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edo44
04-08-2013, 19:18
In che posizione dell'universo ci troviamo?

Mi pareva fosse uno dei più grandi enigmi dell'astrofisica moderna la ricerca del motivo per cui la radiazione di fondo ci arrivasse costante in egual misura da tutte le direzioni. È correlato in qualche modo alla nostra posizione nell'universo conosciuto?

Altra speculazione... nell'ipotesi fossimo al bordo dell'universo vedremo meno galassie nella parte più lontana dal centro universale; quindi un universo più lontano e antico nell'estremo opposto.

tony70xx
04-08-2013, 20:24
Non esiste il centro dell'universo, è come cercare il centro della superficie della terra! In qualsiasi punto ci si trovi sembra di essere sempre al centro.

edo44
04-08-2013, 20:31
ah, che forma geometrica gli si può circa associare quindi?

davide1334
04-08-2013, 21:47
ah, che forma geometrica gli si può circa associare quindi?


una sfera direi... noi ci troviamo al centro di una sfera che è l'universo osservabile

alexander
04-08-2013, 21:51
ah, che forma geometrica gli si può circa associare quindi?

Non vorrei sbagliare però secondo me è difficile determinare la forma dell'universo perchè non lo vediamo nella sua interezza (vediamo solo quello osservabile che è ben poco cosa) e poi comunque la nostra mente ragiona a 3 dimensioni mentre quelle reali dell'universo vanno dalle 4 alle 11...
Al massimo, a mio avviso, si può cercare il tipo di geometria che meglio descrive le relazioni all'interno del nostro universo osservabile.
Messa su questo piano la geometria più adatta sembrerebbe essere quella euclidea (applicabile sulle superfici piatte).

Non so se invece un attento studio della radiazione cosmica di fondo può aiutare di più, per quello bisogna chiedere a red....

manuela
04-08-2013, 23:33
esistono diverse teorie proposte per la possibile forma dell'universo, al momento non è possibile determinarla. talvolta però, a seconda di cosa stiamo cercando, può essere utile considerarlo una sfera, ma di certo noi non ne siamo al centro. Altre volte è più utile utilizzare la geometria euclidea (piana). Ad ogni modo, se ti può interessare ci sono diversi libri di Zappalà scritti in modo molto chiaro e accessibile pur rimanendo completi ed esaustivi e sia la radiazione cosmica di fondo che le possibili forme dell'universo (con le diverse conseguenze...) sono trattate molto chiaramente. Uno di questi è"l'infinito teatro del cosmo" di Vincenzo Zappalà e Francesca Diodati,che io ho trovato utilissimo e piacevole ; sulla home c'è lo spazio dedicato ai libri di astronomia.com con tutte le indicazioni. Red ha le risposte per tutto però essendo argomenti molto corposi , se vuoi una trattazione completa forse ti serve il libro

Beppe
04-08-2013, 23:51
Mi intrometto, forse siamo travisati dalle rappresentazioni che vengono fatte del Big Bang, un puntino che aumenta di volume visto dall'esterno. In effetti noi siamo dentro al puntino, e NESSUNO potrebbe aver fatto una ripresa del genere, Qualsiasi punto è all'interno dell'Universo, qualsiasi punto è uguale all'altro, non c'è una galassia ai confini... Da quanto sappiamo da qualsiasi regione dell'universo, visibile o invisibile, si può puntare un radiotelescopio e vedere fino a 13,5 miliardi di anni luce circa, cioè quando il nostro universo è diventato trasparente e naturalmente vedere la stessa radiazione di fondo.

E' l'universo stesso che si è "allargato" in se stesso, non in un vuoto...

E come se l'universo fosse una bolla di sapone mentre si gonfia e noi fossimo sulla superficie a due dimensioni, vedremo le molecole che si allontanano da noi con una velocità proporzionale alla distanza. Poi però, e questo è la prova più difficile, dovremmo dimenticarci della terza dimensione.

Con uno sforzo possiamo immaginare il nostro universo tridimensionale espandersi analogamente in una quarta dimensione poi eliminarla...:shock:

Le dimensioni in più richiamate da diverse teorie sono molto più "esotiche" dello spazio tridimensionale e riguardano le particelle elementari....

edo44
04-08-2013, 23:59
naa, mi basta una spiegazione a "grandi linee", tanto per farmi un'idea.

