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Visualizza Versione Completa : Vixen VMC 200L



cherubino
10-12-2020, 21:44
E' il cassegrain giapponese per eccellenza. Accettabilmente leggero da consentirne l'uso su montature alla portata dei più, costruito in modo impeccabile, dotato di ottiche di alto livello e di meccanica adeguata. Non ha difetti, obiettivamente, ed è dotato di ogni possibile calibrazione immaginaria. Rende in modo notevole in ogni campo di applicazione ed è proposto ad un prezzo di listino allettante. Non credo si possa dire altro se non invitare alla lettura dell'articolo completo.
Chiunque ne parli male dimostra semplicemente di non essere capace di farlo funzionare a dovere o di sperare che un 8 pollici ostruito travalichi le leggi della fisica ottica.

https://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/vixen-vmc-200l/

Buona lettura.

Paolo

Fazio
11-12-2020, 00:51
Come sempre una lettura piacevole, piena di spunti interessanti ed in grado di far apprezzare aspetti poco intuitivi per chi, come me, di ottica conosce poco o niente.

Salvatore
11-12-2020, 10:28
La lettura devo ancora completarla. Ma leggevo del fratellone maggiore, strumento che mi ha sempre incuriosito e che potrebbe sostituire il C11.
Ci sono cascato nuovamente con questi SC... :biggrin:, purtroppo sono strumenti dotati di una meccanica non adatta e varie magagne che con il tempo di fanno dissinnamorare dello strumento.

Grazie e saluti

Robicek
11-12-2020, 11:47
Cherubino, bella come sempre la recensione ( e aspetto quella del vmc260 :-) ).

Una domanda: tu hai avuto e testato anche il mak 200 mirage, dal prezzo doppio se non triplo rispetto al vmc200, mi chiedevo se i 2 telescopi sono comparabili come prestazioni in alta risoluzione.

cherubino
11-12-2020, 12:37
Assolutamente sì.

Per quasi tutti gli aspetti preferisco il VMC 200 per ragioni non di prestazioni (che sono identiche ma io preferisco il VMC200 per via degli spinse) ma per tutte le altre considerazioni: prezzo, cool down, possibilità di regolazione, peso, focheggiatore esterno, mancanza di lastra frontale...

Anche a parità di prezzo...

Paolo

Robicek
11-12-2020, 12:42
Grazie Paolo, in effetti l'assenza della lastra ( e relativo cooldown ) e' un notevole pregio del vmc. Non pensavo comunque che avesse le stesse prestazioni.

stevesp
11-12-2020, 13:21
Visto che hai avuto anche il Visac (e sono due strumenti diversi) per le tue esigenze quale preferisci?

cherubino
11-12-2020, 15:55
Ciao stevesp.

La domanda nel mio caso non ha risposta poiché io ho una trentina di strumenti e ognuno di questi lo utilizzo per motivi diversi.
Detto questo VISAC e VMC sono strumenti diversi con connotazioni specifiche (cosa che secondo me il mercato NON ha capito benissimo...)

Il VMC è più "all around". Lavora molto bene in hi-res e lavora bene anche in fotografia con il suo correttore/riduttore.

Il VISAC ha una caratterizzazione più marcatamente fotografica e, in visuale, nell'osservazione deep Sky a campo medio/largo (per quanto i suoi 1800 mm di focale consentano). Campo "piatto" e corretto, architettura ottica terrificantemente diversa.

Li ho entrambi e non venderei né l'uno né l'altro.

Meglio comprarseli entrambi oppure decidere cosa si vuole fare.
Se si fotografa il cielo con una DSLR o una ccd/cms full frame o simile e si vuole usare lo strumento per guardare le "Pleiadi" meglio il VISAC, se si deve fare hi-res e fotografia con sensori medi (con diagonale da 16/18mm) meglio il VMC.
Se si OSSERVA e basta meglio il VMC per pianeti, doppie, Luna, il VISAC per il restante deep Sky.

Entrambi non sono adatti per la fotografia in UV di Venere per via dei correttori interni. Per una applicazione così specifica serve un Cassegrain classico da almeno 20 cm. (meglio 25) con focale nativa molto lunga (tipo f15 o f18)


Paolo

ale.crl
11-12-2020, 19:13
Perdonami un breve OT. Mi ha stupito la feroce critica al Baader Clicklock che io, essendo un pessimo astrofilo, possiedo sul mio newton sw. Ti sarei grato, se qui o su thread apposito, spiegassi le ragioni e proponessi delle alternative ai sistemi con vitine.
E comunque complimenti per la bella recensione.

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cherubino
11-12-2020, 19:50
Ciao ale.cri,

ho posseduto 2 cliclock baaedr, 1 sistema analogo di PrimaluceLab, e nessuno di questi teneva in asse gli accessori, oculari, etc..
La loro conformazione è tale da creare invece problemi. Non in visuale, lì non ce ne si accorge, ma lavorando con cmos a pixel piccoli e controllando quello che accade ai bordi del fotogramma ma anche durante lo star test ci si accorge dei problemi di disassamento (inclinazione fondamentalmente) che generano.
Ho testato altri esemplari baader (non miei) e ho riscontrato in tutti lo stesso problema.
Tralasciando baader e competitor il problema è serio e ti assicuro di non aver trovato MAI un sistema che non fosse a vite (ben fatta) che permettesse di non inficiare l'asse ottico.
Tralasciamo poi i serra oculari takahashi fatti in modo analogo (sono un DISASTRO !).
Quindi... se si vuole lavorare con MENO problemi, servono sedi fatte su misura per l'accessorio che usi con tolleranze strettissime che "buttano fuori l'aria" quando li infili (giusto per capirci).
I sistemi migliori (da miei test) risultano quelli a tre viti poste a 120° che però vanno registrati molto bene e prima di fotografare serve fare un po' di prove a sensore montato il che, nel caso in cui si abbia una postazione fissa non è un problema (lo fai 1 volta e basta), ma se sei costretto al "monta-smonta" diventa una vera menata...

