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Visualizza Versione Completa : oculare grandangolo per osservazioni planetarie



san
17-08-2020, 13:17
Buon pomeriggio a tutti,
sono nuovo del forum e ho iniziato da poco a fare le osservazioni di astronomia.
Volevo chiederVi quale oculare grandangolare mi consigliate per il mio telescopio Celestron NexStar Evolution 925 per fare osservazioni planetarie con il massimo ingrandimento di buona qualità ma tenuto conto anche del rapporto qualità-prezzo.
grazie

frignanoit
17-08-2020, 14:00
Per il massimo ingrandimento teorico del telescopio si arriverebbe a 470x, una pazzia! potresti usare un 12 e/o 13mm e un 10mm, prenderei prima il primo, un grandangolare con inseguimento automatico per il planetario serve a poco, sulla qualità prezzo puoi prendere un Orthoscopico Baader Classic Ortho nella focale 10mm e un TS Planetary ED 12mm..

san
17-08-2020, 14:11
Per il massimo ingrandimento teorico del telescopio si arriverebbe a 470x, una pazzia! potresti usare un 12 e/o 13mm e un 10mm, prenderei prima il primo, un grandangolare con inseguimento automatico per il planetario serve a poco, sulla qualità prezzo puoi prendere un Orthoscopico Baader Classic Ortho nella focale 10mm e un TS Planetary ED 12mm..

Grazie mille per il consiglio. Volevo solo aggiungere che a corredo del Celestron ho due Obiettivi, uno con focale 13 mm e uno con focale 40 mm.
L'obiettivo da 13 mm non è che mi soddisfa molto , forse perchè è di scarsa qualità?
Poi volevo chiederti se l'ortoscopico non ha capo apparente un poco basso?
un saluto

frignanoit
17-08-2020, 14:21
Gli oculari in dotazione non sono mai un gran che, si sfruttano bene quelli a bassi ingrandimenti come il 40mm, l'oculare Ortho ha 52º ne risulta un campo reale inquadrato di 0.2º, per il 12mm 68º un campo reale di 0.3º, non c'è un abisso e ripeto che con l'inseguimento automatico del telescopio non ha importanza quanto campo hai a disposizione perché ti mantiene il pianeta sempre nel campo visivo..

san
17-08-2020, 14:23
Gli oculari in dotazione non sono mai un gran che, si sfruttano bene quelli a bassi ingrandimenti come il 40mm, l'oculare Ortho ha 52º ne risulta un campo reale inquadrato di 0.2º, per il 12mm 68º un campo reale di 0.3º, non c'è un abisso e ripeto che con l'inseguimento automatico del tescopio non ha importanza quanto campo hai a disposizione perché ti mantiene il pianeta sempre nel campo visivo..

Grazie ancora, è molto chiaro.
buona serata

etruscastro
17-08-2020, 14:42
sposto il thread in -Accessori-. san ti chiedo di aprire una nuova discussione nella sezione -Mi presento- per una presentazione ufficiale e di non rispondere usando il -quote- (vietato dal regolamento per l'ultima risposta) ma di usare il tasto in basso a sinistra -Rispondi alla Discussione-

san
17-08-2020, 14:46
ok, grazie mille

Zoroastro
17-08-2020, 17:17
Buon pomeriggio a tutti,
sono nuovo del forum e ho iniziato da poco a fare le osservazioni di astronomia.
Volevo chiederVi quale oculare grandangolare mi consigliate per il mio telescopio Celestron NexStar Evolution 925 per fare osservazioni planetarie con il massimo ingrandimento di buona qualità ma tenuto conto anche del rapporto qualità-prezzo.
grazie

Scusa ma ti stai contraddicendo. Un oculare grandangolare serve per oggetti grandi, dove occorre un grande campo e quindi un basso potere. I pianeti sono oggetti piccoli, per quello si prediligono oculari NON grandangolari che danno un campo reale molto ben corretto al centro.

