Visualizza Versione Completa : Oculari per strumenti aperti.. o chiusi
Ho visto alcune recensioni in giro riguardo oculari che sembrano buoni per telescopi con focali lunghe ma non per quelle corte. Ovviamente, a parità di focale dell'oculare, gli ingrandimenti cambiano e quindi uno stesso oculare su un f/15 lo si usa per cose diverse da un f/4.
Leggo commenti del tipo "Con strumenti aperti verso il bordo soffre la curvatura di campo ma quando lo si mette in uno strumento un po' più chiuso la performance è strabiliante". Ci sono oculari che meglio "correggono" tale curvatura di campo? O ancora, da Tecnosky sul suo Planetary ED 8mm "li rende interessanti, nelle focali più lunghe, anche per l'osservazione degli oggetti deep-sky". Perchè non dovrebbe andar bene per il deep sky in quelle più corte?
Quindi la domanda è, ci sono ragioni tecniche del perché un dato oculare può non andar bene per strumenti aperti? Dipende dal campo? Dallo schema ottico?
Un grazie in anticipo a chi mi darà qualche lume.
pensavo di essere in "accessori"... chiedo venia :angel:
frignanoit
16-04-2020, 23:38
La correzione del campo ottico dell'oculare poco ha che vedere con la focale del telescopio, se è corretto bene altrimenti sarà storto sempre, oculari che hanno molte lenti spesso barlowate come i planetary ED lavorano meglio su lunghe focali perché le aberrazioni su una focale corta ad alti ingrandimenti sono più evidenti, come il coma e il cromatismo, quindi su corte focali sarebbe meglio usare oculari più semplici, vanno bene tutti invece per una lunga focale anche se più ciofechi… quindi se costruisco un oculare che è così così e dico che va bene su una focale lunga non è perché ho destinato il progetto a questo tipo di focale, è una fisica naturale dell'ottica..
etruscastro
17-04-2020, 10:32
ci sono marche come la Televue, molto usata negli USA nei grandissimi dobson a cortissimo rapporto focale, che sono progettati proprio per assecondare le aberrazioni intrinseche alla configurazione ottica.
questi oculari rendono meglio su aperture sotto gli f5 rispetto ad altri, quindi entro un certo ragionevole limite, sì, alcuni oculari rendono diversamente su diversi telescopi!
Grazie dei feedback! Ho cercato di approfondire - in effetti un newton aperto (con specchio parabolico) è affetto soprattutto da coma e curvatura di campo.
Mi sembra di aver capito che per coma ci sono filtri appositi, magari qualche oculare specifico li include nello schema ottico (Tele Vue vende una specie di barlow, la Paracorr) mentre per la curvatura di campo entra molto in gioco la bontà dell'oculare, i low entry portan curvatura che si somma a quella del tubo et voilà. Tele Vue riporta chiaramente che testano i loro oculari a f/4....
frignanoit
18-04-2020, 01:44
Si chiama correttore di coma..
Angeloma
18-04-2020, 08:50
... e costa più di 600 Euro! Però corregge la coma perfino in Newton f2,8 e anche oltre.
Urka, mi costa come telescopio e montatura!
Comunque ho capito che con strumenti aperti si deve mettere in conto una spesa maggiore in oculari per mantenere una buona resa. Speravo di cavarmela con gli svbony da 68°, forse meglio puntare un po’ più in su...
etruscastro
18-04-2020, 11:01
di certo non con gli svbony, che sono fatti praticamente di cerume! :biggrin:
Dici? Ne ho uno da 6mm, quello nero/rosso con corpo in alu e paraluce, comprato usato per meno di 30eur. Rispetto ad un vecchio Ploss konus da 6.3mm è comunque molto meglio. Ma ovviamente non avendo riferimenti buoni non posso giudicare...
frignanoit
18-04-2020, 13:03
Quello che ti fa sembrare buono l'oculare è l'estrazione pupillare e il campo più ampio rispetto al plossl, ma in realtà non c'è di meglio niente, i plossl Celestron Omni che costano la metà li superano alla grande, quello che poi risulta precario è il campo visivo e l'estrazione per gli oculari di corta focale, dal 8mm fino al 32 non ci sono problemi, anche il campo a ingrandimenti medio bassi è ancora accettabile, il fatto che generalmente si spende di più sul Dobson è la ricerca di questi fattori non per altro, perché quando magari un oculare multilente ha il vantaggio di un campo corretto poi ti puoi trovare un eccessiva parallasse e questo è un gap che non è da meno, gli oculari andrebbero provati tutti...
