etruscastro
07-08-2013, 13:34
Il giorno 5 con l’amico Maris, abbiamo organizzato una serata telescopica….. un pochino per osservare gli oggetti del cielo, ma molto per provare- confrontare e mettere sotto la lente di ingrandimento i nostri nuovi oculari in rapporto con quelli già in dotazione, vale a dire la serie degli Explorer Scientific vs Baader Hyperion vs Baader zoom Mark III e torretta binoculare William Optics prestata molto gentilmente dall’amico Marcom73 abbinati ad una coppia di oculari W.O. 20mm 66° di c.a.
Ovviamente noi non siamo dei professionisti, o almeno io che mi prendo la responsabilità di scrivere, quindi queste sono delle considerazioni del tutto personali dettate dalla nostra passione dedicata all’osservazione visuale, quindi l’ultimo messaggio che vorrei che passasse sia quella del…… la Legge indiscutibile…… ma solo il raffronto su diversi oculari di diversa fascia di prezzo e su diverse configurazioni ottiche…… come vedrete presto, le sorprese non mancheranno.
Prima di iniziare sottolineo che abbiamo deciso di basarci su poche ma ferree regole:
1-stessa serata (quindi stesso seeing e stesse condizioni climatiche e con strumenti in temperatura)
2-diversi strumenti per prova (il mio SC 11” f.10 e il dobson f.4.9 12” di Maris)
3-stessi oggetti di raffronto
4-diversa tipologia di oggetti, in questo caso ci siamo basati su:
a-planetario (Saturno)
b-ammassi globulari (M13)
c-deep sky nebulare (M27)
gli oculari provati sono stati :
fascia di 25mm :
1 E.S. 25mm 70°
1 Baader Hyperion 24mm 68°
1 Baader zoom Mark III 24mm 50° c.a.
Fascia di 18mm:
1-E.S. 18mm 82°
1-Baader H. 17mm 68°
1-Baader zoom 18mm 55° c.a.
Fascia di 11mm
1-E.S. 11mm 82°
1-Baader zoom 11mm 65° c.a
In tutti gli oggetti è stata provata la torretta sul mio cpc 11”.
Iniziamo con il planetario:
Saturno, nel mio cpc con lo zoom baader a 24mm 116x l’immagine è ben dettagliata, si mostra fin da subito la divisione di Cassini e ben 5 satelliti del gigante gassoso, dettagli secchi e campo corretto, si paga il c.a. stretto e una luce diffusa a volte fastidiosa.
E qua le prime sorprese, E.S. 25mm 70°, qua l’immagine è degradata, lo zoom è una spanna sopra l’E.S., la Cassini si separa a fatica così come 2 dei 5 satelliti più piccoli, l’immagine sembra corretta fino ai bordi, c’è meno luce diffusa a differenza dello zoom ma tra i due la vittoria è dello zoom.
Stessa cosa sul 12” di Maris, qua si accentua un pochino la sfericità ai bordi tipica di questa focale ma il risultato non cambia.
Con il 18mm (155x) 82° le cose cambiano ma non drasticamente…. Nel 18mm ES l’immagine è netta e pulita, secca e ben contrastata, non noto luce diffusa quindi apparentemente devono aver fatto un buon lavoro di opacizzazione interna, buona puntiformità dei satelliti e delle stelle di campo, buonissima impressione, e qua un'altra sorpresa, con lo zoom l’immagine tiene il passo del concorrente blasonato, leggerissimamente un’immagine meno a secca, ma qua stiamo davvero guardando il capello, il Baader 17mm 68° è più o meno sullo stesso piano, stesse impressioni anche sul dobson anche se qua una certa sfericità si nota soprattutto sul 17mm….. vince di un soffio l’ES
Con l’11mm qua le cose si complicano, 254x con il pianeta basso la turbolenza si fa sentire negativamente, è difficile dare un giudizio serio ed imparziale, ma le impressioni sono le stesse del 18mm, quindi l’ES che vince ai punti sul Baader
Torretta: ho inserito la torretta senza correttore nel mio SC, ho regolato il fuoco diottrico e l’asse degli oculari, la torretta mi sembra collimata, con gli oculari da 20mm dovremmo stare sui 140x, l’immagine è tridimensionale che mette spavento, sembra di galleggiare nello spazio insieme al pianeta, ma un visualista attento non può non notare un calo poderoso della luminosità che stimo a spanne sia di un buon 35%.
