Visualizza Versione Completa : Coibentare un SCT
Oltreoceano va abbastanza di moda vestire tubi chiusi a mo' di satellite:
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Il razionale dovrebbe essere che limitando e rallentando lo scambio termico il più possibile, si evitano le turbolenze interne al tubo che quindi non necessita più di un lungo acclimatamento.
Che ne pensate? Qualcuno ha qualche esperienza?
cesarelia
26-01-2021, 23:51
Cioè il principio sarebbe "se non posso raffreddarlo preferisco mantenerlo caldo"?
E la superficie della lastra, vogliamo coibentarla o no? :D :D
Che coibentazione, manco dovesse andare nel vuoto cosmico
E la superficie della lastra, vogliamo coibentarla o no? :D :D
Per quella c'è la fascia anticondensa :biggrin:
Comunque alla fine ricoprire la parte metallica, quella che più velocemente scambia calore con l'esterno, di sicuro riduce lo scambio termico ed è il veloce scambio termico che crea le correnti dentro il tubo. Il fatto che il calore se ne vada mooolto più lentamente previene correnti veloci e visto che se ne va principalmente attraverso il correttore, sembra pure prevenire la condensa.
C'è chi dice che questa pratica gli permette di mettere fuori il SCT e osservare fin da subito con delle limitate piume di calore.
C'è chi lascia il telescopio (non vestito) all'esterno per acclimatarsi ma lo veste a inzio sessione così limita la velocità dello scambio termico che avviene nelle prime ore della notte quando la temperatura cala velocemente: specie i grossi SCT rischiano di non riuscire a seguire il calo della temperatura generando fastidiose correnti che inficiano la visione, ma non se son vestiti perché le correnti sono minime.
Insomma, c'è una nutrita schiera di adepti alla vestizione - ma non mi par risulti popolare qui da noi, forse perché non abbiamo quei gran freddi del Nord America.
Adesso cerco cosa offre la collezione autunno inverno per il mio c8
Angelo_C
27-01-2021, 15:28
Io mi son fatto una ventolina che applico al posto del secondario (è un fastar), oltre al fatto che lo tengo in un armadietto metallico sul terrazzo, l'acclimatamento è intorno ai 15/20 minuti.
Io lo lascio in garage al freddo tutto l’anno
Huniseth
27-01-2021, 18:07
Questo è il momento buono per fare il lavoro, puoi usufruire dell'ecobonus del 110 per 100 ........
:D:biggrin:
Chissà se è un lavoro trainante di per sé o magari lo posso aggiungere al rifacimento del cappotto. Chiedo al tecnico che segue la pratica. :biggrin:
Scherzi a parte, sembra proprio che qui da noi non si usi!
Huniseth
27-01-2021, 19:00
Non ho memoria di idee brillanti che siano arrivate da oltreoceano...
Salvatore
27-01-2021, 19:11
Io l' altra sera per far svanire la benedetta piuma di calore dal C11 ho usato un aspirapolvere, a bassa velocità di aspirazione. :D
Ed ha funzionato. Il telescopio sta fuori, quindi non cé tutto questo gran sbalzo termico.
Quello che non capisco è come questa coibentazione possa funzionare perché gli SCT Celestron in carbonio erano peggio di quelli metallici non scambiando abbastanza calore per acclimatarsi
Questo è quello che ho letto in giro più volte
Huniseth
27-01-2021, 21:54
Vero.. ma ormai avevano già preso l'eco contributo per il cappotto.......
stevesp penso che un sottile strato di fibra di carbonio non fornisca un gran che di isolamento, rallentata un poco, ma non abbastanza da evitare correnti nel tubo.
Anche se sottile il gradiente termico tra interno ed esterno è poca cosa, quindi la la differente conducibilità impatta tanto
nicola66
27-01-2021, 23:29
Perché complicarsi sempre di più la vita .
Io quando voglio fare astronomia metto il telescopio al fresco già nel pomeriggio.
Huniseth
28-01-2021, 00:14
Ultimamente fra fasce anticondensa, protezioni varie, cappotti, coibentazioni, carbonio, phon, aspiratori folletto.. mi sono fatto l'idea che l'equilibrio termico era una stranezza d'altri tempi.....
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