Drake
16-09-2020, 12:14
Ciao a tutti :D
Nella mia estenuante ricerca di un set-up leggero e portatile per effettuare riprese planetarie, costituito da un Mak 127 su treppiede fotografico con testa micrometrica e fotocamera digitale, ho ovviamente provato a sperimentare il lucky-imaging con la mia Canon 750D, sfruttando la possibilità di effettuare riprese video in Full HD a 30 fps. Ovviamente, considerando la dimensione del sensore, la scala dell'oggetto è venuta davvero piccolina, e l'aver ripreso in FHD mi impedisce di croppare più di tanto l'immagine sommata.
Ho pensato, quindi, di trovare una soluzione al problema. La prima che mi è venuta in mente, prendendo spunto dalle camere astronomiche planetarie, è stata di diminuire la dimensione del sensore per aumentare la scala d'immagine :D
Per farlo, quindi, dopo un pò di ricerche sui "soliti" siti, sono riuscito a recuperare una simpatica Mirrorless Pentax Q7, che in pratica è a tutti gli effetti una ML con ottiche intercambiabili, ma con sensore CMOS da 1/1.7" e risoluzione da 12,4MP: dovrebbe essere un Sony IMX144CQJ (https://pt4pano.com/sites/default/files/editor/blog_pix/imx144cqj.pdf) , sensore per la verità piuttosto interessante, con pixel da 1,85 micron, diagonale da 9,33mm (fattore 4:3), tecnologia BSI Exmor-R.
Applicando la formula per la lunghezza focale di campionamento ideale: https://andreaconsole.altervista.org/immagini/formule/formula27.png per la lunghezza d'onda nel verde ottengo una LF pari circa a 1150mm, quindi non molto distante dalla LF del Mak 127 (un pò di sovracampionamento non fa mai male :D), quindi in teoria mi dovrei trovare abbastanza bene.
Spero sinceramente che la compressione dei video della Q7 (anche questa riprende in FHD 30 fps) non sia eccessiva, e la qualità sufficiente a tirarci fuori qualcosa di interessante.
Al momento è in viaggio dalla "perfida Albione" :D, vi aggiorno quando arriva, anche con qualche prova.
Ogni commento o suggerimento, come sempre, è il benvenuto :D
Nella mia estenuante ricerca di un set-up leggero e portatile per effettuare riprese planetarie, costituito da un Mak 127 su treppiede fotografico con testa micrometrica e fotocamera digitale, ho ovviamente provato a sperimentare il lucky-imaging con la mia Canon 750D, sfruttando la possibilità di effettuare riprese video in Full HD a 30 fps. Ovviamente, considerando la dimensione del sensore, la scala dell'oggetto è venuta davvero piccolina, e l'aver ripreso in FHD mi impedisce di croppare più di tanto l'immagine sommata.
Ho pensato, quindi, di trovare una soluzione al problema. La prima che mi è venuta in mente, prendendo spunto dalle camere astronomiche planetarie, è stata di diminuire la dimensione del sensore per aumentare la scala d'immagine :D
Per farlo, quindi, dopo un pò di ricerche sui "soliti" siti, sono riuscito a recuperare una simpatica Mirrorless Pentax Q7, che in pratica è a tutti gli effetti una ML con ottiche intercambiabili, ma con sensore CMOS da 1/1.7" e risoluzione da 12,4MP: dovrebbe essere un Sony IMX144CQJ (https://pt4pano.com/sites/default/files/editor/blog_pix/imx144cqj.pdf) , sensore per la verità piuttosto interessante, con pixel da 1,85 micron, diagonale da 9,33mm (fattore 4:3), tecnologia BSI Exmor-R.
Applicando la formula per la lunghezza focale di campionamento ideale: https://andreaconsole.altervista.org/immagini/formule/formula27.png per la lunghezza d'onda nel verde ottengo una LF pari circa a 1150mm, quindi non molto distante dalla LF del Mak 127 (un pò di sovracampionamento non fa mai male :D), quindi in teoria mi dovrei trovare abbastanza bene.
Spero sinceramente che la compressione dei video della Q7 (anche questa riprende in FHD 30 fps) non sia eccessiva, e la qualità sufficiente a tirarci fuori qualcosa di interessante.
Al momento è in viaggio dalla "perfida Albione" :D, vi aggiorno quando arriva, anche con qualche prova.
Ogni commento o suggerimento, come sempre, è il benvenuto :D