.... gli oculari andrebbero provati tutti...
Eh, sarebbe bello ci fossero sessioni prova, un po’ come fanno le varie case motociclistiche con le giornate prova :cool:
Tralasciando i tele vue (che mi costano più del telescopio), per un 8mm (ho poi una barlow decente, la baader) salendo un po’ di gamma ho visto opinioni favorevoli su i tecnosky flat view (60 gradi) o uwa (ben 82 ma non vorrei fossero troppi), oppure forse un gradino sopra a questi ultimi gli ES.
Suggerimenti?
frignanoit
19-04-2020, 00:15
Tutto sta a quanto ci vuoi spendere, gli ES valgono quello che costano come i Flat Field Teknosky, oppure i Planetary ED, poi se vai a leggere le prove recensive di questi oculari, troverai che dove è meglio uno e peggio l'altro e viceversa.. Un esempio i Celestron Omni Plossl su Alexpres costano in base alle focali da 12€ a 23€, se dobbiamo fare i fighetti sarebbero da non prendere in considerazione solo per il prezzo, invece valgono più di quello che costano e sono meglio di oculari di plastica che costano il triplo ma hanno poi EP e campo maggiore allora tirano l'acquisto verso questi..
Angeloma
19-04-2020, 01:30
Gli oculari ottimizzati per i telescopi di rapporto focale aperto, andranno bene anche per i telescopi di rapporto focale chiuso, ma non viceversa.
Ho messo il famigerato Svbony 62° 4mm dalle lenti di plastica nel Cassegrain 150/1800 f12 (450x) nel Mak 127 f11,8 (385x) nel Lidlscopio 70/700 f10 (175x) e nel Newton 150/1200 f8 (300x): non è malvagio come lo si descrive.
Posso immaginare che se usato in telescopi dal rapporto focale f5 tiri fuori qualche aberrazione come i Tecnosky WA, che nei rifrattori esaltano il cromatismo.
Stando sotto i 100 eur, mi sembra tecnosky abbia un buon rapporto prezzo qualità:
I planetary ED e i FF hanno entrambi campo 60, costano sui 70/80 eur, non trovo commenti sulla bontà con focali corte ma dal nome i flat field sembrano più indicati. Poi però leggo che l’8mm FF non sembra ben riuscito come quelli a focale piu lunga...
Su gli uwa da ben 82 gradi leggo (dal sito tecnosky) che rendono bene su tutti gli strumenti, anche molto aperti sono in offerta a 99eur (http://shop.tecnosky.it/Articolo.asp?SessionID=CD13E769-3BC9-466F-9D09-E533E4E42650&GetInfo=TKuwa7), il 7mm, non vorrei fosse però troppo spinto e perderci troppo in luminosità o nel planetario...
Vabbé continuo domani :confused:
Angeloma
19-04-2020, 03:39
dal nome i flat field sembrano più indicati
Non giudicare un libro dalla copertina... :whistling:
7mm eccessivo? Ma no! Anzi, è pure poco... Un 4-5mm ci sta tutto.
Su gli uwa da ben 82 gradi leggo (dal sito tecnosky) che rendono bene su tutti gli strumenti, anche molto aperti ...
Potrei giudicarlo dalla 4a copertina però ;)
Intendo spinto per gli 82 gradi, immagino vi siano più lenti e quindi meno "ben definito" per il planetario... o sbaglio?
