cherubino
05-07-2013, 17:20
A metà degli anni ’90 il Konus Centaur 102, completo di montatura equatoriale motorizzata in A.R., treppiede, cercatore e due oculari costava circa 5.400.000 lire. Se consideriamo che oggi un rifrattore acromatico su montatura equatoriale motorizzata costa non più di 800/1000 euro abbiamo il panorama su due aspetti complementari dell’astronomia amatoriale. Il primo è che i prezzi si sono abbassati grazie ad una certa globalizzazione degli strumenti astronomici per dilettanti, il secondo è che se così non fosse nessuno acquisterebbe più nulla.
Allo stesso periodo un bel rifrattore apocromatico da 4” richiedeva un investimento di circa 10 milioni (ricordate i primi meade 102 ED su LX650? O forse gli Astro Physics da 10 cm. su AP 400 o i Takahashi FS-102 su EM 10 motorizzata?).
Forse il costo molto elevato del Centaur lo mise in cattiva luce a beneficio del più diffuso Vixen 102M, tanto che oggi trovarne uno è relativamente difficile, ma il bel tubetto giallo-arancio non aveva proprio nulla da invidiare quanto a prestazioni pure al blasonato Vixen, anzi.
Così, quando ho letto l’annuncio di un Centaur in vendita ho risposto velocemente e ho acquistato il rifrattore pur sapendo che la lente frontale presentava un piccolissimo “chip” laterale (in posizione interna all’anello di serraggio del doppietto – quindi ininfluente dal punto di vista ottico). Devo ammettere di aver fatto bene, perché altrimenti non mi sarei divertito tanto con questo poco conosciuto strumento, da non confondersi con il successore KONUSKY 102 (di qualità ben inferiore e giustamente relegato nella schiera degli strumenti di poco valore).
Questa l'introduzione del lungo articolo/test che ho pubblicato in questi giorni sul rifrattore CENTAUR di casa Konus, un 102/880 acromatico di ottima fattura.
Tutto l'articolo al link:
http://www.dark-star.it/astronomia/test-strumentali/konus-centaur/
Buona lettura.
Paolo
Allo stesso periodo un bel rifrattore apocromatico da 4” richiedeva un investimento di circa 10 milioni (ricordate i primi meade 102 ED su LX650? O forse gli Astro Physics da 10 cm. su AP 400 o i Takahashi FS-102 su EM 10 motorizzata?).
Forse il costo molto elevato del Centaur lo mise in cattiva luce a beneficio del più diffuso Vixen 102M, tanto che oggi trovarne uno è relativamente difficile, ma il bel tubetto giallo-arancio non aveva proprio nulla da invidiare quanto a prestazioni pure al blasonato Vixen, anzi.
Così, quando ho letto l’annuncio di un Centaur in vendita ho risposto velocemente e ho acquistato il rifrattore pur sapendo che la lente frontale presentava un piccolissimo “chip” laterale (in posizione interna all’anello di serraggio del doppietto – quindi ininfluente dal punto di vista ottico). Devo ammettere di aver fatto bene, perché altrimenti non mi sarei divertito tanto con questo poco conosciuto strumento, da non confondersi con il successore KONUSKY 102 (di qualità ben inferiore e giustamente relegato nella schiera degli strumenti di poco valore).
Questa l'introduzione del lungo articolo/test che ho pubblicato in questi giorni sul rifrattore CENTAUR di casa Konus, un 102/880 acromatico di ottima fattura.
Tutto l'articolo al link:
http://www.dark-star.it/astronomia/test-strumentali/konus-centaur/
Buona lettura.
Paolo