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Visualizza Versione Completa : TWIN QUASAR in UMA



cherubino
27-01-2021, 10:45
QSO 0957 + 561 "A" e "B"

E' una fotografia di "sfizio" quella che segue. Alcuni Quasar sono facilmente fotografabili dagli amatori avendo magnitudini apparenti prossime alla quattordicesima. Quello ritratto però ha una particolarità che mi è cara. Si tratta del QSO 0957 + 561 "A" e "B", un caso di Quasar la cui immagine relativa risulta affetta da un fenomeno di lente gravitazionale per la interposizione di una galassia (invisibile in foto poiché piccola e debole) che si frappone tra noi e lui. L'oggetto reale dista oltre 8,7 bilioni di anni luce, proiettato prospetticamente all'interno della costellazione dell'Orsa Maggiore, e denuncia una magnitudine apparente visuale di circa 16,7. L'effetto della lente gravitazionale genera una "doppia" immagine dell'oggetto originale che si mostra come una debole coppia di stelline.
Benché non sia ovviamente una immagine da primato risultano interessanti le condizioni di contorno con cui è stata ottenuta. Sotto un cielo Bortle 9 con la Luna Piena poco distante il "modesto" Vixen 120S (rifrattore acromatico da 12 cm. di apertura e 800 mm. di focale) ha operato con una camera ASI 533 e un filtro IR-CUT. L'esposizione è relativamente breve (sono 70 frames da 30 secondi con un gain di 300 - quindi a metà scala). L'elaborazione è praticamente assente (tempo di realizzo cronometrato con scritte comprese: 10 minuti) e si è limitata al ritaglio dell'immagine e alla correzione di un paio di livelli. Nessuna maschera, nessuna operazione che non sia alla portata dell'astrofilo anche meno smaliziato. Interessante il fatto che l'immagine finale sia il risultato di un "live stacking" semplice.

Sicuramente con un cielo DECENTE (e magari senza la LUNA piena...) e con una integrazione maggiore (del resto qui sono solo 35 minuti), si otterrebbe di più ma è comunque un risultato indicativo.

Paolo

42087

cherubino
27-01-2021, 10:53
P.S.:

Magari qualcuno che ha più tempo di me in questo momento saprebbe trovare la magnitudine integrata della galassia che genera la lente gravitazionale?

giusto per capire se sia possibile giungere a riprenderla con un 20 cm. e 2 metri di focale da un cielo montano.
Mi piacerebbe "riprovare" l'oggetto in condizioni e con strumenti più adeguati (guida della montatura permettendo... eheheh)

Paolo

gspeed
27-01-2021, 11:30
Wow, complimenti - interessante che si riescano a riprendere, soprattutto in quelle condizioni. La galassia è in linea prospettica di fronte al quasar B (quello in basso), guardando la tua foto sembra un po' più cicciotto infatti.

Ho cercato su simbad (http://simbad.u-strasbg.fr/simbad/sim-id?Ident=YGKOW+G1) ma non trovo pubblicata la magnitudine...

cherubino
27-01-2021, 12:13
grazie gspeed

Sì, se forzo l'elaborazione qualcosa si "intravede" ma è un cavillo...

Sarà oggetto di altra sessione da altri lidi e con altri strumenti.

Grazie per aver cercato la mag.

Paolo

iaco78
28-01-2021, 04:51
Complimenti, ottima ripresa di questo Quasar...
Sembra anche un bel campo spianato e corretto quello del rifrattore.. mi piacciono molto le stelle anche se sarebbe da vedere a risoluzione piena...
Complimenti anche per la spiegazione.

cherubino
28-01-2021, 08:16
Il paradosso risiede proprio nella logica della distanza. Il posizionamento della galassia "intrusa" è tale da rendere più "lungo" lo spazio tempo su un lato rispetto all'altro. Il che sembra risolversi in un ritardo con cui la "luce" di uno dei due "puntini-stelle" si forma rispetto all'altro. La differenza sembra ammontare a poco più di un anno terrestre.

La scarsa integrazione unita al cielo fortemente illuminato genera un pattern di fondo rumoroso (molto diverso da una integrazione di 25 ore.. :razz:) che ovviamente non aiuta la risoluzione o il suo apprezzamento.

Noto comunque che questo tipo di riprese, volte più che altro ad "evidenziare" un soggetto più che a generare immagini gradevoli dal punto di vista estetico, beneficia di acquisizioni in live stacking più di quanto la fotografia deep sky tradizionale non faccia.
Si può, insomma, lavorare anche da cieli non eccellenti (il mio è secondo per negatività solamente ad uno temporalesco con pioggia battente) usando camere cmos (più che i tradizionali ccd) che sfruttino la capacità di veloce acquisizione di frames ad elevato guadagno elettronico aggiuntivo. (traduco = a gain alto .... ).

In ulteriore risposta a iaco78 posso dire che la versione originaria del 120 Vixen (quella in mio possesso) sembra essere otticamente più valida rispetto alla successiva produzione di stampo cinese (medesimo schema ottico).
Lo schema Petzval del 120S genera un campo ben corretto, quantomeno su sensori con formato non grandissimo (credo che possa tenere almeno fino al APS-C mentre ho molti dubbi circa il FF benché Vixen dichiarasse spianato un campo di 40mm. che però era calcolato sulle emulsioni fotografiche fini che hanno caratteristiche più permissive rispetto ai micropixel delle nuove camere cmos).

Il medesimo problema lo ho riscontrato sia sul Visac 200 (molto spianato) che sul VMC200 (molto MENO spianato). Entrambi, che probabilmente rispettano i criteri di progettazione su emulsione, risultano meno eccellenti con i pixel da 2,5 nm o 3nm dei nuovi cmos.
Il VMC200 ad esempio NON copre in modo perfetto un sensore con diagonale da 16mm mentre il Visac gestisce correttamente circa 24/25 mm. di diagonale.
Entrambi i valori risultano inferiori a quanto pubblicizzato.


Paolo

rey
03-02-2021, 01:04
interessantissimo e spettacolare nonostante le minuscole dimensioni!
Chissà se ci sono altri soggetti fotografabili (amatorialmente parlando) caratterizzati da questo fenomeno di lente gravitazionale!
quando avrò tempo (cioè mai..) metto in lista una ricerca simile, magari in qualche ammasso di galassie :)

cieli sereni

cherubino
03-02-2021, 11:58
Ciao Rey,

si... ve ne sono 3 o 4 di quasar che subiscono questo effetto.
Non ricordo quali né la loro mag apparente.

Diciamo che sono oggetti interessanti anche quelli che non sono "sdoppiati".
Le immagini che si ricavano certo non sono spettacolari, come del resto non lo sono quelle degli asteroidi, ma sono un poco un "diversivo" alle solite: Rosetta, California, Cocoon, etc..

Paolo