DEEP SKY
M13
il 25mm ES nel deep si difende meglio, anche se rimane perfettamente corretto fino ai 68°, stelle puntiformi, anche qua il confronto con lo zoom è quasi alla pari, anzi direi che si equivalgono.
Con il 18mm 82° esce prepotente la superiorità degli ES sul Baader 17mm 68° e soprattutto sullo zoom, le stelle sono capocchie di spille con una cromaticità perfetta, la Baader rimane sempre con colori caldi e egualiti, non naturali, qua noto maggiore incisività dei dettagli (negli ES) soprattutto nel bulge che in un globulare come M13 fa la differenza.
Con l’11mm 82° mostra le stesse caratteristiche del 18mm, con la solita piacevole puntiformità che a 254x seppur allo zenit è un piacere da osservare
Torretta: la visione 3d mette spavento, sembra di poter passare tra una stella ed un’altra, la qualità finale dell’immagine ne risente troppo per i miei gusti e c’è troppa perdita di luce inaccettabile per un visualista deep sky, le emozioni in questo caso sono contrastanti…
M27
Il deep evanescente pareggia un pochino le carte in tavola, il 25mm ES riprende strada sullo zoom, il risultato è un confortante pareggio anche se la Baader regala sempre queste immagini “calde” con fondo cielo scuro e impastato, cosa che nel 18mm l’ES si porta in vantaggio sullo zoom di un paio di step, le stelle puntiformi ai bordi del campo (82°) e un fondo cielo più naturale regala una visione d’insieme migliore, bisogna pur dire che lo zoom e il 17mm sempre Baader è sempre li a seguire da vicino, l’11mm conferma la visione del 18mm anche con l’aggiunta dei filtri interferenziali.
Torretta: qua si iniziano a sentire i dolori del calo di luce, c’è sempre questa predominante 3d che ti lascia di stucco, ma si perdono dettagli fini della nebulosa che non accetto. Tutta la struttura nebulare che con UHC-S sono predominanti in monoculare qua si perdono quasi totalmente, ho provato con e senza filtri, con uhc-s e OIII ma la musica non cambia, stimo sempre in un 35% il calo di luce
NGC 6745 (mag 13.05)
Qua c’è stato il confronto che più mi interessava a livello personale, fuori dalla prova il 25mm il test è stato fatto tra gli ES da 18mm e l’11mm, contro la Baader zoom e la torretta.
Questo tipo di deep è davvero ostico, senza compromessi, se ci sono dettagli o difetti in un’oculare qua escono fuori.
Puntata la NGC 6745 (http://www.spacebanter.com/attachment.php?attachmentid=2273&d=1228651513) con lo zoom a 18mm, la galassia è percettibile senza grosse difficoltà, avendola già ri-osservata cercavo l’interazione gravitazionale visibile su un braccio della spirale, nel Baader ci vuole tempo all’oculare per farla risaltare, i dettagli si “impastano” nel fondo cielo, la visione è nel contesto buona d’altronde è un oculare che uso con profitto da circa 2 anni.
Metto il 18mm ES, e per correttezza non osservo subito per non essere già preparato ma vado a gironzolare nel dob di Maris, dopo qualche minuto vado all’oculare e il vantaggio dell’ES è subito netto, la galassia esce “subito” nei dettagli, le spirali che sono li che mi guardano, il bulge è netto e non è puntiforme come nello zoom ma assume un’aspetto granuloso, l’interazione del braccio della galassia seppur difficile esce con maggiore semplicità, l’immagine è secca e senza compromessi, questo 18mm è quello che cercavo nelle mie osservazioni deep.
