PDA

Visualizza Versione Completa : Si può cadere più in basso?



Vincenzo Zappalà
09-07-2013, 15:27
Non potevo farne a meno. Dopo secoli e secoli di lotte e di scontri, la Scienza ci ha mostrato quanto meraviglioso sia l’Universo in tutte le sue fasi, dalle più impercettibili alle più grandiose. Eppure esiste ancora chi va ben oltre la più bieca astrologia. E, purtroppo, c’è molta gente che ci crede. Roba da accasciarsi al suolo e ammettere la sconfitta della mente.....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2013/07/09/si-puo-cadere-piu-in-basso/)

givi
09-07-2013, 15:46
" lo stazionamento di Saturno in Vergine e di Giove in Toro, non favoriranno la formazione di “qualità” nei raccolti autunnali".

Spero non si riferisca al frutto della vite.

Ridiamo per non piangere.

Vincenzo Zappalà
09-07-2013, 15:51
" lo stazionamento di Saturno in Vergine e di Giove in Toro, non favoriranno la formazione di “qualità” nei raccolti autunnali".

Spero non si riferisca al frutto della vite.

Ridiamo per non piangere.

purtroppo il vino è uno dei "favoriti" della biodinamica...

Alfiere
09-07-2013, 15:58
"Il consiglio è chiaramente di cercare di intervenire eventualmente una o due volte in più con il preparato cornosilice, sempre il mattino molto presto, nei giorni favorevoli, per le radici andrà bene anche il pomeriggio,"

No ma dico.. Stiamo scherzando vero?

Vincenzo Zappalà
09-07-2013, 16:01
"Il consiglio è chiaramente di cercare di intervenire eventualmente una o due volte in più con il preparato cornosilice, sempre il mattino molto presto, nei giorni favorevoli, per le radici andrà bene anche il pomeriggio,"

No ma dico.. Stiamo scherzando vero?

se vai a vedere come si prepara il suddetto prodotto la cosa diventa ancora più tragica. Al confronto mago Merlino era un dilettante:biggrin:

givi
09-07-2013, 16:03
Devo informare assolutamente il mio amico Stefano che, qui in Brianza, fa dei buoni chardonnay e pinot nero, di offrire sacrifici (per ora non umani) alle divinità preposte, in questo caso Saturno e Giove. :biggrin::biggrin::biggrin:

Red Hanuman
09-07-2013, 17:26
La cosa buffa è che le previsioni, ovviamente, sono sbagliate. Il 2012 è stato un'anno piuttosto caldo, e non fresco come prevedevano. Ma tant'è, ci sarà sempre qualcuno che sarà disposto a dire che funziona, mettendo la classica mano sul fuoco (e carbonizzandosela totalmente).:biggrin:
L'effetto placebo è fortissimo.... Guardate quanti ci campano, anche solo con l'omeopatia.... :vomit:

Vincenzo Zappalà
09-07-2013, 17:33
La cosa buffa è che le previsioni, ovviamente, sono sbagliate. Il 2012 è stato un'anno piuttosto caldo, e non fresco come prevedevano. Ma tant'è, ci sarà sempre qualcuno che sarà disposto a dire che funziona, mettendo la classica mano sul fuoco (e carbonizzandosela totalmente).:biggrin:
L'effetto placebo è fortissimo.... Guardate quanti ci campano, anche solo con l'omeopatia.... :vomit:

d'altra parte anche l'omeopatia è nata da Steiner... la biodinamica è solo una sua applicazione preparata per gli agricoltori creduloni...:blush:

Red Hanuman
09-07-2013, 17:40
d'altra parte anche l'omeopatia è nata da Steiner... la biodinamica è solo una sua applicazione preparata per gli agricoltori creduloni...:blush:
Gran cervellone, questo .... EinSteiner..... :biggrin:
Chi è quello che ha detto che, per fare un mucchio di soldi, bisogna inventare una religione? Qui ci avviciniamo parecchio..... :vomit:

etruscastro
09-07-2013, 18:00
a me è scoppiato il mal di testa dovuto ad un misto di rabbia e ilarità!
basta leggere e approfondire in rete chi è costui che scrive baggianate e si capisce molto di più!
Cornosilice........ chissà come mai nella mia azienda non lo ho mai usato (e neanche lo conoscevo per fortuna)......

paperotto
09-07-2013, 18:03
Sono totalmente d'accordo, e aggiungo che l'astrologia di per sè ha milioni di seguaci ai quali semplicemente piace sentirsi dire anche che la giornata andrà storta, e a niente vale provare a convincerli dell'assurdità di ciò che "predicano" gli oroscopi: non sentono ragioni, magari asserendo che in fondo non li leggono o ascoltano...un'altra fede cieca e sorda che spesso mi ha fatto entrare in collisione con tanti :sad: forse si preferisce avere "certezze" e non dubbi e domande; davvero è uno spegnimento della mente. Ecco, mi sono sfogato :biggrin:

alfierecampochiaro
09-07-2013, 21:48
Onestamente non vedo il motivo di tutto questo scoramento. Non è che quando la finiranno di bersi gli oroscopi e le idiozie correlate tutti 'sti personaggi diventeranno improvvisamente dei geni; almeno non fanno male a nessuno, c'è chi in nome di concetti altrettanto vacui brutalizza e ammazza il prossimo...
Continueranno sempre più ad alzare la voce, ma intanto la matematica li ha già condannati da tempo, soprattutto creando cervelli come il tuo e mettendoli a disposizione dell'umanità che ha voglia di pensare e di capire. Come tutti i profeti tu potrai soffrire le incomprensioni, ma noi usufruiamo del tuo lavoro tutti i giorni e non possiamo che dirti grazie.

Valerio Ricciardi
09-07-2013, 21:58
d'altra parte anche l'omeopatia è nata da Steiner...
Questo, proprio no.

Valerio Ricciardi
09-07-2013, 22:01
l'astrologia di per sé ha milioni di seguaci
Magari fossero solo milioni... milioni, solo in Italia, temo, anche se la gran parte lo negherebbe ("ma no, leggo l'oroscopo ogni tanto solo per divertirmi... non è che ci credo... però certe volte ci prendono... dà da pensare, non trovi? Chissà che qualcosa sotto ci sia... certo, non le previsioni per il giorno... però mio zio è Cancro, ed in effetti spesso soffre di malinconie ed è collerico...")

Valerio Ricciardi
09-07-2013, 22:07
Cornosilice........ chissà come mai nella mia azienda non lo ho mai usato (e neanche lo conoscevo per fortuna)......
Invece, la considerazione che l'agricoltura tradizionale, quella dei nostri nonni per intenderci (prima dei fertilizzanti ternari e della calciocianamide) aveva dell'influenza della fase lunare oltre che ovviamente del microclima stagionale in certi processi di accrescimento e metabolici delle piante - e che quindi si riteneva se ne dovesse tener conto in pratiche agricole come semina, sovescio, potatura etc - aveva delle basi, del tutto inconsapevolemente, oggettive e quindi potenzialmente scientifiche - che non verranno mai studiate nella loro interezza, perché la globalizzazione le spazzerà via come la televisione ha "spianato" lingue minori e dialetti, prima che se ne faccia una "raccolta" con criteri corretti in un'ottica di antropologia culturale...

Vincenzo Zappalà
10-07-2013, 04:18
Questo, proprio no.

mi spiace, ma una volta tanto hai torto. Le basi dell'omeopatia si riconducono proprio a Steiner :weeabooface:

Vincenzo Zappalà
10-07-2013, 04:20
Invece, la considerazione che l'agricoltura tradizionale, quella dei nostri nonni per intenderci (prima dei fertilizzanti ternari e della calciocianamide) aveva dell'influenza della fase lunare oltre che ovviamente del microclima stagionale in certi processi di accrescimento e metabolici delle piante - e che quindi si riteneva se ne dovesse tener conto in pratiche agricole come semina, sovescio, potatura etc - aveva delle basi, del tutto inconsapevolemente, oggettive e quindi potenzialmente scientifiche - che non verranno mai studiate nella loro interezza, perché la globalizzazione le spazzerà via come la televisione ha "spianato" lingue minori e dialetti, prima che se ne faccia una "raccolta" con criteri corretti in un'ottica di antropologia culturale...

vorresti dire che la Luna influenza la crescita delle piante e altre facezie del genere? Le motivazioni scientifiche, please...:hm: O magari tirerai in ballo la marea biologica...:biggrin:

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 06:34
mi spiace, ma una volta tanto hai torto. Le basi dell'omeopatia si riconducono proprio a Steiner :weeabooface:
Anzitutto non è che io ho torto una volta tanto: ho torto spessissimo, ed una delle cose che più mi fan sentire vivo è riconoscerlo e correggere i miei errori, perché ciò vuol dire imparare, ed avere la gioia del rinnovamento e della rinascita è una forma di prolungamento della gioventù.
Spero umanamente parlando che ciò valga anche per te.
E son convinto che percepirai entro poche righe come in alcun modo il mio scopo sia quello di dimostrare di poterti smentire: non me ne viene nulla in tasca, non debbo "fare carriera" come immagine, specie a tuo danno che percepisco essere, più che meritatamente a mio avviso, stimatissimo, qui.

Premetto che se tu vuoi ritenere che Steiner sia alla base delle pratiche omeopatiche, davvero non sarò io ad impedirtelo; tantopiù che non mi son mai curato in vita mia (alla bisogna) con l'omeopatia, di cui allo stato non ho una ragione al mondo di ritenere abbia una efficacia al di là dell'effetto placebo, ma solo con la medicina allopatica moderna o - con molta efficacia - con l'erboristeria per riequilibrare leggeri dismetabolismi, che sono il miglior campo di azione della medicina naturale basata su infusi e decotti di piante.

La mia posizione è che esiste una sola medicina: quella che cura. Per fare un esempio, data l'assoluta efficacia dell'agopuntura cinese come analgesico, come fattore in grado di interrompere il meccanismo "a catastrofe" di moti processi infiammatori; e addirittura, in mani esperte, come anestetico (è utilizzata in sala operatoria con un successo eclatante laggiù) io non ho nessuna difficoltà a considerare quella dell'agopuntura una pratica medica.

Per quanto attiene all'omeopatia, invece, facendo parte di una famiglia in cui nel ramo materno ci sono (mi riferisco ai parenti più stretti, familglia numerosa) nove medici fra cui l'ex coordinatore di tutti i primari del San Giovanni di Roma, una ricercatrice biologa e una laureanda in immunologia, diciamo che qualche occasione di parlare di queste cose e di avere lo stimolo per aggiornarmi l'ho anche avuta, certo non per mio merito ma per ragioni ambientali. Uno straccio di preparazione scientifica di base derivante dagli studi universitari (con mentalità acquisita si spera un poco Galileiana) ha fatto il resto.

Ed ho la sensazione che la pratica omeopatica moderna "viva di rendita" senza basi scientifiche su due fattori:
1) l'evidenza della efficacia fondamentale delle vaccinazioni nella storia moderna - ed il principio della vaccinazione, per una volta, è difficile negare in buona fede sia poi incompatibile col concetto omeopatico; e questo fatto "se lo rivendono" sino alla nausea
2) la frequentemente ottima qualità medica ed umana degli omeopati, che a differenza della maggior parte degli specialisti attuali e dei medici di famiglia si comportano ancora come dovrebbe fare un medico, e come spesso non fa più: prestano attenzione al paziente, lo sottopongono ad un'anamnesi accuratissima, si informano sui suoi stili di vita relativamente ai quali (ore di sonno, attività fisica, alimentazione) cercano di interferire con prescrizioni dietetiche assolutamente "normali, moderne e corrette", ed in generale cercano di mantenere un approccio olistico verso il paziente, non considerando l'individuo con il "corpo estraneo" della malattia, ma l'individuo malato nella sua globalità.

Dopodiché si creano a mio avviso le migliori condizioni perché si innesti un effetto placebo positivo e micidiale (in senso buono) nel paziente, che si sente rassicurato, considerato, "curato", non ridotto al n.47 della fila per avere un foglietto rosa col quale fra quattro mesi gli faranno una risonanza, a seguito della quale un medico distratto e sgarbato gli scriverà su un foglietto rosa, con grafia illeggibile (tanto che c@##o ne devi capire tu?) il nome e la posologia di un farmaco (magari azzeccato); e di studi quantitativi eseguiti in doppio cieco che dimostrano la correlazione fra fiducia personale e stato di umore, ossia fattori di tipo squisitamente emotivo, e la risposta del sistema immunitario nei confronti di aggressioni allogene ce ne sono, nelle università di tutto il mondo, pile infinite.

E naturalmente, l'influenza di fattori psicosomatici nella risposta individuale alle terapie (evidenza scientificamente accertato direi ben più della relatività ristretta) ha prodotto prestissimo il lucroso deragliamento collaterale della medicina psicosomatica... :sad: e la tragedia ricomicia...

Quando Rudolf Steiner nacque, il fondatore e teorizzatore dell'omeopatia era già morto da 18 anni. L'omeopatia ha le sue basi nei primissimi anni dell'800; il grosso del lavoro di Steiner che tentò di applicare principi di carattere omeopatico, ma stavolta all'agricoltura (c.d. "agricoltura biodinamica") è della fine dell'800: circa addirittura un secolo dopo il momento in cui Hahnemann credette di notare che assumendo chinino da sano questo gli provocasse in forma leggera i sintomi della malaria, che già si sapeva mitigava quando non curava (chissà che aveva combinato, si sarà intossicato con un dosaggio eccessivo).

Hahnemann, Steiner son figli di alcuni secoli di transizione che han prodotto persone come Galileo, che ci ha insegnato un metodo sperimentale valido ancora oggi, e a cui dobbiamo mi pare qualcosa, e figure come Itzaac Newton, che presumo non metterai nella tua mente nello stesso cassetto in cui metteresti Wanna Marchi... almeno spero: bene, il finissimo matematico cui dobbiamo la miglior teoria meccanica disponibile prima di Einstein... era una appassionato alchimista, che nel 1693 pubblico Praxis, un trattato che ha una lunghissima prefazione sulla simbologia esoterica alchemica, e una seconda parte in cui tratta con una disamina accurata le pratiche degli alchimisti.

Si, gli alchimisti quelli della pietra filosofale, quelli che volevano trasformare il piombo in oro, quelli che attribuivano all'astrologia una influenza sull'evoluzione dei processi chimici (che si osservavano senza capirli).

E il grande collaboratore di Leibnitz, noto peraltro (Newton) per avere un carattere schifoso, acidone e collerico come pochi uomini nella storia della Scienza, stroncò senza ritegno, portandolo a momenti alla depressione, l'inventore del doppietto acromatico - basato su due vetri con diversi rapporti fra indice di rifrazione e indice di dispersione. Senza naturalmente prima leggere la pubblicazione del lavoro in cui venivano evidenziati i primi, nettissimi risultati ottenuto in termini di cromatismo residuo.

Newton, con pochi esperimenti non esaustivi, era giunto alla conclusione (corretta nel limite del campione modesto di vetri che aveva a disposizione) che l'indice di rifrazione di un vetro e il suo indice di dispersione andassero crescendo o diminuendo di pari passo, a seconda del tipo di vetro; se ciò fosse stato vero, ovviamente l'idea dell'obiettivo a rifrazione acromatico sarebbe stata concettualmente una chimera.
Fece delle prove, concluse speditivamente che era così, e tanto sbeffeggiò chi stava dimostrando il contrario che al poveretto nessuno dette retta; chi non capiva che non si poteva avere un indice di rifrazione che variava proprio come l'indice di dispersione, era evidentemente un imbecille e doveva ristudiarsi qualche libro.
Aveva un tatto ed un rispetto per le idee altrui degne del peggior Vittorio Sgarbi.
Se così non fosse stato, il "secolo dei rifrattori" sarebbe iniziato circa venticinque anni prima e le scoperte sulle superfici planetarie possibili sino a Yerkes con quella categoria di strumenti sarebbero giunte anche prima.

Pensa: Newton che rallenta il corso della Scienza con la sua inossidabile (e ben nota) presunzione.

Su Steiner, più in dettaglio, ti scriverò qui in un altro momento. ;)

Vincenzo Zappalà
10-07-2013, 06:40
Anzitutto non è che io ho torto una volta tanto: ho torto spessissimo, ed una delle cose che più mi fan sentire vivo è riconoscerlo e correggere i miei errori, perché ciò vuol dire imparare, ed avere la gioia del rinnovamento e della rinascita è una forma di prolungamento della gioventù.
Spero umanamente parlando che ciò valga anche per te.
E son convinto che percepirai entro poche righe come in alcun modo il mio scopo sia quello di dimostrare di poterti smentire: non me ne viene nulla in tasca, non debbo "fare carriera" come immagine, specie a tuo danno che percepisco essere, più che meritatamente a mio avviso, stimatissimo, qui.

Premetto che se tu vuoi ritenere che Steiner sia alla base delle pratiche omeopatiche, davvero non sarò io ad impedirtelo; tantopiù che non mi son mai curato in vita mia (alla bisogna) con l'omeopatia, di cui allo stato non ho una ragione al mondo di ritenere abbia una efficacia al di là dell'effetto placebo, ma solo con la medicina allopatica moderna o - con molta efficacia - con l'erboristeria per riequilibrare leggeri dismetabolismi, che sono il miglior campo di azione della medicina naturale basata su infusi e decotti di piante.

La mia posizione è che esiste una sola medicina: quella che cura. Per fare un esempio, data l'assoluta efficacia dell'agopuntura cinese come analgesico, come fattore in grado di interrompere il meccanismo "a catastrofe" di moti processi infiammatori; e addirittura, in mani esperte, come anestetico (è utilizzata in sala operatoria con un successo eclatante laggiù) io non ho nessuna difficoltà a considerare quella dell'agopuntura una pratica medica.

Per quanto attiene all'omeopatia, invece, facendo parte di una famiglia in cui nel ramo materno ci sono (mi riferisco ai parenti più stretti, familglia numerosa) nove medici fra cui l'ex coordinatore di tutti i primari del San Giovanni di Roma, una ricercatrice biologa e una laureanda in immunologia, diciamo che qualche occasione di parlare di queste cose e di avere lo stimolo per aggiornarmi l'ho anche avuta, certo non per mio merito ma per ragioni ambientali. Uno straccio di preparazione scientifica di base derivante dagli studi universitari (con mentalità acquisita si spera un poco Galileiana) ha fatto il resto.

Ed ho la sensazione che la pratica omeopatica moderna "viva di rendita" senza basi scientifiche su due fattori:
1) l'evidenza della efficacia fondamentale delle vaccinazioni nella storia moderna - ed il principio della vaccinazione, per una volta, è difficile negare in buona fede sia poi incompatibile col concetto omeopatico; e questo fatto "se lo rivendono" sino alla nausea
2) la frequentemente ottima qualità medica ed umana degli omeopati, che a differenza della maggior parte degli specialisti attuali e dei medici di famiglia si comportano ancora come dovrebbe fare un medico, e come spesso non fa più: prestano attenzione al paziente, lo sottopongono ad un'anamnesi accuratissima, si informano sui suoi stili di vita relativamente ai quali (ore di sonno, attività fisica, alimentazione) cercano di interferire con prescrizioni dietetiche assolutamente "normali, moderne e corrette", ed in generale cercano di mantenere un approccio olistico verso il paziente, non considerando l'individuo con il "corpo estraneo" della malattia, ma l'individuo malato nella sua globalità.

Dopodiché si creano a mio avviso le migliori condizioni perché si innesti un effetto placebo positivo e micidiale (in senso buono) nel paziente, che si sente rassicurato, considerato, "curato", non ridotto al n.47 della fila per avere un foglietto rosa col quale fra quattro mesi gli faranno una risonanza, a seguito della quale un medico distratto e sgarbato gli scriverà su un foglietto rosa, con grafia illeggibile (tanto che c@##o ne devi capire tu?) il nome e la posologia di un farmaco (magari azzeccato); e di studi quantitativi eseguiti in doppio cieco che dimostrano la correlazione fra fiducia personale e stato di umore, ossia fattori di tipo squisitamente emotivo, e la risposta del sistema immunitario nei confronti di aggressioni allogene ce ne sono, nelle università di tutto il mondo, pile infinite.

E naturalmente, l'influenza di fattori psicosomatici nella risposta individuale alle terapie (evidenza scientificamente accertato direi ben più della relatività ristretta) ha prodotto prestissimo il lucroso deragliamento collaterale della medicina psicosomatica... :sad: e la tragedia ricomicia...

Quando Rudolf Steiner nacque, il fondatore e teorizzatore dell'omeopatia era già morto da 18 anni. L'omeopatia ha le sue basi nei primissimi anni dell'800; il grosso del lavoro di Steiner che tentò di applicare principi di carattere omeopatico, ma stavolta all'agricoltura (c.d. "agricoltura biodinamica") è della fine dell'800: circa addirittura un secolo dopo il momento in cui Hahnemann credette di notare che assumendo chinino da sano questo gli provocasse in forma leggera i sintomi della malaria, che già si sapeva mitigava quando non curava (chissà che aveva combinato, si sarà intossicato con un dosaggio eccessivo).

Hahnemann, Steiner son figli di alcuni secoli di transizione che han prodotto persone come Galileo, che ci ha insegnato un metodo sperimentale valido ancora oggi, e a cui dobbiamo mi pare qualcosa, e figure come Itzaac Newton, che presumo non metterai nella tua mente nello stesso cassetto in cui metteresti Wanna Marchi... almeno spero: bene, il finissimo matematico cui dobbiamo la miglior teoria meccanica disponibile prima di Einstein... era una appassionato alchimista, che nel 1693 pubblico Praxis, un trattato che ha una lunghissima prefazione sulla simbologia esoterica alchemica, e una seconda parte in cui tratta con una disamina accurata le pratiche degli alchimisti.

Si, gli alchimisti quelli della pietra filosofale, quelli che volevano trasformare il piombo in oro, quelli che attribuivano all'astrologia una influenza sull'evoluzione dei processi chimici (che si osservavano senza capirli).

E il grande collaboratore di Leibnitz, noto peraltro (Newton) per avere un carattere schifoso, acidone e collerico come pochi uomini nella storia della Scienza, stroncò senza ritegno, portandolo a momenti alla depressione, l'inventore del doppietto acromatico - basato su due vetri con diversi rapporti fra indice di rifrazione e indice di dispersione. Senza naturalmente prima leggere la pubblicazione del lavoro in cui venivano evidenziati i primi, nettissimi risultati ottenuto in termini di cromatismo residuo.

Newton, con pochi esperimenti non esaustivi, era giunto alla conclusione (corretta nel limite del campione modesto di vetri che aveva a disposizione) che l'indice di rifrazione di un vetro e il suo indice di dispersione andassero crescendo o diminuendo di pari passo, a seconda del tipo di vetro; se ciò fosse stato vero, ovviamente l'idea dell'obiettivo a rifrazione acromatico sarebbe stata concettualmente una chimera.
Fece delle prove, concluse speditivamente che era così, e tanto sbeffeggiò chi stava dimostrando il contrario che al poveretto nessuno dette retta; chi non capiva che non si poteva avere un indice di rifrazione che variava proprio come l'indice di dispersione, era evidentemente un imbecille e doveva ristudiarsi qualche libro.
Aveva un tatto ed un rispetto per le idee altrui degne del peggior Vittorio Sgarbi.
Se così non fosse stato, il "secolo dei rifrattori" sarebbe iniziato circa venticinque anni prima e le scoperte sulle superfici planetarie possibili sino a Yerkes con quella categoria di strumenti sarebbero giunte anche prima.

Pensa: Newton che rallenta il corso della Scienza con la sua inossidabile (e ben nota) presunzione.

Su Steiner, più in dettaglio, ti scriverò qui in un altro momento. ;)

No, no, basta così... conosco Steiner sufficientemente bene. Certo che ci tieni a far sapere che sai..., eh?:D
Da questo lato siamo abbastanza diversi...

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 06:49
vorresti dire che la Luna influenza la crescita delle piante e altre facezie del genere? Le motivazioni scientifiche, please...:hm: O magari tirerai in ballo la marea biologica...:biggrin:

Prima regola della correttezza in un garbato e stimolante contraddittorio: mai mettere in bocca all'interlocutore convinzioni che non ha, o affermazioni che non ha fatto. Questo non lo permetterei a mio padre, figuriamoci a te.

Ma quali maree biologiche? Ma perché il referéé da contestare dev'essere sempre a livello di rivista da parrucchiere?

Quanto alla Luna e alle piante, la cosa è perfettamente nota, evidente, confermata da innumerevoli studi che non han fatto di certo Di Bella né Giacobbo, ma le migliori Università del Nord Europa, in particolare in Olanda (patria ahimé delle più micidiali e disumanizzanti a mio avviso teorie e pratiche di agricoltura industriale ad alta redditività) - in condizioni di cielo sgombro che non appiattisca il livello di illuminazione notturna: il processo fotosintetico è essenzialmente scandito dalle variazioni ambientali di natura fotica e termica, e innumerevoli sono i regolatori (ormonali) che nelle piante agiscono sulle varie fasi di crescita, e non solo.

Queste cose le stanno cercando con molta difficoltà di quantificare meglio a partire dal 1987, per fare più soldi ottimizzando il rendimento agrario di certi trattamenti fertilizzanti, non per vendere sulle bancarelle qualche improbabile trattatino pseudo-paragnosta sotto i tipi di Edizioni Mediterranee o De Vecchi editore (già ben specializzati in fantasmi, poltergeist e dischi volanti assortiti).

Che la luminanza notturna del solo astro significativo sul piano dell'intensità luminosa (la Luna) sia correlata ad alcune di quest e variazioni, non è che è vero, è semplicemente concettualmente banale. Ed i lux nulla hanno a che fare con l'astrologia o l'esoterismo, si misurano anche con uno dei vari esposimetri con cui lavoro.

Ricordati sempre quanto l'ipse dixit fece danno alla Scienza dei secoli dopo Cristo. ;)

Vincenzo Zappalà
10-07-2013, 07:05
Prima regola della correttezza in un garbato e stimolante contraddittorio: mai mettere in bocca all'interlocutore convinzioni che non ha, o affermazioni che non ha fatto. Questo non lo permetterei a mio padre, figuriamoci a te.

Ma quali maree biologiche? Ma perché il referéé da contestare dev'essere sempre a livello di rivista da parrucchiere?

Quanto alla Luna e alle piante, la cosa è perfettamente nota, evidente, confermata da innumerevoli studi che non han fatto di certo Di Bella né Giacobbo, ma le migliori Università del Nord Europa, in particolare in Olanda (patria ahimé delle più micidiali e disumanizzanti a mio avviso teorie e pratiche di agricoltura industriale ad alta redditività) - in condizioni di cielo sgombro che non appiattisca il livello di illuminazione notturna: il processo fotosintetico è essenzialmente scandito dalle variazioni ambientali di natura fotica e termica, e innumerevoli sono i regolatori (ormonali) che nelle piante agiscono sulle varie fasi di crescita, e non solo.

Queste cose le stanno cercando con molta difficoltà di quantificare meglio a partire dal 1987, per fare più soldi ottimizzando il rendimento agrario di certi trattamenti fertilizzanti, non per vendere sulle bancarelle qualche improbabile trattatino pseudo-paragnosta sotto i tipi di Edizioni Mediterranee o De Vecchi editore (già ben specializzati in fantasmi, poltergeist e dischi volanti assortiti).

Che la luminanza notturna del solo astro significativo sul piano dell'intensità luminosa (la Luna) sia correlata ad alcune di quest e variazioni, non è che è vero, è semplicemente concettualmente banale. Ed i lux nulla hanno a che fare con l'astrologia o l'esoterismo, si misurano anche con uno dei vari esposimetri con cui lavoro.

Ricordati sempre quanto l'ipse dixit fece danno alla Scienza dei secoli dopo Cristo. ;)

la luce, sia che sia della Luna o di una qualsiasi lampadina, influenza le piante, ovviamente. Il problema è che la Luna non ha nessuna caratteristica particolare rispetto ad altre fonti. Ne consegue che la sua influenza scientifica sulla crescita e cose del genere potrebbe essere benissimo riprodotta artificialmente. In ogni modo, studi accurati hanno mostrato che l'influenza della luce lunare (quando non ci sono nuvole...attenzione...) può instaurare solo lievi fototropismi e non certo condizionare la vita delle piante nel suo complesso e nemmeno influire sui momenti di crescita, taglio, semina, ecc... Non mischiamo cavoli con pomodori...

mi spiace carissimo, ma il tuo modo di farfe cattedrattico e sempre sopra le righe non "fitta" molto bene con il mio carattere. Le tue lunghe disquizioni sono chiaramente fatte per "dimostrare". Cosa che io ho sempre considerato inutile. Sono i fatti e non le parole a dimostrare. Perchè non chiedi a Stefano di contribuire con articoli bene indirizzati su argomenti specifici e non vaganti tra mille e una considerazione? La tua conoscenza potrebbe veramente servire al sito, molto meglio di commenti lunghissimi che spaziano e saltano da un argomento all'altro e sono conditi da termini più o meno difficili che sembrano (dico SEMBRANO) voler colpire il lettore più che istruirlo...

Ovviamente, questa è solo una mia versione personale... Chi sa deve cercare di divulgare, ma con semplicità, umiltà, senza voler impressionare e confondere con troppa carne al fuoco.:biggrin:

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 07:49
Il problema è che la Luna non ha nessuna caratteristica particolare rispetto ad altre fonti. Ne consegue che la sua influenza scientifica sulla crescita e cose del genere potrebbe essere benissimo riprodotta artificialmente.
Ma certo, ovvio, scontato, ineluttabile che sia così! Se è un fenomeno fisico, avendone i mezzi è suscettibile di esperimento in condizioni controllate e ripetibili... metodo galileiano!

[ Altro esempio di cosa che non ho affermato io ]. Chi ha mai parlato di proprietà esoteriche?

Ed infatti gli studi di controllo si stanno facendo gestendo in parallelo esperimenti in luce artificiale (controllando intensità, frequenza, orientamento della fonte) ai rilevamenti sul campo in "luna naturale". Altrimenti staremmo parlando di fenomeni meta-magici, mentre chi si occupa di certi temi lo fa in modo strettamente deterministico, e con una finalità ben diversa dal "tenere il punto" a favore di cialtronerie assortite: il freddo e spietato lucro.

Comunque ti confermo, è sulla possibilità di ottimizzare trattamenti industriali con fitofarmaci (che spesso son purtroppo zeppi di fitormoni, come noto...), quindi di tener conto del livello medio di illuminazione notturna naturale (è l'unica incidentalmente adeguata è la Luna, tutto qui)... ossia pratiche che non hanno a che vedere con le raccomandazioni dei calendari di Frate Indovino, credimi.
Ma col ritorno economico di gente che non solo non ha fedi esoteriche o astrologiche di sorta, ma delle due venderebbe me e te ben tritati come mangime per gatti, se solo potesse farlo impunemente guadagnandoci.

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 08:02
Ti faccio un altro curioso esempio sulla Luna.

Uno studio dell'OMS in parallelo con una campagna di vaccinazione contro il papillomavirus nelle ragazzine pre-puberi in Africa Occidentale ha rilevato, con grande sorpresa, che la durata del ciclo mestruale medio delle donne in età fertili, nelle zone di altopiano spesso dotate di cieli notturni molto sgombri come ampie regioni del Kenia e dell'Etiopia... si allunga di un po'... circa un giorno e mezzo... andando a coincidere col mese sinodico con uno scarto di meno di venti minuti!
Il tutto su un campione osservato di oltre trentamila donne, non i quattro gatti che i vari Vannonacci di turno portano nei loro c.d. "studi sul campo" per avvalorare le loro teorie.

Cilco mestruale la cui durata è invece normalmente piuttosto ben sincronizzata col mese siderale di 27,32 giorni - pensa tu... però lo si era notato anche al tempo dei Greci... se si traccia la gaussiana in Europa il valor medio, con un delta di +- 7 giorni scarsi, è appena sotto i 28 giorni...

Se ne conosce la ragione? No. Non per questo "il fatto non esiste". Uno si limita a registrare, annotare, rimisurare, poi col tempo prima o poi capiterà uno di certo più tanto ma tanto intelligente di me a proporre un modello.

Dal VII secolo d.C. in India orientale e dal IX-X secolo si praticava con successo una forma di vaccinazione (la variolazione) contro il vaiolo, eppure solo anni DOPO il primo vaccino "moderno" di Jenner si scoprì il complemento.

In Cina,e Giappone, le proprietà del decotto di corteccia di salice erano note come efficace antipiretico e antinfiammatorio da duemiladuecento anni. Ed oggi, alcune delle modalità con cui i salicilati funzionano... non sono state ancora eviscerate. Ma l'Aspirina continua imperterrita, se usata con giudizio, a funzionare. Se non avesse preso regolarmente da qualche anno una Cardioaspirina da miseri 100 mg tutti i giorni dopo pranzo, mio padre non sarebbe sopravvissuto al principio di infarto del 2008... risolto con un triplo by-pass. L'effetto antiaggregante dell'acido acetilsalicilico ha fatto il suo sporco benedetto lavoro... mentre nei Convegni ancora si accapigliano su quale ne sia davvero in dettaglio il meccanismo.

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 08:07
Più in generale, con l'intento di chiarir bene la mia posizione perché ti considero una persona altamente stimabile per lo sforzo di divulgazione corretta e chiara che fa per tutti, oltre che ovviamente molto preparata in ciò che è stata la sua vocazione:

Mi rendo conto che il povero Luca Giurato presento' la Hack come "astrologa"; ma stai tranquillo, non siamo in televisione davanti a una platea a volte di persone troppo impreparate, tu non sei la Hack (per nostra fortuna, infatti sei ancora fra noi e anche appena tonificato dai bagni sardi, beato te) e io - consentimelo - non sono proprio proprio una simpatica catastrofe umana come Giurato.
Poiché siamo su un [bellissimo] forum divulgativo dell'astronomia e scienze collegate, io do' per scontato di poter contare sulla mia e tua tendenza ad un approccio razionale al reale; e credi anche che ben difficilmente chi cerca nel para-normale, nel magico, nel meta-magico o nello pseudo-scientifico certezze che non trova nella fede religiosa o calcistica, se capita qui dopo il primo articolo sugli esopianeti di massima scappa inorridito... di fatto, penso che non abbiamo "nessuno da poter salvare".

Personalmente, nel mio piccolissimo come giornalista scientifico mi son già reso conto da anni che il mio piccolo contributo è nella lotta ad un manicheismo strisciante che in Italia è stato rinfocolato dagli ultimi venti anni di politica, in cui una certa determinata figura di non-politico entrato in politica ha fatto la sua fortuna sulla divisione in squadre contrapposte, rendendo più potenzialmente frequente affermazioni del tipo
"sei romanista?"
"bé... no... proprio no..."
e l'altro (prima che il poveretto possa concludere "non seguo proprio il calcio, mi piace il nuoto..."
"ah! Allora sei un laziale!"

In generale, ti prego, combattiamo col Medioevo Prossimo Venturo (per citare Roberto Vacca) che è in triste, fortissima ripresa, con l'irrazionale esoterico che riavanza gagliardo in parallelo alla diminuita presa delle fedi religiose in Occidente... ma cerchiamo sempre di non buttar via anche il bambino con l'acqua sporca.
Qui a mio avviso non v'è nessuno che rischi di comprarsi un makkino 90 in paralòlelo a un pendolino e una boccia di vetro per poi farsi da solo gli oroscopi... :D

PS/ Sulla lunghezza a volte dei miei post hai perfettamente, assolutamente, completamente ragione, cercherò di starci attento.

etruscastro
10-07-2013, 08:24
Ed infatti gli studi di controllo si stanno facendo gestendo in parallelo esperimenti in luce artificiale (controllando intensità, frequenza, orientamento della fonte) ai rilevamenti sul campo in "luna naturale". Altrimenti staremmo parlando di fenomeni meta-magici, mentre chi si occupa di certi temi lo fa in modo strettamente deterministico, e con una finalità ben diversa dal "tenere il punto" a favore di cialtronerie assortite: il freddo e spietato lucro.

Comunque ti confermo, è sulla possibilità di ottimizzare trattamenti industriali con fitofarmaci (che spesso son purtroppo zeppi di fitormoni, come noto...), quindi di tener conto del livello medio di illuminazione notturna naturale (è l'unica incidentalmente adeguata è la Luna, tutto qui)... ossia pratiche che non hanno a che vedere con le raccomandazioni dei calendari di Frate Indovino, credimi.

non entro nelle vostre profonde disquisizioni, ma non capisco del tutto il passaggio quotato....
sono almeno 30 anni (ma sicuramente di più) che si conoscono e si "sfruttano" le proprietà della luce artificiale in serre di produzione per fitoregolare la vita biologica delle piante.
è solo così, che ad esempio, ti puoi permettere di comprare ( ed io di vendere) una Euphorbia (la volgare stella di natale) a natale e non a pasqua, e oltremodo alla stragrande maggioranza delle persone di portare un crisantemo sulla tomba dei cari il 1° di novembre!
come d'altronde, sono conosciute da almeno un decennio le proprietà di fitoregolazione dei vegetali con la tecnica del cool morning, il tutto per poter evitare trattamenti fitochimici/organici brachizzanti che, se apportano un vantaggio netto alla fitoregolazione, portano anche dei svantaggi a catena sul calendario biologico delle piante in produzione.

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 12:49
Certo, solo che le serre sono realtà necessariamente di superficie relativamente limitata: gli studi in atto cercano di ottimizzare in modo scientifico la resa di trattamenti e lavorazioni in campo aperto in funzione delle influenze sul metabolismo e sui cicli vegetativi del livello di illuminazione notturna naturale.

Che, nonostante una sola volta in vita mia abbia visto Venere al massimo dell'elongazione proiettare un'ombra percettibile di un oggetto, si risolve nella fase lunare e nella sua altezza sull'orizzonte.

E questi son fotoni, non astrologia o paragnosti che svoltano la vita con fanfaluche a buon prezzo.

In fondo io sostengo solo che non è che ciò per pesare il quale, al momento, io non ho ancora a disposizione una bilancia, certamente non esiste. Constato solo che noto una cosa, mi faccio delle domande, non pretendo di avere subito delle risposte. Ma non nego fatti solo perché mi risultano al momento solo quantificabili o perché non ho al momento un modello interpretativo che li giustifichi appieno in un sistema di conoscenze già in mio possesso: mi limito a non porger loro attenzione con fede alcuna. Ossia, in modo intellettualmente laico.

Anche la scIenza con la I maiuscola a volte pecca di poca... laicità: quando nel 1878 Thomas Alva Edison presentò il suo "fonografo" col cilindro di stagno all'autorevolissima Accademia di Francia, venne dapprima trattato come un parvenu senza titoli accademici adeguati, e fu ascoltata la sua prolusione sulla riproduzione del suono con palese sufficienza. Ma quando mise in moto il fonografo, e si udì nel silenzio generale la voce di una bimbetta che recitava la poesia idiota "Mary had a little lamb", quasi tutti i barbuti e canuti accademici si alzarono in piedi rumoreggiando e abbandonarono offesissimi la sala, esclamando "non si prende in giro l'Accademia di Francia!" convinti di avere ascoltato solo un volgare ventriloquo da circo di periferia.

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 13:06
Certo che ci tieni a far sapere che sai..., eh? :D
Da questo lato siamo abbastanza diversi...

1) No. Sono un po' troppo attempato per certe adolescenziali ricerche di conferme, non ti pare?
2) Inizio ad avere la sensazione che tu forse percepisca un poco marginalmente invaso una sorta di "tuo territorio" di divulgazione; cosa da un lato comprensibile, stante che mi sembra che tu sia un po' l'anima (più che positivamente) ispiratrice del forum, dall'altro per me un po' misteriosa, stante che qui non vi son posizioni di preminenza da guadagnare, o stipendi da accaparrarsi, o visibilità politica da ottenere a buon prezzo. Oltretutto non vivo di divulgazione, ma d'altro.
Ma se avessi avuto intenti di "costruzione di un'immagine pubblica", non pensi che sarebbe stata molto più diretto scrivere delle stesse cose sul blog di Grillo o su Dagospia?
Hanno centinaia quando non migliaia di volte più contatti quotidiani di questo bellissimo forum... Sgarbi ha "creato Sgarbi" al Maurizio Costanzo Show, ma era in prime time su tv nazionali...

Comunque, mi regolerò per conseguenza.

Converrai con me che è - per chiunque - molto più facile limitarsi a farti dei peraltro normalmente ben meritati complimenti ogni volta che posti uno dei tuoi gradevolissimi e sempre chiarificatori articoli, dai quali ho imparato già un mucchio di cose e di cui ti son grato, che non - occasionalmente - criticare una posizione o un'affermazione puntuale che non si condivide.

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 13:14
Euphorbia (la volgare stella di Natale)
Ah quindi è una euforbiacea? Non l'avrei mai riconosciuta come tale...
Vedi, ogni giorno si impara qualcosa!

Vincenzo Zappalà
10-07-2013, 13:40
1) No. Sono un po' troppo attempato per certe adolescenziali ricerche di conferme, non ti pare?
2) Inizio ad avere la sensazione che tu forse percepisca un poco marginalmente invaso una sorta di "tuo territorio" di divulgazione; cosa da un lato comprensibile, stante che mi sembra che tu sia un po' l'anima (più che positivamente) ispiratrice del forum, dall'altro per me un po' misteriosa, stante che qui non vi son posizioni di preminenza da guadagnare, o stipendi da accaparrarsi, o visibilità politica da ottenere a buon prezzo. Oltretutto non vivo di divulgazione, ma d'altro.
Ma se avessi avuto intenti di "costruzione di un'immagine pubblica", non pensi che sarebbe stata molto più diretto scrivere delle stesse cose sul blog di Grillo o su Dagospia?
Hanno centinaia quando non migliaia di volte più contatti quotidiani di questo bellissimo forum... Sgarbi ha "creato Sgarbi" al Maurizio Costanzo Show, ma era in prime time su tv nazionali...

Comunque, mi regolerò per conseguenza.

Converrai con me che è - per chiunque - molto più facile limitarsi a farti dei peraltro normalmente ben meritati complimenti ogni volta che posti uno dei tuoi gradevolissimi e sempre chiarificatori articoli, dai quali ho imparato già un mucchio di cose e di cui ti son grato, che non - occasionalmente - criticare una posizione o un'affermazione puntuale che non si condivide.

innanzitutto, avrai sicuramente capito che NON ho alcun bisogno di farmi pubblicità per mettermi in mostra. Anche tu arrivi a conclusioni senza riflettere... Nel mio campo l'ho già ottenuta e come! Tengo invece molto che non si crei confusione su questo sito a cui collaboro da anni come tanti altri e con vera passione. Le tue continue asserzioni, spesso solo personali, rischiano di creare proprio questo, soprattutto perchè condite di termini scelti apposta per sbilanciare un lettore comune.
Ti ho già detto e te lo ripeto: ben venga un altro che faccia divulgazione. Ma la faccia seriamente e senza passare di palo in frasca. Prenda un argomento e lo analizzi e lo esponga con chiarezza e semplicità e senza uso di termini che fanno fine ma non servono a niente. Ripeto ancora: chiedi a Stefano di poter dare il tuo contributo fattivo! Ne saremo tutti (io per primo) molto contenti. Vedi a me sembra che sia proprio tu quello che vorrebbe mettersi in evidenza a tutti i costi.
La tua sapienza sarà sicuramente molto utile al sito, ma che sia ordinata e semplice e diretta su un argomento alla volta.

Quindi... rivolgiti a lui e inizia a preparare qualche scritto adeguato al sito su un argomento di interesse che non avrai sicuramente difficoltà a trovare. Evita però discussioni troppo pesanti e spesso fuorvianti.

Conosco benissimo la quantità di lux che arrivano dalla Luna e non sono assolutamente in grado di avere importanza significativa. Cerca nel sito e troverai un lungo lavoro sulla Luna che ho scritto anni fa, dove il contributo della luce (oltre che del calore) è stato descritto abbondantemente. Piccoli fototropismi e nulla più...
Se tu hai informazioni di ultima generazione, scrivi un articolo su questo argomento, corredandolo delle oppurtune e valide ricerche esguite in centri ufficiali. Ne sarei molto interessato.

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 14:53
Se tu hai informazioni di ultima generazione, scrivi un articolo su questo argomento, corredandolo delle opportune e valide ricerche eseguite in centri ufficiali. Ne sarei molto interessato.
Chiederò a Enrico Ceotto, mio amico sin dalla prima infanzia e che è ricercatore all'Istituto sperimentale agronomico facente capo al CRA (oltre che ex direttore ad interim della sede vacante di Modena) se c'è del materiale che può essere divulgato; l'informazione mi viene da lui, che ha preso recentemente la sua seconda laurea magistrale in Olanda. Le ricerche, finalizzate all'affinamento di metodi di produzione integrata, sono private e sospetto finalizzate alla copertura con brevetti. Per cui allo stato ignoro se siano divulgabili tout court.

Quanto all'articolo, in effetti con le implicazioni para-astronomiche che comporta sarebbe assai interessante; ma non mi sento all'altezza di scriverlo io, perché potendo facilmente su un argomento tanto specialistico come tecniche colturali industriali avanzate non comprendere tutto di quel che leggo, e non solo a livello di implicazioni potenziali, rischierei di riportare sfondoni: primum non nocere.
Spesso, quando leggo articoli di divulgazione scritti su quotidiani da giornalisti a margine di eventi tipo eruzioni vulcaniche, vulcani, terremoti, movimenti crostali e poche altre cose che quantomeno un minimo ho cercato di studiare con regolarità, mi cadono le braccia; dò umilmente per scontato che "uscissi dal seminato" di ciò su cui una infarinatura decente ma la son pur fatta, farei la stessa nociva (per il lettore) finaccia anch'io.

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 15:18
Innanzitutto, avrai sicuramente capito che NON ho alcun bisogno di farmi pubblicità per mettermi in mostra. Anche tu arrivi a conclusioni senza riflettere... Nel mio campo l'ho già ottenuta e come!
Ma io non l'ho mai pensato... ho già specificato come un piccolo forum di nicchia (e interessantissimo proprio per i contenuti extra-strumentali) non sia certo la scelta più "furba" per aprire la coda del pavone, per me... figuriamoci per te!


Le tue continue asserzioni, spesso solo personali, rischiano di creare proprio questo, soprattutto perchè condite di termini scelti apposta per sbilanciare un lettore comune.
Praticamente, io ricercherei scientemente il latinorum con cui Azzeccagarbugli fa impressione al povero Renzo che si presenta coi capponi tenuti per le zampe? Povero me...


Vedi a me sembra che sia proprio tu quello che vorrebbe mettersi in evidenza a tutti i costi.
Aridaje. Vantaggi concreti? Alla mia età? Non facevo molto prima su feisbukk?
Non ti rendi conto che per dire su un social network come quello se arrivi secondo a una gara di rutti fra ex compagni di liceo ti ritrovi tremila followers deliranti? Vabbé... :)

Mi chiedi di evitare di toccare troppi argomenti (son certo avrai capito che l'ho fatto a titolo di esempio nella foga del discorso); la trovo una osservazione pertinente e legittima, di cui mi ripropongo di tenere debito conto. Lo trovo giusto.

Da parte tua, mi piacerebbe a volte che fossi disponibile a considerare una scala di grigi un po' più estesa fra ciò che è dimostrato e ciò che è una panzana, fra ciò che è solo una vulgata finalizzata a servire interessi economici retrostanti e ciò che è verità scientifica sufficientemente comprovata da fatti, esperimenti, statistiche estratte in modo attendibile.

C'è una terra di nessuno molto vischiosa e difficile da percorrere in mezzo, ed ignorarla rischia di non farci (a te e a me, sia chiaro) vedere il bosco per colpa degli alberi.

Le staminali potranno un giorno molto, molto probabilmente essere la chiave di volta per risolvere e guarire un gran numero di malattie neurodegenerative, anche se se e nonostante che uno psicologo capellone senza scrupoli col senso degli affari sta riuscendo a farsi finanziare (cosa per me scandalosa) dallo Stato una sperimentazione di un protocollo che nemmeno ha presentato compiutamente; io dipendesse da me caccerei via a calci nel sedere (specie dopo la circostanziata denuncia di Nature) lo psicologo capellone, e insisterei sullo studio delle staminali per arrivare al risultato, ossia una cura che curi e non una "metodica" (a te non piacciono parole troppo forbite... a me metodica solo come suono fa rigettare) che sa fare lucrosamente leva sulla disperazione di parenti e amici di persone di massima condannate.

Ossia, cercherei di non buttare via il bimbo con l'acqua del bagnetto.
Pace e ogni bene possibile. :)

Vincenzo Zappalà
10-07-2013, 15:21
Chiederò a Enrico Ceotto, mio amico sin dalla prima infanzia e che è ricercatore all'Istituto sperimentale agronomico facente capo al CRA (oltre che ex direttore ad interim della sede vacante di Modena) se c'è del materiale che può essere divulgato; l'informazione mi viene da lui, che ha preso recentemente la sua seconda laurea magistrale in Olanda. Le ricerche, finalizzate all'affinamento di metodi di produzione integrata, sono private e sospetto finalizzate alla copertura con brevetti. Per cui allo stato ignoro se siano divulgabili tout court.



Mi sorprende non poco...:shock:. Se l'Istituto non è privato le ricerche sono sempre libere di essere divulgate, a meno che non siano bloccate da interessi militari (tipo il Livermore). Probabilmente l'istituto di cui dici è un'azienda privata... ma da come dici il tuo amico dovrebbe essere un ricercatore universitario... Non capisco...:confused:

Vincenzo Zappalà
10-07-2013, 15:27
Da parte tua, mi piacerebbe a volte che fossi disponibile a considerare una scala di grigi un po' più estesa fra ciò che è dimostrato e ciò che è una panzana, fra ciò che è solo una vulgata finalizzata a servire interessi economici retrostanti e ciò che è verità scientifica sufficientemente comprovata da fatti, esperimenti, statistiche estratte in modo attendibile.

C'è una terra di nessuno molto vischiosa e difficile da percorrere in mezzo, ed ignorarla rischia di non farci (a te e a me, sia chiaro) vedere il bosco per colpa degli alberi.



Bene, considero questa tua constatazione una vera e propria offesa per chi ha fatto scienza vera per più di 40 anni. Stai tranquillo che so benissimo la differenza tra panzane pubblicitarie e realtà scientifiche. E le so anche riconoscere. Tu piuttosto...
Fermiamoci qui. Non ho più intenzione di interagire con chi mi insulta in tal modo. E se ti è venuto spontaneo, ho proprio ragione a dirti di scrivere meno e pensare di più.
Con te ho concluso...

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 23:06
Mi sorprende non poco...:shock:. Se l'Istituto non è privato le ricerche sono sempre libere di essere divulgate, a meno che non siano bloccate da interessi militari (tipo il Livermore). Probabilmente l'istituto di cui dici è un'azienda privata... ma da come dici il tuo amico dovrebbe essere un ricercatore universitario... Non capisco...:confused:
Mi sono evidentemente espresso male io, e me ne scuso.
Il mio amico è la fonte dell'informazione (serio, pacato e attendibile), essendo a contatto con gli ambienti che stanno studiando la cosa; io non ho certezza del fatto che l'istituto committente sia privato, mi par di ricordare che ciò mi avesse detto. Egli non è un ricercatore coinvolto nell'operazione: lui si sta occupando in questo periodo di altro.

Valerio Ricciardi
10-07-2013, 23:37
Bene, considero questa tua constatazione una vera e propria offesa per chi ha fatto scienza vera per più di 40 anni. Stai tranquillo che so benissimo la differenza tra panzane pubblicitarie e realtà scientifiche. E le so anche riconoscere. Tu piuttosto...
Fermiamoci qui. Non ho più intenzione di interagire con chi mi insulta in tal modo. (...) Con te ho concluso...
Io piuttosto... ... ... ... (riempire lo spazio con l'idiozia attribuitami prescelta).

Bene, a quanto pare il reato di lesa maestà mio malgrado è compiuto.
Io ho parlato di scala di grigi, di sfumature intermedie fra certamente fatto e in definitiva non-fatto, fra solo sospettato e dimostrabile con attendibilità. Mai parlato di confondere panzane e realtà scientifiche: infatti ho, in chiaro e con un italiano alla portata di persone con intelligenza drasticamente inferiore a quella che dimostri regolarmente non solo qui, fatto riferimento semplicemente a una "terra di nessuno".
Il mio post lo hai anche quotato, eppure hai risposto a quello che, stizzito, ipotizzo volessi leggervi fra le righe.
Ma come dice un vecchio detto, "per andar d'accordo bisogna essere in due, per bisticciare basta uno solo".
Prendo atto, e che ti debbo dire? Addio, e auguri per minimo altri 40 anni di vera scienza, della stessa ottima e rigorosa qualità di quella che hai sinora prodotto.
Segnali di ostilità [anche attraverso gli strumenti tecnici che permette il forum] o di epidermica antipatia me ne hai mandati a sufficienza. Purtroppo, non tutti hanno la vocazione di farsi concavi o convessi come Zelig a seconda delle aspettative o delle pretese o degli umori di chi hanno davanti; ve ne son tanti dotati di una qualche forma propria (magari sbagliata) anche al di fuori di un contenitore che gliene dia una, ossia che non son "liquidi".
Tu hai il tuo carattere e il tuo ego, io molto più sommessamente la mia personalità, che - con immutata stima - non può proprio, comprenderai, a 53 anni suonati aver voglia di potersi proporre con piaggeria nemmeno ad un planetologo in gambissima (senza la minima ironia), esperto ed appassionato come te. Benché abbia con ogni evidenza un'opinione molto migliore io di te di quanto ne manifesti tu della mia persona, non mi riesce proprio di farti la riverenza. Non mi è venuto neppure con Gene, che pure per me da giovanotto era un po' un mito (ed era persona di una gentilezza e cordialità incantevoli persino con un pischello universitario qual'ero).
Certamente continuerò a leggere, tra i tanti interventi sul forum, anche i tuoi interessantissimi e culturalmente per me mai scontati articoli; eviterò di commentarli anche quando ne fossi entusiasta senza riserve, temo ormai che ciò potresti prenderlo persino male o che potrebbe comunque irritarti; ultima cosa alla quale dedicherei energie. E poi, scambi come questi ultimi creerebbero, questi si, disordine logico nel forum (ultimo dei miei desideri).
Cordialità.

Vincenzo Zappalà
11-07-2013, 05:41
Io piuttosto... ... ... ... (riempire lo spazio con l'idiozia attribuitami prescelta).

Bene, a quanto pare il reato di lesa maestà mio malgrado è compiuto.
Io ho parlato di scala di grigi, di sfumature intermedie fra certamente fatto e in definitiva non-fatto, fra solo sospettato e dimostrabile con attendibilità. Mai parlato di confondere panzane e realtà scientifiche: infatti ho, in chiaro e con un italiano alla portata di persone con intelligenza drasticamente inferiore a quella che dimostri regolarmente non solo qui, fatto riferimento semplicemente a una "terra di nessuno".
Il mio post lo hai anche quotato, eppure hai risposto a quello che, stizzito, ipotizzo volessi leggervi fra le righe.
Ma come dice un vecchio detto, "per andar d'accordo bisogna essere in due, per bisticciare basta uno solo".
Prendo atto, e che ti debbo dire? Addio, e auguri per minimo altri 40 anni di vera scienza, della stessa ottima e rigorosa qualità di quella che hai sinora prodotto.
Segnali di ostilità [anche attraverso gli strumenti tecnici che permette il forum] o di epidermica antipatia me ne hai mandati a sufficienza. Purtroppo, non tutti hanno la vocazione di farsi concavi o convessi come Zelig a seconda delle aspettative o delle pretese o degli umori di chi hanno davanti; ve ne son tanti dotati di una qualche forma propria (magari sbagliata) anche al di fuori di un contenitore che gliene dia una, ossia che non son "liquidi".
Tu hai il tuo carattere e il tuo ego, io molto più sommessamente la mia personalità, che - con immutata stima - non può proprio, comprenderai, a 53 anni suonati aver voglia di potersi proporre con piaggeria nemmeno ad un planetologo in gambissima (senza la minima ironia), esperto ed appassionato come te. Benché abbia con ogni evidenza un'opinione molto migliore io di te di quanto ne manifesti tu della mia persona, non mi riesce proprio di farti la riverenza. Non mi è venuto neppure con Gene, che pure per me da giovanotto era un po' un mito (ed era persona di una gentilezza e cordialità incantevoli persino con un pischello universitario qual'ero).
Certamente continuerò a leggere, tra i tanti interventi sul forum, anche i tuoi interessantissimi e culturalmente per me mai scontati articoli; eviterò di commentarli anche quando ne fossi entusiasta senza riserve, temo ormai che ciò potresti prenderlo persino male o che potrebbe comunque irritarti; ultima cosa alla quale dedicherei energie. E poi, scambi come questi ultimi creerebbero, questi si, disordine logico nel forum (ultimo dei miei desideri).
Cordialità.

caro Valerio e cari tutti,
non ho mai amato chi getta la pietra e poi ritira il braccio, nascondendosi dietro le mezze frasi dette e non dette. Voglio perciò fare un po' di chiarezza prima di terminare questa inutile sequenza di botta e risposta.

