Visualizza Versione Completa : Come posso utilizzare le coordinate celesti?
Elisa451
14-09-2020, 20:14
Salve a tutti , mi sono appena iscritta a questo forum perchè ,essendo un'astrofila alle prime armi, non so ancora come utilizzare bene il mio primo telescopio, un Omegon 114/500 EQ1. L'ho comprato un pò di tempo fa da un sito internet e ammetto di non essermi informata molto prima dell'acquisto ma mi sembrava che per iniziare andasse anche bene. Per cominciare ho iniziato a puntare oggetti facilmenti visibili a occhio nudo come Giove, Saturno, le stelle del Triangolo Estivo e Albireo; poi volendo osservare gli oggetti del cielo profondo come galassie e nebulose, mi sono informata su come fare e mi è stato detto che era necessario utilizzare le coordinate celesti dopo aver stazionato il telescopio perfettamente verso il polo nord e in un terreno pianeggiante in modo che la montatura fosse perfettamente parallela ad esso. Purtroppo però nel luogo dove mi trovo è impossibile puntare la stella Polare per allinearmi a nord a causa della presenza di numerosi alberi che mi lasciano solo un modesto campo visivo prevalentemente orientato verso sud-ovest. Mi è stato consigliato quindi di puntare il telescopio verso sud utilizzando una bussola e così ho fatto (lasciando sempre l'asse polare orientato verso nord con i gradi della mia latitudine). Inizialmente le coordinate sembravano funzionare difatti riuscivo a spostarmi da una stella all'altra solo utilizzando le medesime e centrandole perfettamente nell'oculare ma poi non è stato più così; nelle sere successive hanno cominciato a manifestarsi degli errori nell'asse di declinazione (peraltro fisso e non tarabile) dell'ordine di circa 4,6 o 7° e non riuscivo a capirne il perchè dato che stazionavo il telescopio sempre allo stesso modo. Ritentando ancora più volte per cercare di trovare una soluzione ho notato che il cerchio dell'ascensione retta (questo mobile e quindi tarabile) si spostava erroneamente ogni volta che inserivo delle nuove coordinate. Faccio un esempio; una sera ho puntato una stella di coordinate note, ovvero Vega, ho inserito i gradi corretti nell'asse di declinazione (tenendo conto dell'errore presente in quella serata) e "tarando" il cerchio di A.R all'ora giusta; ebbene quando ho cambiato le coordinate per puntare un'altra stella la declinazione si è spostata correttamente nella giusta gradazione ma il cerchio graduato dell'ascensione retta segnava un'orario completamente fuori (quasi 2 ore di errore). La cosa si ripete continuamente ogni volta che provo a cambiare stella ed il problema è sempre l'asse di A.R, non sapendo più cosa fare (dato che non posso più vedere nulla senza che sia visibile a ochhio nudo) ho deciso di iscrivermi a questo forum per cercare di trovare una soluzione e per imparare meglio ad usare le coordinate celesti, qualcuno/a potrebbe per cortesia aiutarmi? Vi ringrazio in anticipo e vi lascio dei link con delle foto del mio telescopio cosicchè possiate farvi un'idea più precisa del mio modello.:D
https://drive.google.com/file/d/1sHU...k0TXin0U1/view
https://drive.google.com/file/d/1QQu...xoi07bjLn/view
https://drive.google.com/file/d/1XPj...DOwK5dZzR/view
https://drive.google.com/file/d/1xVC...YWb6Ddos0/view
cesarelia
14-09-2020, 20:42
Non riesco ad aprire i link, comunque...
Per gli oggetti deep sky il diametro è un po' pochino (lo stesso che ho io, e aiutami a dir pochino).
Il puntamento degli oggetti deep sky non si fa con le coordinate, ma con le mappe e soprattutto con la tecnica dello "star hopping".
Se ti vuoi comunque divertire con le scale graduate, la scala dell'A.R. ha una piccola vite di fissaggio; prima allenti l'asse A.R., poi tari e fissi bene la scala graduata, poi potrai bloccare e sbloccare l'asse A.R. senza che la scala graduata perda la taratura.
