Savieus
07-04-2021, 22:59
Come da titolo voglio condividere con voi, attraverso un report osservativo, le prime impressioni del mio nuovo strumento, arrivato una ventina di giorni fa. Visto il periodo le osservazioni di seguito riportate sono state effettuate dal terrazzo della mia abitazione. Fortunatamente, essendo in un terrazzo interno, non ho addosso le luci dirette dell'illuminazione stradale, ma ovviamente essendo in paese la qualità del cielo ne risente, soprattutto nella zona est dove si trova il capoluogo. Le osservazioni sono state due, una il giorno 01/04 e l'altra il giorno 05/04 entrambe in condizioni di cielo sereno e con luna assente. Per la posizione degli oggetti, individuando la strada da seguire attraverso le stelle, mi sono aiutato con un app per il cielo stellato sullo smartphone e con la versione per PC di Stellarium.
Strumento: Dobson Deluxe 200/1200
Oculari: Erlfe Wide 30mm (AFOV 70°) / Plossl 9mm (AFOV 52°)
Nebulosa di Orione M42
Si, l'ennesimo report su M42, ma per me averla vista la prima volta è stata un'emozione, facilissima da inquadrare nel cercatore, non proprio alta in cielo in questo periodo. Con l'oculare da 30mm emerge chiaramente la nebulosità dell'oggetto e proprio nel cuore della nebulosa si individuano chiaramente 4 stelle luminose del trapezio. Si percepisce inoltre, sebbene la nebulosità diventi meno evidente, man mano che ci si allontana dal centro, la grandezza dell'oggetto.
Le Pleiadi M45
Anche loro, essendo visibili ad occhio nudo, sono state semplici da puntare, l'oculare da 30mm contiene le 7 sorelle a fatica, insieme ad altre decine e decine di altre stelle, delle quali a occhio nudo non c'è traccia. Tendenti all'azzurro spiccano per bellezza e luminosità, un oggetto che credo non stanchi mai.
Ammasso del Presepe M44
La posizione durante l'ora di osservazione era ottimale, l'oggetto infatti si trovava allo zenit, quindi in un punto più scuro rispetto al cielo nei pressi dell'orizzonte. Per individuarne la posizione corretta mi sono avvalso dell'aiuto di un binocolo, prendendo come riferimento le stelle Castore e Polluce mi sono spostato sulla vicina costellazione del Cancro e al centro, tra due stelle ho individuato una nebulosità che indicava l'ammasso.
Nell'oculare da 30mm è stato spettacolare, completamente risolto in tante e luminose stelle, particolarmente nella zona centrale, veramente bello da osservare, colpisce come una piccola macchiolina dal binocolo, sia in realtà uno spettacolo di stelle risolte perfettamente dal telescopio.
Piccolo Alveare M41
Seguendo le indicazioni fornite da un'app per il cielo stellato, mi è sembrato facile da trovare, poiché come riferimento molto vicino c'è la luminosissima Sirio. Partendo infatti da questo "faro" a sud-est si trova l'ammasso aperto. L'ho trovato molto piacevole da osservare con l'oculare da 30mm, presenta molte stelle che partendo dal cuore dell'ammasso si dipanano verso l'esterno come se fossero dei bracci.
M47
Ammasso aperto, individuato nelle vicinanze di Sirio, questa volta però a nord-est della stella. Non mi è parso particolarmente entusiasmante da osservare, nell'oculare da 30mm si risolvono molto bene le stelle che lo compongono, di cui 3/4 spiccano per luminosità.
M46
Non avevo messo in programma questo ammasso, che ho trovato vicinissimo a M47 e sul quale mi sono documentato dopo. Ma paradossalmente è stato uno dei più belli che ho osservato, nell'oculare da 30mm appare già risolto e compattissimo, non particolarmente luminoso. Con l'oculare da 9mm ci si entra dentro, trovandosi in un densissimo agglomerato di stelle che sembrano non finire mai, molto piacevole in visione. Ho scoperto solo dopo che nell'ammasso è possibile vedere una piccola nebulosa planetaria, che io non ho notato, ma nemmeno cercato non essendone a conoscenza.
