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Visualizza Versione Completa : Primo telescopio



Andrea21
16-05-2020, 21:21
Eccomi qui ahahaha , scusate non ho resistito e subito dopo la presentazioni sono di nuovo a scrivervi.

) Cosa voglio osservare principalmente

c- Planetario e Cielo Profondo in quantità uguali

2) Uso del telescopio

a- Solo visuale


3) La cosa più importante per me è

un diametro che mi permetta di vedere bene oggetti anche del cielo profondo e magari in maniera pulita i corpi del sistema solare

4) Osservo più spesso:

c- Posso spostarmi senza problemi

5) Il cielo da dove osservo generalmente è:

abito in periferia di una cittadina che si chiama Sabaudia


7) Per raggiungere il luogo di osservazione con la mia auto:

b- pochi passi


8) Posso trasportare facilmente:


b- 20 kg



9) Messa a punto:

ehm, so attaccare una spina alla presa …

10) Quando sono sul posto:

b- Sono disposto ad aspettare un po' per preparare la serata


11) Per trovare il bersaglio:

a- Mi piace studiare una mappa


12) Quando ho trovato l'oggetto:


b- Sono disposto a girare o spingere qualcosa ogni tanto per centrarlo nel campo visivo

13) Per lo strumento senza accessori, posso spendere:


€ 400/550


Stavo pensando ad un 150 Skywatcher o ad un dobson, però aspetto solo i vostri consigli.
Grazie ragazzi

frignanoit
16-05-2020, 22:12
Il Newton su equatoriale ti mangerebbe mezzo budget sulla sola montatura, il Dobson invece ti fa accedere a maggiore diametro con gli stessi costi, non è proprio tascabile, quindi valuta se ti devi spostare quanto spazio hai, comunque ho conosciuto Sabaudia e altri posti della zona, l'inquinamento luminoso non è altissimo, con poco sei sui monti, penso vale la pena pensare a questo..
https://www.astroshop.it/telescopi/gso-telescopio-dobson-n-250-1250-dob/p,6680

Shaula87
17-05-2020, 02:36
Un buon dobson 200mm e passa la paura ;)
È il giusto compromesso per le tue esigenze, tra pesi, ingombri, budget e facilità d'uso...
Il dobson è uno strumento che da il massimo sotto cieli belli scuri, soprattutto per l'osservazione del cielo profondo...usato sotto un tipico cielo rurale, anche in presenza di un modesto inquinamento luminoso, tira fuori molti dettagli ;)
Ti consiglio un dobson monolitico 200mm per un fatto di trasportabilità....e di budget!
Ci sono dobson anche molto più grandi, però il prezzo sale e la loro struttura detta "collassabile" o " a traliccio", seppur assai comoda per il trasporto, non è l'ideale per i principianti, in quanto si deve collimare il telescopio ogni volta che lo si monta per usarlo...

cesarelia
17-05-2020, 10:58
Visto che è agli inizi sarebbe meglio precisargli che "Dobson" non è un tipo di telescopio, ma di montatura, che permette movimenti rotazionali orizzontali paralleli all'orizzonte, e verticali dall'orizzonte allo zenit; quindi si potrebbe definire un particolare tipo di montatura altazimutale. Nel forum e in internet troverai certamente maggiori notizie a riguardo.

Io preferisco le montature equatoriali, anche per imparare a "muoversi" nel cielo e a capire come gestire il puntamento insieme ai movimenti degli astri nel cielo. Le preferisco tutte le volte che devo inseguire l'astro manualmente, senza motorizzazione; quindi prenderò una montatura dobson o altazimutale solo se avrò intenzione di motorizzarla. Ma in generale preferisco mettere i soldi da parte e spendere di più per avere una montatura equatoriale; ma se vuoi risparmiare l'unica voce su cui puoi veramente effettuare dei tagli è la montatura e la dobson fa al caso tuo.