paolo

Robicek
30-12-2020, 16:40
Paolo ( alias Cherubino ), il VMC200 in comparazione ad un C9 ( che hai testato tempo fa ), risente dei 3 cm di differenza o la maggiore pulizia di immagine sopperisce al diametro inferiore?

cherubino
02-01-2021, 19:50
Il C9.25 è un ottimo strumento fotografico planetario.
Per il resto è uno dei peggiori strumenti da usarsi in visuale.
Ne ho avuti 2 e usati 5/6 nel corso della mia esperienza di astrofilo e ho sempre ottenuto i medesimi risultati.
Il VMC 200 è uno strumento superiore sotto ogni punto di vista: ottico e meccanico.
E' indubbiamente più perforante in visuale sia a medio che ad alto ingrandimento.
Risulta invece meno perforante in campo fotografico planetario ma è molto superiore al C 9.25 in fotografia del cielo profondo.
Sulle stelle doppie poi non esiste paragone. il VMC arriva (al pelo) a separare secondo il proprio potere risolutore e soprattutto riesce a gestire bene sistemi sbilanciati, il C9.25 è invece in questo campo un disastro.

Quindi: se volessi fare tutto meno che fotografare i pianeti prenderei il VMC200L
Se volessi fare: SOLO FOTOGRAFIA ai pianeti prenderei il C9.25

Paolo

Robicek
02-01-2021, 20:43
Grazie Paolo, se stato molto chiaro ed esaustivo!

Ho provato in passato il VMC200, per poco tempo, ma lo avevo trovato molto contrastato e piacevole in visuale.

cherubino
02-01-2021, 21:06
ma figurati,

sono i miei "2 cents" ma sono motivati da utilizzo sul campo.
Devo dire che il VMC va messo a punto, ma quando lo è rappresenta un telescopio davvero molto performante.
Per contro il C9.25 è decisamente più facile, hai 3 brugolette da regolare, null'altro. però non è altrettanto "affilato".

Paolo

Joe77
03-01-2021, 15:36
Bellissima recensione Paolo. Letta avidamente come tutte le altre.Non vedo l’ora che tu scriva ancora

fedele
24-01-2021, 01:51
Mewlon 180 vs VMC?

ne vale la pena?

cherubino
24-01-2021, 12:01
A favore del mewlon 180:
Più bello esteticamente
Focale maggiore (fotografia planetaria)
Lavorazione ottica dichiarata lievemente migliore

A favore del VMC200:
Più diametro
Campo corretto Più ampio
Focale minore e più riducibile e spianabile (foto deep sky)
Assenza di focus shirt
Maggiori possibilità di regolazione
Prezzo più competitivo.
Architettura ottica più evoluta e sofisticata
Paolo

Huniseth
24-01-2021, 19:36
E il negletto mak180 come se la cava in confronto?

cherubino
24-01-2021, 21:54
Strumenti molto diversi...

A dire il vero i mak 180 sw non mi hanno mai impressionato molto.
Però sono più adatti al planetario e al suo imaging.
Detto questo li ritengo strumenti meno versatili pur con buone prestazioni in alta risoluzione

Paolo

rey
25-01-2021, 00:48
cherubino non vorrei inquinare il tuo post sul vmc, ma posso chiederti alcune info sul vixen vc200l visto che ho letto la tua recensione? (il nome e l'aspetto sono simili :) ) mi sembrava esisteva già una discussione in merito ma non la trovo, magari è troppo vecchia.
Non ho nessuna intenzione nell'immediato, ma stò studiando (e sognando) un progetto mooolto futuro di aumento di focale per le galassie ed eventualmente planetarie (solo foto) e il visac mi sembrava un buon candidato. E poi ho un debole per Vixen.

cieli sereni

cherubino
25-01-2021, 08:21
Certo che puoi farlo.
Cosa vorresti sapere?

Paolo

rey
25-01-2021, 17:34
grazie :)

per prima cosa volevo chiederti, essendo un tubo aperto, per evitare condensa sul primario dove potrei mettere un eventuale fascia anticondensa (indispensabile), questo perchè il mio sito è come una palude e l'umidità è spesso 95% anche dentro l'osservatorio.
Purtroppo questo passa in convento e vorrei evitare di fare un lago all'interno del tele.

Un altro dubbio è sulla collimazione, non perchè non voglio impegnarmi ma ultimamente non riesco a trovare un minuto libero, se conosci qualche guida semplice da seguire per questa procedura e quali strumenti in particolare servono per eseguirla, sono abituato alle lenti e sugli specchi non ho la minima esperienza e dovrei comprare tutto il necessario per la collimazione.
Sono comunque in dubbio per esempio con un classico c8hd, più che altro perchè leggo che è molto semplice da collimare ma allo stesso tempo non vorrei avere stelle troppo cicciotte tipiche degli SC tipo c8, questo non riesco a farmelo piacere abituato con il mio rifrattore.
I tre che ho in mente sono appunto il Visac, il c8hd e il made acf 8", tutti comunque votati al fotografico e circa sui 2000mm di focale.
Ho tempo per la scelta comunque, per adesso sto solo guardandomi in giro, sarà molto più avanti.

cieli sereni