Visualizza Versione Completa : Meade 2045-d
cherubino
06-01-2021, 12:28
Uno dei primi "piccoli telescopi da eclisse", quantomeno il primo o quasi a larga diffusione. Il Meade 2045 è bello ma poco utile e accusa molti problemi di assemblaggio.
https://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/meade-2045-d/
Buona lettura...
Paolo
Huniseth
10-01-2021, 00:53
Poverino.. ridotto a soprammobile.. :shock:
altazastro
10-01-2021, 01:30
Ho comprato il mio per 360 euro su eBay nel 2006.
Lo preferii ad un ETX90-RA in vendita circa allo stesso prezzo un po' per il fascino vintage ed un po' per il fatto di essere, assieme ad altri, lo SCT più piccolo al mondo (almeno che io sappia).
Il mio è proprio un 2045D (motore RA a corrente continua alimentato a pile) completo di valigetta marchiata "Meade".
Dei miei telescopi è quello che ha viaggiato di più e l'ho usato su Luna e pianeti, oltre che un po' di deep in visuale e la mia prima foto in assoluto è stata un'immagine della Luna in afocale con un Kellner da 20 mm proprio con questo telescopio.
Anni dopo gli ho comprato il riduttore di focale F6.3 e ho iniziato a fare foto con la DSLR usando le sue tre gambine in equatoriale (stavo sdraiato sul pavimento del balcone per puntare gli oggetti con il misero cercatore 5x24), ma oltre i 10 secondi non sono mai riuscito ad andare.
Allora l'ho tolto dalla forcella, gli ho messo una barra Vixen e gli anelli e lo uso per fare fotografie con l'AZ-GTi, ottenendo pose anche di 30 secondi.
Usando camere dal piccolo sensore come un 178 o un 385 ed un economico riduttore di focale da 31,8 mm più qualche distanziatore riesco ad ottenere focali di circa 410-415 mm e quindi a lavorare poco oltre F4.
Confesso di non essere mai stato molto bravo a collimare, in passato il mio standard era "disco nero più o meno al centro del disco bianco" e quindi i risultati in alta risoluzione visuale erano quello che erano.
Adesso che lavora solo con i riduttori di focale mi sono sforzato a collimarlo un po' meglio con quelli, ed inoltre lo uso solo a casa, muovendolo con estrema cautela dall'armadio al balcone, tuttavia ogni tanto un ritocco alla collimazione bisogna darlo, indice che ciò che ha detto Cherubino è proprio vero.
Tuttavia il mio, lungi dall'essere un soprammobile, è in servizio fotografico deep attivo e ci sono affezionatissimo.
Il suo soprannome è "meaddino".
41842
altazastro
11-01-2021, 15:23
Aggiungo una cosa: avendo recentemente acquistato un Celestron C6, ho notato un'enorme differenza nel mirror shift tra i due telescopi.
Il Meade ha veramente un mirror shift notevole in termini assoluti, tanto che con piccoli sensori (tipo 178 o 385) una stella in centro ma molto fuori fuoco (tipo grande disco bianco molto pallido e grosso "buco nero" in mezzo) rischia di uscire quasi dal campo quando messa a fuoco.
Niente del genere con il Celestron, al punto che, se lo dovessi paragonare all'esperienza con il 2045D, direi che il C6 praticamente non soffre di mirror shift.
Ovviamente tra i due SCT passano quasi 30 anni ...
cherubino
12-01-2021, 17:59
NON HO ALCUN DUBBIO !
:-)
Il C6 è proprio bellino
Paolo
altazastro
12-01-2021, 20:01
Sì il C6 mi piace moltissimo: ottimo rapporto dimensioni/peso/prestazioni/prezzo ed una livrea arancione che strizza l'occhio ai tempi che furono.
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