Alfiere
20-06-2013, 12:50
Eccomi a voi per recensire l'ottica "new entry" di casa, grazie alla nottata sono ora molto più obiettivo e razionale, ieri sera l'euforia da bimbo infante che mi coglie ogni volta arriva una novità mi aveva rapito e non avrei fatto a dovere il mio "lavoro".
Premesso ciò iniziamo
Ecco il GHT.
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A fianco del “nonno” Techno 12x50 coated optics, si nota la differenza di ingombro dovuta al maggior diametro delle lenti e ai prismi a porro nel Techno.
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CUSTODIA: 7+
Di qualità, senza dubbio, rigida, solida, contiene il binocolo alla perfezione, calza come un guanto, 2 cerniere, 2 anelli laterali per agganciare un’eventuale tracolla (non compresa) perfetta per alloggiarlo. Unico difetto: è un po’ troppo “perfetta” il binocolo ha la classica tracolla, che non entra perfettamente, schiaccia un po’ e sforza leggermente la chiusura, nulla di preoccupante vista la solidità dello strumento ma un alloggiamento ad hoc per la tracolla sarebbe stato perfetto.
Binocolo, qualità percepita e prime impressioni : 8 ½
Ottima la qualità percepita appena ho avuto la possibilità di metter mano sul prodotto.
Compatto e leggero, ma meno di quanto mi ero immaginato, sulla carta i freddi dati e misure lo sminuiscono. Solo quando lo si ha davvero fra le mani ci si rende conto che non si tratta del solito binocolo plasticoso e di bassa qualità che troviamo sulle varie bancarelle lato strada, 738gr pesato, La casa ne dichiara 730, senza tappi ci siamo di sicuro.
ESTETICA ED ERGONOMIA: 8
Non male l’estetica, per nulla dozzinale, il design è azzeccato ma sobrio, si perde in alcuni dettagli che possono essere perdonati.
Il corpo è in morbida gomma antiscivolo di color verde. Le mani alloggiano alla perfezione nelle conche realizzate sia nella parte inferiore che superiore donando un’estrema stabilità allo strumento durante la fase osservativa, prerogativa essenziale essendo 10x, senza una presa stabile l’immagine a mano libera sarebbe tremolante.
Messa a fuoco e regolazione diottrica a portata di dito e rapidamente azionabili anche con una sola mano.
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MECCANICA: 8-
Sistema di messa a fuoco rapido, fluido, ben calibrato, regolazione diottrica azzeccatissima fluida e molto precisa. Il “meno” della valutazione nasce a causa di un po’ di gioco della rotella del fuoco (3-4mm circa, forse meno) che un po’ mi infastidisce ma niente che infici la perfetta focalizzazione che è ciò che conta.
Oculari con sistema “twist up” su 2 differenti posizioni, ottimi anche per chi porta gli occhiali, usandolo ritratti, o per chi ama la full immersion nell’immagine, completamente estratti.
34343435
PRESTAZIONI: 8
Un bel 8 anche alle prestazioni generali. Estrazione pupillare molto generosa, non ricordo quanto promette, ma di sicuro quanto verificato è un valore generoso, compreso ad occhio fra 17 e 20mm almeno, molto luminoso, il trattamento ED delle lenti svolge egregiamente il suo lavoro e restituisce colori cangianti, ben contrastati, e senza aberrazioni cromatiche rilevanti o rilevabili, almeno ai miei occhi non definibili esperti, Buona la tridimensionalità dell’immagine anche se da un tetto non mi aspettavo miracoli questo piccoletto ha saputo rendere immagini ben tridimensionali, non da urlare al miracolo ma l’effetto 3D è apprezzabile.
Il campo apparente è ampio per essere un 10x i 115m inquadrati a 1000m di distanza che promette mi sembrano pessimistici, vero è però che risulta ben corretto “solo” sull’80-85% dell’inquadrato, curva leggermente verso l’alto ai lati e lo si nota quando ci si sposta lateralmente in maniera rapida, nell’osservazione normale non crea problemi o fastidi.
La messa a fuoco spazia dall’infinito ai 2 metri minimo circa, valore di tutto rispetto, che permette in tranquillità e piena qualità di osservare insetti/piante/fiori in “modalità macro”.