Immaginandomi il calo di luminosità della torretta, la installo subito…. e non c’è niente da fare, la galassia non c’è, se non per il bulge che, ormai memorizzata la galassia, so dove trovarla.
CONSIDERAZIONI FINALI:
abbiamo messo sul “piatto” oculari simili ma diversi, prima di dare le mie impressioni vorrei ricordare il prezzo di questi oculari:
Baader Hyperion 17mm 68°: 113€
Baader zoom Mark III 8-24mm 50-68°: 225€
Explorer Scientific 25mm 70°: 95€ (in Italia) 75€ (l’esemplare da me acquistato in Germania)
Explorer Scientific 18mm 82°: 208€ (I), 159€ (D)
Explorer Scientific 11mm 82°: 188€ (I), 135€ (D)
Come vedete I prezzi, se acquistati in Germania dal disponibilissimo Damian Kuhn sono di poco superiori ai Baader “italiani”, questo fattore inciderà sulle decisioni finali.
Se devo considerare SOLO l’aspetto tecnico, ho delle grosse sorprese:
1- Innanzi tutto lo zoom Baader ne esce a testa altissima anche nel confronto con oculari più blasonati, per quello che costa si hanno ben 16 focali che rendono davvero bene, se non fosse per il c.a. davvero ristretto (50°) nelle focali da 20mm. Comunque lo zoom si conferma un ottimo acquisto.
2- L’ES da 25mm (70°) mi aspettavo qualcosina in più, ma vista la fascia di prezzo in cui si colloca non gli si può chiedere miracoli, se si tiene presente che il Baader 24mm con 68° costa circa 50€ in più risulta essere un buon compromesso.
3- Gli ES da 82° (sia il 18mm che il 11mm) sono davvero degli ottimi oculari. Se acquistati a Monaco da Damian sono dei veri investimenti. Ricordo che gli ES sono dei perfetti cloni dei Meade serie 5000 che in Italia costano ben 252€+s.s. , campo corretto fino ai bordi e stelle puntiformi.
Ho cercato di essere il più sincero possibile, cogliendo il consiglio di Maris che dice:
nessuno parla male dei propri acquisti ...
ho cercato di essere realista soprattutto per i risultati che ho avuto sulle configurazioni ottiche provate.....
Ovviamente noi non siamo dei professionisti, o almeno io che mi prendo la responsabilità di scrivere, quindi queste sono delle considerazioni del tutto personali dettate dalla nostra passione dedicata all’osservazione visuale, quindi l’ultimo messaggio che vorrei che passasse sia quella del…… la Legge indiscutibile…… ma solo il raffronto su diversi oculari di diversa fascia di prezzo e su diverse configurazioni ottiche…… come vedrete presto, le sorprese non mancheranno.
Prima di iniziare sottolineo che abbiamo deciso di basarci su poche ma ferree regole:
1-stessa serata (quindi stesso seeing e stesse condizioni climatiche e con strumenti in temperatura)
2-diversi strumenti per prova (il mio SC 11” f.10 e il dobson f.4.9 12” di Maris)
3-stessi oggetti di raffronto
4-diversa tipologia di oggetti, in questo caso ci siamo basati su:
a-planetario (Saturno)
b-ammassi globulari (M13)
c-deep sky nebulare (M27)
gli oculari provati sono stati :
fascia di 25mm :
1 E.S. 25mm 70°
1 Baader Hyperion 24mm 68°
1 Baader zoom Mark III 24mm 50° c.a.
Fascia di 18mm:
1-E.S. 18mm 82°
1-Baader H. 17mm 68°
1-Baader zoom 18mm 55° c.a.
Fascia di 11mm
1-E.S. 11mm 82°
1-Baader zoom 11mm 65° c.a
In tutti gli oggetti è stata provata la torretta sul mio cpc 11”.