Comunque ragionare in 4 dimensioni non è affatto difficoltoso se si pensa ad un reticolo spugnoso più o meno contratto... però questa spungna la possiamo ricondurre ad una sfera dati gli elementi oggi a nostra disosizione? E se sì noi in che punto di questa spugna siamo?

Beppe
05-08-2013, 00:24
Il problema è proprio lì. Non dobbiamo immaginare il nostro universo come una sfera, una sfera è tale perché possiamo calcolare i parametri della sua superficie. Per l'universo NO! Esso è solo un volume, non ha superfici...

E la distribuzione è sufficientemente omogenea da non avere punti salienti.

E' difficile da rappresentare mentalmente.

Immagina la superficie della Terra, il meridiano 0 è stato imposto passare per l'osservatorio di Greenwich, ma si poteva far passare per il Colosseo o per Il Partenone o qualsiasi altro punto. Cioè la superficie della Terra non ha punti salienti, non ha un inizio o una fine.

Comunque bravo, hai iniziato una discussione interessante! Vediamo come va a finire..:biggrin:

edo44
05-08-2013, 00:33
Il problema è proprio lì. Non dobbiamo immaginare il nostro universo come una sfera, una sfera è tale perché possiamo calcolare i parametri della sua superficie. Per l'universo NO! Esso è solo un volume, non ha superfici...

E la distribuzione è sufficientemente omogenea da non avere punti salienti.

E' difficile da rappresentare mentalmente.

Immagina la superficie della Terra, il meridiano 0 è stato imposto passare per l'osservatorio di Greenwich, ma si poteva far passare per il Colosseo o per Il Partenone o qualsiasi altro punto. Cioè la superficie della Terra non ha punti salienti, non ha un inizio o una fine.

Comunque bravo, hai iniziato una discussione interessante! Vediamo come va a finire..:biggrin:

Il bordo dell'universo era un esempio estremo... ha senso però immaginare una posizione più vicina/più lontana rispetto alla fascia di radiazione di fondo?

Ci saranno pure galassie più antiche di altre...

alexander
05-08-2013, 00:41
Il bordo dell'universo era un esempio estremo... ha senso però immaginare una posizione più vicina/più lontana rispetto alla fascia di radiazione di fondo?

Ci saranno pure galassie più antiche di altre...

Come dice giustamente Beppe non esiste una posizione più vicina e più lontana dalla radiazione cosmica di fondo semplicemente perchè la radiazione cosmica di fondo fu emessa dall'universo nel suo insieme ad un determinato tempo (circa 380.000 anni post big bang).
Tutto era ricompreso al suo interno...

edo44
05-08-2013, 01:03
mia visione aggiornata:

4041

Quindi noi siamo una di quelle galassie azzurrine ok? Se guardo verso la zona rossa vedrò le galassie a me accanto INDIETRO NEL TEMPO, fino ad arrivare al bordo rosso (la radiazione cosmica di fondo) --> quindi se dovessi rappresentare le galassie che vedo affacciandomi al balcone le metterei verso la zona rossa; più distanti dal centro che rappresenta quindi il presente. (dal momento che le vedo al passato) (e per quanto ne sappiamo la roba macro effettivamente è IMPOSSIBILE vada verso la zona rossa [indietro nel tempo], quindi non possiamo avere materia oltre il piano sferico... che non siano magari fontane bianche; ma qui sarebbe già metafisica)

[Questa sfera blu (l'universo) sta diventando sempre più grande, e parallelamente le galassie si stanno allargando fra loro.]

Secondo questo schema se vado in una direzione senza mai cambiare rotta, come in una sfera, tornerò al punto di partenza. (magari nel tragitto evitando di essere mangiato da un buco nero)

...sono perplesso. C'è effettivamente almeno una dimensione che non riusciamo a percepire-individuare oltre alle tre canoniche + lo spazio-tempo. La quale ci permette di andare in qualunque direzione quindi tornare al punto di partenza. [come se circumnavigando il pianeta non riuscissi ad individuare la terza dimensione... tornerei al punto di partenza chiedendomi com'è stato possibile!]

EDIT: hohoho questa cosa mi sta prendendo assai: la lunghezza della "circonferenza" dell'universo (della sfera blu) dovrebbe esattamente essere l'età dell'universo... però se questa sfera si allarga la lunghezza effettiva dovrebbe essere più elevata! (e aumenta man mano che passa il tempo...)