M37
Ammasso che ho trovato partendo dalla luminosa Capella e seguendo poi un percorso che passa attraverso le stelle che compongono la costellazione dell'Auriga, sono giunto in quest'oggetto. Nel cercatore appare come una piccola macchiolina, con l'oculare da 30mm si individua l'ammasso più chiaramente, anche se resta ancora piccolo, con il 9mm, anche se perde luminosità, si risolve bene, mi ha colpito la forma quasi a spirale che assumono alcune stelle più luminose.
Galassia di Bode e Sigaro M81-M82
Le mie prime galassie in osservazione visuale, è stata una vera emozione vederle nell'oculare per la prima volta. Riportando in questo report 2 giorni di osservazione, il primo giorno non è andato a buon fine il tentativo di trovarle, nonostante avessi studiato su Stellarium per PC il percorso ideale da seguire. Il secondo giorno di osservazione invece, mi ha regalato questa sorpresa, prendendo come riferimento la stella più esterna del grande carro (non è stato semplicissimo puntarla con il cercatore), sono poi passato direttamente all'oculare da 30mm (e in questa circostanza ho capito come mai si spinga per un campo più ampio possibile con gli oculari dei Dobson) che grazie ai suoi 70° mi ha permesso di spostarmi lentamente dalla stella di riferimento al luogo dove si trovavano le 2 galassie. Non è stata una ricerca veloce, ho scandagliato per bene ogni porzione di cielo nel percorso che avevo preparato, quando all'improvviso ho notato la luminosità diffusa dei due oggetti, riconoscibili soprattutto grazie alla forma a "sigaro" di M82, mentre di M81, poco più in basso, si nota la regione più luminosa del nucleo. Entrambe non sono state risolte il alcun dettaglio, restando di fatto due aloni lattescenti di diversa forma, ma vederle con i miei occhi e sapere cosa stavo osservando ha ripagato della fatica fatta per trovarle.
Galassia Sombrero M104
La mia seconda galassia. anzi la terza a dire la verità, considerando le precedenti. Anche qui una grande emozione, considerando la distanza che quella debole luce arrivata nel mio occhio ha percorso! Uno degli oggetti che ho osservato più a lungo dopo averlo inquadrato, una grande soddisfazione. Ho studiato per lei un percorso partendo dalla luminosa stella Spica nella costellazione della Vergine, spostandomi ad ovest verso 2 stelle del Corvo vicine tra loro, partendo da quella delle 2 più vicina a Spica, in alto a sinistra appare M104. Nell'oculare da 30mm appare complessa la visione, pare quasi una stella, se non fosse che genera intorno a sé un lieve alone biancastro, in visione distolta si inizia a percepire una maggiore luminosità della zona centrale e un lieve alone visto di taglio.
Nel 9mm la luminosità del nucleo diventa più percepibile anche in diretta, ma in distolta si intuisce meglio la forma di taglio caratteristica dell'oggetto. Certo resta molto soffusa, ma si riconosce, da notare la presenza di sole 3 stelle inquadrate nell'oculare da 9mm insieme alla galassia
Ammasso globulare di Ercole M13
L'oggetto che per ora mi ha deluso di più, forse perché era quello su cui avevo più aspettative, considerando che ad esempio le galassie avevo messo in conto di non vederle nemmeno anche se puntate :rolleyes:
L'ho osservato a fine della seconda serata, verso 00:15. Di per sé è non è stato difficile da trovare, occorre però dire che in quel momento anche se non bassissimo, si trovava ahimè in una porzione di cielo dove faticavo ad individuare ad occhio nudo le stelle della costellazione di Ercole, poiché in quel punto si trova il centro del mio paese e si nota, al contrario di altre porzioni di cielo, come le stelle si vedano solo in punti molto più alti. Mi sono dunque dovuto aiutare con il binocolo per individuare Eta Herculis che mi avrebbe guidato all'oggetto. Nell'oculare 30 mm si nota una macchia poco risolta, in quello da 9mm, grazie all'ausilio del focheggiatore micrometrico si risolvono le numerose stelle più esterne, ma quelle interne restavano nebulose, quasi meglio da osservare in distolta, ma nulla di più.