Quasi tutti i Dobson montano un tubo ottico con composizione alla Newton; i tubi Newton (a prescindere se su montatura dobson o equatoriale) sono quanto di meglio ci possa essere a parità di spesa e di diametro, sono leggeri ma di contro sono anche ingombranti quando aumenti diametro e soprattutto focale; su montatura Dobson tale l'ingombro è un po' più gestibile. Inoltre un newtoniano è ideale per la sua semplicità strutturale, che ti permette di fare pratica con il montaggio e lo smontaggio delle ottiche, la pulizia dello strumento, la messa a punto degli specchi (collimazione). Attenzione ad assicurarti che lo specchio primario sia parabolico e non sferico.

Il mio consiglio è: prima di acquistare studia pro e contro di ogni modello, come funziona un po' l'ottica e gli ingrandimenti, i vari oculari in commercio e i loro limiti, il massimo ingrandimento ma anche il minimo ingrandimento di ogni strumento, il massimo campo reale (ad es. il mio telescopio ha dei limiti strutturali tali che con qualunque oculare non riesco a inquadrare la galassia di Andromeda per intero), gli angoli reali e apparenti.
Anche in questo caso trovi molte info qui sul forum e su internet ma cerca un gruppo di astrofili dalle tue parti e fai qualche uscita con loro per guardare dentro i loro telescopi a comprendere la differenza dei vari modelli.

Per il cielo profondo sarebbe meglio un diametro più grande possibile, almeno 150, ma sarebbe meglio 200 o addirittura 250. Tieni però presente che non vedrai mai le galassie come nelle foto dell'Hubble, e per osservare molti oggetti il tuo primo limite sarà sempre la possibilità di raggiungere un posto in cui il cielo di fondo sia veramente nero.
Per i pianeti sarebbe meglio avere molta lunghezza focale, io direi almento 8 volte il diametro, per permetterti di raggiungere facilmente il massimo ingrandimento che ti permetterà il diametro del telescopio: quindi l'ideale sarebbe un tubo 150/1200, ma così alcune galassie le vedresti solo come dei batuffolini; allora dovresti prendere un 250/2000 ma qui saliamo molto di prezzo e bisognerebbe valutare schemi diversi dal semplice newtoniano.

Quindi pensando ad una soluzione "ibrida" bisogna rinunciare al rapporto di f/8 e prendere un diametro almeno da 200 ma scendere a rapporti minori (mai sotto 4 però, ad esempio al limite puoi prendere un 250/1000), ma dotandosi contemporaneamente di una ottima barlow apocromatica (metti quindi in budget altri 100 euro circa) che ti farà raggiungere l'ingrandimento necessario per vedere i pianeti.

Qualunque scelta tu faccia ti consiglio di non accontentarti di roba economica, spenderesti soldi inutilmente.
Io preferisco le marche più consolidate, costano un po' di più ma c'è maggiore certezza di qualità dei materiali.
Per spendere meno potresti approfittare del mercato dell'usato, io mi sto trovando bene con un famoso sito italiano che vende usato di astronomia (non lo nomino perché non so se si può fare pubblicità sul forum), dove ho comprato dei buoni oculari, ci sta che trovi anche qualche buon telescopio con un po' di sconto rispetto al nuovo.

frignanoit
17-05-2020, 11:21
Mi piace la disamina, ma stiamo parlando di 500€, se prendiamo come esempio un Newton Orion VX 8/10" o un Vixen, nell'usato forse non bastano per il solo tubo, se lo dobbiamo anche mettere su una equatoriale consona una EQ6 il minimo, allora bisogna dire ci vediamo più vecchi, le informazioni sugli strumenti qui nel forum ci sono, basti leggere la guida all'acquisto senza andare troppo sul tecnico, ma poi non si supera il terzo paragrafo perché il budget non sarà più adeguato, allora secondo me il Dobson 250 per stare nei 500€ resta il massimo che può ottenere a prescindere senza farsi troppi calcoli..