Voglio spezzare se non una lancia una piccola matita consunta per i Svbony, ci sono Svbony e Svbony...quelli con la lente in plastica da un euro al pezzo che pure non sono malvagi come diceva Angelo ma che sono talmente cheap che pare di infilare nel fok l'ovale in plastica gialla degli ovetti Kinder...ma ci sono pure quelli da 68°, pesanti, interamente in metallo e vetro ottico, che costano qualche centesimo in più ma che sono veramente ottimi oculari, ben fatti, ben rifiniti e dalle prestazioni assolutamente in linea con marchi ben più blasonati e assai più costosi
È quello che ho io (svbony 68 6mm), vetro ottico e barilotto in alu, 45 eur nuovo qui su amazon (https://www.amazon.it/Svbony-Ultra-grandangolare-Telescopi-Astronomici-Dimensioni/dp/B07B8L9DJX/ref=sr_1_1?__mk_it_IT=ÅMÅŽÕÑ&dchild=1&keywords=Svbony%2B68&qid=1587282123&sr=8-1&th=1), meno di 30 da aliexpress aspettando un paio di mesi. Come scritto sopra non mi pare malvagio, ma non sono affatto esperto...
Volevo prendere il 9mm ma poi ho aperto questa discussione (generica) per capir meglio se per uno strumento aperto mi conviene mirare più in alto... se stando sui 70/100 eur ottengo molto di più con un Tecnosky FF/Planetary ED/Uwa son ben disposto a spenderli.
Il 6mm l'ho provato una volta nel mio Newton f6 e mi ha dato ottime sensazioni, con un campo discretamente corretto. Quando si sale di focale però le cose si complicano, con gli oculari lunghi la coma diventa più evidente e più difficilmente contenibile.
Esempio, il planetary ed da 5mm, lo uso da anni in maniera intensiva, è veramente piatto su tutto il campo, ma poi provi il 25mm e... com'è la famosa canzoncina, banane, lamponi...
Quello che ho notato io nel mio f/5 con lo svbony 68° 6mm sono riflessi che appaiono quando un astro luminoso (es. Vega) è a bordo o appena fuori campo. È normale? Non penso sia dovuto alla focale corta del tubo.
frignanoit
19-04-2020, 18:25
Prova a guardare nell'oculare contro la luce diurna e vedi se ci sono dentro i truciolini di lavorazione del filetto..
Grazie mille, ho controllato e non mi pare ma erano un po' sporchi in superficie. Ben puliti riproverò.
Tornando ad oculari per strumenti aperti (ho il classico 150/750 i.e. f/5), vedo che tecnosky suggerisce gli "ultra flat field" (65°) anzichè i "flat field". Vedo pure che Explore Scientific da la serie economica ES 62° LER con eccezionale qualità dell'immagine fino al bordo del campo dell'immagine, anche con ottica veloce, come fattura mi sembra un gradino sopra al Tecnosky. Salire ai 82° mi par eccessivo come costo e come peso... o faccio una cavolata a rimanere su i 62°?
A questo punto, considerando che ho oculari scarsi ma una barlow decente (la baader 2.25x/1.3x), punterei nel medio termine per un ca. 20mm (40x / 80x) e un 6.7 o 5.5mm (110x / 240x o 136 / 307x). Forse l'ultimo è un po' troppo spinto.
Concordate?
frignanoit
20-04-2020, 02:49
Hai letto troppe descrizioni commerciali su questi oculari e sei confuso, se posso suggerirti un oculare e non due per usare con profitto il 150/750 più la Q-Barlow visto che ho sia il telescopio in questione che la Barlow e ben altri due f5 al seguito, devi prendere questo: https://www.astroshop.it/oculari/baader-oculare-classic-ortho-10mm/p,33614 primo perché non sai se quella Barlow a 1,3x si avviterà all'oculare che prenderai (su questo invece si) e sarai costretto a usarla solo a 2,25x producendo ingrandimenti assurdi che non ti faranno vedere una mazza di buono, il campo se non produci forti ingrandimenti lo hai uguale 0,2° di campo reale di differenza sui 97x rispetto al 68°, poi se non lo hai già, ti procuri un 32mm quello che ti pare e sei apposto..