Red Hanuman
05-08-2013, 10:35
mia visione aggiornata:

4041

Quindi noi siamo una di quelle galassie azzurrine ok? Se guardo verso la zona rossa vedrò le galassie a me accanto INDIETRO NEL TEMPO, fino ad arrivare al bordo rosso (la radiazione cosmica di fondo) --> quindi se dovessi rappresentare le galassie che vedo affacciandomi al balcone le metterei verso la zona rossa; più distanti dal centro che rappresenta quindi il presente. (dal momento che le vedo al passato) (e per quanto ne sappiamo la roba macro effettivamente è IMPOSSIBILE vada verso la zona rossa [indietro nel tempo], quindi non possiamo avere materia oltre il piano sferico... che non siano magari fontane bianche; ma qui sarebbe già metafisica)

[Questa sfera blu (l'universo) sta diventando sempre più grande, e parallelamente le galassie si stanno allargando fra loro.]

Secondo questo schema se vado in una direzione senza mai cambiare rotta, come in una sfera, tornerò al punto di partenza. (magari nel tragitto evitando di essere mangiato da un buco nero)

...sono perplesso. C'è effettivamente almeno una dimensione che non riusciamo a percepire-individuare oltre alle tre canoniche + lo spazio-tempo. La quale ci permette di andare in qualunque direzione quindi tornare al punto di partenza. [come se circumnavigando il pianeta non riuscissi ad individuare la terza dimensione... tornerei al punto di partenza chiedendomi com'è stato possibile!]

EDIT: hohoho questa cosa mi sta prendendo assai: la lunghezza della "circonferenza" dell'universo (della sfera blu) dovrebbe esattamente essere l'età dell'universo... però se questa sfera si allarga la lunghezza effettiva dovrebbe essere più elevata! (e aumenta man mano che passa il tempo...)

Stai confondendo una serie di cose. Allora, per l'universo ha poco senso parlare di una forma, al massimo si può parlare di una geometria, la quale a sua volta dipende dal valore di Ω(omega) (http://it.wikipedia.org/wiki/Modello_di_Friedmann), ovvero dalla densità media di massa - energia dell'universo. Al momento, i dati in possesso degli astronomi sembrano indicare che la geometria più promettente sia quella piana euclidea, anche se non si possono completamente escludere né una geometria sferica con una piccola curvatura, né una geometria iperbolica, anch'essa a piccola curvatura.

L'esempio a cui ti rifai, cioè quello del palloncino, è appunto un esempio con alcune limitazioni. In effetti, la geometria dello spazio è a quattro dimensioni, mentre quella del palloncino ci costringe ad usarne solo tre.
In questo specifico esempio, lo spazio tridimensionale si riduce alla superficie del palloncino, e la terza dimensione è usata per figurare il tempo. Visto che lo spazio in 3d è ridotto alla superficie, è facile capire che su una superficie non esiste un centro, e che quindi non esiste il centro dell'universo, né possiamo trovare un sistema di riferimento universale con cui stabilire la nostra posizione (che, tra l'altro, se esistesse comporterebbe la fine della relatività).

L'idea che la CMBR (radiazione di fondo) sia a forma sferica è sbagliata: in effetti, la radiazione ci permea ed è presente in tutto l'universo; l'osservazione con i nostri strumenti ci costringe però a proiettarne le forme sulla sfera celeste.

Per finire, l'universo osservabile è determinato dalla nostra sfera di Hubble, una sfera che è centrata su di noi e che ha un raggio che dipende dal tasso di espansione dell'universo, dalla velocità della luce e dal tempo trascorso dal big bang.
Non si potrà mai sapere cosa c'è oltre.
Ma di questi concetti ha scritto Enzo in maniera molto chiara: basta andare a cercare nel portale... ;)

Beppe
05-08-2013, 14:42
Stai confondendo una serie di cose. Allora, per l'universo ha poco senso parlare di una forma, al massimo si può parlare di una geometria, la quale a sua volta dipende dal valore di Ω(omega) (http://it.wikipedia.org/wiki/Modello_di_Friedmann), ovvero dalla densità media di massa - energia dell'universo. Al momento, i dati in possesso degli astronomi sembrano indicare che la geometria più promettente sia quella piana euclidea, anche se non si possono completamente escludere né una geometria sferica con una piccola curvatura, né una geometria iperbolica, anch'essa a piccola curvatura.