Andrea21
17-05-2020, 14:48
Ragazzi, siete stati gentilissimi e ricchi di informazioni preziose! Grazie davvero. Da quel che ho capito gli indirizzi da voi consigliati mi sospingerebbero verso un dobson 200 o 250 mm. Ho visto qualche cosa in rete e sembra un bel bestione da tenere in casa!. Avrei, senza difficoltà spazio per tenerlo in un ambiente idoneo!. Apprezzo moltissimo il consiglio di Cesarella, di informarmi moolto bene prima di prendere qualsiasi strumento. Nei vostri commenti ho letto anche molti temi più o meno tecnici a me completamente oscuri. Spero di trovare tutto ciò che mi serve in rete o magari in qualche specifico libro.

Detto questo, se ho ben capito, un dobson 250mm, non dovrebbe richiedere collimazioni o varie ed eventuali programmazioni più o meno tecniche, oltre la pulitura .
Visto il budjet limitato ai 500 euro è la scelta più indicata. Qualora aveste suggerimenti per uno strumento più costoso ma notevolmente migliore basterebbe solo ritardare l'acquisto. Diciamo anche sui 650 euro. In quel caso vedrei di impegnare il tempo leggendo qualche testo per approfondire maggiormente la mia conoscenza sulla volta celeste.

Vi ringrazio ancora una volta per i vari punti e questioni che avete sollevato.

Andrea.

Coco
17-05-2020, 15:00
Per alcuni approfondimenti:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?773-Vademecum-per-gli-astrofili%20VADEMECUM%20PER%20GLI%20ASTROFILI

https://commons.m.wikimedia.org/wiki/File:Osservare_il_cielo_4.1.pdf

Per quanto riguarda lo strumento, va collimato, controllato con uno star test prima di ogni sessione osservativa e fatta qualche aggiustatina alla collimazione. Ma sono cose che all'inizio sembrano aramaico ma dopo una due volte si fanno senza problemi.

Mulder
17-05-2020, 15:44
il consiglio di Cesarella

Forse è la sorella di cesarelia...:biggrin:

Tornando in discussione, un altro strumento in una qualsiasi altra configurazione non dobson sarà comunque pesante, ingombrante e da collimare ed aumentando di diametro aumenteranno anche le differenze nei tempi di acclimatamento. Il vantaggio sarà negli ingombri durante il trasporto, una volta smembrata la montatura, a scapito di costi notevolmente differenti, e non mostrerà comunque le foto di Hubble. Parlo di visuale ovviamente.
Se propendi per un 250, il mio consiglio va su questo:

https://teleskopy.pl/product_info.php?cPath=21_349&products_id=2038&lunety=Teleskop%20GSO%20Dobson%2010%20DeLuxe%20254 %201250%20M%20CRF%20mikrofocuser%201%2010%20ch%20o dzenie%20lustra%20model%20880

Shaula87
17-05-2020, 21:44
Ragazzi, siete stati gentilissimi e ricchi di informazioni preziose! Grazie davvero. Da quel che ho capito gli indirizzi da voi consigliati mi sospingerebbero verso un dobson 200 o 250 mm. Ho visto qualche cosa in rete e sembra un bel bestione da tenere in casa!. Avrei, senza difficoltà spazio per tenerlo in un ambiente idoneo!. Apprezzo moltissimo il consiglio di Cesarella, di informarmi moolto bene prima di prendere qualsiasi strumento. Nei vostri commenti ho letto anche molti temi più o meno tecnici a me completamente oscuri. Spero di trovare tutto ciò che mi serve in rete o magari in qualche specifico libro.

Detto questo, se ho ben capito, un dobson 250mm, non dovrebbe richiedere collimazioni o varie ed eventuali programmazioni più o meno tecniche, oltre la pulitura .
Visto il budjet limitato ai 500 euro è la scelta più indicata. Qualora aveste suggerimenti per uno strumento più costoso ma notevolmente migliore basterebbe solo ritardare l'acquisto. Diciamo anche sui 650 euro. In quel caso vedrei di impegnare il tempo leggendo qualche testo per approfondire maggiormente la mia conoscenza sulla volta celeste.

Vi ringrazio ancora una volta per i vari punti e questioni che avete sollevato.

Andrea.