Senza spendere una fortuna per i vari ZAO II o Pentax ti consiglio due ottime serie planetarie:

1. TMB Planetary II (https://teleskopy.pl/advanced_search_result.php?keywords=TMB%207,5mm%20 1,25%22%20PLANETARY%20II%20eyepiece) con 58° di campo a circa 50 euro
2. Baader Classic Ortho (https://teleskopy.pl/product_info.php?products_id=3118&lunety=Okular%20Baader%20Planetarium%20Classic%20O rtho%2010%20mm%201%2025%20cala) (uno schema Zeiss Abbe) con campo apparente 52° a circa 60 euro, nella focale da 10 mm

Un po' più caro ma polivalente perché sostituisce 5 oculari:

3. Baader Hyperion II Zoom Clickstop, 8, 12, 16, 20, 24 mm

Evita le cinesate "planetary" coi vari marchi TS, Omegon & co.

Circa la focale degli oculari ti suggerisco di utilizzare la formula basata sulla pupilla d'uscita minima - che varia da 0,7 a 1 mm: Pu=focale oculare / Rapporto focale telescopio = f/F.

Nel tuo caso f=1 mm * 10= 10 mm. Usando un più spinto 0,7 mm di Pu avresti un oculare da 7 mm. Ti sconsiglio di scendere sotto ai 7 mm perché la pupilla d'uscita diventerebbe veramente piccola, anche se qualcuno osa i 0,5 mm --> oculare da 5 mm.

Diverso sarebbe il discorso per osservare DSO estesi ... in questo caso essendo penalizzato dal tuo rapporto focale F/10 dovresti andare verso gli UWAN & Co a 92-100° di campo apparente AFOV.

Ciao!

Lorenzogibson
17-08-2020, 18:27
Concordo con quanto già detto, con un telescopio a puntamento automatico non serve un grande campo, soprattutto per pianeti. Per i pianeti e la luna sono inoltre consigliate le torrette binoculari, per un telescopio come il tuo io direi che puoi permetterti una cosa come questa:
https://www.astroshop.it/instrumenti/denkmeier-binotron-27-super-system/p,33069#tab_bar_1_select

Dovrebbe avere una buona qualità e ti permette di variare gli ingrandimenti istantaneamente, consentendoti anche di usare oculari a focale più lunga, con ulteriore vantaggio in comodità.

san
17-08-2020, 18:30
grazie Zoroastro per le osservazioni.
Volevo chiederti perchè secondo Te, col mio telescopio non posso spingermi al limite degli ingrandimenti che può sopportare, considerato che ha un diametro di 235 mm e il max ingrandimento è 470x e addirittura qualcuno dice 235x2,5?
grazie

san
17-08-2020, 18:36
Lorenzo, grazie ma è molto costoso e non posso permettermelo.
un saluto
san

stevesp
17-08-2020, 18:43
Per gli ingrandimenti c’è anche il limite del seeing che in Italia mediamente penalizza tanto

Zoroastro
17-08-2020, 19:31
Le teorie del "massimo ingrandimento del telescopio" lasciano il tempo che trovano. Ne ho lette di ogni, dal diametro in mm al diametro x1.5 al doppio del diametro in mm.
Inconsciamente siano portati a prendere il numero più ottimistico, ovvero il doppio del diametro in mm. Ma credo che nessuno abbia mai osservato a 560x con profitto con un C11 ... Correggetemi se sbaglio eh!

In realtà teoria e buonsenso ci dicono che il massimo ingrandimento è il numero minore tra a) ingrandimento corrispondente alla risoluzione massima angolare del telescopio secondo le varie formulette, da Rayleigh (1.22•lambda/D) a Dawes (120/D) b) Pupilla minima d'uscita >0.7≈1 mm e soprattutto c) risoluzione massima concessa dal seeing atmosferico.

