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Visualizza Versione Completa : Diagonale - Quanto influisce sulle prestazioni?



antonio2010
05-05-2020, 07:49
Mi sono sempre domandato quanto possono influire i vari componenti di una catena ottica sulla qualità dell'immagine.
Il diagonale, per esempio, quanto può influire?
Ha senso sostituire il diagonale skywatcher in dotazione di un mak 127 con un diagonale Quartz Tecnosky o Focas o altre marche prestigiose?
Quanto potrebbe aumentare la qualità dell'immagine?
Grazie

DavideGallotti
05-05-2020, 08:01
Più cose inserisci più perde qualità l'immagine finale.
Esistono specchi buoni e specchi dieletrici, questi ultimi garantiscono un 99% però è anche vero che osservare un oggetto quasi allo zenit senza diagonale devi essere un contorsionista.
Per le foto vado a fuoco diretto, niente diagonali.
Ma non è scritto da nessuna parte di non usarle.
In visuale le utilizzo spesso.

Inviato dal mio VTR-L09 utilizzando Tapatalk

frignanoit
05-05-2020, 08:37
Il problema non è tanto se vale la pena o meno cambiare diagonale, ma se poi vedi la differenza, prendiamo questa diagonale con riflettività 99% (sempre lo sia) quella Skywatcher che riflettività ha? Chi l'ha misurata? ipotizziamo che sia al 90%, riesci a vedere la differenza? magari ti trovi pure in una periferia di città dove il cielo cambia in base a quante macchine sono passate..

frignanoit
05-05-2020, 08:59
Ti lascio un esempio, io avevo preso il rifrattore 80/400 nudo, solo l'ottica, subito per rimediare ho montato la diagonale di un cercatore fatto un accrocchio con barilotto oculare per avere l'innesto 1,25", l'oculare era già montato sopra con crocicchio, dovevo farne un cercatore e andava benissimo, però il diagonale era diaframmato e il campo visivo non risultava un gran che, sono andato avanti un po' e mi sono deciso a prendere un diagonale, cinese non il più economico ma neanche il più caro 30€, montato la soddisfazione del campo c'è stata non poteva essere diversamente, ma non ho percepito e neanche mi sono posto la domanda se si vede meglio o peggio, si vede bene, quella Skywatcher cos'ha?..

antonio2010
05-05-2020, 09:48
Insomma e' un po come nell'alta fedeltà dove gli audiofili veri sentono la differenza fra un cavo per casse da 10 euro/mt. e uno da 200 euro/mt.
Ieri sera osservavo una luna quasi piena meravigliosa con il mio piccolo mak. Serata molto nitida e sono rimasto affascinato dalla nitidezza e dalla incisività dei crateri nella zona ombra-luce.
La luna era alta e ho sentito fortemente la mancanza di una montatura seria e non del cavalletto fotografico con testa fluida. Penso che dovrò comprare qualche cosa di serio, il makkino se lo merita.

frignanoit
05-05-2020, 10:01
Vabbè prenderai una montatura, ti farà stare meglio quella, ma oltre sapere che ci hai montato una diagonale ipotesi TS ed essere quantomeno tranquillo sul fatto che sia di buona fattura, non credo che la diagonale farà la differenza obiettiva..

antonio2010
05-05-2020, 10:11
Infatti, non voglio prendere alcuna diagonale costosa, quella che ho basta ed avanza. Domandavo solo per curiosità. Semmai prenderò un oculare per allargare un po' il campo perchè dato che uso il tele spesso in terrestre 62x sono davvero troppi. Attualmente ho un ploss 10mm. un ploss 25mm. large view e uno Zoom Tecnoski aplanare 8-24mm.
Vorrei prendere un 38mm. con il quale scenderei a 41X ma se poi vignetta?

Angeloma
05-05-2020, 10:15
Ho lo specchio diagonale Skywatcher. L'ho sostituito con un diagonale dielettrico. La differenza è ben percepibile.

Un ingegnere elettronico mi ha raccontato di aver conosciuto persone con l'orecchio talmente fino da accorgersi se sostituisci i cavi dell'impianto HIFI.

frignanoit
05-05-2020, 10:18
Con 38 44° dovresti passarci a pelo..

antonio2010
05-05-2020, 10:28
Forse allora è meglio il Celestron Omni da 32mm. che dicono che per il mak 127 è il massimo che si può adoperare senza vignettatura ed è molto ben corretto sui bordi.
Leggevo anche dei fantastici giapponesi SP4000 che ormai non si trovano quasi più.

