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Visualizza Versione Completa : VIXEN 120S prima serie



cherubino
08-04-2020, 10:20
Ho acquistato sulla scia nostalgica questo rifrattore della Vixen nella sua primissima versione (120-S) che sta dando grandi soddisfazioni in barba a quanto viene scritto in giro.
Il test è lungo e ancora lontano dall'essere ultimato (e quindi pubblicato) ma voglio anticipare due immagini della LUNA riprese i giorni scorsi.
Lo strumento era installato su una EQ& PRO swkywatcher e abbinato ad una Barlow super economica cinese 5x (costo circa 25 euro compresa spedizione) che genera in realtà circa 4x da calcoli, e una cos ASI 290 monocromatica.
Nessun filtro applicato se non il solito IR-UV CUT.

Paolo

cherubino
08-04-2020, 10:22
Sempre da Milano con la LUNA quasi piena e condizioni davvero PROIBITIVE (smog, umidità... io vivo nel verde per fortuna e purtroppo al tempo stesso) ho ripreso con tecnica di Lucky Imaging i globulari M3 e M53.
Sempre Vixen 120S senza filtri e camera ASI 290 mono non raffreddata.

Paolo


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cherubino
08-04-2020, 10:23
A seguire un semplice ingrandimento di M3...

Paolo



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cherubino
08-04-2020, 10:26
questa la "location"....

Paolo

Salvatore
08-04-2020, 10:32
Nei giorni scorsi il seeing, qualcuno mi ha detto, non é stato per niente male in Pianura, e anche dalle mie parti anche se leggermente inferiore.

Sempre interessanti le tue prove, atrendo il test che é la parte più interessante.

Fazio
08-04-2020, 13:03
In attesa della tua sempre interessante e dotta recensione, in cosa consisteva la tecnica di ripresa?

... ho ripreso con tecnica di Lucky Imaging...

Fazio
08-04-2020, 13:07
Come non detto; ci arrivo tardi ma ci arrivo... :biggrin:

cherubino
13-04-2020, 19:09
Lo strumento si comporta molto bene e paradossalmente sembra eccellere in alta risoluzione, ambito che dovrebbe essere per lui secondario.
Fotograficamente parlando risulta corretto interamente sul formato APS-C (non ho modo di testarlo con un FULL FRAME), benché richieda ovviamente flat field per "spianare" la vignettatura presente.
Da Milano e dalla mia location in particolare modo è impossibile effettuare riprese del deep sky che non abbiano semplicemente il fine di definire le aberrazioni strumentali, ma il 120-S appare perforante e anche la cromatica residua appare molto contenuta (a semplice paragone un "150 Individual" ne ha a tonnellate e spappola le stelle che invece il Vixen rende puntiformi e molto più gestibili).
In queste sere arrivo agevolmente a separare stelle doppie con distanza angolare pari a 1" e differenza di magnitudo di circa 1 punto, il che pone lo strumento al limite delle sue capacità teoriche. Non male...

Paolo