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Visualizza Versione Completa : Confronto tra Maksutov-Cassegrain 127 e Schmidt-Cassegrain 127



over885
29-04-2020, 19:33
Che differenze c'è tra uno schema MC da 127/1500 rispetto uno schema SC 127/1270? Nello specifico sto parlando di questi:

Celestron Nexstar 5 SLT (https://www.celestron.it/prodotto/nexstar-5-slt/)
Celestron Nexstar 127 SLT (https://www.celestron.it/prodotto/nexstar-127-slt/)

Correggetemi se erro:
Hanno stesso diametro, quindi luminosità uguale?
Hanno rapporto focale 11.8 per MC e 10 per SC, sbaglio se dico che cambia poco?
Sembra abbiano gli stessi trattamenti sulle lenti, giusto?

Quindi che differenze sostanziali ci sono? Cosa mi è sfuggito?


Grazie :)

star74
29-04-2020, 23:09
La differenza tra il Nexstar 5 SLT e il Nexstar 127 SLT, ambedue della Celestron, sta solo in una differenza di 230 mm di lunghezza focale, tradotto ovvero tra f/10 per il primo e f/11.8 il secondo, quindi il Nexstar 5SLT è più luminoso, cioè con una capacità di raccogliere più luce. Che io sappia, il massimo sarebbe prendere un rapporto focale da f/4 a f/6, come ad esempio un 150/750 f5, molto luminoso. Poi certo, dipende da ciò che desideri anche, se cerchi luminosità prenderai uno strumento di bassa focale e viceversa se vuoi avere un maggiore dettaglio.

Capitano
29-04-2020, 23:27
di cavolate ne state dicendo sono due sistemi diversi uno e sct puro latro è un mak , gli specchi hanno lavorazioni diverse uno ha il secondario alluminato sul menisco non collimabile l'atro ha un secodario vero e proprio il mak ha più contrasto, per l'ostruzione inferiore del sct la luce raccolta e sempre la luce di un 127mm

star74
29-04-2020, 23:32
Il capitano pare ferrato, lasciamo la parola a lui. Ripeto, dipende da cio che si vuole osservare e si guadagna o perde luminosità a seconda...

Capitano
29-04-2020, 23:35
sono intervenuto solo per fare chiarezza non ho voglia di riempire il forum di 100 pagine per poi non concludere niente passo è chiudo

over885
30-04-2020, 00:50
Grazie per la risposta, portate un attimo di pazienza perché continuo a non capire la differenza dei trattamenti. Dalla descrizione sul sito mi sembra uguale


Nexstar 5 SLT
Antiriflettente XLT multistrato sulla lente correttrice anteriore
Alluminatura ad alto potere riflettente sullo specchio primario e sul secondario

Nexstar 127 SLT
Antiriflettente Multistrato sulla lente anteriore
Alluminatura ad alto potere riflettente sullo specchio primario e sullo spot alluminato


Comunque in definitiva, le cose che si riescono a fare con uno le si fanno allo stesso modo con l’altro?

Angeloma
30-04-2020, 00:55
Se chiarezza deve essere chiarezza fino in fondo: un telescopio f4 non è più luminoso di un f15. A patto di non avere dei CCD o CMOS al posto degli occhi!

frignanoit
30-04-2020, 01:02
Se un telescopio per funzionare bene deve essere antiriflesso si deve trattare la lente per risolvere il problema, un telescopio per bambini da 30€ ha la lente con trattamento antiriflesso, che poi sia carbonio o sapone da barba è trattata, se uno specchio per funzionare bene dev'essere alluminato il Newton per bambini ha uno specchio alluminato, vuoi che per un telescopio amatoriale che sia da 500€ ci scrivono che non ha questi trattamenti? a noi che ci frega, non sappiamo neanche come e con cosa li hanno fatti, si deve vedere bene se no lo rimandiamo al mittente, non basta?

