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Visualizza Versione Completa : Cielo inquinato cittadino : C6 vs Mak 150



AstroDok
05-02-2021, 23:12
Tempo fa avevo aperto un topic in cerca di consigli. Dopo varie considerazioni sono giunto alla conclusione che il mio prossimo telescopio (attualmente ho un mak90) dovrà essere uno compatto, leggero, facile da portare giù nel giardino vicino casa (che è il posto più buio da cui osservare senza spostarsi in macchina).
Avevo ridotto la scelta a 4:
Mak 150 o C6
Mak 180 o C8
Ma solo aver visto quanto effettivamente è più grande il c8 rispetto al C6 ho escluso gli ultimi due (decisamente troppo scomodi da portare giù da casa ogni volta).
Inoltre osservando sotto un cielo cittadino inquinato (Reggio Emilia) non avrebbe senso un diametro maggiore e più ingombrante se tanto non lo posso sfruttare. (Sbaglio?)
Meglio quindi un C6 o il Mak 150? Da cielo dove osservo ovviamente la scelta di oggetti è limitata a quelli più luminosi e mi pare si capire che in alta definizione il mak non si batte. Voi cosa consigliereste?

cesarelia
05-02-2021, 23:31
Io prenderei il mak 180, perché quando parliamo di pianeti il diametro non c'entra con i cieli cittadini e con l'inquinamento luminoso: il diametro determina la risoluzione, il numero di dettagli.

E quando guarderai un pianeta dentro un 8" ti chiederai perché hai comprato un 6", e allora prenderai un 8" e quando guarderai dentro un 10" ti chiederai perché hai comprato un 8"...

AstroDok
05-02-2021, 23:54
Quindi il discorso che un cielo inquinato appiana molto le differenze di diametro ( o meglio : i diametri più piccoli sono meno sensibili al seeing) non è vero nell'alta definizione planetaria?

Per quanto riguarda il 180 ho letto qua e là (anche qui dentro) parecchie critiche sulla qualità di costruzione di 180 Sky watcher. È vero? Ed eventualmente ci sono altre buone marche che producono mak di buon diametro?

Angeloma
06-02-2021, 00:08
Vixen, Intes, TEC...

Huniseth
06-02-2021, 02:25
Otticamente non so se siano migliori i marchi citati, costruttivamente sicuramente sono più solidi, ergo, pesanti, e visto già il modico il peso dello Skywatcher... :biggrin:
Il tipo BD sembra fatto meglio, se devo dire cosa non mi piace nel mio serie oro è l'attacco della slitta davvero osceno (due vitine con dado interno che fanno gioco, il superguro da cui proviene gli ha messo una colla strana e sembra reggere, ma mi fido zero) e la mancanza di maniglia (ho già messo dei surrogati ma non sono soddisfatto)

ps
Cielo luminoso e seeing sono cose diverse, dal centro città puoi tranquillamente fare planetario. (d'inverno con i camini un po di meno)

cesarelia
06-02-2021, 03:58
Il seeing ha a che fare con le turbolenze atmosferiche.
Poi va da se che se un diametro più grande apprezza dettagli più fini dei pianeti, allora "apprezzerà" anche i dettagli più fini delle turbolenze atmosferiche.

Anche se senza occhiali non ti accorgeresti delle ditate sul vetro di un finestrino, tuttavia "vedere meno" non sarà la soluzione migliore per goderti il panorama.

AstroDok
06-02-2021, 07:40
Pensavo che il seeing fossero le condizioni generali di osservazione (quindi condizioni atmosferiche più inquinamento luminoso).
Comunque , per tornare alla domanda, visto il cielo inquinato e quindi la scarsità di oggetti osservabili bene, mi confermate che sarebbe preferibile il Mak rispetto ad uno Sc?
Il 180 mi piacerebbe molto ma pesa quasi 8 kg...ho paura che dopo qualche giorno dover portare su e giu quel tubo diventi poco pratico.