Angeloma
05-05-2020, 10:33
38333

DavideP
05-05-2020, 10:41
.......e' un po come nell'alta fedeltà dove gli audiofili veri sentono la differenza fra un cavo per casse da 10 euro/mt. e uno da 200 euro/mt.....

sì, infatti è vero, un buon diagonale sicuramente in situazioni limite fa la differenza, ma nell'utilizzo medio con occhi non allenati non ci si accorge nemmeno della differenza, io ho sostituitoo il diagonale di serie che c'era col mak con uno più robusto ma più che altro per un discorso di rigidità di tutto il treno ottico visto che gli monto sopra la reflex, o la torretta binoculare, quello di serie in plastica piccolino mi faceva poco affidamento, ma comunque lo uso ancora e va benissimo, poi c'è la diatriba specchio - prisma, ma questo è un altro discorso...

per l'oculare io ho un plossl da 40mm e 40° di campo apparente, marca keevin...sconosciuta....mi trovo bene non vignetta, non lo uso quasi mai perchè per i campi aperti ho un altro telescopio, qualche volta lo uso in torretta perchè ne ho due...

in ogni caso non credere di ottenere grandi risultati diminuendo gli ingrandimenti, anche perchè sotto un certo limite si vede l'ombra dell'ostruzione, ogni telescopio ha un suo utilizzo specifico

antonio2010
05-05-2020, 11:33
col 32mm. ce la dovrei fare senza problemi.

frignanoit
05-05-2020, 11:44
Con il 32 52° scendi di 0,01⁰ e vai a 1,08 anche minima vignettatura non è la fine del mondo, ma con gli ingrandimenti cambia poco, per il terrestre restano sempre alti, per cielo ci sta..

antonio2010
05-05-2020, 11:54
Ho capito che il mak 127 per il terrestre è un po' una forzatura.
Alla fine lo terrò per i pianeti per il quale è tagliato (compatto e molto incisivo) e per il terrestre prenderò una roba del genere o anche un binocolone:
https://i.postimg.cc/WDfWLwxH/52308-Hummingbird-9-27x56mm-7.jpg (https://postimg.cc/WDfWLwxH)
Sta sul palmo di una mano ma è di ottima qualità (letto le prove sul campo).
Celestron Hummingbird 9-27X 56mm.

frignanoit
05-05-2020, 11:57
Ma è zoom?

Angelo_C
05-05-2020, 12:24
...un buon diagonale sicuramente in situazioni limite fa la differenza, ma nell'utilizzo medio con occhi non allenati non ci si accorge nemmeno della differenza...
Parole sante.
Le differenze si vedono solo quando la strumentazione si porta al limite.


Solitamente la differenza tra i diagonali (sia a prisma che a specchio) costosi e a buon mercato stà nella meccanica, nella cura del "dettaglio" e nel coating.
• La meccanica è quella che tiene il prisma o lo specchio perfettamente in sede e collimato con l'asse meccanico dello chassis, se tale elemento è storto o mobile, darà prestazioni scadenti, ma anche le tolleranze del barilotto e del portaoculare sono importanti, visto che se sono eccessive, il disassamento (dell'oculare o del diagonale) è garantito.

• La cura nel dettaglio, mi riferisco alla "bafflatura" interna del barilotto, dell'annerimento interno di TUTTO lo chassis, non sapete quanto questi accorgimenti evitano l'insorgere di luce diffusa.

• Il coating, è importante per non "sporcare" il fronte d'onda, anche più importante della precisione ottica di lavorazione delle superfici e questo semplicemente perché il diagonale è posto vicino al piano focale, quindi un deposito come quello multistrato di quelli dielettrici, se mal posato, può creare interferenze "distruttive" anzichè quelle "costruttive" che ne aumentano la riflettanza (vedi documento della Northek sul coating http://www.northek.it/ArgTech.cfm?ID=47 vedere paragrafo «Riflettori dielettrici»), ma anche un monostrato di alluminatura se non posato bene può dare variazioni di spessore, che ingenerano luce diffusa. Nei prismi, l'assorbimento della luce è direttamente proporzionale allo spessore del vetro attraversato, quindi l'antiriflesso è estremamente importante.



