PDA

Visualizza Versione Completa : Tecniche fotografiche e realtà



culturastronomia
22-07-2020, 20:27
Sono un discreto analista di foto e video,gli amici la pensano meglio ma io non sono dell'idea di autoincensarsi!
In questo topic vi voglio proporre alcune immagini note di lune e pianeti del sistema solare,mostrandovi come è possibile operare con alcuni parametri di base per avere più realismo e meno spettacolarità!
Una cosa che amo negli astrofili amatoriali pacati e realisti è il molto relativo uso di software di ritocco ,cosa che non posso dire per molte foto canoniche e video delle agenzie spaziali.
I parametri che considero di solito sono la luminosità e la saturazione,quindi la tinta(filtri) e
la tridimensionalizzazione:ne esistono altri ma per il momento li lascio da parte.
Partiamo con un esempio classico:Marte (esa e nasa)
Non è una partenza....complottistica ma un esempio chiaro del lavoro che faccio con le immagini spaziali:io amo la realtà,quindi equilibrio i parametri fino ad ottenere un risultato convincente e realistico!

a)immagine esa uno

39372

Ho analizzato questa foto con un software fotografico per Android aggiornato al 2020:PicsArt
Ho scelto questo programma perchè ha buoni algoritmi ma non permette voli pindarici e effetti speciali sofisticati!
Perciò,utilizzandolo bene,si resta con i piedi per terra e la testa al suo posto...
Per prima cosa ho diminuito la saturazione che,in questo caso, esalta i colori rosso arancioni;quindi ho ritoccato un attimo la luminosità visto il bianco luminoso dei poli;infine ho sfiorato
il contrasto e la temperatura ottenendo questo risultato:

39373

Un risultato lusinghiero confermato,tra l'altro,da numerose foto amatoriali e alcune immagini esa più...realistiche!

b)Marte esa due

Ed ecco il capolavoro esa,una immagine che ricorda la famosa "terra biglia blu" della nasa:

39381

Una splendida foto,forse troppo splendida,l'effetto biglia è evidente,la sfericitâ perfetta,il bianco dei poli,la tenue atmosfera avvolgente con sfumatura di nuvole bianche...
Forse un tantino invidioso,l'ho messa sotto il vetrino ottenendo questo risultato:

39382

Mano leggera,quel tanto che basta per evidenziare un effetto gelatina sferica con interno ipersaturato ma non troppo.
Variando la luminosità verso il massimo,molto lentamente davvero,le nubi si espandono e ricoprono a poco a poco il pianeta mentre il resto viene nascosto ma non muta.
Questo è davvero strano,perchè le nuvole sono nuvole,possono essere illuminate o meno,evidenziate ma non estese su tutto il pianeta variando un solo parametro.
Diminuendo invece la luminosità si ritirano dalla scena fin troppo in fretta,il che conferma i miei dubbi.
Ho parlato di effetto gelatina sferica trasparente in termini tecnici naturalmente!
L'effetto biglia di vetro è EVIDENTE,quindi si tratta di una immagine elaborata per scopi ...esa v/s nasa!
ESA non è nuova a questo genere di cose,basta andare sul suo sito dedicato ai ragazzi e confrontiate
testi e foto con quelle più note e pubblicizzate!
Forse non vogliono mentire ai giovani,ma non dovrebbero nemmeno mentire agli adulti...
Sono andato a vedere alcune vostre foto che ritengo realistiche,una di Giove in particolare:bella immagine naturale!
Questo è il genere di foto che amo,come quelle della galassia sombrero in bianco e nero!
Se penso che una delle tecniche sofisticate nelle foto delle galassie e in quelle planetarie è proprio l'uso del bianco nero a doppio incrocio che vi fa vedere quello che vuole il tecnico...

(continua)

culturastronomia
23-07-2020, 23:00
I colori della luna...

http://www.astronomicalangrenus.it/color.htm

sono dovuti in questo caso a una ipersaturazione vergognosa,falsi colori e forse anche a filtri.
Prendiamo la prima foto e sottoponiamola a una rinsavita ragionevole diminuendo solo la saturazione di due quarti:

39410

Adesso di tre quarti:

39411

Adesso del tutto:

39412

Come potete vedere i colori della luna sono un'artificio di filtri applicati ai materiali con una ipersaturazione vergognosa !
Che cosa abbia spinto il prof a fare
una cosa del genere non si sa,ma non si fa Bere Da Un Bicchiere Vuoto, Professore!

culturastronomia
24-07-2020, 23:48
Che cos'è l'implementazione?
Immaginate di avere davanti a voi l'immagine di una regione di Marte dove un'area non risulta ben chiara.
Non volete inventarvi niente quindi che fate per risolvere il problema?
Aprite un database dove ci sono molte immagini ben fatte di Marte e con l'aiuto di un software di ricerca,cercate una immagine in cui ci sia un'area molto simile a quella poco chiara della vostra immagine.
Quando la trovate,la ritagliate e la inserite nella vostra immagine al posto di quella deficitaria.
Voilà,in questo modo avete completato la vostra immagine potendo uno splendido risultato!
Non si tratta di un imbroglio ma di una tecnica usata normalmente nell'astrofotografia.
Questa tecnica viene usata in moltissime occasioni dai tecnici per completare immagini planetarie,lunari e dello spazio galattico ed extragalattico.
La maggior parte delle immagini astrofotografiche sono implementate,lo si può dire tranquillamente,e non si tratta,come ho detto,di un imbroglio!
Diciamo che l'astrofotografia è un'
arte oltre che una scienza:l'astrofotografo è un artista e un bravo tecnico,combinando le due discipline in modo armonico e ragionevole!

culturastronomia
25-07-2020, 07:12
Saturazione

Come dice la parola,questo importante parametro può essere usato per evidenziare e intensificare i colori.
Non bisogna confonderla con la tecnica dei filtri che consiste nell'aggiungere o modificare colori nelle immagini.
È diversa anche dalla tecnica dei falsi colori con la quale vengono tinteggiate aree e oggetti di un'immagine.
La saturazione vi permette di verificare il realismo di un'immagine,il suo essere esagerata o deficitaria è abbastanza facile da capire,quindi può essere regolata come si vuole.
Naturalmente,tanto più essa è ragionevole,tanto maggiore è il valore reale dell'immagine!

Spacetime
26-07-2020, 13:43
Propongo titolo alternativo al topic: "Profonde disquisizioni sul nulla" .
Vabè, il mondo è bello perchè è vario :biggrin: .