Ovviamente ci sono stati altri oggetti che ho provato a puntare, ma senza successo, ad esempio ho dedicato un po' di tempo a cercare M101 Galassia a girandola, ma nonostante fosse alta e con un riferimento chiaro come l'ultima ruota del grande carro, non sono riuscito a trovarla, ma cercherò per quanto possibile di rifarmi :razz:
Nel complesso mi ha colpito la facilità d'uso dello strumento che risulta facilmente gestibile e comodo per l'osservazione, essendo riuscito ad osservare sempre da seduto su una sedia non regolabile. certo uno strumento senza alcun ausilio di puntamento mi spaventava, ma per ora sto apprezzando questo modo nuovo di conoscere il cielo usando le stelle come riferimento :biggrin: Il mio terrazzo è diviso in 2 da una scalinata, quindi tenendolo sul terrazzo in una stanza, ma non su quello dal quale osservo devo con delicatezza portarlo giù a mano, sicuramente prenderò un carrellino o una pedana con le ruote per spostarlo agevolmente sulle superficie piane. Essendo neofita e senza alcuna esperienza con un newton non ho osato metter mano a specchi per la collimazione, temendo di poter peggiore, non so però se qualche colpetto preso durante gli spostamenti possa pregiudicare la corretta posizione degli specchi, quindi non ho idea di come sia messa la collimazione, avete qualche consiglio?
I movimenti mi sono sembrati molto fluidi e le manopole regolabili della versione deluxe aiutato tantissimo a regolare la resistenza, ho però un dubbio, dopo aver inserito oculare e cercatore, il tele se lasciato a manopole allentate "cade" in avanti, ho usato il bilanciatore spostando leggermente il baricentro, ma permane perché forse l'ho spostato poco, la mia domanda è: devo trovare il bilanciamento perfetto, affinché a manopole allentate resti fermo, oppure posso lasciarlo cosi e continuarlo ad usarlo muovendolo con tutte le manopole strette? (chiedo nel caso in cui usandolo così rischio di usurarle)
Strumento: Dobson Deluxe 200/1200
Oculari: Erlfe Wide 30mm (AFOV 70°) / Plossl 9mm (AFOV 52°)
Nebulosa di Orione M42
Si, l'ennesimo report su M42, ma per me averla vista la prima volta è stata un'emozione, facilissima da inquadrare nel cercatore, non proprio alta in cielo in questo periodo. Con l'oculare da 30mm emerge chiaramente la nebulosità dell'oggetto e proprio nel cuore della nebulosa si individuano chiaramente 4 stelle luminose del trapezio. Si percepisce inoltre, sebbene la nebulosità diventi meno evidente, man mano che ci si allontana dal centro, la grandezza dell'oggetto.
Le Pleiadi M45
Anche loro, essendo visibili ad occhio nudo, sono state semplici da puntare, l'oculare da 30mm contiene le 7 sorelle a fatica, insieme ad altre decine e decine di altre stelle, delle quali a occhio nudo non c'è traccia. Tendenti all'azzurro spiccano per bellezza e luminosità, un oggetto che credo non stanchi mai.
Ammasso del Presepe M44
La posizione durante l'ora di osservazione era ottimale, l'oggetto infatti si trovava allo zenit, quindi in un punto più scuro rispetto al cielo nei pressi dell'orizzonte. Per individuarne la posizione corretta mi sono avvalso dell'aiuto di un binocolo, prendendo come riferimento le stelle Castore e Polluce mi sono spostato sulla vicina costellazione del Cancro e al centro, tra due stelle ho individuato una nebulosità che indicava l'ammasso.