3436
GIUDIZIO FINALE E CONSIDERAZIONI PERSONALI
Dal basso della mia scarsa esperienza, ho avuto modo di mettere gli occhi dentro un dialyt 7x42 e un conquest hd 8x42, qui mi sono permesso di affiancarlo in queste prove al Techno, che arranca purtroppo, per capire quanto e dove quanto descritto fosse veramente influente, quest’estate in montagna lo affiancherò poi agli Zeiss del mio amico cacciatore per rendermi meglio conto di cosa un top può dare. Anche se ho ben chiaro quanto appena scritto, e potrei sbilanciarmi dicendo che per raggiungere la perfezione che solo uno Zeiss/Swarovski/Leica ti possono dare bisogna spendere centinaia di euro in più.
Ornando a noi inizierei cominciando a parlare dalla luminosità e qualità del colore restituita, credo che questi vetri ottici di ultima generazione siano sublimi, nonostante gli 8mm in meno di apertura, che come ben sappiamo si traducono in parecchia meno luce incamerata, le immagini sono nettamente più luminose colorite e contrastate nel GHT, il campo inquadrato dal techno 12x50 è completamente curvo, mentre il GHT curva solo un 10% circa (qualcosa meno) per lato. Il campo inquadrato non è un parametro confrontabile nel GHT è ovviamente maggiore, complice il minor ingrandimento, ma non saprei quantificare se questi 2x di differenza si traducano in quanto di differente a livello di rapporto fra i due, ho notato nel campo visibile.
Unica cosa nella quale il techno si avvicina al GHT è la tridimensionalità dell’immagine, ma si sa i “porro” rendono maggior tridimensionalità dei “tetto” quindi me l’aspettavo.
Ho pagato per il prodotto usato 250€ e li stravale tutti quanti. E’ un binocolo da almeno il doppio, da nuovo infatti, senza promo, costa 600€, è in perfette condizioni, con più di 7 anni di residua garanzia, corredata da scontrino di acquisto presso “lucchini” a Domodossola.
Unica, minima pecca è che manca il tappo che chiude il filetto frontale per l’aggancio al treppiede, il venditore l’avrà perso evidentemente, ma poco importa, ne metterò uno io.
Felice e pienamente soddisfatto, conscio di avere fra le mani un prodotto estremamente valido e, qui pecco di modestia magari ma concedetemelo, consapevole di aver fatto un affare, a fine mese lo metterò alla prova fra i boschi delle valli dell’alto lago maggiore, vediamo come si comporterà.
Premesso ciò iniziamo
Ecco il GHT.
3429
A fianco del “nonno” Techno 12x50 coated optics, si nota la differenza di ingombro dovuta al maggior diametro delle lenti e ai prismi a porro nel Techno.
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CUSTODIA: 7+
Di qualità, senza dubbio, rigida, solida, contiene il binocolo alla perfezione, calza come un guanto, 2 cerniere, 2 anelli laterali per agganciare un’eventuale tracolla (non compresa) perfetta per alloggiarlo. Unico difetto: è un po’ troppo “perfetta” il binocolo ha la classica tracolla, che non entra perfettamente, schiaccia un po’ e sforza leggermente la chiusura, nulla di preoccupante vista la solidità dello strumento ma un alloggiamento ad hoc per la tracolla sarebbe stato perfetto.
Binocolo, qualità percepita e prime impressioni : 8 ½
Ottima la qualità percepita appena ho avuto la possibilità di metter mano sul prodotto.
Compatto e leggero, ma meno di quanto mi ero immaginato, sulla carta i freddi dati e misure lo sminuiscono. Solo quando lo si ha davvero fra le mani ci si rende conto che non si tratta del solito binocolo plasticoso e di bassa qualità che troviamo sulle varie bancarelle lato strada, 738gr pesato, La casa ne dichiara 730, senza tappi ci siamo di sicuro.
ESTETICA ED ERGONOMIA: 8
Non male l’estetica, per nulla dozzinale, il design è azzeccato ma sobrio, si perde in alcuni dettagli che possono essere perdonati.