Mulder
30-04-2020, 06:14
Ragazzi, ultimamente stò leggendo poche risposte dirette a quelle che sono le domande dei vari tread...:hm:

Con il suo fare polemico e diretto (:biggrin:) il Capitano ha già dato una risposta tecnica su quella che è la differenza di costruzione.
Come luminosità in visuale non ci sono differenze, ed a livello fotografico poco ci passa tra un F10 ed un F12.
A causa della differenza di schema ottico il maksutov è leggermente più pesante del pari diametro Schmidt.
Data la minore ostruzione ed il rapporto focale maggiore, il mak dovrebbe avere una marcia in più per definizione e contrasto sul planetario, ma visto da occhi di un osservatore esperto.

Suvvia gente, non fate dare a me le spiegazioni tecnico-scientifiche...:oops:

over885
30-04-2020, 08:12
Ragazzi, non volevo turbare la quiete di nessuno e se l’ho fatto vi chiedo scusa. :oops:

Mulder grazie per la pazienza, possiamo dire quindi che, in questo caso specifico, la differenza degna di nota è il peso e magari viso la montatura che i due condividono anche 1kg fa la differenza.... potrebbe essere anche il motivo per cui lo SC costa un pelo in più?

frignanoit
30-04-2020, 08:29
Penso anche per la costruzione, sul SC devono lavorare il menisco in due fasi per ricavare il secondario alluminato, per il mak è una fase di solo assemblaggio di componenti, sarà più oneroso il menisco del SC, questo un punto che mi viene da pensare.. (Anche per le automobili succede un po' uguale per le ottiche dei proiettori..)

Mulder
30-04-2020, 08:33
A dir la verità la differenza di prezzo non me la spiego molto(forse gli accessori, ma dubito...:thinking:), perchè in teoria il mak richiede degli accorgimenti in più nel processo di costruzione rispetto al sc.
Diciamo che un kg in meno, su quella montatura, si fa sentire. Io personalmente preferirei il mak...

frignanoit
30-04-2020, 08:40
Eh eh, a me invece mi ispira di più quello più corto :biggrin: Ho paura delle focali troppo lunghe.. non parliamo poi del 1900..

Capitano
30-04-2020, 08:50
Senza approfondire molto ,facciamo un po dichiarezza il cosidetto menisco del mak ha una lavorazione molto più complicata della lastra correttrice dei sct puri , il menisco lo puoi appurare da solo toccandolo ha una curvatura verso l'interno , è spesso molto di piu della lastra corretrice dei sct, tutte è due fanno lo stesso lavoro Correggere i raggi verso il primario affinche non si disperdono nel tubo, tu mi chiederai perche non usano lo stesso sistema? qui viene il bello il primario del mak gregori ha un curvatura al contrario del menisco , non mi fate dire parole difficili perche non riesco, perche adottano questo sistema difficile da lavorare ,una spiegazione c'e' questa lavorazione fa si che il secondario risulta più piccolo raggingendo focali lunghissime a f/15 aumentando il contrasto , ecco perche i mak gregori non superano certe aperture ,ps la lasta correttrice dei sct è spessa massimo un cm di vetro con trattamenti per questo costa meno che un Mak Gregori dello stesso diametro

etruscastro
30-04-2020, 08:56
lo SCT non ha il menisco come il mak ma una lastra correttrice, il rapporto focale, come è stato già detto, non comporta un maggiore o minore raccolta luce di un telescopio ma è solo un fattore di luminosità fotografica.
tra i due, a parità di diametro, e di campo di applicazione, sceglierei il mak più "inciso" sul planetario, un SCT per avere senso sovrebbe essere almeno da 200" per opinione personale.
per maggiori info allego qualche link
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?3854-Rapporto-Focale-Di-Un-Telescopio
Capitano ti chiedo di ponderare le tue risposte quanto meno nello stile perché so che puoi.

per tutti: Red Hanuman in un altro post vi ha già richiamato alla calma e io lo faccio qua, non vorremmo iniziare a dare il buon esempio allontanando qualche utente, se il nostro forum è apprezzato è perché principalmente abbiamo un'atmosfera cordiale a cui teniamo in particolar modo, e faremo di tutto per mantenerla.
a buon intenditor anche per chi ha migliaia di messaggi all'attivo! ;)