Inoltre i diversi tipi di diagonale sono più indicati per un certo tipo di osservazione con un certo tipo strumento.
• Gli ormai famosi diagonali dielettrici (vedi link sopra), usano una serie di depositi (appunto dielettrici) spesso di diverse decine di strati, che grazie all'interferenza costruttiva, portano la riflettanza al famoso 99% (e aumentando il n° di strati, anche migliorarlo). Ora, premesso che questi vanno bene per il 90% delle applicazioni con tutti i telescopi (newton e similari a parte ovviamente :biggrin:), sono stati pensati specificatamente per l'osservazione deep, dove ogni "anticchia" di luce è utile (un diagonale monostrato "enhanced" ha riflettività del 91%) e pochi percento sono fondamentali con gli oggetti al limite (in queste osservazioni si apprezza una differenza della luce anche del 3%), ma nel deep difficilmente si scende a P.U. vicine al millimetro. Perché parlo di P.U.? Perché questi diagonali in condizioni limite, con P.U. sotto i 0,5 mm cominciano a far vedere il naturale "scattering" della luce del deposito dielettrico dovuto ai suoi molteplici strati, quindi luce diffusa e conseguente abbassamento di contrasto; in breve questi diagonali non sono indicati per osservazioni hi-res "al limite".

• Per le osservazioni hi-res "al limite", sono più indicati i diagonali a prisma, dove l'alta trasmittanza non è un problema fondamentale (e comunque un 31,8 mm con prisma da 32/34 mm e buon coating come i Baader hanno trasmissione del 94%), ma è fondamentale zero luce diffusa e massimo contrasto. Ma anche questi hanno dei contro, tutti i "pezzi di vetro" introducono una sferica direttamente proporzionale allo spessore del vetro, quindi sono indicati per strumenti con rapporto focale disteso, come i rifrattori "lunghi" (che hanno un campo corretto dalla sferica enorme) e i vari riflettori puri e catadiottrici (DK, RC, Cas, Mak, SCT, ecc). In particolare nei rifrattori "corti", inseriscono una quota di sferica che si aggiunge, a quella già poco corretta dei doppietti classici, negli apo (anche i migliori) che hanno spesso un cono ottico molto "aperto" (f/corto), il prisma non ne riesce a controllare bene il fascio, inficiandone l'apocromaticita aumentando lo sferocromatismo che chi più chi meno quasi tutti (forse esclusi gli ultra blasonati) gli APO (e/o ED) hanno.

• Per quest'ultima classe di strumenti, il diagonale più indicato è il "classico" specchio monostrato, non introdice sferica, non ha scattering della luce essendo a riflessione, non gli frega nulla se il fascio ottico è aperto a f/2 o a f/20, ha solo il problema (relativo in hi-res) della riflettanza inferiore agli altri tipi, normalmente si viaggia dall'86/88% dei "normali" e al 91/91% degli "enhanced".

frignanoit
05-05-2020, 13:02
Tutto interessante, ma l'amico che deve fare? lo specchio pensato per il deep, il 127 mak lo farà pure ma non è certo il suo pane, sul planetario il prisma non va bene, e qui poteva dire la sua, alla fine questo vantaggio di cambiare la diagonale dove ce l'ha? in quale limite se ne accorge?

Angelo_C
05-05-2020, 13:07
L'amico deve tenersi il suo diagonale dato a corredo del telescopio, se non ha intenzione di fare doppie al limite a 250x o andare sotto un cielo montano a vedersi batuffoli con 127 mm, cambiare diagonale, serve a nulla.

etruscastro
05-05-2020, 14:37
esattamente, pensate che io da casa mi diverto a utilizzare sul 11cm a rifrazione il diagonale base della Celestron e quando lo affianco al Max Bright della Baader, da casa (quindi non condizioni al limite) non c'è differenza.

antonio2010
05-05-2020, 15:32
Ma è zoom?
Certo, 9-27X

Richard1
05-05-2020, 18:26
etruscastro perdona il leggero off topic, ma quando dici del tuo rifrattore 11 cm di quale parli? Apo, acro? Marca? Grazie

frignanoit
05-05-2020, 21:39
Se non è cambiato è qui…

https://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/ts-110-ed/

etruscastro
06-05-2020, 07:07
esatto