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Visualizza Versione Completa : Prima serata osservativa con il GSO 8" 203/1200 Deluxe



carmelolg
09-11-2020, 08:53
TLDR;
Divertente ma mi aspettavo di più nella visualizzazione del planetario e dall'oculare da 9mm.

Introduzione

Con mia grande felicità la maledizione della nuvola di fantozzi all'arrivo del telescopio, è durata appena 24-36h.
Quindi ho potuto fare la mia prima sessione di osservazione dal mio Dobson senza particolari problemi legati al meteo.

Luogo e ora

Sessione di 2h totali, dalle 18h30 alle 20h30.
Balconi di casa con due esposizioni diverse:

Da SW a NW sul primo balcone, con un altezza massima di visibilità di 30°
EST sul secondo balcone, con uno specchio di 5° con punte di 10° in altezza


Strumentazione


Dobson GSO 203/1200 Deluxe
Oculare Erfle 30 mm (70°)
Oculare SuperPloss 9 mm (52°)
Stellarium Web
Nightshift
Star Walk 2
Treppiede TACKLIFE MLT01


Osservazione

Ho iniziato dal primo balcone, per via della comodità e della maggior visibilità di cielo. Il cielo era sereno anche se l'inquinamento atmosferico e luminoso era ben visibile e presente. Per la prima volta forse ho capito il vero problema delle città e quanto sporca sia l'aria che respiriamo (ma questo è un altro discorso).

Ad occhio nudo di visibile c'era Altair, Vega e Giove (Saturno me ne sono reso conto più avanti).

La prima cosa che ho fatto è puntare verso Giove, era la cosa più semplice da puntare per collaudare il tutto. Direi che l'esperimento è riuscito, con l'8x50 ho mirato verso Giove, poi con l'oculare da 30mm ho inquadrato il pianeta, già con il 30mm era ben visibile, anche se molto piccolo con tutti i satelliti allineati.
La cosa sensazionale per una prima osservazione, dopo veramente tanti anni di astinenza, è notare quanto veloce è la rotazione terrestre. Quei ~1240 Km/h si sentono tutti!
Infatti la visione di un singolo punto dura qualche secondo, bisogna inseguire l'oggetto osservato (se non si ha l'auto-inseguimento come nel mio caso).

Sostituendo l'oculare con quello da 9mm ho inquadrato Giove trovandolo leggermente più grande. Le bande di gas erano solo lontanamente percettibili.

Non avendo notato subito Saturno nei pressi di Giove, ho puntato su Vega con il 30mm. Era ben ingrandita e con un bell'effetto a 4 punte (non conosco il termine tecnico ottico che rappresenti questa vista). C'è da ammettere che con il 30mm sono riuscito ad inquadrare un insieme di varie stelle piccolissime e impossibili da vedere ad occhio nudo, sopratutto in città. In pratica non c'è una fascia di cielo totalmente buia guardando dal telescopio, anche in città.

Aiutato da Stellarium ho notato che un puntino impercettibile, che stava tramontando dietro il maledettissimo palazzo davanti, era proprio Saturno. Qui una mezza delusione. Anche con il 9mm il pianeta si vedeva molto piccolo, erano ben visibili gli anelli e il suo colore arancio/marrone, ma non sono riuscito ad inquadrare l'ombra sugli anelli.

La seconda sessione mi ha portato al ben più sfigato balcone dove ad occhio nudo era visibile solamente Marte. Anche qui una piccola delusione, era così luminoso che non sono riuscito a focalizzare bene il colore rossastro tipico del pianeta. Alché ho pensato che c'era un problema di collimazione e che la visione sfocata non aiutava. Rimane il dubbio che la colpa fosse solamente dell'oculare.
Stellarium mi segnalava che qualche grado verso NORD era visibile M31. Ad occhio nudo il cielo era una coltre di smog quindi ammetto di aver iniziato a puntare a ca...so con l'oculare da 30mm. Tante stelle, poi ad un certo punto ho visto una specie di piccola nube grigia con al centro un punto bianco. Ora, non so se fosse M31 o un'altra galassia o banalmente un ammasso stellare. Non posso essere preciso perché ho veramente tirato a caso nel cielo nei pressi del posto in cui doveva esserci M31 come indicato da Stellarium.