Ce l'ho io un Newton monolitico in configurazione dobson,da 254mm.....la collimazione è richiesta, eccome! Ma fortunatamente solo in casi eccezionali. Tipo quando lo si smonta per pulirlo ( operazione che può essere fatta una volta l'anno) , oppure dopo un trasporto durante il quale le vibrazioni potrebbero aver causato un lieve disallineamento degli specchi ( eventualità di per sé abbastanza rara...)
La collimazione di fabbrica è generalmente fatta bene, per cui non avrai bisogno di toccare nulla, almeno inizialmente! La collimazione di un Newton può spaventare il principiante, tuttavia è più semplice a farsi che a dirsi una volta che si è compreso il meccanismo;)
Parlo per esperienza! Qui sul forum ho trovato, a suo tempo, tutti i consigli e le soluzioni per imparare a farla al meglio!
Ad ogni modo, non sarà necessario collimare un telescopio nuovo di zecca, per cui avrai tutto il tempo per informarti e imparare ad eseguirla ( ci sono in vendita inoltre molti validi strumenti che facilitano il lavoro;) )
Sappi che tutti i telescopi, prima o poi, vanno collimati, anche soltanto una piccolissima aggiustatina....e tra tutti i telescopi, lo schema ottico Newton è il più semplice da mettere a punto!

cesarelia
18-05-2020, 23:21
Scusatemi, ma stavolta sarò molto prolisso. A chi riuscirà a leggere fino in fondo offrirò una birra (magari mentre aspettiamo i nostri telescopi che si acclimatano...)


Qualora aveste suggerimenti per uno strumento più costoso ma notevolmente migliore basterebbe solo ritardare l'acquisto. Diciamo anche sui 650 euro.

Quando compri il telescopio pensi che il telescopio faccia l'80% del valore della strumentazione, più avanti si comprende il valore di una buona montatura, di una buona barlow, di un buon oculare (anche più di uno), e tutte queste cose costano e sono indispensabili in egual modo, e tutte contribuiscono ad un buon godimento della visione degli oggetti celesti.

Credo che ti possa essere d'aiuto la mia storia da astrofilo principiante, un po' simile alla tua.


Anch'io fino a 15 anni ho giocherellato con un rifrattore Konus 60/415, comunque per un ragazzino andava bene: osservavo luna, saturno e giove, mi sembrava grandioso ma non capivo perché si vedessero così male nonostante il piccolo strumento; ora lo so: 1 - pessimi oculari in dotazione standard, 2 - turbolenza del cielo (bisogna perseverare e trovare la serata giusta).

Dopo 30 anni ho avuto la fortuna di trovare sul marketplace di facebook un Celestron 114/910 a 40 euro, compreso di montatura e di un oculare discreto. Non è un bestione e raccoglie poca luce ma tanto i pianeti sono molto luminosi e a me piace moltissimo l'osservazione planetaria. Ma mi sono accorto subito che dovevo comprare qualche oculare in più, così ho speso altri 140 euro. Da questo ho imparato alcune cose: l'usato scelto bene è sempre una alternativa valida perché un prodotto ottico rimane di qualità anche dopo decenni; anche per questo motivo i buoni telescopi perdono poco valore e quindi solitamente non vengono regalati al 50%; poi ho imparato che la spesa iniziale è solo la punta dell'iceberg e bisogna tenere in conto le spese successive, ma le potrai fare con calma anche nei mesi successivi; addirittura alcuni comprano interi set di oculari pregiati che vengono a costare più del telescopio, del resto i buoni oculari rimangono a vita anche qualora tu cambiassi il telescopio.