Tieni conto che l'EQ1 è particolarmente semplice e poco precisa, il che significa che puoi tarare tutto (magari puntando una stella luminosa), ma la taratura funzionerà bene solo in quella porzione di cielo: più ti allontanerai da quella stella e più la scala graduata perderà di affidabilità (l'unica soluzione e tarare nuovamente con un'altra stella luminosa nei pressi della nuova porzione di cielo da osservare)
cesarelia
14-09-2020, 20:47
Dal Vademecum:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?519-Star-hopping
frignanoit
14-09-2020, 20:57
C'è un errore di fondo, per poter usare le coordinate equatoriali bisogna intanto avere cerchi graduati un tantino precisi, poi usare il sistema meno complicato, quello che non ti farà fare calcoli sulle effemeridi giornaliere, gli astri nel cielo si spostano per effetto dell'orbita terreste e possono essere diversi in base al periodo sia in AR che in Dec, devi sempre orientare l'asse polare della montatura verso nord, installati stellarium su smartphone o PC, questo ti fornirà per ogni oggetto la posizione oraria del giorno, (angolo orario) questa posizione fa riferimento al disco orario (antiorario) della stella polare quindi la posizione oraria dell'astro dal nostro meridiano di posizione del telescopio verso il polo celeste, le coordinate indicano la distanza in gradi che separano l'astro dal polo celeste (stella polare) rispetto all'equatore celeste in Dec, e la distanza oraria dalla massima elevazione della stella polare in AR..
Se non vedi la polare, punta sempre più possibile l'asse polare a Nord, studia il metodo di allineamento su una stella qualsiasi "Bigourdan" quando ti sei allineata alla stella, i riferimenti zero (0) asse AR /Dec della montatura corrispondono alla ora della stella polare, da qui parti con le coordinate, considera solo il fuso orario che abbiamo dal meridiano +1, quindi se l'ora dell'astro è 18 devi andare a 17, immagina un orologio antiorario sul polo celeste, da 0 a 12 ore l'astro è verso Ovest, da 12 a 24 ore si trova verso est, la separazione in gradi dal polo all'astro è la distanza rispetto all'equatore celeste (la tua altezza in latitudine verso il polo dalla parte opposta, quindi partendo con la montatura a zero sugli assi, devi leggere le coordinate orarie, un esempio: angolo orario 18h 36min / Dec +15, da zero montatura porti l'asse AR a 17h e l'asse Dec fai lo scarto da 90º che separano l'astro dall'equatore celeste, quindi 90-15 = 75º sposti l'asse Dec da 0 a 75º verso Est..
Usa ingrandimenti bassi e prova su stelle certe come Vega o Giove e magari meglio la Luna..
Elisa451
14-09-2020, 21:04
Grazie mille, tenterò appena il cielo sarà limpido a tarare in maniera corretta la scala dell'A.R. Io per (diciamo) programmarla lasciavo chiusa la vite e spostavo il cerchio graduato che è mobile sull'ora indicata. Fortunatamente le nebulose e gli ammassi che vorrei puntare sono vicino a delle stelle molto brillanti per cui spero che le coordinate non sbaglino più di tanto. In caso, cosa consisterebbe la tecnica dello "star hopping"?
P.S. Mi dispiace che le foto non siano visibili, proverò a rimetterle in questo messaggio.
Elisa451
14-09-2020, 21:10
Grazie mille, per caso saprebbe consigliarmi un link dove spiegano bene il metodo "Bigourdan"? Perchè sinceramente non ne ho mai sentito parlare.
Elisa451
14-09-2020, 21:13
Perfetto, grazie mille, proverò a metterla in pratica:D
frignanoit
14-09-2020, 21:53
Il Bigourdan.
https://www.gabb.it/index.php/bigourdan.html
Zoroastro
14-09-2020, 21:54
Eccolo il metodo Bigourdan!