Conclusioni

E' stato divertente sicuramente, mi aspettavo di più dagli oculari in dotazione e forse mi aspettavo anche un cielo più decente. Alla fine sono rimasto con la soddisfazione a metà per via di non essere riuscito a vedere bene Marte e a verificare correttamente se la nube molto piccola grigia, inquadrata nei pressi di M31, fosse veramente M31 o meno.

Sicuramente ho bisogno di tanto tempo e un cielo diverso per prendere confidenza con lo strumento e imparare ad ottimizzare per bene il suo potenziale.

Note
Il post può sembrare doppio, ma non lo è. Qui trovate il post originale (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?34777-Prima-serata-osservativa-con-il-GSO-8-quot-203-1200-Deluxe), efficientemente spostato nella categoria Telescopi e Montature \to Accessori da etruscastro per via della piega consultoria che aveva intrapreso la discussione.
In questo post vorrei solamente condividere, apprezzandone il vostro parere, la mia prima osservazione serale con il mio nuovo amico :)

Gitt
09-11-2020, 09:18
Considerando che è la prima volta e che le condizioni da cui osservi non sono favorevoli, direi un buon inizio e soprattutto complimenti per la chiarezza e con cui ci hai descritto la tua prima esperienza col dobson.

La tua posizione osservativa è davvero difficile: non hai visuale libera a Sud, nemmeno a SE e a Nord.:sad:
Nelle prime ore della sera, oltre all'inquinamento luminoso di una grande città come Torino, hai anche il problema del tramonto del sole, che ti rischiara l'Ovest per un bel pezzo.

Per quanto riguarda l'osservazione dei pianeti, certamente con 40x non potevi pretendere di vedere più di tanto: con 133x mi sarei aspettato qualcosa di più, ma concorrono diversi fattori, che sicuramente gestirai al meglio le prossime volte.

Ad esempio, hai messo sul balcone con un certo anticipo il telescopio? Ti consiglio di esporlo almeno un'ora prima, in modo che la temperatura dello specchio scenda verso quella dell'aria esterna.
Soprattutto in autunno e primavera, la variazione di temperatura tra tardo pomeriggio e prima serata è molto rapida e porta ad avere lo specchio di parecchi gradi più caldo dell'aria, con la conseguente creazione di uno straterello di aria calda sopra il primario, che disturba l'osservazione, specie salendo con gli ingrandimenti.

Gestito il fattore acclimatamento, magari sei incappato in una serata di seeing scarso (anche se a 133x deve essere proprio orribile per non permetterti manco di vedre le bande di Giove).
Non resta che ripetere le osservazioni altre volte, per centrare una serata favorevole.

Last but not least, verificare la collimazione, ma sul forum esistono già n-mila thread a riguardo.;)

Il termine in genere usato per i quattro raggi che si dipartono dalla stella è "spikes di diffrazione".

altazastro
09-11-2020, 09:28
Anni fa avevo un telescopio come il tuo, un Meade 826, l'unica differenza era che stava su di una equatoriale.
Bel telescopio che ho dovuto dare via per ragioni di spazio e ricordo con nostalgia ancora adesso.
I miei oculari "di serie" erano un 25mm ed un 9mm, entrambi Kellner (a dir la verità Meade MA, che non ho mai capito se fossero Kellner o Kellner invertiti), comunque quelli che hai tu sono sicuramente meglio, fidati.
Poi mi ero preso un 4mm ortoscopico per gli "alti ingrandimenti" (300X) e di fatto lo usato poche volte sulla Luna ed in una memorabile occasione su Saturno, per il resto, anche sui pianeti, ho sempre usato il 9mm fino a quando, diversi anni dopo non ho preso un 6mm di quella che per allora era la nuova generazione degli oculari a "largo campo" (66°!).