Angeloma
06-02-2021, 09:14
Sono 8Kg, non 80!
Una cassa d'acqua minerale da 6 bottiglie per 1,5l pesa 9Kg.
Per avere almeno una mano libera, cacci il tubo ottico in uno zaino.

Ho dimenticato di citare Bresser e Bosma, fra i Mak.

Per quanto riguarda apertura e sensibilità al seeing: una grande apertura può essere diaframmata, all'occorrenza; una piccola apertura non la gonfi...

Nello scozzo testa testa, in hi-res di solito vince il Mak, a parità di apertura.

etruscastro
06-02-2021, 09:26
anche un 150 ha di cose da dire nel planetario, risparmi nell'acquisto, nel peso (visto che ci fai capire essere un punto importante nella valutazione della scelta!), meno focale da gestire, quindi qualche altro oggetto luminoso a bassi ingrandimenti puoi osservarli...

gspeed
06-02-2021, 09:40
Inoltre osservando sotto un cielo cittadino inquinato (Reggio Emilia) non avrebbe senso un diametro maggiore e più ingombrante se tanto non lo posso sfruttare. Sbaglio?

Si. È un fraintendimento comune: più grande il diametro più è difficile sfruttarlo al limite del suo potere, ma sempre vedrai di più se comparato ad un diametro minore.

AstroDok
06-02-2021, 09:57
Il peso diciamo che diventa importante anche perché va poi supportato da una montatura adatta. Il 150 va intorno ai 6kg quindi in realtà sono solo 2 kg in più... però per quei due kg ci vuole anche una montatura più pesante immagino.
Tra l'altro pensavo ad una altazimutale (l'az è più pratica e leggera per il visuale ).
Avete qualche consiglio su una buona montatura AZ con treppiede in acciaio e buona capacità di carico?
Immagino che da un cielo cittadino il goto sia pressoché inutile o sbaglio?

Huniseth
06-02-2021, 11:57
Consiglio di dare un'occhiata alle ultime fotografie fatte con un mak127, sezione pianeti, e quello che si fotografa si vede anche all'oculare.
Non si è chiarita la cosa seeing - inquinamento luminoso. Con poca turbolenza un mak è ben sfruttabile anche dal centro città su Luna-pianeti un po di deep, mentre con cattivo seeing si vede male anche da cielo buio.
Il trasporto di un 150 non è problematico, di un 180 bisogna metterci qualcosa per maneggiarlo. mi pare che il 127-150 abbia 1800 di focale, il 180 2700 - per regolarsi.

Lorenzogibson
06-02-2021, 12:07
Ciao, il problema delle montature tradizionali ( equatoriali e altazimutali) , è che ad ogni movimento richiesto , innescano una vibrazione, che può durare anche qualche secondo se non sono abbastanza solide e pesanti. Nell'osservazione planetaria credo che questo sia molto importante, dato che per osservare i dettagli, il pianeta deve rimanere il più fermo possibile. Nella mia esperienza di osservazione planetaria con dobson, non ho avuto grossi problemi, dato che la stabilità intrinseca di questa montatura mi ha sempre consentito di puntare il pianeta più volte, e poi lasciarlo passare nell'oculare, senza nessun innesco di ondeggiamenti fastidiosi. Sperimentando con rifrattore su un'altazimutale alquanto ballerina, mi sono reso conto di ciò che è ovvio: centro il pianeta, aspetto che si fermi per mettere a fuoco, aspetto che si fermi perché mettendo a fuoco ho innescato altre vibrazioni, nel frattempo il pianeta è uscito dal campo visivo. Quindi, se la montatura non è più che solida , per l'osservazione planetaria serve l'inseguimento, o un equatoriale motorizzata almeno in ar, o una goto qualsiasi, dato che il pianeta sarà sempre centrato, e c'è tutto il tempo per lasciare che le vibrazioni si smorzino. Oppure montatura passiva, ma solida. Purtroppo , in ogni caso significa portare oggetti pesanti.