Capitano
30-04-2020, 09:14
Vengo sempre richiamato anche quando rispondo con ponderazione , forse perchè giustamente punito per comportamento scorretto saro sempre sotto osservazione anche se mi scosto un piccolissima virgola , a voi sembrerà una montagna, forse non si è capito che personalmente cerco di aiutare chi ne sa meno di me , anche se qualche volta ho subito ingiurie , Antonio cosa devo fare starmene calmo zitto zitto? ,lo farò Buona giornata, scusate l'OT

etruscastro
30-04-2020, 09:44
no, ti chiedo di ponderare lo stile delle tue risposte.

over885
30-04-2020, 09:50
A dir la verità la differenza di prezzo non me la spiego molto(forse gli accessori, ma dubito...:thinking:), perchè in teoria il mak richiede degli accorgimenti in più nel processo di costruzione rispetto al sc.
Infatti, boh!:colbert:


un SCT per avere senso sovrebbe essere almeno da 200" per opinione personale.
Dopo varie letture è una cosa a cui ho pensato anche io, cercavo conferme però...


In fondo sono tutte "chiacchere da bar", ci sta che quando un principiante (io) fa domande banali, possa venir accontentato con risposte che poterebbero apparire un po rudi ma a questo non do peso perché ogni uno è fatto alla propria maniera e reagisce al contesto come meglio crede.
Quindi se volete darmi una tirata d'orecchie la accetto senza alcun rancore, ci mancherebbe! :)
In fondo la cosa che veramente mi sta a cuore è il non voler offendere nessuno con le mie banalità.

etruscastro
30-04-2020, 09:52
scusate ho scritto 200" ma ovviamente intendevo 200mm :angel:

frignanoit
30-04-2020, 10:09
Capitano io sono sempre stato attento a tutto e invitato spesso gli altri a fare le cose come da capitolato, mi sono accorto e mi hanno giustamente fatto notare che ieri sera ho scritto una cosa che potevo tranquillamente evitarla, tanto non serve ai fini del discorso, ci sono tanti modi per dire la stessa cosa, purtroppo anche se scriviamo in un server è pubblico anche per chi non è iscritto, fosse chiuso a casa sua uno fa quello che vuole, ma dobbiamo mantenere una dialettica intelligente, non siamo politici ma neanche gli ultimi arrivati e possiamo tutti..

star74
30-04-2020, 18:57
Partecipo a diversi topic, pi o meno interessanti. Astronomia.com è l'ultimo, anche se sono 39 anni che mi diletto di astronomia e ho la pretesa senza presunzione di aver imparato diverse cose, che non sto qui ad elencare. In questo, come in altri topic, tutti e dico tutti devono poter avere la possibilità di esprimere le proprie argomentazioni, che siano queste modeste o banali, poco importa, d'altro canto penso che tutti (me compreso) possiamo sempre imparare, è una fatto certo questo. Io sono sempre aperto ad ascoltare altri, come mi sta capitando con alcuni di voi che trovo veramente preparati a prescindere dall'età. Detto questo, bene continuiamo pure su diversi fronti Un saluto a tutti.

giovanni73
01-05-2020, 02:29
I due tele hanno la stessa risoluzione avendo lo stesso diametro e la luminosità in visuale è teoricamente la stessa (ma il mak 127 skywatcher che ho avuto lasciava qualcosa allo SC con rivestimento XLT).Avendo focali diverse daranno ingrandimenti diversi a parità di oculare ciò si traduce in teoria con un 32 mm avente 52° di campo apparente in un campo reale massimo di 1,1° contro 1,3° vignettatura permettendo.La configurazione mak ha un contrasto migliore ,più affine a quella di un rifrattore e lo si nota soprattutto in diurno.Dato il diametro a meno di cieli strepitosi il mak 127 (ma penso analogamente lo SC a meno che arrivi a 150mm che iniziano realmente a fare la differenza,perlomeno per esperienza personale prima avevo il mak 127 ora il C6) può dare buone soddisfazioni nel planetario e sulle doppie.Per capirsi confrontato ad un rifrattore 102f 11 mostrava più potere risolutivo ,ma su un globulare come M13 era di gran lunga preferibile l'acro, che era anche più propenso a sviluppare più ingrandimenti utili,fianco a fianco la stessa sera.La scelta è tua,spero di averti dato qualche informazione in più

over885
01-05-2020, 11:03
Certo Giovanni, tutto torna utile! Grazie

Angeloma
01-05-2020, 11:19
confrontato ad un rifrattore 102f 11 mostrava più potere risolutivo ,ma su un globulare come M13 era di gran lunga preferibile l'acro, che era anche più propenso a sviluppare più ingrandimenti utili