L'esempio a cui ti rifai, cioè quello del palloncino, è appunto un esempio con alcune limitazioni. In effetti, la geometria dello spazio è a quattro dimensioni, mentre quella del palloncino ci costringe ad usarne solo tre.
In questo specifico esempio, lo spazio tridimensionale si riduce alla superficie del palloncino, e la terza dimensione è usata per figurare il tempo. Visto che lo spazio in 3d è ridotto alla superficie, è facile capire che su una superficie non esiste un centro, e che quindi non esiste il centro dell'universo, né possiamo trovare un sistema di riferimento universale con cui stabilire la nostra posizione (che, tra l'altro, se esistesse comporterebbe la fine della relatività).

L'idea che la CMBR (radiazione di fondo) sia a forma sferica è sbagliata: in effetti, la radiazione ci permea ed è presente in tutto l'universo; l'osservazione con i nostri strumenti ci costringe però a proiettarne le forme sulla sfera celeste.

Per finire, l'universo osservabile è determinato dalla nostra sfera di Hubble, una sfera che è centrata su di noi e che ha un raggio che dipende dal tasso di espansione dell'universo, dalla velocità della luce e dal tempo trascorso dal big bang.
Non si potrà mai sapere cosa c'è oltre.
Ma di questi concetti ha scritto Enzo in maniera molto chiara: basta andare a cercare nel portale... ;)


Chiaro e puntualissimo! grazie!

edo44
05-08-2013, 15:51
Stai confondendo una serie di cose. Allora, per l'universo ha poco senso parlare di una forma, al massimo si può parlare di una geometria, la quale a sua volta dipende dal valore di Ω(omega) (http://it.wikipedia.org/wiki/Modello_di_Friedmann), ovvero dalla densità media di massa - energia dell'universo. Al momento, i dati in possesso degli astronomi sembrano indicare che la geometria più promettente sia quella piana euclidea, anche se non si possono completamente escludere né una geometria sferica con una piccola curvatura, né una geometria iperbolica, anch'essa a piccola curvatura.

L'esempio a cui ti rifai, cioè quello del palloncino, è appunto un esempio con alcune limitazioni. In effetti, la geometria dello spazio è a quattro dimensioni, mentre quella del palloncino ci costringe ad usarne solo tre.
In questo specifico esempio, lo spazio tridimensionale si riduce alla superficie del palloncino, e la terza dimensione è usata per figurare il tempo. Visto che lo spazio in 3d è ridotto alla superficie, è facile capire che su una superficie non esiste un centro, e che quindi non esiste il centro dell'universo, né possiamo trovare un sistema di riferimento universale con cui stabilire la nostra posizione (che, tra l'altro, se esistesse comporterebbe la fine della relatività).

L'idea che la CMBR (radiazione di fondo) sia a forma sferica è sbagliata: in effetti, la radiazione ci permea ed è presente in tutto l'universo; l'osservazione con i nostri strumenti ci costringe però a proiettarne le forme sulla sfera celeste.

Per finire, l'universo osservabile è determinato dalla nostra sfera di Hubble, una sfera che è centrata su di noi e che ha un raggio che dipende dal tasso di espansione dell'universo, dalla velocità della luce e dal tempo trascorso dal big bang.
Non si potrà mai sapere cosa c'è oltre.
Ma di questi concetti ha scritto Enzo in maniera molto chiara: basta andare a cercare nel portale... ;)

Ma cosa vuol dire geometria "piatta"? Se ipoteticamente adesso mi trovassi a oltre 13,5 miliardi di distanza dalla terra che cosa vedrei sulla nuova sfera celeste? Una configurazione diversa dello stesso universo ove la via lattea non esiste perché non si è ancora formata? E se mi teletrasportarsi ancora oltre?
(saranno domande stupide probabilmente, ma con le mie conoscenze fino a qui arrivo)

Avresti qualche articolo di Enzo da consigliarmi in proposito?

