Spacetime
23-12-2020, 10:30
Forse è un post un po' per fisici/chimici ma non sapevo bene dove postare.
Allora, il problema è che ho notato che il mio filtro l-enhance, pur regalandomi ottimi risultati nell'h-alfa, sembra praticamente inutile riguardo l'O3.
Adesso so benissimo che quest'emissione, tranne che per pochi oggetti, è molto più debole del segnale dell'idrogeno. E' anche chiaro che hanno fatto l'imbarazzante "furbata" di includere l'h-b semplicemente allargando la banda di trasmissione di OIII invece che aggiungere un altro picco, facendo entare quindi tonnellate di inquinamento luminoso, soprattutto a led (vi giuro se guardate gli spettri pare fatto apposta).
Ma a parte queste premesse, possibile che il filtro si comporti ugualmente, se non peggio(ovviamente parlo di OIII), dell'economico optolong CLS che è a banda larga? Il dubbio mi è venuto provandolo su oggetti ricchi di OIII come m27 e nebulosa velo.
Allora insospettito ho fatto una scansione del filtro allo spettrofotometro (sono un chimico) e ho notato che il picco di trasmissione dell'O3-Hbeta era troppo spostato verso il blu tanto da quasi schivare i 500 nm dell'ossigeno.
Tuttavia non essendoci un sostegno apposito nello strumento utilizzato, l'ho appoggiato sul porta-cuvette e quindi il filtro non era perfettamente perpendicolare al fascio di incidenza. Il mio dubbio è: possibile che variando l'angolo di inclinazione, essendo un filtro a interferenza, possa essersi spostata così tanto l'assorbanza, e solo di una parte dello spettro? (l'h-alfa era ok).
Possibile, altrimenti, che questi filtri siano soggetti ad errori di produzione? E' curioso il fatto che nella confezione non c'era il certificato di analisi, come invece è stato per l' l-pro.
Se avete anche voi dubbi su questo filtro, fatemi sapere che vorrei capirci di più.
Grazie.
Allora, il problema è che ho notato che il mio filtro l-enhance, pur regalandomi ottimi risultati nell'h-alfa, sembra praticamente inutile riguardo l'O3.
Adesso so benissimo che quest'emissione, tranne che per pochi oggetti, è molto più debole del segnale dell'idrogeno. E' anche chiaro che hanno fatto l'imbarazzante "furbata" di includere l'h-b semplicemente allargando la banda di trasmissione di OIII invece che aggiungere un altro picco, facendo entare quindi tonnellate di inquinamento luminoso, soprattutto a led (vi giuro se guardate gli spettri pare fatto apposta).
Ma a parte queste premesse, possibile che il filtro si comporti ugualmente, se non peggio(ovviamente parlo di OIII), dell'economico optolong CLS che è a banda larga? Il dubbio mi è venuto provandolo su oggetti ricchi di OIII come m27 e nebulosa velo.
Allora insospettito ho fatto una scansione del filtro allo spettrofotometro (sono un chimico) e ho notato che il picco di trasmissione dell'O3-Hbeta era troppo spostato verso il blu tanto da quasi schivare i 500 nm dell'ossigeno.
Tuttavia non essendoci un sostegno apposito nello strumento utilizzato, l'ho appoggiato sul porta-cuvette e quindi il filtro non era perfettamente perpendicolare al fascio di incidenza. Il mio dubbio è: possibile che variando l'angolo di inclinazione, essendo un filtro a interferenza, possa essersi spostata così tanto l'assorbanza, e solo di una parte dello spettro? (l'h-alfa era ok).
Possibile, altrimenti, che questi filtri siano soggetti ad errori di produzione? E' curioso il fatto che nella confezione non c'era il certificato di analisi, come invece è stato per l' l-pro.
Se avete anche voi dubbi su questo filtro, fatemi sapere che vorrei capirci di più.
Grazie.