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1848-Metodo-Bigourdan-(di-P-Camaiti)
Elisa451
14-09-2020, 22:02
Grazie mille, buonaserata:D
Huniseth
14-09-2020, 22:07
Restiamo alle cose semplici, punto primo la eq1 non è stazionabile correttamente, non ha il cannocchiale polare, non ha la bolla, è tremendamente ballerina con un 114/500 sopra - era il mio primo telescopio - Cosa si può fare.... tentare un orientamento a Nord dopo aver messo in bolla il treppiede, c'è un riferimento scritto N (senza la montatura sopra) - regolare la latitudine, dovrebbe esserci una regolazione. Fatto questo, e credo sia già quasi impossibile, ma diamo credito alla tenacia, si punta una stella luminosa e conosciuta, si regolano i cerchi graduati sulla coordinate della stella, a questo punto possiamo partire IMMEDIATAMENTE portandoci alle coordinate che interessano. Perchè se aspettiamo un pochino, la stellina se va a spasso e sballiamo tutto. Perchè non c'è inseguimento AR - Boonne fortune !!
frignanoit
14-09-2020, 23:12
Per rispondere alle tue domande, la tecnica dello.star hopping consiste nel prendere come riferimento stelle visibili a occhio nudo che siano più vicine possibili all'oggetto non visibile che si vuole osservare, facendo riferimento alle stelle che si vedono sulle mappe e quelle visibili a occhio nudo si crea un percorso da stella in stella per arrivare all'oggetto, quindi il percorso più probabile come per le mappe stradali, possono sorgere diversi problemi in corso di ricerca, come il fatto che la mappa la vedi in un verso e poi al telescopio l'immagine è al contrario, vedi meno stelle per via dei maggiori ingrandimenti e meno campo visivo ecc. Allora usa i minori ingrandimenti che hai e fai riferimento alle forme che creano gli asterismi (l'insieme delle stelle) questi anche al contrario hanno sempre la stessa disposizione e ti regoli come spostarti, se prendi in considerazione la mappa per dritto anche se vedi al contrario se ti devi spostare con il tele a dx per trovare l'oggetto spostati a dx, non preoccuparti che nel campo visuale si sposta a sx, serve anche un pochino di esperienza, per questo comincia da oggetti facili, come la galassia di Andromeda, l'ammasso globulare M13, la grande nebulosa di Orione, poi un pochino più difficile ma intuitivo come il doppio ammasso del Perseo, oggetti che a bassi ingrandimenti non ti sarà difficile individuare e fai esperienza.. (vedi anche delle immagini per come possono apparire per riconoscerli)
cesarelia
15-09-2020, 00:15
si punta una stella luminosa e conosciuta, si regolano i cerchi graduati sulla coordinate della stella, a questo punto possiamo partire IMMEDIATAMENTE portandoci alle coordinate che interessano. Perchè se aspettiamo un pochino, la stellina se va a spasso e sballiamo tutto. Perchè non c'è inseguimento AR
Premetto che condivido l'inadeguatezza della EQ1 per un puntamento preciso.
Comunque se per puro divertimento vogliamo usare i cerchi graduati di una EQ1, sappiamo che la stella "più conosciuta" è il Sole, che per giunta alle 12 (ora solare) si trova (quasi) perfettamente a Sud! Perché non approfittare di ciò e ovviare sia al puntamento di una stella sia alla mancanza di inseguimento?
Questo il sistema: dopo aver stazionato la montatura (asse A.R. verso Nord e livellamento a bolla), si punta il telescopio perfettamente a Sud e si tara la scala graduata A.R. sul valore A.R. odierno del Sole; quindi poi se si vuole puntare un oggetto celeste, si porta il telescopio sul valore della differenza tra l'A.R. dell'oggetto celeste voluto e le ore passate dal mezzogiorno solare (ragionando sempre in ora solare, non legale)
cesarelia
15-09-2020, 00:23
la scala dell'A.R. ha una piccola vite di fissaggio
Ti allego una foto della mia montatura con in dettaglio la piccola vite di cui ti parlavo, così puoi controllare se ce n'è una anche sulla tua montatura (se non la trovi magari è perché c'è un sistema diverso di bloccaggio)
https://uploads.tapatalk-cdn.com/20200914/e69e3ecdf3093fcd911d3419b4464c9a.jpg
Fissando quella piccola vite, la scala graduata non perde la taratura, e può ruotare solo in modo solidale all'asse A.R.
