Giuseppe Petricca
30-06-2013, 06:16
Sveglia alle 3:55 stanotte per tentare di prendere un Iridium Flare vicino alla costellazione della Lira, ma purtroppo missione fallita miseramente XD E' stato comunque un bello spettacolo a vedersi, come sempre ^^
Allora, giusto per sbollire un po' quell'attimo di nervoso che ti prende e dato il cielo più o meno terso, mi sono buttato sull'ultimo quarto di Luna, che era già bello alto nel cielo.
3536
Immagine in B/W, croppata 1.5x con PS e lavorata un attimino con LR, ISO 100, f5.0, 1/160" exp. Nikon P90 Bridge su cavalletto, niente telescopio (e si vede XD).
La prima cosa che salta all'occhio è sicuramente la Catena degli Appennini, che si estendono dal terminatore verso sinistra, in direzione di Erastothenes e Copernicus, anche loro facilmente rintracciabili.
Ma, andando con ordine, da nord possiamo chiaramente notare il grande cratere dal fondo scuro, Plato, sopra di lui parte del Mare Frigoris. E giusto perchè ben illuminati dalla radente luce solare, alcuni picchi dei Montes Alpes. Sicuramente sarebbe stata una vista molto suggestiva all'oculare 10mm del mio telescopio ^.- Meno evidente, ma percettibile, l'arco del Sinus Iridium con i Montes Jura.
Scendendo vicino agli Appennini possiamo vedere i due piccoli (nella mia foto) crateri di Aristillus ed Autolycus, insieme al circo di Archimedes. Tutti immersi nel Mare Imbrium :)
A destra/sud di Copernicus il Mare Insularum, e sulla linea del terminatore i crateri (grande) Albategnius e (piccolo) Parrot, con affiancato il terzetto classico di Ptolemaus, Alphonsus e Arzachel. Sotto quest'ultimo, un po' isolato, Purbach, e poi il circo di Walther, più difficile da notare (nella mia foto ;) ).
A questo punto arriviamo all'unico cratere che sembra 'emergere' dalla superficie dell'emisfero meridionale, ovvero il famoso Tycho ^^ Sotto di lui i crateri equidistanti 'gemelli' Maginus -destra- e Longomontanus -sinistra-, molto facili da notare, e sotto questi l'enorme circo di Clavius.
Per il resto, gli altri dettagli si perdono nella luce e nella scarsa risoluzione della mia foto XD Possiamo parlare solamente dei mari, come l'Oceanus Procellarum e il Mare Humorum che si notano a dovere, e del "cratere" che in realtà è un'area piroclastica, Grimaldi (la piccola goccia nera isolata quasi al bordo lunare).
Ecco la mia piccola escursione durata una mezz'oretta, prima dell'alba di stamane. Spero come sempre di non avervi annoiato troppo :)
Immagine in HR per seguire meglio il 'tour virtuale' qui: http://www.astrobin.com/46548/
Allora, giusto per sbollire un po' quell'attimo di nervoso che ti prende e dato il cielo più o meno terso, mi sono buttato sull'ultimo quarto di Luna, che era già bello alto nel cielo.
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Immagine in B/W, croppata 1.5x con PS e lavorata un attimino con LR, ISO 100, f5.0, 1/160" exp. Nikon P90 Bridge su cavalletto, niente telescopio (e si vede XD).
La prima cosa che salta all'occhio è sicuramente la Catena degli Appennini, che si estendono dal terminatore verso sinistra, in direzione di Erastothenes e Copernicus, anche loro facilmente rintracciabili.
Ma, andando con ordine, da nord possiamo chiaramente notare il grande cratere dal fondo scuro, Plato, sopra di lui parte del Mare Frigoris. E giusto perchè ben illuminati dalla radente luce solare, alcuni picchi dei Montes Alpes. Sicuramente sarebbe stata una vista molto suggestiva all'oculare 10mm del mio telescopio ^.- Meno evidente, ma percettibile, l'arco del Sinus Iridium con i Montes Jura.
Scendendo vicino agli Appennini possiamo vedere i due piccoli (nella mia foto) crateri di Aristillus ed Autolycus, insieme al circo di Archimedes. Tutti immersi nel Mare Imbrium :)
A destra/sud di Copernicus il Mare Insularum, e sulla linea del terminatore i crateri (grande) Albategnius e (piccolo) Parrot, con affiancato il terzetto classico di Ptolemaus, Alphonsus e Arzachel. Sotto quest'ultimo, un po' isolato, Purbach, e poi il circo di Walther, più difficile da notare (nella mia foto ;) ).
A questo punto arriviamo all'unico cratere che sembra 'emergere' dalla superficie dell'emisfero meridionale, ovvero il famoso Tycho ^^ Sotto di lui i crateri equidistanti 'gemelli' Maginus -destra- e Longomontanus -sinistra-, molto facili da notare, e sotto questi l'enorme circo di Clavius.
Per il resto, gli altri dettagli si perdono nella luce e nella scarsa risoluzione della mia foto XD Possiamo parlare solamente dei mari, come l'Oceanus Procellarum e il Mare Humorum che si notano a dovere, e del "cratere" che in realtà è un'area piroclastica, Grimaldi (la piccola goccia nera isolata quasi al bordo lunare).
Ecco la mia piccola escursione durata una mezz'oretta, prima dell'alba di stamane. Spero come sempre di non avervi annoiato troppo :)
Immagine in HR per seguire meglio il 'tour virtuale' qui: http://www.astrobin.com/46548/