Gaetano M.
05-08-2013, 16:11
"Geometria piatta", da quello che ho capito io, vuole dire "geometria euclidea" e valgono queste regole: http://it.wikipedia.org/wiki/Geometria_euclidea
Per il resto dubbi e interrogativi sulla forma dell'universo quanti ne vuoi:D

edo44
05-08-2013, 16:20
"Geometria piatta", da quello che ho capito io, vuole dire "geometria euclidea" e valgono queste regole: http://it.wikipedia.org/wiki/Geometria_euclidea
Per il resto dubbi e interrogativi sulla forma dell'universo quanti ne vuoi:D

Sìsì so cosa vuol dire ^^

La sua applicazione all'universo non è molto intuitiva come cosa, per questo chiedevo effettivamente cosa vuol dire.

Gaetano M.
05-08-2013, 16:33
:confused:

Red Hanuman
05-08-2013, 16:50
Ma cosa vuol dire geometria "piatta"? Se ipoteticamente adesso mi trovassi a oltre 13,5 miliardi di distanza dalla terra che cosa vedrei sulla nuova sfera celeste? Una configurazione diversa dello stesso universo ove la via lattea non esiste perché non si è ancora formata? E se mi teletrasportarsi ancora oltre?
(saranno domande stupide probabilmente, ma con le mie conoscenze fino a qui arrivo)

Avresti qualche articolo di Enzo da consigliarmi in proposito?

Con geometria piatta intendo, come molti hanno intuito, una geometria euclidea in cui vale a qualsiasi scala il teorema di Pitagora ed il postulato delle rette parallele.

Se mi trovassi a 13.5 miliardi di a.l. da qui, vederei un'universo sicuramente molto diverso da quello percepito da noi oggi; ove via Lattea non esiste, visto che al massimo la luce della materia che la compone sarebbe confusa nella CMBR. Oltre, percepirei un'universo ancora differente, e non potrei mai sapere dell'esistenza della Via Lattea, visto che la sua luce non potrebbe mai raggiungerci.

Le domande non sono mai stupide. Al massimo, le risposte lo sono.... ;)

Per gli articoli di Enzo, prova a usare la funzione "cerca" del portale. Se proprio non li trovi, ci penso io.... :whistling:

edo44
05-08-2013, 17:05
Quindi se parliamo di piano euclideo non ha senso dire che se andassi sempre dritto tornerei al punto di partenza... sorge spontanea la domanda dell'esistenza di un confine della materia; cioè un punto dove non esiste più materia.

Red Hanuman
05-08-2013, 17:11
Quindi se parliamo di piano euclideo non ha senso dire che se andassi sempre dritto tornerei al punto di partenza... sorge spontanea la domanda dell'esistenza di un confine della materia; cioè un punto dove non esiste più materia.
Credo che avremo molto difficilmente una risposta a queste domande.
Molto dipende anche da quante dimensioni ha questo universo. Se ne avesse più di quelle conosciute, potrebbe essere piatto nel quadridimensionale, ma curvo nelle altre, e allora il problema si complica....:wtf:

edo44
05-08-2013, 17:55
Qualche libro che tratti esattamente l'argomento della geometria dell'universo?

(oltre quello prima citato di Enzo)

Anche non prettamente divulgativo livello infanti... mi sta bene anche qualche formula diciamo.

Gaetano M.
05-08-2013, 18:48
Con qualche formula dici:biggrin:
Penso potrebbe andar bene "La strada che porta alla realtà" di Roger Penrose.
Un mattonazzo non troppo costoso che potrebbe darti parecchie soddisfazioni;)

edo44
05-08-2013, 19:04
Con qualche formula dici:biggrin:
Penso potrebbe andar bene "La strada che porta alla realtà" di Roger Penrose.
Un mattonazzo non troppo costoso che potrebbe darti parecchie soddisfazioni;)

Penrose mi sembra un po' troppo prolisso, se pur preciso nei contenuti :disgusted:

Gaetano M.
05-08-2013, 19:16
Red, se ricordo bene lo stai leggendo. Ti sembra prolisso?

etruscastro
05-08-2013, 19:16
eh.... ma Penrose è Penrose....

alexander
05-08-2013, 19:49
Qualche libro che tratti esattamente l'argomento della geometria dell'universo?

(oltre quello prima citato di Enzo)

Anche non prettamente divulgativo livello infanti... mi sta bene anche qualche formula diciamo.