La mia è un po' difficile da bloccare, sono costretto a fare molta forza
frignanoit
15-09-2020, 00:42
Anche su montature più blasonate i cerchi sembrano non bloccarsi del tutto, ma poi seguono.comunque l'asse, basta provare, quello che è importante è capire se e quanto sia lo scarto, una volta stabilito lo scarto di errore se si staziona bene o sempre nello stesso punto almeno con il treppiede, dopo un allineamento Bigourdan si parte da zero e si punta considerando lo scarto trovato sui cerchi, stesso modo se si punta una stella e poi si portano le coordinate sull'altra come indicato da Huniset, c'è sempre da valutare quale sia un eventuale errore sui cerchi, poi diventa tutto più semplice, basta puntare lo stesso oggetto più volte per essere precisi..
volendo osservare gli oggetti del cielo profondo come galassie e nebulose, mi sono informata su come fare e mi è stato detto che era necessario utilizzare le coordinate celesti dopo aver stazionato il telescopio perfettamente verso il polo nord e in un terreno pianeggiante in modo che la montatura fosse perfettamente parallela ad esso.
Questa cosa è sostanzialmente sbagliata. Non è assolutamente necessario utilizzare le coordinate celesti! Nessuno con una minima esperienza lo fa normalmente. Se ti vuoi divertire usando le coordinate perché ti piace così fallo pure però non vorrei che lo facessi per un'informazione sbagliata che ti hanno dato.
Allineare l'asse polare a Nord ha senso in ogni caso e permette alla montatura equatoriale di inseguire l'oggetto osservato girando una sola manopola. Chi possiede una montatura altazimutale invece (o se non allinei la montatura equatoriale a Nord) per inseguire le stelle dovrà spostare tutti e due gli assi. In quest'ottica, considerando la montatura, i bassi ingrandimenti del telescopio e che siamo in visuale il metodo di Bigourdan mi sembra eccessivo. Basta allineare il telescopio a Nord con una bussola per avere un inseguimento decente che andrà bene per diversi minuti di osservazione. E quando l'oggetto inizierà a trovarsi piuttosto decentrato, una bottarella alla declinazione e lo riporti al centro.
Per cercare gli oggetti che vuoi osservare devi usare il cercatore che nel tuo caso è un red-dot. La prima cosa che devi fare è allinearlo a ciò che vede il telescopio con le due rotelline che possiede (una è sul fianco e l'altra è sotto). L'allineamento si fa su un oggetto "terrestre" tipo un lampione lontano perché le stelle muovendosi non sono adatte.
È anche importante riconoscere le costellazioni. Ti studi una mappa (cartacea, sullo smartphone, al computer... quella che preferisci) e cerchi di associare le stelle che vedi a quelle sulla mappa.
Ci sono due approcci con il red-dot.
Nel primo lo punti sull'oggetto visibile a occhio nudo più vicino a ciò che vuoi vedere. Quindi, con l'oculare che ti fornisce il minore ingrandimento, confronti ciò che vedi con la mappa e ti sposti piano piano saltando di stella in stella. L'associazione con la mappa in questo caso è "meno problematico" perché sai da dove parti.
Nel secondo approccio punti direttamente il red-dot nella posizione "giusta" rispetto a due o tre stelle che vedi a occhio nudo. L'oggetto che cerchi è "sicuramente" nel campo dell'oculare che ti dà il minor ingrandimento. Bisogna "solo" riuscire a individuarlo. Se dovesse essere un oggetto relativamente luminoso lo vedrai già così. Altrimenti confronterai la mappa con le stelle che vedi per capire esattamente dove si dovrebbe trovare l'oggetto. Ricorda che non è sempre facile capire che zona della mappa stai guardando perché le immagini sono ribaltate e all'oculare ci sono sempre più stelle rispetto alla mappa.
Huniseth
15-09-2020, 22:26
Concordo, le coordinate celesti facciamo finta che non esistano. Meglio un po di pratica e famigliarizza con le stelle principali delle costellazioni, col red dot è molto facile e immediato puntarle, guarda la mappa e memorizza qualche stella nuova ogni sera.
Concordo anche se provarci risulta formativo, almeno lo è stato per me (vd questo post (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?32176-Allineamento-ghiera-DEC-in-EQ3-2&p=355610#post355610)) ma poi in in effetti risulta più pratico e "appagante" imparare a muoversi tra le stelle (starhopping).
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