AldoD
03-08-2020, 16:39
Ciao
ho cominciato da poco con un Mak 127/1900 con la dotazione di serie (26 mm) e un paio di oculari da pochi soldi (10mm, 6mm).
Ho fatto le esperienze del neofita (per quanto già anticipate da voi nei vari post):
- il cavalletto fotografico, per quanto robusto e pesante, non è l'ideale
- il 6mm, con le condizioni di cielo abituali è praticamente inutilizzabile
- le maggiori soddisfazioni le ho con l'ingrandimento più basso (26 mm, equivalente a 73x), immagini più nitide, angolo di campo maggiore, facilità di osservazione (non devo proprio schiacciare l'occhio nell'oculare)
In ferie in Sardegna ho partecipato ad una bella serata astronomica con l'astrofisico Manuel Floris, direttore del Planetario de l’Unione Sarda, ed ho potuto osservare un bellissimo Giove con le sue lune.
Il telescopio era un Celestron SC, credo 200/2000, con montatura a forcella. Le condizioni erano molto buone e mi ha molto stupito la visione, nitida, luminosa e soprattutto FERMA, immobile come una fotografia.
Altra cosa interessante, utilizzava un oculare zoom, Auriga.
Anche quello che vedo con il Mak è soddisfacente, ma credo che potrebbe migliorare.
Le mie osservazioni, per vari motivi, sono abbastanza estemporanee ed itineranti ed avevo preso il Mak anche per la leggerezza e la portabilità.
Pensavo quindi ad una montatura con inseguimento semplice e non troppo pesante (il Mak è 3,4 kg) e ad un oculare zoom di buona qualità per coprire diverse focali.
La montatura, meglio equatoriale o altazimutale? Non ho in programma grandi cose in campo fotografico, a parte la Luna ma per quella mi arrangio già adesso. Le altazimutali mi sembrano più semplici e leggere.
Consigli per lo zoom con una buona estrazione pupillare? Lo zoom è "continuo" o va a step?
Inoltre mi incuriosiva la differenza tra oculari 1.25" e 2", a parte il prezzo, avrei reali vantaggi in termini di osservazione?
Troppe domande in un post solo?
Grazie
ciao
Aldo
ho cominciato da poco con un Mak 127/1900 con la dotazione di serie (26 mm) e un paio di oculari da pochi soldi (10mm, 6mm).
Ho fatto le esperienze del neofita (per quanto già anticipate da voi nei vari post):
- il cavalletto fotografico, per quanto robusto e pesante, non è l'ideale
- il 6mm, con le condizioni di cielo abituali è praticamente inutilizzabile
- le maggiori soddisfazioni le ho con l'ingrandimento più basso (26 mm, equivalente a 73x), immagini più nitide, angolo di campo maggiore, facilità di osservazione (non devo proprio schiacciare l'occhio nell'oculare)
In ferie in Sardegna ho partecipato ad una bella serata astronomica con l'astrofisico Manuel Floris, direttore del Planetario de l’Unione Sarda, ed ho potuto osservare un bellissimo Giove con le sue lune.
Il telescopio era un Celestron SC, credo 200/2000, con montatura a forcella. Le condizioni erano molto buone e mi ha molto stupito la visione, nitida, luminosa e soprattutto FERMA, immobile come una fotografia.
Altra cosa interessante, utilizzava un oculare zoom, Auriga.
Anche quello che vedo con il Mak è soddisfacente, ma credo che potrebbe migliorare.
Le mie osservazioni, per vari motivi, sono abbastanza estemporanee ed itineranti ed avevo preso il Mak anche per la leggerezza e la portabilità.
Pensavo quindi ad una montatura con inseguimento semplice e non troppo pesante (il Mak è 3,4 kg) e ad un oculare zoom di buona qualità per coprire diverse focali.
La montatura, meglio equatoriale o altazimutale? Non ho in programma grandi cose in campo fotografico, a parte la Luna ma per quella mi arrangio già adesso. Le altazimutali mi sembrano più semplici e leggere.
Consigli per lo zoom con una buona estrazione pupillare? Lo zoom è "continuo" o va a step?
Inoltre mi incuriosiva la differenza tra oculari 1.25" e 2", a parte il prezzo, avrei reali vantaggi in termini di osservazione?
Troppe domande in un post solo?
Grazie
ciao
Aldo