Dobson advanced x n 203/1200

[alene2008]

Salve a tutti, purtroppo in queste sere il cielo ė davvero brutto e ne approfitto per studiare un po [emoji16] avrei bisogno di un vostro consiglio: avrei trovato questo dobson advanced usato e ben tenuto a 200 € che affiancherei al mio clestron 130 slt, che ne pensate? Vale la pena o avrei poca differenza? Vorrei vedere nebulose e sistema solare....

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[Angeloma]

La differenza è tanta.

[Angelo_C]

Ma tanta tanta.

[alene2008]

Beh sono molto molto tentata 200€ alla fine è una spesa minima che non mi cambia più di tanto la vita e siccome sono proprio agli inizi pensavo di affiancare il dobson al 130 slt, così lui trova più facilmente e con il dobson vedo meglio....poi problemi di spazio a casa non ne ho, avendo varie rimesse agricole credo di non fare una scelta sbagliata alla fine....poi magari un giorno mi potrò permettere un signor telescopio magari da minimo 300....

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[Angeloma]

Mi sa tanto che il 130 andrà a finire nel fienile. O nel pollaio...

[Checco Lauro]

Ciao, 200 euro se lo strumento è effettivamente in buono stato è un ottimo prezzo. Come dici giustamente la spesa è minima e salendo di diametro tanto di guadagnato.
Però vorrei fare solo una considerazione, come giustamente ti dicono la differenza tra un 8" e un 5" è davvero molta, ma questo è pur vero se paragoniamo quello che possono offrire entrambi i telescopi sotto un cielo davvero buio.
Sotto un cielo mediocre o peggiore le differenze sui DSO si appianano molto e non avresti visioni significativamente migliori.
Almeno questo è quello che posso dirti dopo essere passato da un 130 ad un 250, un passaggio del genere val la pena se poi il telescopio lo porti dove merita.

Inoltre secondo me è un po' inutile tenere sia il 130 che l'ipotetico nuovo dobson, se sei convinta di voler fare questo salto puoi anche vendere i telescopio vecchio. O se come dici tu sei ancora agli inizi, sfrutta al massimo quello che hai già, stesso discorso di prima...anche un 5" lontano dall'IL è un "signor telescopio" che può togliere soddisfazioni per anni, non serve partire subito con un 12"

[alene2008]

Mi sa tanto che il 130 andrà a finire nel fienile. O nel pollaio...Ahahahahah oddio penso anche io [emoji28] magari lo venderò

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[Angeloma]

Sotto un cielo mediocre o peggiore le differenze sui DSO si appianano molto e non avresti visioni significativamente migliori
Col cavolo!
Ci sarà comunque un abisso, se non ti metti a osservare da Times Square!
Per avere una vaga idea, puoi provare a osservare il Doppio ammasso di Perseo, cielo suburbano con lampioni sulla strada ogni 20cm e luci esterne del vicinato accese.
Binocolo 10x50 👎
Acro 70mm👎
Acro 90mm👎
Mak 110👎
Mak 127 👎
Newton 150🥴
Newton 300😳🤩
Certo, se vai a cercare la galassietta etta etta...

[Checco Lauro]

è un discorso secondo me molto soggettivo, chiaro che un occhio esperto nota più differenze rispetto ad uno inesperto (a maggior ragione bisogna mettersi nei panni di chi apre i thread) e dipende anche da cosa effettivamente ci si aspetta.

Però in linea di massima se si osserva sotto un cielo sotto sqm 20 (quindi tutto ciò che va da time square alla stragrande maggioranza delle località che rientrano in "osservo da casa") la differenza non è così netta anzi...è molto più stupefacente la differenza a parità di telescopio passando da sqm 19,5 a 21.

Tanto se il cielo è inquinato allora poche cose si vedono (se non è molto inquinato invece non si pone il problema) . Su qualche oggetto le differenze sono più marcate? Certo.
Sulla maggior parte di quei pochi oggetti visibili? No...e le prove le ho fatte su ogni tipologia di DSO sotto un cielo di sobborgo cittadino con NELM 5.15 allo zenit.

Basta prendere il più banale dei DSO, M42...i miei telescopi in firma in parallelo: dalla città chiaramente si vede solo la parte più luminosa, nel dobson intuisco solo più facilmente l'obbrobrio che è nel 5 pollici. Stesso 5 pollici da un cielo tra bortle 2/3 fa uscire chiaroscuri e sfumature pazzesche sullo stesso soggetto, e il dobson in montagna non fa intuire solo meglio ma se lo mangia il piccoletto.

Tutto questo non per dire che sia inutile salire di diametro...se si hanno le disponibilità benissimo, raccoglierà sempre più luce e pur sul planetario se la caverà meglio probabilmente. Però guardiamo la realtà dei fatti, osservazione del cielo profondo si fa sotto cieli neri e questa dev'essere la prima preoccupazione di ogni astrofilo con questo scopo, tutto il resto è pratica con gli strumenti e allenamento casalingo...e se non ci si può spostare sotto questi cieli neri non pensiamo che comprare un dobson sempre più grande possa farci sentire più appagati, anzi al massimo più leggeri di portafoglio e basta

[Alby68a]

Se avessi lo spazio non ci penserei 2 volte. Da prendere al volo. Prima di mettere il 130 nel pollaio lì farei lavorare in parallelo così poi ci racconti le tue impressioni.
Ciaoooo!!!

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[Angeloma]

se non ci si può spostare sotto questi cieli neri non pensiamo che comprare un dobson sempre più grande possa farci sentire più appagati
Allora accontentiamoci tutti di un ottantino ED...

E pensare che già da un po' di tempo sto meditando un 500mm.

[Checco Lauro]

Non ho detto di accontentarsi di un ottantino, più si ha e più si vede nel deep, ma almeno non aspettarsi che ci sia molta differenza tra una Panda e Ferrari guidate entrambe sulla sabbia...

[Angeloma]

Sulla sabbia, se sgonfi le gomme, vai meglio con la Panda, soprattutto se è con la trazione integrale... 🤣

[Angelo_C]

Non si rimane inesperti per sempre, io da osservatore dal fetentissimo cielo milanese, le differenze tra 120 e 200 le vedo in maniera palese (e le vedevano anche i "profani" durante le osservazioni pubbliche, opportunamente guidati), magari dopo una serata di föhn proprio su M42 con uno SW 120ed e un newton 200 f/6, nel primo si notava solo la nebulosità intorno al trapezio, nel secondo l'estensione della nebulosa quadruplicava.

Quindi è vero che durante le prime osservazioni, non si potrebbero notare differenze (se qualcuno non ti dice cosa, come e dove guardare), ma dopo un po le differenze si notano. Se sarà tanto o poco, quello sì è soggettivo.