AstroDok
06-02-2021, 12:13
Infatti, pur consapevole che se prendessi il 180 poi me ne innamorerei (il visuale planetario è sempre stato quello che mi ha dato più emozioni) devo anche fare i conti con il fatto che con un "giocattolone" così i problemi pratici sono decisamente di più (peso, ingombro,trasportabilità di tubo e montatura e tempo per acclimatarsi).
Avevo addirittura preso in considerazione l'omc 140 in carbonio con focale 2000...ma proprio su questo forum ho letto che un tubo in carbonio avrebbe enormi problemi di acclimatamento e ho lasciato perdere nonostante pesi solo 3.5kg

AstroDok
06-02-2021, 12:21
Quindi, se la montatura non è più che solida , per l'osservazione planetaria serve l'inseguimento, o un equatoriale motorizzata almeno in ar, o una goto qualsiasi, dato che il pianeta sarà sempre centrato, e c'è tutto il tempo per lasciare che le vibrazioni si smorzino. Oppure montatura passiva, ma solida. Purtroppo , in ogni caso significa portare oggetti pesanti.

Potrebbe quindi avere un senso una soluzione del genere: https://www.astroshop.it/telescopi/meade-telescopio-maksutov-mc-150-1800-uhtc-lx65-goto/p,59571 ?

Il peso totale è di circa 17kg , il monobraccio ha una maniglia per il trasporto e il solo tubo è circa 6kg con trattamento uhtc. Goto e inseguimento

Lorenzogibson
06-02-2021, 14:51
Io comprerei un dobson 150/1200, come trasportabilità e prestazioni ottiche siamo lì, e risparmierei un millino.
Però mi sembra che tu abbia già escluso questa possibilità, quindi va bene quello che hai trovato, in più potrai usarlo con profitto nella fotografia a pose brevi, se ti verrà la voglia.
Riguardo ai modelli e ai prezzi per questa tipologia di telescopi, lascio i consigli ad altri utenti, io non sono pratico di goto...

AstroDok
06-02-2021, 17:53
Io comprerei un dobson 150/1200, come trasportabilità e prestazioni ottiche siamo lì, e risparmierei un millino.
Però mi sembra che tu abbia già escluso questa possibilità, quindi va bene quello che hai trovato, in più potrai usarlo con profitto nella fotografia a pose brevi, se ti verrà la voglia.
Riguardo ai modelli e ai prezzi per questa tipologia di telescopi, lascio i consigli ad altri utenti, io non sono pratico di goto...

In realtà lo escludevo più per una questione di ingombri (essendo il tubo newton abbastanza grosso)...ma effettivamente un 150 potrebbe essere abbastanza trasportabile. Ma riuscirei ad usarlo poggiandolo per terra contando che io sono 1.81? O sarebbe troppo basso?
Avevo anche considerando l'idea di uno con tubo collassabile , tipo skywatcher heritage, sono validi?

Huniseth
06-02-2021, 18:37
Cos'è quella cosa che sta sotto il telescopio ?? :wub::vomit:
Gli amanti dei dobson, avendo solo il dobson, lodano il dobson.
Che ci farai di un newton da 150 appoggiato per terra? Parli di motorizzazione e poi prendi in considerazione l'opposto.
Per carità orami sono tutti bravissimi ad inseguire con i dob a 200x, ma quanto ci metterà un pianeta ad attraversare il campo ad alti ingrandimenti? Be..se è scollimato magari ci mette un attimino di più.. Minimo si parte da 150x per vedere qualcosa. Boh.

Angeloma
06-02-2021, 18:41
Il Dobson 150 è corto, dovresti sederti su uno sgabello, oppure usare qualcosa sotto la base per rialzarlo di 30-50cm. Il mio è lungo 145cm (il Dobson :biggrin:) e devo piegarmi.

Penso però che se il tuo interesse è in prevalenza rivolto all'osservazione planetaria, magari impiegando una camera da ripresa, il Meade è sicuramente più adatto.
L'Orion UK OMC 140 dovrebbe essere offerto anche col tubo in alluminio ed è presente in due versioni con diverso grado di lavorazione degli elementi ottici.

