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Visualizza Versione Completa : Valutazione foto da punto di vista scientifico



carkinzo
31-03-2020, 20:10
Ho una foto ancora Lineare, dove ad un certo punto ho applicato un
processo e questo processo l'ho applicato con parametri diversi che
poi ho messo a confronto, ma da un punto di vista ottico, non riesco
a trovare differenze, pertanto chiedevo qual'é un metodo che mi possa
far valutare il risultato da un punto di vista scientifico.
Con Maxim apro la finestra Informazioni, ma al di la che non ci capisco
un gran che, mi piacerebbe capire quali sono i valori che si devono
controllare per poter dare una stima del risultato.
Grazie

rey
02-04-2020, 13:22
Ciao carkinzo, è difficile rispondere a una domanda del genere :)
Penso che di scientifico le nostre foto hanno poco e comunque ogni settore dell'astronomia ha determinati criteri da rispettare, non c'è una regola in generale.
Poi basta ritoccare uno scatto (utlizzando una strumentazione idonea) che di scientifico ha ben poco..penso
Molti processi cercano di mantenere il soggetto il più possibile inalterato ma altri sono proprio quasi dei fotoritocchi

Spacetime
04-04-2020, 13:23
Non so se ho capito bene la domanda, perchè bisogna vedere cosa si intende per "scientifico". Per il mio punto di vista, possono esserci 3 tipi diversi di foto astronomica deep sky:

1) Foto realistica, cioè come potremmo vedere l'oggetto avvicinandoci ad esso con una navicella spaziale immaginaria. Da questo punto di vista andrebbero usati filtri che riducono l'Halfa come quelli delle DSLR, e dovremmo limitarci a basse esposizioni/iso. Poichè in questo modo moltissimi oggetti sarebbero preclusi (anzi facciamo prima a parlare di quei pochi fotografabili), si passa al punto 2:

2) Foto estetica. Qui si attuano tutti gli accorgimenti possibili per rendere una foto piacevole, che per quanto possa essere soggettivo, deve mantenere un collegamento con la realtà. Praticamente la maggior parte delle foto che facciamo noi astrofili: h-alfa come se non ci fosse un domani (a patto di assegnargli il colore rosso), composizioni HDR, riduzione stellare, dark structure enhance ecc. Da notare che per fare le cose fatte bene, chi integra banda stretta dovrebbe assegnare un po' di blu all'h-alfa in base al rapporto h-alfa/h-beta.

3) Foto scientifica. L'obiettivo è ricavare più informazioni possibili dal soggetto, oppure ricercare ed evidenziare un particolare dettaglio di interesse scientifico. Quindi ben vengano elaborazioni bicolor, hubble palette, ma anche IR e UV nei soggetti più luminosi.

Detto questo, spesso si mescolano le ultime due, ottenendo un'elaborazione interessante dal punto di vista scientifico ma anche bella a vedersi.
Personalmente mi piace fare sempre due elaborazioni diverse dello stesso soggetto, una che si avvicini ai primi due casi, e una al terzo.