Iniziamo con il planetario:
Saturno, nel mio cpc con lo zoom baader a 24mm 116x l’immagine è ben dettagliata, si mostra fin da subito la divisione di Cassini e ben 5 satelliti del gigante gassoso, dettagli secchi e campo corretto, si paga il c.a. stretto e una luce diffusa a volte fastidiosa.
E qua le prime sorprese, E.S. 25mm 70°, qua l’immagine è degradata, lo zoom è una spanna sopra l’E.S., la Cassini si separa a fatica così come 2 dei 5 satelliti più piccoli, l’immagine sembra corretta fino ai bordi, c’è meno luce diffusa a differenza dello zoom ma tra i due la vittoria è dello zoom.
Stessa cosa sul 12” di Maris, qua si accentua un pochino la sfericità ai bordi tipica di questa focale ma il risultato non cambia.
Con il 18mm (155x) 82° le cose cambiano ma non drasticamente…. Nel 18mm ES l’immagine è netta e pulita, secca e ben contrastata, non noto luce diffusa quindi apparentemente devono aver fatto un buon lavoro di opacizzazione interna, buona puntiformità dei satelliti e delle stelle di campo, buonissima impressione, e qua un'altra sorpresa, con lo zoom l’immagine tiene il passo del concorrente blasonato, leggerissimamente un’immagine meno a secca, ma qua stiamo davvero guardando il capello, il Baader 17mm 68° è più o meno sullo stesso piano, stesse impressioni anche sul dobson anche se qua una certa sfericità si nota soprattutto sul 17mm….. vince di un soffio l’ES
Con l’11mm qua le cose si complicano, 254x con il pianeta basso la turbolenza si fa sentire negativamente, è difficile dare un giudizio serio ed imparziale, ma le impressioni sono le stesse del 18mm, quindi l’ES che vince ai punti sul Baader
Torretta: ho inserito la torretta senza correttore nel mio SC, ho regolato il fuoco diottrico e l’asse degli oculari, la torretta mi sembra collimata, con gli oculari da 20mm dovremmo stare sui 140x, l’immagine è tridimensionale che mette spavento, sembra di galleggiare nello spazio insieme al pianeta, ma un visualista attento non può non notare un calo poderoso della luminosità che stimo a spanne sia di un buon 35%.
DEEP SKY
M13
il 25mm ES nel deep si difende meglio, anche se rimane perfettamente corretto fino ai 68°, stelle puntiformi, anche qua il confronto con lo zoom è quasi alla pari, anzi direi che si equivalgono.
Con il 18mm 82° esce prepotente la superiorità degli ES sul Baader 17mm 68° e soprattutto sullo zoom, le stelle sono capocchie di spille con una cromaticità perfetta, la Baader rimane sempre con colori caldi e egualiti, non naturali, qua noto maggiore incisività dei dettagli (negli ES) soprattutto nel bulge che in un globulare come M13 fa la differenza.
Con l’11mm 82° mostra le stesse caratteristiche del 18mm, con la solita piacevole puntiformità che a 254x seppur allo zenit è un piacere da osservare
Torretta: la visione 3d mette spavento, sembra di poter passare tra una stella ed un’altra, la qualità finale dell’immagine ne risente troppo per i miei gusti e c’è troppa perdita di luce inaccettabile per un visualista deep sky, le emozioni in questo caso sono contrastanti…
M27
Il deep evanescente pareggia un pochino le carte in tavola, il 25mm ES riprende strada sullo zoom, il risultato è un confortante pareggio anche se la Baader regala sempre queste immagini “calde” con fondo cielo scuro e impastato, cosa che nel 18mm l’ES si porta in vantaggio sullo zoom di un paio di step, le stelle puntiformi ai bordi del campo (82°) e un fondo cielo più naturale regala una visione d’insieme migliore, bisogna pur dire che lo zoom e il 17mm sempre Baader è sempre li a seguire da vicino, l’11mm conferma la visione del 18mm anche con l’aggiunta dei filtri interferenziali.