Comunque se l'argomento ti interessa tutto quanto detto in questa discussione è spiegato in modo molto più dettagliato (e gratuitamente :D) nella raccolta di articoli contenuta nelle risorse del sito: http://www.astronomia.com/risorse/approfondimenti/espansione-delluniverso-e-velocita-della-luce/
secondo me potrebbe darti delle grandi soddisfazioni e soprattutto le basi per poi acquistare dopo qualche libro, ce ne sono veramente molti ma penrose è sicuramente stra consigliato...

manuela
05-08-2013, 20:17
penso di prendere anch'io Penrose, credete che sia troppo avanti per me?

alexander
05-08-2013, 20:29
penso di prendere anch'io Penrose, credete che sia troppo avanti per me?

io ancora non mi sono deciso a prenderlo perchè per quello che ho sentito è molto impegnativo...
Credo che molto dipenda dal tempo che una persona riesce a dedicare alla lettura del libro e all'approfondimento (magari via internet o lo stesso forum) delle parti non comprese...
Diciamo che non cedo che sia un libro adatto da leggere durante le pause pranzo del lavoro! :)
Se però mi dite che sbaglio allora lo prendo anche io! :D

Red Hanuman
05-08-2013, 20:54
Red, se ricordo bene lo stai leggendo. Ti sembra prolisso?
Beh, ti dirò.... Il fatto è che parte proprio dal principio, con accenni anche alla filosofia.
Dà sicuramente delle forti basi per capire poi il resto, ma non posso dire che sia un libro per tutti.
Devi avere un po' di basi di matematica e geometria per capirlo.....;)
Io me lo sto centellinando, un po' alla volta...

Red Hanuman
05-08-2013, 21:08
Qualche libro che tratti esattamente l'argomento della geometria dell'universo?

(oltre quello prima citato di Enzo)

Anche non prettamente divulgativo livello infanti... mi sta bene anche qualche formula diciamo.

Prova con:"Yau Shing-Tung; Nadis Steve - La forma dello spazio profondo. La teoria delle stringhe e la geometria delle dimensioni nascoste dell'universo", Il Saggiatore, €24.00
Scritto da Yau (quello della varietà di Calabi-Yau, tanto per intenderci), è una garanzia.

Oppure:"Dalla geometria di Euclide alla geometria dell'universo. Geometria su sfera, cilindro, cono, pseudosfera" Springer Verlag, €25 circa.
Questo ti può far capire qualcosa sulle varie forme possibili dell'universo.
Occhio che non sono propriamente libri facili da digerire...

Valerio Ricciardi
08-08-2013, 21:38
In che posizione dell'universo ci troviamo?

(scena - atto unico, "commedia in una battuta")

- Valerio (spostando di poco i piedi da dove li poggia, e segnando per terra con un gessetto bianco una grossa "X" dove prima aveva le suole):

« ...circa QUI ». :biggrin:

orione2000
10-08-2013, 16:48
Visto l’imperversare del maestrale nella mia zona,non potendo andare al mare mi son dedicato alla lettura di un libro interessantissimo (anche se datato) di Piero e Alberto Angela intitolato "Viaggio nel cosmo"e ho trovato una spiegazione interessante sulla forma dell'Universo:

Dove finisce l'Universo?Quando raggiungieremo i suoi confini?E cosa c'è oltre?
Un astrofisico vi dirà che la domanda come proposta è sbagliata,perchè presuppone che ci sia un "dentro" e un "fuori".Invece non è così,è l'Universo stesso che,espandendosi,crea lo spazio e il tempo.L’Universo non è come un palloncino che si gonfia nel vuoto;l’Universo non si espande nel vuoto,ma nel nulla. E’ come se camminate sulla superficie terrestre:potremo camminare in qualsiasi direzione all’infinito:perché la Terra è rotonda e non ha quindi confini. Ebbene,anche nell’Universo lo spazio-tempo è curvo.Ma le galassie che vediamo allontanarsi alla velocità della luce sono ai confini di questa espansione?Se fossimo su quelle galassie vedremo la nostra che si allontana alla velocità della luce*. E’ come sulla Terra:quando vediamo l’orizzonte pensiamo che sia il punto più lontano,ma quando lo raggiungiamo troveremo orizzonti diversi,compreso quello del punto di partenza.