Angeloma
20-04-2020, 04:01
La Lente di Barlow è un accessorio inutile che non deve assolumente mai mancare nella valigetta degli oculari.
Perché inutile?
Gli oculari sono disponibili fino alla lunghezza focale di 2,5mm. Con una focale di del telescopio di 750mm, sono 300x.
Gli oculari a grande campo hanno molte lenti e, se si vuole avere la migliore trasmittanza della luce e la migliore nitidezza dell'immagine, non è un'idea geniale aggiungerne altre due, quando non sono tre, o quattro, con una Barlow e solo per avere, quasi sempre, una sola focale in più.
Si tratta di fisica ottica, non di un'opinione.
Perché non deve mancare?
Per esempio, un fortunato possessore di un Dobson di 500mm d'apertura e di rapporto focale f3, può avere una certa difficoltà a raggiungere il migliaio d'ingrandimenti col solo oculare (non è un'ipotesi, succede nella realtà) e una Barlow è inevitabile.
È cosa risaputa che certi oculari di corta focale abbiano un'estrazione pupillare esigua; in questo caso si può usare un oculare da 8mm con un Barlow 2x, anziché un 4mm. O perfino un 12mm con Barlow 3x: l'estrazione pupillare rimane quella dell'oculare, come se la Barlow non ci fosse. Si fa di necessità virtù.
Una Barlow può essere utile per la collimazione del telescopio col laser e per fare lo star test.
È altresì utile per raggiungere il giusto campionamento quando si usa un apparato di ripresa.
Ma soprattutto, può succedere in una di quelle nottate di grazia in cui il seeing e la trasparenza dell'aria permettono di raggiungere ingrandimenti osceni; ecco, in questo caso si ringrazierà l'intero Pantheon degli dei per avere una Barlow in saccoccia...
Grazie per essere prodighi di consigli e spiegazioni!
Hai letto troppe descrizioni commerciali su questi oculari e sei confuso...
:rolleyes: ma si vede così tanto? :D Ogni giorno vado a dormire con un'idea che cambia il giorno dopo. Però ho almeno capito perchè un tubo veloce ha bisogno di più attenzione e ho chiaro su quali marche orientarmi.
Non avevo pensato al fatto che la q-barlow 1.3x potrebbe non andar bene su gli ES 62° - cerco in giro.
Interessante il consiglio di stare su un "semplice" ortho che come luminosità/incisione sembra meglio di grandangolari che costano 4 volte tanto. Il campo sarebbe "solo" 52° rispetto ai 62° dell'ES (c'è anche il 9mm). Stavo per chiederti perché proprio il 10mm e non pensare ad un abbinata 6+20 ma poi ho realizzato che in effetti l'oculare che ho usato di più fino ad ora è il MA 10mm a corredo del telescopio... e 52° non sono poi male. Se prendessi un 20mm sarebbe probabilmente per utilizzarlo quasi sempre con la barlow, non avrebbe senso.
Angeloma grazie per la dissertazione sulla barlow, ormai ce l'ho e vedro di usarla - magari su oculari con poche lenti così per non allungare troppo.
A che ingrandimento max mi consigliate di ambire? Pensavo tra i 250x/300x ma forse è troppo alto... il 95% del tempo sono a i margini di una città, ma conto di portare il tutto tra i monti in estate e farmi varie serate con buon seeing.
Ciao, ti consiglio di utilizzare al massimo un oculare da 4 mm, con il quale ottieni 187,5x. Già così è un ingrandimento che richiederà una certa esperienza per essere goduto appieno, ovvero telescopio collimato alla perfezione, corretto acclimatamento, buon seeing.