La massima risoluzione angolare concessa dal seeing astronomico sulla Terra (Mauna Kea, Atacama, alta montagna) è 0.4 arcsec. Dalle nostre parti può essere 0.8-1", più frequentemente 2-3". Poiché l'occhio ha un potere risolutivo di 120" il massimo ingrandimento possibile prima di iniziare a risolvere le turbolenze atmosferiche sarà 120/0.4=300x a Mauna Kea, *indipendentemente dallo strumento*. Buffo eh?
Traslato alle nostre latitudini e atmosfere, l'ingrandimento massimo concesso dal seeing è generalmente 150-200x ovvero risoluzione angolare 0.6-0.8" secondo la formula Potere risolutivo (arcsec)•Ingrandimento=120.

Più frequentemente è 100-120x ��.

Ciao!!!

Lorenzogibson
17-08-2020, 21:04
Lorenzo, grazie ma è molto costoso e non posso permettermelo.
un saluto
san

Scusami, ma vedendo che hai un 925 mi sono lasciato trasportare. Io comunque trovo profitto nell'osservazione planetaria anche con una torretta economica astroprofessional ( si trova sotto svariati marchi: tecnosky, omegon, ecc. è sempre la stessa torretta), da 180/200 euro. Si possono variare gli ingrandimenti avvitando una Barlow sul naso della torretta, e la comodità degli oculari rimane la medesima, cioè puoi usare degli ortoscopici da 20 o 24mm e osservi in alta risoluzione in tutta comodità.

Zoroastro
17-08-2020, 22:40
Sempre sul massimo ingrandimento:

L'ingrandimento massimo corrispondente alla massima risoluzione angolare Pr del telescopio è ricavabile dalla formula di Dawes, Pr(max)=115.8/D. Riducendola e risolvendola per il potere risolutivo dell'occhio a 20/20, pari a 120 arcsec, si ottiene che il massimo ingrandimento è circa *pari al diametro in mm del telescopio*. Quindi il tuo 9.25" darebbe 235x. Nulla vieta di aumentare il potere a 300x ma:

A) *non vedresti più dettagli* dell'immagine a 235x che corrisponde al limite del potere risolutivo angolare del telescopio - anche se a ingrandimenti maggioro potresti vederli più chiaramente.
B) ridurresti la Pupilla d'uscita e quindi la luminosità dell'immagine secondo la formula L=2•Pu²=2•(f/F)²
C) incocceresti nel limite del seeing già spiegato, oltre il quale ingrandisci solo le turbolenze atmosferiche ottenendo un'immagine più confusa.

Spero di essere stato chiaro!

Angelo_C
18-08-2020, 13:24
Premessa.
La parte in grassetto blu è quella prettamente IT (in topic), se non volete perdere tempo leggete solo quella (ovviamente se interessati), il resto è un mio sproloquio, che forse può essere utile a qualcuno. :biggrin:




Sugli ingrandimenti limite non sarei così perentorio, premesso che il doppio diametro in mm ha un senso (googlare "ingrandimento di roll-off"), ci sono tante (troppe) variabili in gioco, di cui queste sono solo alcune:

acuità visiva dell'osservatore (*);
collimazione dello strumento;
qualità ottico-meccanica dello strumento;
schema ottico dello strumento;
solidità della montatura;
ostruzione dello strumento (**);
diametro dello strumento (**);
acclimatamento dello strumento;
condizioni di turbolenza locali (postazione osservativa);
seeing locale al momento dell'osservazione (***);
condizioni del cielo al momento dell'osservazione (trasparenza, velature, IL, ecc);
tipologia di oggetto celeste osservato (****);
varie ed eventuali che non mi sono passate per la mente.

In breve, secondo me, sarebbe da provare, un po come si fa con un'automobile nuova, si comincia andando piano e col tempo, sempre più forte fino a trovarne il limite. Concordo con il fare il primo "step di controllo", fermandosi a una P.U. di 1 mm, se tale ingrandimento (per uno specifico target) regge, allora si può andare oltre e pensare ad oculari più spinti.
Insomma, io penso sempre, che questi consigli servano per avere un parametro indicativo, ma poi è l'osservatore che dovrà capire, in base alle proprie specificità, a quelle dello strumento e della postazione osservativa, dove si trova il proprio "limite".