La prossima volta, metti nel Mak un Plössl da 4mm e poi me la racconti. :biggrin:

Angelo_C
01-05-2020, 19:01
Senza approfondire molto ,facciamo un po dichiarezza il cosidetto menisco del mak ha una lavorazione molto più complicata della lastra correttrice dei sct puri , il menisco lo puoi appurare da solo toccandolo ha una curvatura verso l'interno , è spesso molto di piu della lastra corretrice dei sct, tutte è due fanno lo stesso lavoro Correggere i raggi verso il primario affinche non si disperdono nel tubo, tu mi chiederai perche non usano lo stesso sistema? qui viene il bello il primario del mak gregori ha un curvatura al contrario del menisco , non mi fate dire parole difficili perche non riesco, perche adottano questo sistema difficile da lavorare ,una spiegazione c'e' questa lavorazione fa si che il secondario risulta più piccolo raggingendo focali lunghissime a f/15 aumentando il contrasto , ecco perche i mak gregori non superano certe aperture ,ps la lasta correttrice dei sct è spessa massimo un cm di vetro con trattamenti per questo costa meno che un Mak Gregori dello stesso diametro
Scusami Capitano ma la cosa è molto diversa, il menisco del maksutov è molto, ma molto (ma veramente molto) più semplice come lavorazione rispetto alla lastra di uno SCT.

La prima è composto da due superfici perfettamente sferiche e di identico raggio, la forma sferica è quella più naturale (e di conseguenza più semplice da fare in poco "tempo macchina" e con grande precisione), la lastra dello SCT ha una faccia piana e l'altra descrive una curva di 4° ordine, la sua lavorazione è molto particolare, necessità di un utensile (una sorta di stampo su cui viene fatto aderire il blank tramite sottovuoto, prima di andare in molatura) il quale deve essere estremamente rigido e preciso nella forma.

Altra cosa il secondario del maksutov-gregory è ottenuto alluminando il centro della faccia interna del menisco (nessuna lavorazione aggiuntiva), nulla di più semplice.

Fondamentalmente il mak e lo SCT rispondono alle medesime esigenze, grande diametro in formato compatto:

il mak ha dalla sua un progetto con tutte le superfici sferiche (come detto facili da fare velocemente e con grande precisione), di contro ha il peso dovuto alla massa vetrosa dello spesso menisco e del primario (che deve essere di circa il 10% più grande in diametro rispetto al menisco), l'acclimatamento particolarmente lungo e l'essere almeno f/12 (il mak-cas che ha un secondario indipendente dal menisco, mentre il mak-gre deve essere un f/15) altrimenti non si riesce a correggere comletamente il campo dalla sferica;
lo SCT ha primario e secondario sferici (con tutti i PRO detti sopra) e la lastra "complicata", rispetto al mak (paridiametro) è un po più corto, meno pesante (tra i due 127 in oggetto ci passa circa 1/1,2 kg di differenza, di cui 8/900 g solo di vetro), si acclimata mediamente il 20% più velocemente, ha un rapporto focale più "universale", ma una "difettosità" più alta (una percentuale più bassa di tubi rispetto al mak, passano il controllo qualità).