Tenendo conto di tali considerazioni cerco di prevedere concretamente le spese minime che affronterai:
- il telescopio: hai detto 400-500 euro
- una buona barlow 2X apocromatica per evitare di comprare troppi oculari e contenere la spesa sugli oculari: circa 100 euro
- un oculare a grande campo per "spazzolare il cielo", scelto in modo tale che che con la barlow ti permetta di ingrandire le galassie più piccole - senza esagerare (di seguito spiego il range): circa 50-60 euro.
- un secondo oculare per i pianeti e per la luna, che con la barlow ti porti ad alto ingrandimento (più sotto il dettaglio): circa 50-60 euro
- un correttore di coma (molto probabilmente ne avrai bisogno dopo un po', perché i telescopi di diametro grande rispetto alla focale soffrono della cosiddetta coma, che ti fa vedere male gli oggetti ai bordi, ma può essere costosamente corretta, senza urgenza però)

Valutando tutte queste spese aggiuntive in programma ti consiglio di non propendere per un telescopio più costoso.
La prima cosa da sapere per il cielo profondo è che oltre al grande diametro ti serve anche un grande focheggiatore (il portaoculari) almeno da 2 pollici, per inquadrare un ampio pezzo di cielo, e serve un cercatore un po' grandino, tipo 8x50, per mirare anche stelle poco luminose, e serve uno specchio di buona qualità. Ho poca esperienza con i GSO, ma hanno tutte quelle caratteristiche e le recensioni li danno inferiori a quelli di marca solo per dettagli meccanico-strutturali, che risultano importanti solo per i professionisti e per chi deve fare astrofotografia.
E quasi quasi ci faccio un pensierino anche io per uno di quei dobson... :D:D se dovessi comprarlo io, forse opterei per il Deluxe solo perché ogni spesa che faccio deve essere anche un investimento per il futuro.
Puoi anche confrontare altre marche ma controlla prima le recensioni, iscriviti anche al sito specifico per appassionati dobsoniani, chiedi anche in questo forum che pullula di dobsoniani, ma non cedere mai alla tentazione di prezzi più bassi, telescopi nuovi sotto quel prezzo sono solo giocattoli.
E secondo il mio parere che però è molto soggettivo, consiglio di investire più sulla qualità che sul diametro. In questo sono d'accordo con Shaula87:

Un buon dobson 200mm e passa la paura ;)
È il giusto compromesso per le tue esigenze, tra pesi, ingombri, budget e facilità d'uso...
Ma se preferisci il 250mm non avere ripianti.

Per la scelta degli oculari possiamo rimandare anche a dopo, anche in base a ciò che troverai già a corredo, ma di solito quelli forniti insieme al telescopio forniti sono qualità molto bassa (servono solo per iniziare a "vedere qualcosa").

Però visto che ci siamo ti anticipo alcune informazioni teoriche a riguardo, che poi ti saranno utili.
Premessa: il rapporto focale [ focale del telescopio / diametro del telescopio ] è alla base di tutte le performance di uno strumento ottico, è una specie di numero magico, di pi-greco del telescopio.

Gli oculari per il cielo profondo dovranno avere lunghezze in mm comprese nel range tra 2 e 7 volte il rapporto focale, che producono piccoli ingrandimenti, e tali ingrandimenti saranno compresi tra [diametro/7]x e [diametro/2]x. Facciamo un esempio: il GSO 250/1250 ha rapporto 5, quindi prenderai oculari compresi tra 10mm (125x) e 35mm (36x). Questo perché con 9mm arriverebbe troppa poca luce per vedere le nebulose, e a 40mm arriverebbe un fascio di luce più largo del foro della pupilla umana.
Per minimizzare la spesa consiglierei solo un oculare con mm pari a 6 volte il rapporto focale (nel caso del nostro esempio sarebbe 30mm e darebbe 41x) che abbinato alla barlow raddoppierebbe l'ingrandimento. Se però vuoi fare un piccolo sforzo in più puoi programmere la scelta di due oculari, sempre nello stesso range (il cielo profondo ha bisogno dell'ingrandimento giusto per ogni oggetto celeste).