* Esperimento:Provate a fissare su un elastico delle palline,poi stirate l’elastico:noterete che le palline si allontanano tra loro. Ebbene,se foste piccoli come formiche,in qualunque pallina voi stiate vedrete sempre le altre palline che si allontanano da voi:nell’Universo succede la medesima cosa,solo che al posto delle palline ci sono le galassie. Per questo in ogni direzione osserviate vedrete le galassie allontanarvi da voi,e la radiazione cosmica di fondo è solo il nostro “orizzonte”:infatti,come già citato,se ci trovassimo su una di quelle galassie vedremo la nostra nella radiazione cosmica di fondo(il vostro nuovo “orizzonte”) ,e così via. Quindi non ha senso parlare di un “centro” dell’Universo.

Orione2000

tony70xx
10-08-2013, 17:01
Prima era così, ora il centro dell'universo esiste davvero, lo ha segnato Valerio con una grossa X sul terreno!!! :biggrin:

orione2000
10-08-2013, 17:08
Allora sono subito da lui per fotografare il centro dell'Universo!Sarà una foto da APOD!!!!:biggrin:

givi
11-08-2013, 17:48
Beh, ti dirò.... Il fatto è che parte proprio dal principio, con accenni anche alla filosofia.
Dà sicuramente delle forti basi per capire poi il resto, ma non posso dire che sia un libro per tutti.
Devi avere un po' di basi di matematica e geometria per capirlo.....;)
Io me lo sto centellinando, un po' alla volta...


Concordo con la necessità di centellinarlo, non bastano delle semplici "basi" di matemetica e geometria, ma un pochino di più :biggrin:

Beppe
12-08-2013, 13:16
Beh, ti dirò.... Il fatto è che parte proprio dal principio, con accenni anche alla filosofia.
Dà sicuramente delle forti basi per capire poi il resto, ma non posso dire che sia un libro per tutti.
Devi avere un po' di basi di matematica e geometria per capirlo.....;)
Io me lo sto centellinando, un po' alla volta...

Lo avevo comprato 6-7 anni fa, cominciato a leggere poi abbandonato perché ritenevo di non avere le basi matematiche, lo ripreso questa estate con l'intenzione di "studiarlo" cioè non andare avanti se non si è compreso il capitolo attuale. Mi sta semplicemente affascinando...:biggrin:

Red Hanuman
12-08-2013, 17:44
Lo avevo comprato 6-7 anni fa, cominciato a leggere poi abbandonato perché ritenevo di non avere le basi matematiche, lo ripreso questa estate con l'intenzione di "studiarlo" cioè non andare avanti se non si è compreso il capitolo attuale. Mi sta semplicemente affascinando...:biggrin:
Decisamente un gran bel libro. Ma, come detto, non per palati facili... ;)

Andrea I.
20-08-2013, 17:33
Io ci riprovo:sneaky:.....Apriamo una sezioncina per discutere sul megalibrone di Penrose? Magari ci potremmo aiutare a vicenda per le parti piú ostiche (o, scrivendo in modo piú sincero, potreste aiutarMI ad affrontarle:biggrin:). Io al momento ho interrotto la lettura per dedicarmi a Feynman, ma a leggere i vostri commenti mi viene voglia di ritornarci sopra subito......:razz:

Gaetano M.
23-08-2013, 16:19
Io ci riprovo:sneaky:.....Apriamo una sezioncina per discutere sul megalibrone di Penrose? Magari ci potremmo aiutare a vicenda per le parti piú ostiche (o, scrivendo in modo piú sincero, potreste aiutarMI ad affrontarle:biggrin:). Io al momento ho interrotto la lettura per dedicarmi a Feynman, ma a leggere i vostri commenti mi viene voglia di ritornarci sopra subito......:razz:

Sono daccordo:)

Gaetano M.
23-08-2013, 16:32
Prova con:"Yau Shing-Tung; Nadis Steve - La forma dello spazio profondo. La teoria delle stringhe e la geometria delle dimensioni nascoste dell'universo", Il Saggiatore, €24.00
Scritto da Yau (quello della varietà di Calabi-Yau, tanto per intenderci), è una garanzia.


Red, ti ho preso in parola:biggrin: L'ho comperato, per fortuna in formato economico (€ 13,00).

Valerio Ricciardi
23-08-2013, 16:48
Mi potreste piuttosto, per ora, aiutare unilateralmente con le parti più ostriche dei miei spaghetti allo scoglio?
Non me la cavo sempre benissimo con quello strano coltellino dedicato :sbav:

edo44
23-08-2013, 17:53
Red, ti ho preso in parola:biggrin: L'ho comperato, per fortuna in formato economico (€ 13,00).