Aumentando gli ingrandimenti spesso e volentieri si vede solo peggio, per poi ridurli e scoprire che il dettaglio era già visibile e con più incisione. Quello che fa la differenza nell'alta risoluzione e nell'osservazione di deboli oggetti del cielo profondo è l'allenamento dell'occhio dell'astrofilo. Tutti possono ottenere questa capacità per mezzo della pratica osservativa.
Sono abbastanza d'accordo con Angeloma , forse la Barlow è il residuato di un tempo in cui era difficile produrre oculari di focali molto corte. Tuttavia in certe occasioni dimostra tutta la sua versatilità e per questa ragione io non rinuncerei mai alla mitica Tele Vue 2x in valigetta. Ad esempio l'accoppiata con uno Zoom è vincente. Oppure pensate all'eventualità di accoppiarla con tre oculari da 24, 16 , 10 mm, ottenendo di conseguenza anche un 12, 8 , 5 mm, coprendo dunque tutte le focali. Se uno compra ad esempio tre oculari molto costosi potrebbe avere un suo perchè, anche in termini di razionalizzazione dei costi.
Angeloma
20-04-2020, 13:54
Il campo sarebbe "solo" 52° rispetto ai 62° dell'ES
Diciamo pure 40° per un buon Ortoscopico di Abbe (da 100 a 150€) visto che sono ortoscopici anche i Plössl, ma non sono la stessa cosa.
l'accoppiata con uno Zoom è vincente
Quante lenti e superfici aria/vetro fanno, in tutto? :whistling:
De gustibus.
Se uno compra ad esempio tre oculari molto costosi potrebbe avere un suo perchè, anche in termini di razionalizzazione dei costi
E così vanificare i benefici degli oculari molto costosi... :hm:
Ai tempi ho fatto molte prove a parità di lunghezza focale con oculare singolo (es. 12 mm) oppure oculare (es. 24 mm) + Barlow 2x.
Confesso che il mio occhio non è abbastanza sensibile da percepire differenze nell'ordine dello 0,5% (valore indicativo) di perdita di trasmittanza.
Da notare che molti buoni oculari hanno anche 10 lenti al loro interno.
La barlow Tele Vue 2x nella versione più semplice è composta da due lenti.
Non ho mai notato aberrazioni introdotte dalla lente di Barlow in questione, neanche ad ingrandimenti oltre i 300.
Secondo me si dovrebbe anche ragionare del telescopio a cui abbinarla e del tipo di osservazioni. Nel caso di specie una Barlow 2x ce la vedrei molto bene, portando la lunghezza focale a 1500 mm, dando così la possibilità con un buon oculare da 8 mm di beneficiare di due ingrandimenti molto utilizzabili. Credo che in un Newton commerciale f/5 (come anche il mio Dobson) l'ultimo problema sia la perdita qualitativa (ammesso che esista) di una buona Barlow 2x.
Questa è la mia esperienza diretta e facendo qualche ricerca su internet sembra ampiamente condivisa da diversi astrofili, anche ben più esperti di me.
Angeloma
20-04-2020, 15:09
Confesso che il mio occhio non è abbastanza sensibile da percepire differenze nell'ordine dello 0,5% (valore indicativo) di perdita di trasmittanza
Il mio sì.
Non ho mai notato aberrazioni introdotte dalla lente di Barlow in questione, neanche ad ingrandimenti oltre i 300
Mai parlato di aberrazioni, neanche in Barlow col corpo in plastica. A parte una.
Da notare che molti buoni oculari hanno anche 10 lenti al loro interno
Buoni oculari, però. Di enorme campo apparente e dal costo stratosferico.
Io sono tendenzialmente un purista pignolo. Espongo i fatti sui quali non piove e posso esprimere delle opinioni personali che sono strettamente personali, sulle quali si può scatenare una tempesta.
Quando si tratta di dare consigli, mi baso su fatti concreti e questi espongo.
Le esperienze personali, sono personali e ognuno ha una percezione personale diversa da un altro; pertanto, non sono da prendere come oro colato.