Gli oulari per i pianeti sarebbe bello che ingrandiscano il più possibile, in base alle dimensioni del telescopio (la regola impone che l'ingrandimento massimo sia il doppio del diametro); ma se vuoi raggiungere il massimo ingrandimento dovresti usare un oculare di lunghezza uguale alla metà del rapporto focale del telescopio. Ritorniamo all'esempio del GSO di rapporto focale 5: dovresti (in teoria) comprare un oculare da 2,5mm (500x), ma a parte che sono tagli poco comuni ed estremi, che già fare un buon 4mm ci vuole tanta maestria a costruirlo, ma poi dovresti anche fare i conti con la turbolenza atmosferica (la peggiore nemica dei pianeti). Inoltre non abbiamo ancora tenuto conto che abbiamo un jolly: la barlow! Quindi è meglio prendere un oculare leggermente più lungo, che offra un migliore gradimento anche sotto cieli non perfetti. Per questo consiglio un ottimo oculare da 180x (nel caso del GSO preso in esempio corrisponderebbe ad un oculare da 7mm), e con la barlow diventerebbero dei dignitosi 360x da usare solo in condizioni atmosferiche molto buone.

Con il tempo potrai ampliare il parco oculari e sceglierli in modo tale da scegliere vari ingrandimenti sia per il cielo profondo sia per l'osservazione planetaria e, a seconda della misericordia delle correnti atmosferiche, forse potrai spingerti anche a 500x.

Conoscere alcune poche leggi dell'ottica però ti sarà utile per non comprare oculari o altri accessori inutili o incompatibili con il telescopio.

Poi tieni presente che tutti questi discorsi fanno parte della teoria: la pratica è tutt'altra cosa... o quasi.

Ovvero non del tutto, perché puoi non tener conto della teoria e anche divertirti facendo qualche bella osservazione; ma i telescopi sarebbero strumenti scientifici, da tarare con precisione, da usare consapevoli delle potenzialità ma anche dei limiti imposti dalle leggi fisiche (ottica, elettromagnetismo, meccanica, e movimento del cielo e dei pianeti); richiedono progettazione degli accessori, del laboratorio da usare (cioè il luogo dell'osservazione) e del momento (il giorno e l'ora dell'osservazione, in base alla posizione degli astri in quel momento e in base alle condizioni climatiche).
Se impari a giostrarti tra queste variabili, non solo ti divertirai, ma proverai soddisfazione, stupore, gioia; il cielo sarà tuo e non avrà più segreti!

Poi c'è chi esagera e si fa prendere dalla "strumentite", ma l'astronomia non parte dallo strumento, parte dal cielo.
Tu quindi cerca prima di tutto la serata perfetta, come Patrick Swayze cercava l'onda perfetta in Point Break.

Mulder
19-05-2020, 04:47
Gli oculari per il cielo profondo dovranno avere lunghezze in mm comprese nel range tra 2 e 7 volte il rapporto focale, che producono piccoli ingrandimenti, e tali ingrandimenti saranno compresi tra [diametro/7]x e [diametro/2]x. Facciamo un esempio: il GSO 250/1250 ha rapporto 5, quindi prenderai oculari compresi tra 10mm (125x) e 35mm (36x). Questo perché con 9mm arriverebbe troppa poca luce per vedere le nebulose, e a 40mm arriverebbe un fascio di luce più largo del foro della pupilla umana.

Questo a livello teorico, per avere una pupilla d'uscita ottimale, ma a livello pratico io la vedo diversamente, perché può variare da soggetto a soggetto (sia osservato che osservatore): generalmente parlando, per le galassie l'oculare che uso più spesso è il 9mm ed a volte non disdegno neanche il 6,5; per i globulari e le planetarie arrivo ad usare anche il 4,5; per ammassi aperti e nebulose diffuse 12,5 e 24. Per i pianeti, se il cielo permette, mi sento come Rambo con un m60, ed uso tutto quello che ho nel caricatore:rolleyes: Il tele è proprio il GSO 250/1250.

PS. Adesso mi devi una birra, anche se ho letto la tua "prolissata" molto volentieri.:weeabooface:

Andrea21
19-05-2020, 10:21
Cesarelia non so davvero come ringraziarti per tanto impegno e dedizione nello scrivere!. Grazie davvero!

Adesso credo di aver capito qualcosa in più e sopratutto vedrò prima di comprare uno strumento di capirci meglio e giustamente di comprare qualcosa che duri nel tempo.

Appena avrò altre domande tornerò a scrivervi! Grazie ragazzi!