Facci sapere in seguito cosa ne pensi!

Gaetano M.
23-08-2013, 19:11
Dalle prime pagine... sicuramente soldi ben spesi:biggrin:

Red Hanuman
23-08-2013, 21:17
Red, ti ho preso in parola:biggrin: L'ho comperato, per fortuna in formato economico (€ 13,00).
Azz.... Mi son dimenticato di dirti che con lo store di Google lo puoi comperare in formato ebook, a meno di 4 €.... Io lo sto leggiucchiando da lì.....

Dalle prime pagine... sicuramente soldi ben spesi
Stanne certo!;)

Gaetano M.
24-08-2013, 12:57
Azz.... Mi son dimenticato di dirti che con lo store di Google lo puoi comperare in formato ebook, a meno di 4 €.... ;)

Preferisco la carta:)

Beppe
24-08-2013, 23:46
Decisamente un gran bel libro. Ma, come detto, non per palati facili... ;)

Ho quasi finito la parte di geometria analitica, primi capitoli assimilato circa 80% (a mio avviso..) poi man mano a calare però non mi sono demoralizzato e persevero! D'altra parte è giusto così. I grandi matematici hanno dato i frutti migliori in tenera età (e molti di loro sono morti giovani!:rolleyes:)

Quello che frena per un miglior approccio alla comprensione della geometria è il quinto postulato di Euclide accidenti! Se nelle medie si studiassero le geometrie alternative non ci saremmo sclerotizzati sullo spazio tridimensionale, avremmo avuto più elasticità mentale per vedere oltre...

Gaetano M.
27-08-2013, 12:55
Non darei la croce addosso ad Euclide. Un grande! All'altezza di Galilei e Newton.
Il mio problema al momento, invece, è l'estensione del teorema di Pitagora oltre le tre dimensioni.
Si va per analogia o esiste una dmostrazione?

Red Hanuman
27-08-2013, 14:20
Ho quasi finito la parte di geometria analitica, primi capitoli assimilato circa 80% (a mio avviso..) poi man mano a calare però non mi sono demoralizzato e persevero! D'altra parte è giusto così. I grandi matematici hanno dato i frutti migliori in tenera età (e molti di loro sono morti giovani!)


Quello che frena per un miglior approccio alla comprensione della geometria è il quinto postulato di Euclide accidenti! Se nelle medie si studiassero le geometrie alternative non ci saremmo sclerotizzati sullo spazio tridimensionale, avremmo avuto più elasticità mentale per vedere oltre...

Aspetta di affrontare la parte dedicata ai numeri complessi e quella relativa a derivate e integrali (studio di funzioni).... Se non hai un minimo di bagaglio matematico, ti perdi subito.
Praticamente, sto ripassando analisi I di fisica.....
Se non ce la fai, salta questi capitoli e bada direttamente ai concetti.
E' decisamente troppo prolisso...:whistling:



Non darei la croce addosso ad Euclide. Un grande! All'altezza di Galilei e Newton.
Il mio problema al momento, invece, è l'estensione del teorema di Pitagora oltre le tre dimensioni.
Si va per analogia o esiste una dmostrazione?

Credo che si possa andare tranquillamente per analogia..... Ci vorrebbe Enzo.... :cry:

Andrea I.
27-08-2013, 18:30
Va che mi spoilerano il libro!!! :twisted:

Gaetano M.
27-08-2013, 18:30
Ci vorrebbe Enzo.... :cry:

:cry:

Il teorema di Pitagora prevede almeno un angolo di 90°, oltre le tre dimensioni vedrei meglio il teorema del coseno. L'ho cercato per rinfrescarmi la memoria: http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_del_coseno

Red Hanuman
27-08-2013, 19:24
:cry:

Il teorema di Pitagora prevede almeno un angolo di 90°, oltre le tre dimensioni vedrei meglio il teorema del coseno. L'ho cercato per rinfrescarmi la memoria: http://it.wikipedia.org/wiki/Teorema_del_coseno

Direi che è equivalente al quinto postulato di Euclide, visto che presuppone che gli angoli di un triangolo assommino a 180°, e quindi si riferisce alla geometria euclidea (piana).