Mi si può dire che la carne ovina è ottima, ma a me stimola il vomito. Non è un esempio, è proprio vero...
frignanoit
20-04-2020, 16:58
E comunque qui gli ingrandimenti non mancano certo, mantenendo il suo 6mm e con il 10 Ortho che funzionerà bene con la sua barlow dedicata e un 32mm, otterrà dal minimo ingrandimento sfruttabile al massimo teorioco con le due barlow abbinate i seguenti ingrandimenti: 30-75-97-125-162-218-287x cosa manca?
Confesso che il mio occhio non è abbastanza sensibile da percepire differenze nell'ordine dello 0,5% (valore indicativo) di perdita di trasmittanza.Il mio sì.
Il mio probabile che non percepisca neanche l'1% :wtf: - comunque userei la barlow per pompare gli ingrandimenti soprattutto su oggetti luminosi (luna/pianeti) per cui una la minima perdita di trasmittanza penso sia ininfluente.
Ciao, ti consiglio di utilizzare al massimo un oculare da 4 mm, con il quale ottieni 187,5x. Già così è un ingrandimento che richiederà una certa esperienza per essere goduto appieno, ovvero telescopio collimato alla perfezione, corretto acclimatamento, buon seeing.
Grazie del consiglio, vedrò di stare sotto i 180/200 per ora e poi "crescere" con l'esperienza se ne sentirò la necessità!
E comunque qui gli ingrandimenti non mancano certo, mantenendo il suo 6mm e con il 10 Ortho che funzionerà bene con la sua barlow dedicata e un 32mm, otterrà dal minimo ingrandimento sfruttabile al massimo teorioco con le due barlow abbinate i seguenti ingrandimenti: 30-75-97-125-162-218-287x cosa manca?
non mi tornano i tuoi calcoli, come faccio a ottenere 218x?
Ho comunque anche il MA 25mm/52° di primo equipaggiamento. Quindi un 750/25=30x e Campo Reale 1.73° - sarà il prox da sostituire.
Con l'Ortho 10mm/52° e barlow 1.3/2.25 coprirei 75/98/169x con un CR da 0.69°, 0.53°, 0.31°
Con il 6mm/68° Svbony copro 125x con CR 0.54°. Mentre dubito che aggiungendo la barlow possa cavarci fuori qualcosa di buono dagli ipotetici 281x ...
Qualcosa tra i 180/200 manca. L'ES 62° da 9mm arriverebbe a 188 con la barlow... anche se leggendo in giro sull'Ortho che hai consigliato preferirei quest'ultimo!
frignanoit
20-04-2020, 22:44
È vero è un errore mio perché ottieni i 97x già con la Barlow, era 97*2,25=218.. ci devi mettere un 4mm e se hai il 25 usa quello..
frignanoit
20-04-2020, 23:10
Fallo con il 9 ES..
etruscastro
21-04-2020, 09:01
prox
per cortesia non usate abbreviazioni stile sms che sono vietati sul forum, lo vengo a ricordare un po' troppo spesso ultimamente nei vari thread...
E se fosse un latinismo? Scherzo, ok!
Ti chiedo una cosa visto la tua bella recensione sul ES 62° 9mm: sai se la filettatura è abbastanza profonda da avvitarci il gruppo 1.3x della q-barlow blaader planetarium (1.3x/2.25x)?
Grazie
frignanoit
21-04-2020, 11:28
Profonde lo sono tutte e non serve profonda perché il gruppo lente ha tre filetti, quello che serve è il passo uguale, per esempio ai Planetary HR non si avvita, mentre ai Celestron Omni si..
Ma in quella filettatura ci vanno i filtri di solito, giusto? Son sorpreso che il passo non sia standard!
Angelo_C
21-04-2020, 12:14
Si sono filetti standard, nel senso che all'interno dei barilotti degli oculari, trovi sempre lo stesso tipo di filettatura, a cui si avitano normalmente filtri (infatti si chiamano normalmente "passo filtri"), ma anche barlow, prolunghe, adattatori per accessori fotografici ed altro.
