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Visualizza Versione Completa : MEADE 8 pollici Schmidt Cassegrain



cherubino
15-07-2013, 20:36
Finalmente ho terminato un test che mi stava nel fianco da mesi.
Continuavo a ripropormi di finirlo, di scriverlo... e poi non trovavo mai il tempo necessario a farlo decentemente.
Ora l'articolo è finito.

Si tratta della review di un vecchissimo Meade arancione da 8" e f10, ancora costruito in Costa Mesa, con ottiche veramente eccellenti e capace, nonostante la sua età, di regalare immagini molto belle e di sdoppiare facilmente la Zeta Bootis (cosa non da poco) con una immagine pulita e netta.

Lo trovate qui:

http://www.dark-star.it/astronomia/test-strumentali/meade-8-arancione-1st/

Spero possa essere utile e... buona lettura!

Paolo

3721

www.dark-star.it

cherubino
16-07-2013, 14:22
Ho aggiunto nell'articolo una sezione dedicata a "PROVENIENZA E NATALI" di questo strumento, raccogliendo varie informazioni avute da utenti statunitensi e anche leggendo alcuni vecchissimi post italiani (davvero pochi oltre che "vecchi") che parlano di questo fustino arancione.
Ho concluso quanto segue:

Da una prima ricerca sembrerebbe che questi MEADE ARANCIONI venissero prodotti effettivamente su richiesta della Konus che li vendeva con il suo brand e con il nome di Konus ALTAIR. Da quanto ho capito sembra che i primi esemplari abbiano avuto i natali alla fine degli anni '80 e che fossero strumenti testati da Konus che richiedeva test specifici sulla bontà ottica. In effetti tutto sembra coincidere: la manopola di fuoco era più "dura" degli analoghi Meade e il focus shift molto limitato (come in effetti nel mio esemplare, si legga oltre...). E' quindi comprensibile che, come dimostreranno i test effettuati, le ottiche lavorino particolarmente bene e che la loro lavorazione restituisca uno star test di buon livello, così come la focalizzazione finale.
Una ricerca più approfondita ha portato a uno scenario (anzi due) leggermente diversi ma entrambi testimoni della assoluta bontà ottica dello strumento:

1) le ottiche, come da targhetta, sono state effettivamente realizzate in casa dalla Meade nello stabilimento in Costa Mesa. In questo caso, in riferimento a questi strumenti, la precisione di lavorazione era allora certificata a LAMBDA/12. Un valore molto molto basso che testimonia e giustifica il fatto che lo strumento performi così bene (oggi sono dichiarati ad "almeno" lambda/4 giusto per chiarirci)

2) le ottiche, come da notizie sulla Konus, non sono americane ma Giapponesi e realizzate sulle specifiche tecniche e progetto della allora Meade di Costa Mesa e poi assemblate dalla Meade che le intubava nella livrea ARANCIONE e le faceva rimarchiare da Konus per i suoi clienti (e forse alcune, magari non ritirate o i primi esemplari di test, punzonate come MEADE COSTA MESA - cosa tutto sommato possibilissima).

In ambedue i casi ci troviamo al cospetto di un'ottica di prim'ordine...

Paolo

www.dark-star.it

contedracula
17-07-2013, 19:51
Paolo come sempre le tue recensioni sono un piacere da leggere, si - degustano - letteralmente.

In un'epoca fatta di " fretta " nel raggiungere i PRIMATI ( non le scimmie ) e di conseguenza la corsa a chi ce l'ha più grosso...il telescopio, leggere quanto scrivi è come fermare le lancette dell'orologio e fare una piccola pausa dando la giusta attenzione alle cose.

14/16/18 e poi 20 25" non ci si ferma più! :biggrin:

Pare che l'astrofilia sia solo un OBBLIGO da parte di chi la svolge a confermare chissà cosa e dimostrate altrettanto chissà che!

Forse quando anche altri " astrofili " inizieranno a capire che puntare un telescopio al cielo è a prescindere dal diametro, dalla risoluzione e dall'impegno profuso ma è soprattutto il piacere di osservare qualcosa in più che i nostri occhi ci consentono, impareranno a rispettare ANCHE l'opinione altrui...

Gli astrofili sono persone che impegnano il loro tempo libero senza dimostrare NIENTE, non siamo ad un concorso di bellezza, non siamo ad una gara a premi e soprattutto NON SIAMO A SCUOLA ove si da luogo ogni volta ad insegnamenti accademici pena l'azzittimento o la censura, gli astrofili prima di tutto SI DIVERTONO sia con 60mm di lente che con 80cm di specchio! E' lo spirito quello che conta...

Grande Paolo

Con stima
Gianluca