AstroDok
06-02-2021, 18:50
Mi state facendo venire ancora più dubbi 😂
A parte gli scherzi, io inizialmente avevo escluso roba motorizzata o goto, ma poi mi han fatto notare che se la montatura non è perfettamente ferma l'oggetto esce dal campo visivo prima che si siano fermate le vibrazioni. Da qui l'idea del Mak meade con goto. (Tra l'altro lo SC da 8 pollici sempre della meade ha lo stesso identico peso e quindi sono punto a capo con i dubbi).
La mia idea iniziale era un mak 150 da montare magari su una skywatcher AZ5...che però su alcuni siti è data come montatura con capacità di carico da 5kg...in altra da 9kg.

Angeloma
06-02-2021, 19:00
Non crolla di certo, sotto il peso di un Mak 150...
In ogni caso, ti ritrovi con un campo visivo ridotto e delle vibrazioni da assorbire, perciò servono almeno i movimenti micrometrici, ma... motorizzato è meglio. Sì, molto meglio.

Se il Mak 150 è buono, il C8 gli è superiore, ma non è detto che sia necessariamente migliore. Nel senso che magari è meglio vedere meno, ma vedere meglio.

AstroDok
06-02-2021, 19:19
E vedere meglio immagino dipenda dall'oggetto osservato, dall'inquinamento luminoso e dal seeing del luogo di osservazione.
In breve il 200 con cielo scuro e buon seeing vince sempre per via del diametro superiore. In città dove in cielo si vede pochissimo un mak 150 (o meglio 180) potrebbe darmi più soddisfazioni sul planetario ad alta definizione...ho detto giusto?

Huniseth
06-02-2021, 19:32
Se pensi di comprare una eq6 va bene il mak 180, altrimenti starei sul 150.

Lorenzogibson
06-02-2021, 20:06
In realtà lo escludevo più per una questione di ingombri (essendo il tubo newton abbastanza grosso)...ma effettivamente un 150 potrebbe essere abbastanza trasportabile. Ma riuscirei ad usarlo poggiandolo per terra contando che io sono 1.81? O sarebbe troppo basso?
Avevo anche considerando l'idea di uno con tubo collassabile , tipo skywatcher heritage, sono validi?

L'heritage mi pare sia un 130/650, cioè un minidobson, o dobson da tavolo. Secondo me non ha molto senso, perché ti perdi la stabilità e la comodità osservativa e di puntamento, che sono i punti forti di questa configurazione. Almeno 150/1200 , più piccoli li vedo meglio su montatura AZ, con tutti i limiti del caso, ma un dobson da tavolo proprio non riesco a prenderlo seriamente. Come ti hanno già detto va usato da seduti su uno sgabello, e ha il limite di essere poco o per nulla adatto all'uso in astrofotografia. Poi va a gusti, comunque ti porti a casa un tubo che sui pianeti funzionerà sicuramente in maniera egregia. Ed ogni soluzione ha i suoi pro e i suoi contro.

giovanni73
06-03-2021, 19:33
Riprendo questa discussione,la scelta tra mak o sc 6 stando al tuo quesito iniziale dipende molto dalla tua propensione a portare pesi,a fare allineamento polare e al tuo budget.Possiedo un C8HD ottimo,un semiapo 125 con due montature,una AZeq6 e una manuale con puntamento passivo Discmounts DM6 AZ.Per questioni di tempo e pigrizia ,uso prevalentemente il rifrattore con laDM6 e mi dedico dal giardino cittadino a planetario e doppie.Ma ho anche un C6 Nextar SE che uso poco (prevalentemente da viaggio). È però lo strumento più pratico che ho stazionamento computerizzato ultraveloce e in visuale stabilità più che accettabile.Rispetto ad un mak 127 che avevo, molto più luminoso e versatile ,ma con un contrasto inferiore e stelle un pelo meno appaganti.Questo pacchetto però lo trovi a buon prezzo e anche sull'usato,oltretutto ben rivendibile.Non è solo una questione di quanto e come vedi ,ma anche di quanto andrai ad usarlo.