Per il barilotto da 31,8 mm il passo filtri è l'M28,6 x 0,6 mm; per il 50,8 mm è invece l'M48 x 0,75 mm.
frignanoit
21-04-2020, 12:39
Ho già scritto che il gruppo lente della Q-Barlow Baader si avvita agli oculari Celestron Omni, ai Plossl Meade che ho e pure allo zoom con fatica ma avvita per mezzo giro quanto basta che stia li, ma non si avvita proprio ai Planetary TS HR, non hanno un passo filtri pure questi? è diverso il filetto perché è più stretto...
Stiamo parlando del pezzo in foto. Non è che la parte che entra nel barilotto dell'oculare possa essere troppo profonda?https://uploads.tapatalk-cdn.com/20200421/9668392b3fd4c7a0a691c82e0f6fc97a.jpg
Angeloma
21-04-2020, 12:54
Però a me capita di avere un filtro O-III Baader da 1,25", l'unico di questa misura, che su una serie di oculari non si avvita, in barba allo standard.
Angelo_C
21-04-2020, 12:57
Possono essere diversi i motivi, difetto del filetto, tolleranze eccessive (tipico lavoro approssimativo) oppure, qualche ditta di "fessi" che come GB, USA e consociati, ancora non si è resa conto che esiste un Sistema Internazionale e continua ad utilizzare la vecchia filettatura whitworth da 1" \frac{1}{16} - 42 UNC, da cui effettivamente deriva il passo filtri "piccolo", ma che oggi non costituisce più uno standard, a differenza delle filettature "fotografiche" (1/4", 3/8" e 5/8"), che per ovvi motivi, ancora lo sono.
frignanoit
21-04-2020, 13:07
La profondità del pezzo non c'entra i barilotti sono adeguati, solo per gli zoom esiste il problema profondità perché le lenti avanzano e ci va a prendere contro o non entra proprio per arrivare ad avvitare, ma è un problema che esiste per il tipo di filettatura, bisognerebbe chiedere al sito che compatibilità hanno con gli Esplore..
frignanoit
21-04-2020, 15:02
Questo è il filetto del Planetary TS HR ditemi se può avvitare qui quel pezzo di barlow..
38087
Angelo_C
22-04-2020, 15:16
Boooh? E' veramente dura capire da una foto se il filetto è fatto bene o male e se la misura è corretta. :biggrin:
frignanoit
22-04-2020, 17:34
A me sembra evidente che nell'oculare il filetto sia molto più fitto, nello spazio che occupa quello filettato della Barlow ci saranno cinque fili, nell'oculare ce ne sono di più, comunque resta il fatto che non avvita..
Comunque che possa utilizzare o meno l'1.3x della baader q-barlow con l'ES 9mm/62° forse non è troppo influente nella scelta finale visto che tra 83x o 108x non c'è poi una differenza abissale, direi che la userei perlopiù a 2.25x per ottenere i 188 ingrandimenti. O sbaglio?
Sono proprio in dubbio se preferire il Baader Ortho 10mm/52° con la sua semplicità delle 4 lenti (che con la sua qbarlow andrebbe a nozze per darmi 98x e 169x) o il ES waterproof 9mm/62° con 6 lenti, che se non erro ha proprio uno schema barlow interno per permettere i 12mm di estrazione pupillare vs i 8mm dell'orto (quindi barlowizzandolo a 188x magari la resa un po' cala), però più moderno come concezione e con ben 10° in più.
Mi sto facendo un sacco di problemi, me è bello così! :rolleyes:
frignanoit
22-04-2020, 20:09
Sarebbe interessante averli entrambi e vedere quale regge il confronto..;) oppure con questi, ma qui il campo ti farà paura.. Il montaggio non dev'essere un problema perché sono della prima serie genuine di Abbe Baader..
https://www.teleskop-express.it/oculari-ortoscopici/1473-fujiyama-hd-ortho-9mm-fujiyama.html
Angeloma
22-04-2020, 22:29
C'è Ortho e Ortho.