Comunque, tutto sto pistolotto per dire che su di un telescopio come il tuo ho usato per anni un 9mm peggio del tuo su Luna e pianeti e quindi qualcosa di buono devi riuscire a vederlo.

Sono passati tredici anni oramai da quando l'ho usato l'ultima volta, ma Giove me lo ricordo non tanto piccolo e sicuramente le due bande principali si vedevano come se le avessero tracciate con il pennarello spesso su di un disegno a matita e così pure si vedevano altri dettagli, tra cui la GRS se di passaggio.

Saturno appare effettivamente un po' piccolo a 133X e la visibilità delle divisioni dipende dall'angolo dell'anello rispetto al nostro punto di vista, ma questo mi pare ottimo ora.

Marte poi non ho capito quale sia stato il problema: lo hai visto come disco? Hai percepito variazioni di albedo sulla superficie? Grosso modo il disco di Marte dovrebbe essere grande quanto il disco di Saturno (il pianeta senza anelli), anche se sta diminuendo sera dopo sera.

Quindi, riassumendo, con il 9mm a 133X sui pianeti dovresti già vederne di cose, e l'IL non ha praticamente effetto su di essi, a meno che il telescopio non sia piazzato direttamente sotto un lampione.

Se non vedi ci sono due possibili cause, a mio parere:

1) collimazione, assolutamente da controllare, anche se per esperienza so che un 200F6 una volta collimato tiene la collimazione praticamente per sempre finché lo muovi in ambito casalingo (io lo portavo in cortile all'epoca) ed è da verificare solo dopo trasporti in macchina, ma bisogna accertarsi che sia corretta la prima volta;

2) "imparare" a cogliere i dettagli, e per questo ci vuole un po', io ero solo un modesto osservatore planetario, ma nel corso degli anni ho comunque imparato a cogliere le sottili sfumature (particolarmente su Giove) o a formarmi mentalmente un'immagine complessiva dei "flash" che vedevo attraverso la turbolenza.

Quindi controlla la collimazione e poi inizia ad osservare e vedrai che vedrai sempre di più.

P.S.
So che particolarmente Giove e Saturno sono bassi sull'orizzonte, ma a me è capitato di osservarli altrettanto bassi, soprattutto Giove. Tuttavia occhio che non ci sia foschia nell'aria che non si coglie immediatamente, ecco anche questa è una cosa da considerare.

P.P.S.
Dimenticavo l'acclimatamento come ha fatto notare GITT. :D

carmelolg
10-11-2020, 14:01
Ti consiglio di esporlo almeno un'ora prima, in modo che la temperatura dello specchio scenda verso quella dell'aria esterna.


Questa non la sapevo, grazie mille e già da ieri sera ho iniziato ad acclimatare il mio Dobson, ormai ribattezzato Artemide.



Gestito il fattore acclimatamento, magari sei incappato in una serata di seeing scarso


Per il seeing mi sto dando dei parametri per capire se la serata è buona o meno. Non credo di inventarmi niente ma faccio attenzione che:

puntando una stella non si veda l'immagine con una vibrazione
puntando i pianeti non percepisca turbolenze (aria ondulata che ti passa davanti)


Purtroppo noto che qualche turbolenza la percepisco, quindi credo non sia il seeing migliore ma non è scarso credo.



Marte poi non ho capito quale sia stato il problema: lo hai visto come disco? Hai percepito variazioni di albedo sulla superficie? Grosso modo il disco di Marte dovrebbe essere grande quanto il disco di Saturno (il pianeta senza anelli), anche se sta diminuendo sera dopo sera.


