual back e inserendovi una ventola con il tubo del diametro corretto (misurerò con il calibro).
Potrei modificare una scatoletta in plastica da elettricista (quelle industriali) per collegare il tubo e la ventola.
Mi preparo per l’autunno quando ne avrò certamente bisogno.
Non saprei circa la loro effettiva utilita’.
Comunque, io ho adottato un approccio “fai da te”: due o tre bustine di silica gel inserite a loro volta in un sacchetto (piccolo) di plastica per congelatore. Poi is collega il sacchetto di plastica al visual back o alla diagonale con un elastico.
Ovviamente funziona solo quando il tubo è riposto (non su treppiede) e bisogna fare attenzione all’integrita’ delle bustine per evitare che i granuli di silica gel entrino nel tubo...
Scusate l'intromissione ma con questo metodo è inutile.
la bustina deve essere a contatto con l'aria da "deumidificare" nel sacchetto di plastica le isoli e diventano inefficaci.;)
Giovanni1971
28-06-2021, 00:09
Scusate l'intromissione ma con questo metodo è inutile.
la bustina deve essere a contatto con l'aria da "deumidificare" nel sacchetto di plastica le isoli e diventano inefficaci.;)
Ciao Paolo, il sacchetto di plastica e’ collegato al visual back tramite un elastico, ovviamente senza tappo. Quindi le bustine di silica gel sono a contatto con l’aria interna al tubo ottico.
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