Forse a frignanoit è sfuggito, ma gspeed ha menzionato i Baader Classic Ortho, mentre egli ha invece fatto riferimento ai Baader Genuine Ortho, clonati da Fujiyama; unica differenza, il colore del trattamento antiriflesso.
Da un test che ho letto e secondo l'autore, risulta la seguente classifica:
1º Takahashi
2º Baader Genuine Ortho (Fujiyama)
3º Kasai
Il resto non conta, se si considera la produzione attuale.
frignanoit
22-04-2020, 22:52
Lo so che intendeva il Classic Baader, l'ho suggerito io, gli stavo facendo un paragone per un confronto tra Ortho più Barlow e ES più Barlow quale sarebbero stati con la migliore resa, ma il Fujiyama è improponibile per le sue incertezze sul campo apparente..
Angeloma
22-04-2020, 23:59
A volte,sei eccessivamente sintetico e perdo i riferimenti. Col risultato che intendo fischi per fiaschi.
Si 40°... decisamente troppo poco. Già con il 52° del BCO temo di soffrire un po'!
Alla fine ho preso il BCO 10mm, e l’ho usato con soddisfazione... una luna così non l’avevo mai vista (75x), nitidissima con effetto direi 3D. Con la qbarlow a 169x non noto alcuna aberrazione cromatica e la visione su ammassi globulari (m13/m5/m92/m3), seppur dal terrazzo di casa, mi ha fatto apprezzare stelline e forme che non risaltavano con il 10mm di serie.
Ora vedo di sfruttarlo per bene con qualche uscita su cieli più bui, per poi decidere quale sarà il prox acquisto: sostituire il 25mm di serie con un ES 62/68 o sostituire lo svbony 68 6mm per avere una buona soluzione per salire intorno ai 240x (un planetary ED da 3.2mm o qualcosa su i 7mm da barlowizzare)...
Grazie a tutti per i suggerimenti!
frignanoit
17-05-2020, 18:08
Come mai? pensavo fosse stato un disastro, adesso che l'hai provato lo prendo pure io..;)
Guarda, dopo il tuo consiglio ho letto molte recensioni favorevoli su i BCO sia qui che soprattutto su CN, e ho preferito la soluzione baader (la qbarlow già l’avevo) progettata appositamente , escludendo il rischio di avere un oculare che potesse non rendere altrettanto bene (e non supportare i 1.3x). La nitidezza dell’immagine era una priorità per me, visto che non sono mai riuscito ad esserne pienamente soddisfatto. C’è da dire però che nel frattempo mi sono cimentato con la collimazone...
I 52 gradi del BCO sono comunque di più di quelli del 10mm di serie (che penso sia 45/50), per cui non mi sta stretto.
etruscastro
18-05-2020, 09:41
prox
no parole stile sms nel forum!
Accidenti, ed è la seconda volta. Ma se me la passassi come abbreviazione in latino...
Come mai? pensavo fosse stato un disastro, adesso che l'hai provato lo prendo pure io..;)Beh, comunque considera che sono poco più di un neofita. Dovrei aver provato decine di oculari prima di dare un giudizio assoluto... il mio è frutto della comparazione con gli oculari di serie e lo svbony 6mm (quest'ultimo devo ancora capirlo bene).
frignanoit
18-05-2020, 19:20
Tranquillo scherzavo, lo so come sono ho già avuto il 6mm lo usavo sul rifrattore Celestron 90/1000, poi l'ho usato per un po' anche sul 150 con 1,3x ma mi rilasciava 160x e per il planetario stavo basso, con 2,25 andavo troppo su, allora si presentò l'occasione di vendere il rifrattore e ho dato insieme un set di tre oculari per partire inserendolo a corredo per fare un set giusto per me, so che vanno bene, non piacciono a tutti un po' anche per il campo, ma c'è anche chi compra tutta la serie, Barlow e revolver compresi, quindi non sono dei più scarsi..
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