Nell'oculare da 30mm è stato spettacolare, completamente risolto in tante e luminose stelle, particolarmente nella zona centrale, veramente bello da osservare, colpisce come una piccola macchiolina dal binocolo, sia in realtà uno spettacolo di stelle risolte perfettamente dal telescopio.
Piccolo Alveare M41
Seguendo le indicazioni fornite da un'app per il cielo stellato, mi è sembrato facile da trovare, poiché come riferimento molto vicino c'è la luminosissima Sirio. Partendo infatti da questo "faro" a sud-est si trova l'ammasso aperto. L'ho trovato molto piacevole da osservare con l'oculare da 30mm, presenta molte stelle che partendo dal cuore dell'ammasso si dipanano verso l'esterno come se fossero dei bracci.
M47
Ammasso aperto, individuato nelle vicinanze di Sirio, questa volta però a nord-est della stella. Non mi è parso particolarmente entusiasmante da osservare, nell'oculare da 30mm si risolvono molto bene le stelle che lo compongono, di cui 3/4 spiccano per luminosità.
M46
Non avevo messo in programma questo ammasso, che ho trovato vicinissimo a M47 e sul quale mi sono documentato dopo. Ma paradossalmente è stato uno dei più belli che ho osservato, nell'oculare da 30mm appare già risolto e compattissimo, non particolarmente luminoso. Con l'oculare da 9mm ci si entra dentro, trovandosi in un densissimo agglomerato di stelle che sembrano non finire mai, molto piacevole in visione. Ho scoperto solo dopo che nell'ammasso è possibile vedere una piccola nebulosa planetaria, che io non ho notato, ma nemmeno cercato non essendone a conoscenza.
M37
Ammasso che ho trovato partendo dalla luminosa Capella e seguendo poi un percorso che passa attraverso le stelle che compongono la costellazione dell'Auriga, sono giunto in quest'oggetto. Nel cercatore appare come una piccola macchiolina, con l'oculare da 30mm si individua l'ammasso più chiaramente, anche se resta ancora piccolo, con il 9mm, anche se perde luminosità, si risolve bene, mi ha colpito la forma quasi a spirale che assumono alcune stelle più luminose.
Galassia di Bode e Sigaro M81-M82
Le mie prime galassie in osservazione visuale, è stata una vera emozione vederle nell'oculare per la prima volta. Riportando in questo report 2 giorni di osservazione, il primo giorno non è andato a buon fine il tentativo di trovarle, nonostante avessi studiato su Stellarium per PC il percorso ideale da seguire. Il secondo giorno di osservazione invece, mi ha regalato questa sorpresa, prendendo come riferimento la stella più esterna del grande carro (non è stato semplicissimo puntarla con il cercatore), sono poi passato direttamente all'oculare da 30mm (e in questa circostanza ho capito come mai si spinga per un campo più ampio possibile con gli oculari dei Dobson) che grazie ai suoi 70° mi ha permesso di spostarmi lentamente dalla stella di riferimento al luogo dove si trovavano le 2 galassie. Non è stata una ricerca veloce, ho scandagliato per bene ogni porzione di cielo nel percorso che avevo preparato, quando all'improvviso ho notato la luminosità diffusa dei due oggetti, riconoscibili soprattutto grazie alla forma a "sigaro" di M82, mentre di M81, poco più in basso, si nota la regione più luminosa del nucleo. Entrambe non sono state risolte il alcun dettaglio, restando di fatto due aloni lattescenti di diversa forma, ma vederle con i miei occhi e sapere cosa stavo osservando ha ripagato della fatica fatta per trovarle.