(*): l'acuità visiva dell'osservatore è tra le cose più importanti da tenere in considerazione; per farla semplice, una persona con vista perfetta (10 o 12/10), basteranno il minimo degli "ingrandimenti risolventi" (inteso come l'ingrandimento ottimale, relativamente alle "condizioni al contorno") per vedere tutto quel che c'è da vedere. Per una persona che ha una vista men che perfetta, ovviamente per vedere le stesse cose, avrà necessariamente bisognio di aumentare un po gli ingrandimenti.

(**): E' abbastanza ovvio che un diametro piccolo (per oggettiva semplicità ottico meccanica, limiti di risoluzione e minori problematiche "termiche") è più facile "tirare" gli ingrandimenti, rispetto un diametro maggiore; idem per strumenti non ostruiti rispetto a quelli con ostruzione, per la nota questione del "trasferimento di contrasto" (la celeberrima MTF) è più facile salire con gli ingrandimenti, infatti con i classici rifrattorini (60, 80 e 100 mm), si sparano agevolmente ingrandimenti oltre il 2D, mentre con i grossi catadiottrici e/o newton la cosa si fa sempre più problematica, sovente fermandosi per i 300, 350 e 400 mm a un più comodo 1D (salvo casi particolari).

(***): come ho scritto diverse volte, parlare di seeing medio italiano, trovo abbia poco senso, il seeing cambia (soprattutto in un paese orograficamente "complicato" come l'Italia) da zona a zona, da giorno a giorno e da minuto in minuto. Ad esempio nel mio condominio milanese ho mediamente buon seeing, spesso solo di poco più di 1", ma avendo pazienza ci sono degli attimi dove si va sotto i 0,5"; alle Tre Cime ancora meglio, c'erano degli attimi di calma talmente "eterea" che nemmeno pensavo di misurarlo, però col dob da 40 di un amico e il mio naglerino zoom settato a 2,5 mm (730x circa) avevo un Marte immobile. Di converso, nella mia baita il seeing medio è solitamente fetente (2/2,5"), ma anche qui si trova qualche attimo dove si scende sotto i 2", insomma dipende.

(****): ogni oggetto celeste vuole il suo ingrandimento, si passa da nebulose e galassie dove è preferibile (col cielo scuro) una P.U. ampia, con globulari e planetarie è meglio salire di ingrandimenti (P.U. tra 1 e 1,3 mm), col planetario si va da Giove e saturno dove l'optimum si trova tra i 0,8 e i 0,7 mm fino a Marte dove sono perfette P.U. di 0,5 (i famosi 2D), con oggetti ad alto contrasto come Luna e soprattutto Doppie si può andare anche oltre (se il "pacchetto" osservatore-strumento-luogo permettono), non tanto per vedere il dettaglio, ma solo per vedero "comodamente"



Ps.: Ovviamente il tutto, secondo me.

Zoroastro
18-08-2020, 14:19
Grazie Angelo, ottime precisazioni! La catena occhio-oculare-strumento-atmosfera-oggetto ha tali e tante variabili, oggettive e soggettive, che parlare di "ingrandimento massimo di un telescopio" ha poco senso.

Aggiungo solo che il mio scopo è porre l'accento sui parametri oggettivi e misurabili nella scelta di telescopio e oculari, parametri che talvolta vengono trascurati dai neofiti - non dagli esperti come te ovviamente ;).

Ciao!

etruscastro
18-08-2020, 15:53
Ma credo che nessuno abbia mai osservato a 560x con profitto con un C11 ... Correggetemi se sbaglio eh!
una sola volta nella vita ho osservato Saturno a 770x con una immagine ferma che faceva venire i brividi... una sola volta però...

Angelo_C
18-08-2020, 16:21
Se si ha pazienza, come ho detto, nelle serate già buone, ci sono quegli attimi (che accadono relativamente spesso, visto che il seeing è dinamico) dove il pianeta (ho quello che state osservando), si ferma per alcuni secondi, un vero e proprio attimo fuggente, che non va perso. ;)

Zoroastro, quello l'avevo dato per scontato, infatti questi dati come primo parametro indicativo sono sempre utili, anche io non manco mai di snocciolarli.:biggrin: