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Visualizza Versione Completa : Postazione fissa (semi) e fulmini



paolino
07-07-2020, 16:08
Salve,

volevo mettere il telescopio in postazione (semi) fissa in montagna.

L'idea era di lasciarlo montato luglio - settembre.

Quando non lo uso coprirlo con sacche "anti-intemperie".

Però mi è sorto il dubbio con i temporali, come proteggerlo dai fulmini?

rey
08-07-2020, 12:23
Ciao Paolino, magari qualcuno sa dirti qualcosa di più però se intendi un fulmine diretto penso non ci sia niente da fare....
Se invece ti riferisci a variazioni di tensione sulla rete elettrica penso ti convenga staccare semplicemente tutto quando non lo usi.

Sigmalite Arturo
08-08-2020, 18:59
Ciao Paolino, magari qualcuno sa dirti qualcosa di più però se intendi un fulmine diretto penso non ci sia niente da fare....
Se invece ti riferisci a variazioni di tensione sulla rete elettrica penso ti convenga staccare semplicemente tutto quando non lo usi.

Ciao Paolino, sono d'accordo con Rey. La possibilità di una fulminazione diretta è molto remota, tanto più che se c' e il temporale tu non sei al telescopio. Per ovviare a una sovratensione nella rete con il temporale meglio è staccare fisicamente la spina dalla presa. Non fidarti di isolare con interruttori. Per esperienza personale ti dico che la scarica facilmente supera la distanza tra i contatti ed è distruttiva.

Valerio Ricciardi
21-10-2020, 22:26
Quando non lo uso coprirlo con sacche "anti-intemperie".

Se hai un posto dove tenerlo, ed è protetto da non dico furti, ma gente che passa e tocca (tipo un terrazzo all'aperto ma circondato da una recinzione) non penso però che sacche anti-intemperie siano una soluzione sufficiente.

Non è un fuoribordo di una barca che con una buona coperta di tela cerata pesante il grosso della protezione contro la salsedine è fatto.
Dopo un temporale basterebbe la condensa dentro per ridurtelo a un rottame arrugginito.
E il vento te lo butterebbe per terra facendo vela proprio sulla copertura.

Io penserei a una casetta in legno bassa, con tetto un po' spiovente verso dietro, che contenga giusto giusto il telescopio messo in stazione, poggiante su ruote a gola cava di ferro zincato che camminano su due binari (fatti con un normalissimo profilo a T orientato verso l'alto).
Davanti hai una porta o due mezze portine.
Apri le portine, le fissi aperte ribaltate sui fianchi della casetta, e spingi la casetta indietro sul binario; arretrando, scopre il telescopio, si allontana di un paio di metri e si ferma a un fondo corsa. Niente PVC, solo struttura in legno, rivestimento di perline spesse 1,5/2 cm (quelle sottili sottili da rivestimento no) impregnate e poi verniciate di bianco o comunque un colore chiariiiiissimo così quando c'è il sole... dentro non finisce per arrivare a 50° e oltre che l'elettronica non gradisce.

Quando è chiusa sul telescopio , ai quattro angoli in basso dei ganci che si possono cazzare su degli anelli che sporgono dal terreno la fissano bene bene a terra perché se durante il temporale si alza davvero il vento poi la ritrovi in pianura.

In pratica un mini/micro/osservatorio che però non serve a contenere altro che il telescopio orientato nella posizione che lo fa ingombrare di meno.