Marte era un disco prevalentemente bianco, molto luminoso e a tratti, ma veramente a tratti, riuscivo a scorgere qualche lampo di rossore (ma veramente tenue) sull'emisfero superiore. Era abbastanza grande, forse anche più di Saturno.



collimazione, assolutamente da controllare, anche se per esperienza so che un 200F6 una volta collimato tiene la collimazione praticamente per sempre finché lo muovi in ambito casalingo (io lo portavo in cortile all'epoca) ed è da verificare solo dopo trasporti in macchina, ma bisogna accertarsi che sia corretta la prima volta;


Su questo ci sto lavorando, sto facendo esercizi per capire se la collimazione vada bene, ma sto ancora in fase di studio (ti aggiorno :) )

stefanoacquaviva
11-11-2020, 07:42
Secondo me il tuo problema con Marte poteva dipendere da un seeing non eccelso o forse da ingrandimenti non sufficienti per la visione di Marte. Ieri col mio 12' Marte sono riuscito a vederlo molto bene, avevo un seeing eccellente però. Peccato sia praticamente l'unica cosa che son riuscito a vedere :D

frignanoit
11-11-2020, 10:06
Per Marte servono ingrandimenti più alti, si possono superare anche i 200x, se il seeing è buono, io ho osservato l'ultima volta a 250 e poi a 375x, a medi ingrandimenti come per i 130x che adesso usi è normale vedere solo la luce...

Huniseth
11-11-2020, 16:31
Non voglio fare il solito a-dobson perchè se no mi sgridano, ma la tua posizione osservativa è davvero molto infelice e il telescopio lo dovrai spostare in altri posti - Ora però c'è la zona rossa e la vedo difficile, era meglio leggere con più calma i due Thread sui telescopi in tempi di lockdown -

carmelolg
11-11-2020, 17:08
Carissimo Huniseth, il mio anti-dobson preferito :razz:, non ho letto i thread sui telescopi in tempi di lockdown ma penso che la scelta di un telescopio, con la cifra che costano, non debba dipendere da una misura di restrizione del tutto temporanea :D Altrimenti dovrei comprare una casa con un giardino subito, in appartamento tutta la vita credo di impazzire :D

stefanoacquaviva
11-11-2020, 17:10
EDIT: Post e thread errati (sorry)

Fraru810
11-11-2020, 18:08
Con uno strumento di potenza quasi identica e con un cielo ad oggi leggermente migliore del tuo ti confermo che anch'io ho difficoltà a scorgere dettagli della superficie marziana. Non ho ancora verificato la collimazione, ma credo che a fare la differenza siano il seeing e l'onnipresente inquinamento luminoso dal quale puoi allontanarti solo percorrendo numerosi km in auto con gli abbaglianti a manetta. Per quanto riguarda il profondo cielo ti tranquillizzo senza dubbio alcuno: all'epoca della mia vita in città in quel di Napoli con un rifrattorino 60/700 e con un balcone esposto in maniera parimenti infelice sono riuscito a scorgere un buon quinto del catalogo Messier fra cui ovviamente M31. Ovvio che la visione non sarà neanche lontanamente pari a quella offerta da un cielo di montagna o quantomeno di campagna, ma di sicuro potrai far pratica e divertirti allo stesso tempo in attesa che tu possa (te lo auguro) emulare la mia esperienza abbandonando la città per lande più salubri e desolate.

carmelolg
11-11-2020, 18:46
ma di sicuro potrai far pratica e divertirti allo stesso tempo in attesa che tu possa (te lo auguro) emulare la mia esperienza abbandonando la città per lande più salubri e desolate.

Grandissimo, ottimo augurio.
Cieli sereni anche a te :)

Huniseth
11-11-2020, 22:23
Passi per le lande più salubri.. ma quelle desolate.... mi lasciano un attimino perplesso.... :wub::biggrin:

Zoroastro
12-11-2020, 07:59
Ciao,

L'eccessiva luminosità di Marte nell'oculare è un problema ben noto per il quale si è già scritto su questo forum. Si risolve in diversi modi, ovvero osservando al tramonto quando la luminosità del cielo abbassa il contrasto, riducendo la propria pupilla con sorgenti di luce, utilizzando filtri come il polarizzatore variabile e infine aumentando il potere come ti è già stato detto, per ridurre la Pupilla d'uscita a 0,5 ~ 0.7 mm. In quest'ultimo caso serve però buon seeing.