Galassia Sombrero M104
La mia seconda galassia. anzi la terza a dire la verità, considerando le precedenti. Anche qui una grande emozione, considerando la distanza che quella debole luce arrivata nel mio occhio ha percorso! Uno degli oggetti che ho osservato più a lungo dopo averlo inquadrato, una grande soddisfazione. Ho studiato per lei un percorso partendo dalla luminosa stella Spica nella costellazione della Vergine, spostandomi ad ovest verso 2 stelle del Corvo vicine tra loro, partendo da quella delle 2 più vicina a Spica, in alto a sinistra appare M104. Nell'oculare da 30mm appare complessa la visione, pare quasi una stella, se non fosse che genera intorno a sé un lieve alone biancastro, in visione distolta si inizia a percepire una maggiore luminosità della zona centrale e un lieve alone visto di taglio.
Nel 9mm la luminosità del nucleo diventa più percepibile anche in diretta, ma in distolta si intuisce meglio la forma di taglio caratteristica dell'oggetto. Certo resta molto soffusa, ma si riconosce, da notare la presenza di sole 3 stelle inquadrate nell'oculare da 9mm insieme alla galassia
Ammasso globulare di Ercole M13
L'oggetto che per ora mi ha deluso di più, forse perché era quello su cui avevo più aspettative, considerando che ad esempio le galassie avevo messo in conto di non vederle nemmeno anche se puntate :rolleyes:
L'ho osservato a fine della seconda serata, verso 00:15. Di per sé è non è stato difficile da trovare, occorre però dire che in quel momento anche se non bassissimo, si trovava ahimè in una porzione di cielo dove faticavo ad individuare ad occhio nudo le stelle della costellazione di Ercole, poiché in quel punto si trova il centro del mio paese e si nota, al contrario di altre porzioni di cielo, come le stelle si vedano solo in punti molto più alti. Mi sono dunque dovuto aiutare con il binocolo per individuare Eta Herculis che mi avrebbe guidato all'oggetto. Nell'oculare 30 mm si nota una macchia poco risolta, in quello da 9mm, grazie all'ausilio del focheggiatore micrometrico si risolvono le numerose stelle più esterne, ma quelle interne restavano nebulose, quasi meglio da osservare in distolta, ma nulla di più.
Ovviamente ci sono stati altri oggetti che ho provato a puntare, ma senza successo, ad esempio ho dedicato un po' di tempo a cercare M101 Galassia a girandola, ma nonostante fosse alta e con un riferimento chiaro come l'ultima ruota del grande carro, non sono riuscito a trovarla, ma cercherò per quanto possibile di rifarmi :razz:
Nel complesso mi ha colpito la facilità d'uso dello strumento che risulta facilmente gestibile e comodo per l'osservazione, essendo riuscito ad osservare sempre da seduto su una sedia non regolabile. certo uno strumento senza alcun ausilio di puntamento mi spaventava, ma per ora sto apprezzando questo modo nuovo di conoscere il cielo usando le stelle come riferimento :biggrin: Il mio terrazzo è diviso in 2 da una scalinata, quindi tenendolo sul terrazzo in una stanza, ma non su quello dal quale osservo devo con delicatezza portarlo giù a mano, sicuramente prenderò un carrellino o una pedana con le ruote per spostarlo agevolmente sulle superficie piane. Essendo neofita e senza alcuna esperienza con un newton non ho osato metter mano a specchi per la collimazione, temendo di poter peggiore, non so però se qualche colpetto preso durante gli spostamenti possa pregiudicare la corretta posizione degli specchi, quindi non ho idea di come sia messa la collimazione, avete qualche consiglio?
I movimenti mi sono sembrati molto fluidi e le manopole regolabili della versione deluxe aiutato tantissimo a regolare la resistenza, ho però un dubbio, dopo aver inserito oculare e cercatore, il tele se lasciato a manopole allentate "cade" in avanti, ho usato il bilanciatore spostando leggermente il baricentro, ma permane perché forse l'ho spostato poco, la mia domanda è: devo trovare il bilanciamento perfetto, affinché a manopole allentate resti fermo, oppure posso lasciarlo cosi e continuarlo ad usarlo muovendolo con tutte le manopole strette? (chiedo nel caso in cui usandolo così rischio di usurarle)