Vittorio G.
29-04-2021, 14:51
io direi che per riassumere si potrebbe dire: il mak è più adatto all'osservazione planetaria, ma qualcosina sul deep si può anche fare, come i globulari; mentre il c5 è più "universale", infatti con un riduttore 0.63x diventa uno strumento versatile anche per l'osservazione/fotografia deep-sky... se è il tuo primo strumento io opterei per il c5, dato che in futuro tu potrebbe tornare utile per astrofoto (o comunque osservazione deep a campo medio) mentre se sei un visualista e cerchi uno strumento trasportabile solo per il planetario e poco altro allora opta per il mak... credo che nelle immagini il mak restituisca un contrasto maggiore rispetto al c5... ma perdi la versatilità degli schmidit-cassegrain...:weeabooface:

faggio79
29-04-2021, 18:53
scusate ho scritto 200" ma ovviamente intendevo 200mm :angel:

Stavo giusto provando a immaginarmi un SCT da 5 metri di diametro.... Un po' ingombrante :D

Angeloma
29-04-2021, 19:09
Il telescopio Hale di M. Palomar è giusto 5 metri. Ci sono voluti 2 anni, perché lo specchio si raffreddasse.

Il telescopio di 2 metri Alfred-Jensch dell'Osservatorio Karl Schwarzschild presso Tautenburg in Germania è la più grande camera Schmidt del mondo.
43513

Vittorio G.
29-04-2021, 19:10
Stavo giusto provando a immaginarmi un SCT da 5 metri di diametro.... Un po' ingombrante :D

niente che una eq2 motorizzata non possa gestire! :D:biggrin:

faggio79
29-04-2021, 20:28
La montatura SLT non è il top, io ho il Mak 127. Tuttavia con un po' di accorgimenti (treppiede ad estensione minima, uso di piedini anti-vibrazioni etc) si riesce a raggiungere una discreta stabilità, io faccio al 90% visuale e fotografo la Luna a fuoco diretto e faccio qualche stack dei DSO più semplici con una full frame, con discreti risultati. Ovvio che per fare astrofoto a buoni livelli serve una montatura equatoriale.

Czamba
13-05-2021, 00:36
Porto il mio piccolissimo contributo con il Mak 127 SLT.

Sotto un cielo abbastanza scuro da delle soddisfazioni incredibili sulle doppie, eta cassiopea è bella quasi quanto Albireo, il piccolo trapezio nella M42 si vede molto bene anche dai cieli cittadini (una vera porcheria il cielo dal balcone di casa), M42 è una piccola nuvoletta di cotone idrofilo ma comunque affascinante; gli ammassi globulari visti dal Mak con il 40mm sono splendidi.

Quest'autunno Giove e Saturno erano meravigliosi, sotto qualunque cielo.

Trovo poi un grande punto di forza la trasportabilità dello strumento, che pesa decisamente poco, anche il consumo elettrico della montatura è basso e con una batteria da moto da 3Ah (10/15€ di costo) lo si alimenta tutta la notte.

Per migliorare lo smorzamento alle vibrazioni ho costruito dei piedini di gomma (con la gomma agglomerata per frenare i carichi sui camion) che riducono le vibrazioni da un paio di secondi a meno di mezzo secondo (c'è un mio post in merito). Stavo pensando di costruire un triangolo in stoffa da legare alle gambe del treppiede su cui mettere la batteria esterna e ridurre il baricentro, riducendo ulteriormente le vibrazioni ed ho in programma di costruire un cuneo equatoriale in legno per usare la montatura con una macchina fotografica.

Ad elevati ingrandimenti tende a appannare l'immagine (chiedo scusa per l'imprecisione di linguaggio) ma penso sia più colpa del seeing che dello strumento in se (il 6mm dovrebbe essere alla portata del makkino).

Adesso ho preso un 8" (SC Celestron Nexstar EVO con riduttore di focale da 6.3) e sono indeciso se vendere il Mak perché la trasportabilità e l'utilizzabilità credo siano imbattibili.

Cieli sereni a tutti

Huniseth
13-05-2021, 01:40
Vendilo. Dopo un C8 non si guarda più in un 127.

Angeloma
13-05-2021, 09:14
Questo è vero.
Tuttavia, il peso, ma soprattutto le dimensioni, ne fanno un buon attrezzo per le gite, le vacanze, e le escursioni brevi.

Huniseth
13-05-2021, 11:43
In vacanza, la gita e le escursioni brevi .... goditele, il telescopio lascialo a casa, o prendi un bel binocolo da 60-max 70mm.