Ciao!

stefanoacquaviva
12-11-2020, 08:04
Interessante la questione della riduzione della pupilla. Potrebbe spiegare perchè io l'ho visto così bene col mio 12' anche con il 12,5 mm. Il lampione che mi spara la luce nel giardino allora serve a qualcosa anche...:hm:

Huniseth
12-11-2020, 09:28
Una volta che erano stupidi si usava mettere una lampada tenue sopra la TV, per evitare l'eccessivo contrasto.

carmelolg
12-11-2020, 09:38
infine aumentando il potere come ti è già stato detto, per ridurre la Pupilla d'uscita a 0,5 ~ 0.7 mm.

Scusa, mi sono perso :(
Puoi spiegarlo a prova di scimmia? :)

Angelo_C
12-11-2020, 10:05
Intende dire, che per ridurre la luminosità di un oggetto celeste, basta anche solo aumentare l'ingrandimento (ovvero diminuire il diametro della pupilla d'uscita); questo con Marte è solitamente preferibile (seeing permettendo), perché il pianeta regge molto bene gli alti ingrandimenti.

Zoroastro
12-11-2020, 10:22
Scusa, mi sono perso :(
Puoi spiegarlo a prova di scimmia? :)

Lebbbasi!!!! :)

La luminosità dell'immagine in un oculare è funzione della luminosità apparente superficiale dell'oggetto e della Pu, pupilla d'uscita. Pu=f(oculare)/F(telescopio). Con Pu >1 - 2 mm la luminosità di Marte è spesso eccessiva. Puoi ridurre la tua pupilla oppure ridurre la Pu all'oculare.
Ovviamente con oggetti dalla bassa luminosità superficiale, il famoso deep sky, hai il problema opposto: aumentare la Pu per sfruttare tutta la retina possibile. Il limite teorica è dato dall'ampiezza della tua iride, tipicamente 6-7 mm. Il limite inferiore è normalmente dato sugli 0,5 mm.


Ciao!

Huniseth
12-11-2020, 11:32
L'idea di aumentare l'ingrandimento è sicuramente da prendere in considerazione, ma a parer mio è meglio ridurre il diametro del tele, cosa che fa diminuire l'abbagliamento, nasconde qualche difettino e l'immagine resta nitida, ma questo si può fare con i rifrattori e qualcosina con i mak - Con un newton aperto è problematica. - in parole povere, se aumento l'ingrandimento riduco sì la pupilla ma spappolo l'immagine.

Zoroastro
12-11-2020, 11:42
Sì concordo. Anche osservare al crepuscolo è utile ma dura poco ...

Angelo_C
12-11-2020, 11:52
Io sono di altro avviso, puttosto che giocarmi la risoluzione potenziale dello strumento (se si ha pazienza, il seeing un momento buono lo concede sempre), meglio usare un filtro.

Nel caso specifico di Marte, i filtri "caldi" (arancioni e rossi) sono molto utili per contrastare i chiaroscuri della superficie, in ordine di "densità" (da quello che toglie più luce a quello che ne toglie meno), abbiamo il rosso scuro W29, il rosso W25, il rosso chiaro W23a e l'arancio W21, questi si possono usare in base al diametro e all'ingrandimento (quindi sostanzialmente alla P.U. utilizzata) per "regolare" la luce in entrata e nel contempo, contrastare i dettagli superficiali.

Huniseth
12-11-2020, 12:42
I filtri sono una buona alternativa, l'inconveniente è che il pianeta diventa del colore del filtro. Su arte non ho avuto modo di provarli, ma su Giove alcuni funzionano, in visuale ovvio, altrimenti addio macchia rossa... perchè a memoria è il verde che mi piaceva di più come risultato.
ho provato anche un filtro polarizzatore, con risultati contrastanti, a volte sembrava meglio altre volte peggio. (sulla Luna rendevano di più)