So benissimo (e lo sanno anche i lettori) che il mio carattere è piuttosto spigoloso. Non per niente ho chiesto di essere estromesso dal Forum. Posso solo assicurare (e la maggior parte l'ha sicuramente capito) che faccio tutto ciò spinto solo dal desiderio di divulgare e comunicare e rendere partecipi tutti delle meraviglie dell'Universo. Usando, sempre e nelle mie possibilità, la semplicità massima.

Fin da quando ero ricercatore ho sempre detestato che se la tirava troppo e voleva dimostrare in tutti i modi di essere bravo e superiore alla media. In campo professionale questi soggetti sono numerosissimi, a volte anche famosi. E' il celebre "rododentro" di Nanni Loy. Quando si ha una certa insicurezza in se stessi si cerca di imporre con la "forza" la propria bravura, vera o fittizia che sia. Non si stupisca, quindi, Valerio che dice di avere un'età che lo mette al sicuro. Ben altri nomi, alcuni anche premi Nobel, ci sono caduti.

Per me la divulgazione è ben altro che far vedere quanto si conosce e quanto si sa parlare difficile. Valerio, purtroppo, si è subito voluto dimostrare il primo della classe, condendo il tutto con una falsa modestia ancora più posticcia. Poco gli importa quale sia il tema della discussione: l'importante è mostrare la sua conoscenza di tutto e di più e poco importa se pochi lo riescono a seguire. Non è certo quello lo scopo. In poche parole, per me almeno, l'antitesi della divulgazione. Alla fine si impara poco e molte cose sono buttate lì senza veri riscontri scientifici (amici importantissimi che hanno svelato dei misteri, mezze frasi di chi sa ma non può dire, e via dicendo). No, questo approccio l'ho sempre rifiutato e lottato e non smetterò certo adesso.

Proprio per non far pesare questo risvolto così tagliente del mio carattere, ho lasciato il Forum e le discussioni che si svolgevano. Mi limito ad articoli e news, sperando di rispondere e/o migliorare le spiegazioni che cerco di dare su vari fenomeni sia nuovi che magari poco conosciuti. Questi post non sono scritti per permettere di farsi belli e farsi dire: "non ho capito niente, ma chi ha scritto deve avere una grande testa". Con queste reazioni, la divulgazione va a farsi benedire.

Chiedo allora espressamente a Valerio di riservare al Forum le sue esternazioni più o meno scientifiche e le sue citazioni profonde e i suoi misteri più o meno segreti. Lo invito ufficialmente di usare i commenti ai post solo per aiutare a capire o a far capire, senza divagazioni che gettano spesso solo confusione in chi legge e che non ha la sua preparazione a 360°. Mi ricorda molto un certo prof. Vacca che gira in TV e che è il perfetto tuttologo. Sa tutto di tutto, ma dice cose da far rizzare i capelli in testa. Nessuno sa esattamente chi sia e di cosa sia esperto. Una volta tentai di intervenire in trasmissione durante un suo ridicolo intervento sugli asteroidi. Ovviamente, senza riuscirci... Alla TV va bene così, ma a me no!

Io cerco, sinceramente, di far capire e gradirei molto che i commenti fossero diretti a migliorare questa aspirazione, al limite stimolando ma non confondendo. Ripeto: per questo tipo di discussioni fini a se stesse, anche se per molti interessanti, esiste il forum, dove si possono aprire post di ogni tipo e di ogni argomento.

Quindi, non solo, non accetterò più le provocazioni nascoste in una falsa modestia che è ancora più irritante dell'arroganza, ma farò di tutto per eliminare la confusione in articoli in cui il fine ultimo e la chiarezza. Sono pronto a rispondere cento volte a un dubbio, ma nemmeno una volta a provocazioni mirate al proprio Io e basta.

E, dopo questa precisazione, torniamo al nostro bellissimo Universo e ai suoi misteri affascinanti e mai veramente segreti. L'Universo vuole farsi capire e non vuole mostrarsi superiore a quello che è solo per farsi applaudire.

Ovviamente, tutto ciò che ho scritto, è frutto solo e soltanto del mio pensiero e dei suoi enormi difetti....

Valerio Ricciardi
11-07-2013, 07:04
Sempre stimatissimo Zappalà, premesso che quel che scrivi relativamente ai tuoi intenti generali lo trovo razionale e condivisibile, neanche finisco di leggere


non ho mai amato chi getta la pietra e poi ritira il braccio, nascondendosi dietro le mezze frasi dette e non dette. (...) Quando si ha una certa insicurezza in se stessi si cerca di imporre con la "forza" la propria bravura, vera o fittizia che sia. (...) far vedere quanto si conosce e quanto si sa parlare difficile. Valerio, purtroppo, si è subito voluto dimostrare il primo della classe, condendo il tutto con una falsa modestia ancora più posticcia. (...)

Che poche righe più sotto ci dici che :shock:


Quindi (...) non accetterò più le provocazioni nascoste in una falsa modestia che è ancora più irritante dell'arroganza,

Debbo perciò concludere di nuovo che son io a cercare la provocazione (sic), e che nemmeno il fatto di risponderti con tratti educatamente ironici invece che in vernacolo romanesco (sei del Nord, non immagini i mille e mille modi possibili tutti molto divertenti ed efficaci nel loro popolaresco cinismo)...

sia stato ritenuta una forma finale di rispetto, proprio connessa alla convinzione, per me immutata, del fatto che al netto della tua suscettibilità, di cui ti dimostri onestamente consapevole, tu sia una brava persona oltre che un appassionato e competente divulgatore.


Chiedo allora espressamente a Valerio di riservare al Forum le sue esternazioni più o meno scientifiche(...) farò di tutto per eliminare la confusione
Cosa che a dire il vero, avevo appena proposto io spontaneamente... il post prima.
Se non è territorialità questa...
in senso figurato, ti immagino a marcare tutti gli alberi agli angolini delle sezioni "news" e "articoli"...


L'Universo vuole farsi capire e non vuole mostrarsi superiore a quello che è solo per farsi applaudire.
Alé! Gli era avanzata una freccetta. Piccola delikatessen finale gettata lì col consueto rispetto. :D
Il "modello Grillo" di interfaccia col presunto dissidente dai e dai ha fatto, pare, proseliti.

Quanta acrimonia degna forse di una causa più grave... di uno che incontri in un forum e non ti garba!

Io me ne torno buono buono nelle sezioni in cui con ragazzetti entusiasti ci si scambia consigli spassionati (spesso anche ingenui) per scegliere un oculare non troppo costoso per il telescopietto... magari occasionalmente qualcuno fra loro potrà chiedersi se Mercurio abbia una atmosfera... ma, non te lo nascondo, la compagnia è tanto ma tanto ma tanto più cordiale e sopratutto rilassata ...
sarà (umanamente) come uscire da uno di quei ristoranti fighetti in cui hai sempre paura di prendere la posata sbagliata o di dimenticarti di tenere alzato il mignolino, per entrare in una trattoria di periferia coi camion parcheggiati davanti e la padrona col grembiule cordialona che ti comunica come farà quel giorno le fettuccine... qualcosa mi dice che come interlocutore diretto alla fine non mi mancherai più di tanto.

garmau
11-07-2013, 07:13
Permettetemi una considerazione. .......stucchevoli.

inviato da Maurizio con Tapatalk 2

Red Hanuman
11-07-2013, 07:31
Permettetemi una considerazione. .......stucchevoli.

inviato da Maurizio con Tapatalk 2
Concordo.... :mad:
Se permettete, visto che la discussione per come si è messa non porta nulla di buono al sito, la chiudo, almeno momentaneamente. Poi, si vedrà.... :whistling:

Vincenzo Zappalà
11-07-2013, 07:44
Concordo.... :mad:
Se permettete, visto che la discussione per come si è messa non porta nulla di buono al sito, la chiudo, almeno momentaneamente. Poi, si vedrà.... :whistling:

PERFETTO:biggrin: