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Visualizza Versione Completa : Report osservativo luna nuova Agosto 2020 al GRAG (Monte Romano)



annoluce
24-08-2020, 14:47
Report osservativo due notti presso area osservativa GRAG e terza presso Tolfa


Tre notti osservative in questo Agosto 2020, il dobson da 20” “Herschel” si è comportato estremamente bene. All'inizio ho avuto un problema i motori che non rispondevano al goto, ma poi con “spegni e riaccendi” tutto è andato a posto... Che ci sia Windows dentro il Nexus DSC? :-D
L'allineamento continua a essere scarso (0.7/0.9) ma trovo comunque qualsiasi oggetto con il cercatore e Sky Safari Pro. Il paraluce ideato dall'amico Luca Baccarini va da dio... Grazie Luca. Poi parlando di ottica: ho notato che lasciando la ventola accesa dal calare del sole e poi tutta la notte, cambia la musica completamente. Aria stabile e molti più dettagli. Stelle molto puntiformi. Ho puntato giove e Saturno e togliendo il coma corrector le immagini erano nette e estremamente piene di dettaglio, giove pazzesco con dettagli nelle bande (soprattutto la nord) che mostravano festoni e ovali bianchi, macchia rossa che mostrava dettagli e disomogeneità al suo interno. Segno che un minimo di sferica il correttore Baader la introduce perché con esso l'immagine degradava un po' ma sul Deep Sky però non si avverte.

Grandissima prima notte osservativa che oserei chiamare "mini star party GRAG di mezz'agosto". Aria secca da deserto, tanto è vero che alle 3 si avvertiva un vero "phon", vento caldo sulla faccia. Ci siamo dedicati alle sfide del giorno ovvero la Galassia di Barnard e il sestetto di Seyfert. La Barnard, galassia di bassissima luminosità superficiale, ha capitolato nel dobson non senza dargli filo da torcere: vaga e spettrale, questa galassia si mostra come un nugolo di stelline immerse in una nebulosità indistinta. Accanto alla Barnard si trova la stupenda planetaria “Little gem”, NGC 6818, che appare come una sfera di opale verde blu, e al salire di ingrandimento mostra strutture fini. Ha dimensione 22” ovvero la metà di Giove e mag 9.3.
Il sestetto di Seyfert nel Serpente era alquanto netto, lo abbiamo gradito a 284x e poi a oltre 400x dove formava un gruppo compatto di cui erano evidenti le 3 galassie maggiormente luminose, mentre in distolta ne ho percepite altre due. Missione compiuta! Il resto della notte lo abbiamo trascorso osservando gli oggetti Herschel (di cui sto per completare il catalogo base dei primi 400), planetarie (ne ho osservate fino alla 13a Mag e estensioni da 5 arcsec, praticamente stelline blu).
Segnalo la 1501 in Cam, molto bella con evidente struttura anulare e molti dettagli interni a 284x, la 6905 Blue Flash che parimenti mostra dettagli, la 6804 che oltre ad avere struttura e zone di chiaroscuro mostra forma evidentemente allungata di una cometa; la sempre meravigliosa 6781 in Aquila, una delle mie preferite di sempre, in cui l’anello si mostrava netto e molto luminoso. Bellissima da vedere anche in torretta binoculare a medio ingrandimento. Molto bella la NGC 40 “bow-tie” in Cefeo che a 284x mostrava molte strutture fini all’interno del disco e due vere e proprie calotte che danno un effetto visuale simile a Marte. Da osservare assolutamente è una delle più belle del cielo.
Segnalo poi le minuscole planetarie ARO114 di 12a in Cassiopea, Sharpless 2-71 e Vyssotsky 2-2 di 12a in Aquila.
Abbiamo gradito poi Marte che mostrava dettagli superficiali (Sirtis Major) e la calotta sud. Urano mostrava il disco blu-verde, i satelliti Titania e Oberon in visione diretta e Ariel in distolta.
Per finire, la sempre meravigliosa Helix con filtro UHC che la rendeva nettissima (evidente anche la stella centrale) e la M33 di cui ho osservato le strutture dei due bracci “Grand design” in cui molteplici zone HII apparivano all'interno (ne ho contate sei o sette, di cui la più luminosa NGC604). La compagnia degli amici GRAG è stata meravigliosa come sempre. In tutto tra galassiette, planetarie, globulari e nebulose diffuse ho osservato 38 oggetti.

Seconda notte osservativa al GRAG. Mi dedico agli oggetti Herschel 400 in Ophiucus. Sono quasi tutti globulari, di varie magnitudini e estensione, alcuni molto deboli, irrisolti anche nel dobson. La serata dei globulari mi ha anche portato a osservare NGC 7006, nel Delfino: un globulare di mag 10.6 e estensione 3’, abbastanza difficile tanto che a 284x lo risolvevo parzialmente. Ostico questo globulare perchè molto distante, infatti orbita intorno alla Via Lattea a una distanza dal Sole di ben 135 mila anni luce! Nei pressi, so trova il globulare NGC 6934, molto più facile da risolvere.
Chicca della serata il globulare G76 di Mag 14 nella galassia di Andromeda. I “G” di Andromeda sono quasi tutti oltre la 15° magnitudine, ma ce ne sono alcuni di mag 14 come il G76 che è facile da rinvenire perchè si trova vicino alla bella regione HII NGC206 che è semplice da trovare alle estreme propaggini dei bracci spirale di Andromeda. Piacevolissime anche le bande di polvere e le nebulose oscure nella parte nord della galassia.
M27 manubrio nel dobson appare favolosa a tutti gli ingrandimenti, mostra evidentissime strutture e una festa di chiaroscuri, al suo interno oltre alla stella centrale ho contato 12 stelline annegate nella nebulosità.
Per concludere mi sono poi dilettato con alcune galassiette di 13a e oltre davvero spassose: le due NGC 7240 e 7242 in Lacerta, deboli, la 7240 è di 15° mag. La NGC 5958 in Corona Borealis, di mag 13 appare come un batuffolo di estensione angolare 1’ d’arco, trattasi di galassia spirale SABc di 33k anni luce a 107 milioni di anni luce.
Ho chiuso la notte con la sempre bellissima 891 in Andromeda, spirale di taglio “edge-on” che assomiglia alla 4565, davvero enorme e con un evidentissima banda oscura di polveri che la taglia a metà e mostra molti chiaroscuri all’interno. Inoltre la stupenda barrata 7479 in Pegaso: una galassia grand-design che si avviluppa intorno a una stellina di mag 14 nel braccio sud. Totale oggetti osservati 37.

La terza notte, a Tolfa, abbandono il dobson in favore dell’accoppiata APM100 e C8 su montatura AZEQ6: un dual mount fenomenale, che mi permette di sfruttare i quasi 3° di campo del binocolo come super cercatore e poi osservare nel C8 Ultima 2000 di cui sono fiero possessore da 20 anni. Serata funestata dall’umidità, che però ci ha permesso, grazie a un’aria ferma, di osservare Marte nel 50cm di Luca Baccarini, usando l’ottimo filtro Mars Type A/B della Televue, davvero una mano santa che trasforma tutto in dettaglio quasi fotografico: una Sirtis Major così netta non l’avevo mai vista in vita mia.
Mi sono dedicato a un tour di ammassi aperti in Lacerta, unica consolazione di una notte gravida di acqua sospesa, in cui i fari degli aerei sembravano tagliare una malevola cortina fumogena che impregnava il cielo.

Max

NGC 7006:
39835
NGC 891:
39836
NGC 1501:
39837
NGC 40:
39838
NGC 5958:
39839
NGC 6781:
39840
NGC 7242:
39841
Sesteto di Seyfert:
39842

Zoroastro
24-08-2020, 20:17
Bellissimo report, grazie! Nelle stesse notti di luna nuova (venerdì 21/08) lato Adriatico in bassa collina ho sentito le ventate di phön ma l'aria era carica di umidità tanto che l'alone di Marte brillava quasi più del pianeta stesso ... Il colmo, M33 Triangolo semi-invisibile tranne un lievissimo delta di luminosità sul fondo! In compenso bellissimi ammassi aperti, i gemelli del Perseo e le Pleiadi e Urano bel pallocchio blu.

Ciao!

annoluce
25-08-2020, 09:43
Bellissimo report, grazie! Nelle stesse notti di luna nuova (venerdì 21/08) lato Adriatico in bassa collina ho sentito le ventate di phön ma l'aria era carica di umidità tanto che l'alone di Marte brillava quasi più del pianeta stesso ... Il colmo, M33 Triangolo semi-invisibile tranne un lievissimo delta di luminosità sul fondo! In compenso bellissimi ammassi aperti, i gemelli del Perseo e le Pleiadi e Urano bel pallocchio blu.

Ciao!

Grazie Zoroastro! Eh, si, ormai vedere le Pleiadi e a fine nottata Orione che sorge, ci preannuncia il venturo Autunno, le lunghe notti invernali piene di freddo ma, almeno, foriere di tantissime ore per osservare.