Torretta: qua si iniziano a sentire i dolori del calo di luce, c’è sempre questa predominante 3d che ti lascia di stucco, ma si perdono dettagli fini della nebulosa che non accetto. Tutta la struttura nebulare che con UHC-S sono predominanti in monoculare qua si perdono quasi totalmente, ho provato con e senza filtri, con uhc-s e OIII ma la musica non cambia, stimo sempre in un 35% il calo di luce
NGC 6745 (mag 13.05)
Qua c’è stato il confronto che più mi interessava a livello personale, fuori dalla prova il 25mm il test è stato fatto tra gli ES da 18mm e l’11mm, contro la Baader zoom e la torretta.
Questo tipo di deep è davvero ostico, senza compromessi, se ci sono dettagli o difetti in un’oculare qua escono fuori.
Puntata la NGC 6745 (http://www.spacebanter.com/attachment.php?attachmentid=2273&d=1228651513) con lo zoom a 18mm, la galassia è percettibile senza grosse difficoltà, avendola già ri-osservata cercavo l’interazione gravitazionale visibile su un braccio della spirale, nel Baader ci vuole tempo all’oculare per farla risaltare, i dettagli si “impastano” nel fondo cielo, la visione è nel contesto buona d’altronde è un oculare che uso con profitto da circa 2 anni.
Metto il 18mm ES, e per correttezza non osservo subito per non essere già preparato ma vado a gironzolare nel dob di Maris, dopo qualche minuto vado all’oculare e il vantaggio dell’ES è subito netto, la galassia esce “subito” nei dettagli, le spirali che sono li che mi guardano, il bulge è netto e non è puntiforme come nello zoom ma assume un’aspetto granuloso, l’interazione del braccio della galassia seppur difficile esce con maggiore semplicità, l’immagine è secca e senza compromessi, questo 18mm è quello che cercavo nelle mie osservazioni deep.
Immaginandomi il calo di luminosità della torretta, la installo subito…. e non c’è niente da fare, la galassia non c’è, se non per il bulge che, ormai memorizzata la galassia, so dove trovarla.
CONSIDERAZIONI FINALI:
abbiamo messo sul “piatto” oculari simili ma diversi, prima di dare le mie impressioni vorrei ricordare il prezzo di questi oculari:
Baader Hyperion 17mm 68°: 113€
Baader zoom Mark III 8-24mm 50-68°: 225€
Explorer Scientific 25mm 70°: 95€ (in Italia) 75€ (l’esemplare da me acquistato in Germania)
Explorer Scientific 18mm 82°: 208€ (I), 159€ (D)
Explorer Scientific 11mm 82°: 188€ (I), 135€ (D)
Come vedete I prezzi, se acquistati in Germania dal disponibilissimo Damian Kuhn sono di poco superiori ai Baader “italiani”, questo fattore inciderà sulle decisioni finali.
Se devo considerare SOLO l’aspetto tecnico, ho delle grosse sorprese:
1- Innanzi tutto lo zoom Baader ne esce a testa altissima anche nel confronto con oculari più blasonati, per quello che costa si hanno ben 16 focali che rendono davvero bene, se non fosse per il c.a. davvero ristretto (50°) nelle focali da 20mm. Comunque lo zoom si conferma un ottimo acquisto.
2- L’ES da 25mm (70°) mi aspettavo qualcosina in più, ma vista la fascia di prezzo in cui si colloca non gli si può chiedere miracoli, se si tiene presente che il Baader 24mm con 68° costa circa 50€ in più risulta essere un buon compromesso.
3- Gli ES da 82° (sia il 18mm che il 11mm) sono davvero degli ottimi oculari. Se acquistati a Monaco da Damian sono dei veri investimenti. Ricordo che gli ES sono dei perfetti cloni dei Meade serie 5000 che in Italia costano ben 252€+s.s. , campo corretto fino ai bordi e stelle puntiformi.
Ho cercato di essere il più sincero possibile, cogliendo il consiglio di Maris che dice:
nessuno parla male dei propri acquisti ...
ho cercato di essere realista soprattutto per i risultati che ho avuto sulle configurazioni ottiche provate.....