Alby68a
13-05-2021, 20:37
Opinabile. Chi osserva spesso dalla città o dai sobborghi è ben felice di portare il suo telescopio sotto altri cieli ed un 127 in macchina anche con le valigie ci sta benissimo :biggrin:

Huniseth
13-05-2021, 22:22
Tu quando vai in giro o in vacanza ti prendi dietro un telescopio da 127mm più montatura e accessori? - Dove vai non c'è l'animazione? Lo struscio dopo cena? I mercatini serali? La moglie e i bimbi che vogliono il gelatino? Vai in vacanza tutte le settimane e puoi permetterti di bruciare qualche serata al telescopio? ..... La realtà è ben diversa dalla teoria... :wub::wub::biggrin:

Angeloma
13-05-2021, 22:39
Eh già! Alle 22, tutti a cuccia... Ed è ancora giorno.

Turista fai da te? AHIAHIAHI!

Alby68a
14-05-2021, 00:32
Infatti dopo la terza sera che struschi gli stessi mercatini sul lungo mare e dopo lo spettacolo dell'animazione che avrai già visto in altro villaggio qualche anno prima ed una bella botta di zuccheri dopo una cena abbondante forse ti chiedi perché non hai il tuo telescopio sul giardino fuori la camera con un paio di birre da bere in compagnia dopo che mogli e figli sono a lettuccio[emoji23]


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Huniseth
14-05-2021, 02:06
A quel punto dovresti cominciare a chiederti... ma che caspita ci faccio qui ad annoiarmi quando sto benissimo a casa mia e posso usare il telescopio quando mi pare e risparmio pure un sacco di soldi? O pensi di usare il tele la sera che cis sono i fuochi d'artificio?
Ho portato con me un telescopietto (80/400) in soggiorno in montagna, ero da solo, il tempo era bello, il cielo scuro.... non l'ho mai usato, in sincerità... non mi veniva la voglia, senza contare che anche i pochi che c'erano in giro mi avrebbero guardato come un tipo strano se montavo il treppiedino e il telescopio.. sarei stato d'accordo con loro...

Czamba
14-05-2021, 08:38
Già penso che lo venderò, recupererò parte dei soldi investiti nel bestione e farò felice un nuovo astrofilo che prima o poi comprerà un altro bestione.

Alby68a
14-05-2021, 08:49
Sembri strano anche quando monti il tele fuori sul balcone. Con i vicini che pensano di essere osservati. Poi il mio sembra un lancia razzi da spalla...

L'altra sera (abito ad un piano basso) ogni condomino che passava mi chiedeva se ero lì per vedere il razzo cinese che cadeva...

Si certo se viene in questa direzione vi avviso...[emoji1787]


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etruscastro
14-05-2021, 08:53
ragazzi, rimaniamo in tema che sono già 5 pagine di discussione, altrimenti la chiudo!

Huniseth
14-05-2021, 11:26
Sì, siamo un pò fuori tema ma son cose che capitano nel ondo reale, si pensa di fare una cosa ma poi non succede, quante volte si dice "telescopi da viaggio" e magari ce lo portiamo anche..in viaggio, ma il più delle volte resta inutilizzato, in viaggio si fa altro.

Czamba
25-06-2021, 18:35
Opinabile. Chi osserva spesso dalla città o dai sobborghi è ben felice di portare il suo telescopio sotto altri cieli ed un 127 in macchina anche con le valigie ci sta benissimo :biggrin:

concordo, fortunatamente ho una seconda casina (28mq) sotto un bortle4 e quindi mi rifaccio rispetto alla porcheria (di cielo) sotto la quale vivo...

Albertus
26-06-2021, 20:36
Scusami Capitano ma la cosa è molto diversa, il menisco del maksutov è molto, ma molto (ma veramente molto) più semplice come lavorazione rispetto alla lastra di uno SCT.



in un precedente thread mi ero chiesto per qual ragione il mak 127 è molto popolare mentre l'sct di pari apertura è quasi introvabile
le strategie di mercato mi convincono poco
Questa potrebbe essere la spiegazione corretta