Il corpo è in morbida gomma antiscivolo di color verde. Le mani alloggiano alla perfezione nelle conche realizzate sia nella parte inferiore che superiore donando un’estrema stabilità allo strumento durante la fase osservativa, prerogativa essenziale essendo 10x, senza una presa stabile l’immagine a mano libera sarebbe tremolante.
Messa a fuoco e regolazione diottrica a portata di dito e rapidamente azionabili anche con una sola mano.
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MECCANICA: 8-
Sistema di messa a fuoco rapido, fluido, ben calibrato, regolazione diottrica azzeccatissima fluida e molto precisa. Il “meno” della valutazione nasce a causa di un po’ di gioco della rotella del fuoco (3-4mm circa, forse meno) che un po’ mi infastidisce ma niente che infici la perfetta focalizzazione che è ciò che conta.
Oculari con sistema “twist up” su 2 differenti posizioni, ottimi anche per chi porta gli occhiali, usandolo ritratti, o per chi ama la full immersion nell’immagine, completamente estratti.
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PRESTAZIONI: 8
Un bel 8 anche alle prestazioni generali. Estrazione pupillare molto generosa, non ricordo quanto promette, ma di sicuro quanto verificato è un valore generoso, compreso ad occhio fra 17 e 20mm almeno, molto luminoso, il trattamento ED delle lenti svolge egregiamente il suo lavoro e restituisce colori cangianti, ben contrastati, e senza aberrazioni cromatiche rilevanti o rilevabili, almeno ai miei occhi non definibili esperti, Buona la tridimensionalità dell’immagine anche se da un tetto non mi aspettavo miracoli questo piccoletto ha saputo rendere immagini ben tridimensionali, non da urlare al miracolo ma l’effetto 3D è apprezzabile.
Il campo apparente è ampio per essere un 10x i 115m inquadrati a 1000m di distanza che promette mi sembrano pessimistici, vero è però che risulta ben corretto “solo” sull’80-85% dell’inquadrato, curva leggermente verso l’alto ai lati e lo si nota quando ci si sposta lateralmente in maniera rapida, nell’osservazione normale non crea problemi o fastidi.
La messa a fuoco spazia dall’infinito ai 2 metri minimo circa, valore di tutto rispetto, che permette in tranquillità e piena qualità di osservare insetti/piante/fiori in “modalità macro”.
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GIUDIZIO FINALE E CONSIDERAZIONI PERSONALI
Dal basso della mia scarsa esperienza, ho avuto modo di mettere gli occhi dentro un dialyt 7x42 e un conquest hd 8x42, qui mi sono permesso di affiancarlo in queste prove al Techno, che arranca purtroppo, per capire quanto e dove quanto descritto fosse veramente influente, quest’estate in montagna lo affiancherò poi agli Zeiss del mio amico cacciatore per rendermi meglio conto di cosa un top può dare. Anche se ho ben chiaro quanto appena scritto, e potrei sbilanciarmi dicendo che per raggiungere la perfezione che solo uno Zeiss/Swarovski/Leica ti possono dare bisogna spendere centinaia di euro in più.
Ornando a noi inizierei cominciando a parlare dalla luminosità e qualità del colore restituita, credo che questi vetri ottici di ultima generazione siano sublimi, nonostante gli 8mm in meno di apertura, che come ben sappiamo si traducono in parecchia meno luce incamerata, le immagini sono nettamente più luminose colorite e contrastate nel GHT, il campo inquadrato dal techno 12x50 è completamente curvo, mentre il GHT curva solo un 10% circa (qualcosa meno) per lato. Il campo inquadrato non è un parametro confrontabile nel GHT è ovviamente maggiore, complice il minor ingrandimento, ma non saprei quantificare se questi 2x di differenza si traducano in quanto di differente a livello di rapporto fra i due, ho notato nel campo visibile.
Unica cosa nella quale il techno si avvicina al GHT è la tridimensionalità dell’immagine, ma si sa i “porro” rendono maggior tridimensionalità dei “tetto” quindi me l’aspettavo.
Ho pagato per il prodotto usato 250€ e li stravale tutti quanti. E’ un binocolo da almeno il doppio, da nuovo infatti, senza promo, costa 600€, è in perfette condizioni, con più di 7 anni di residua garanzia, corredata da scontrino di acquisto presso “lucchini” a Domodossola.
Unica, minima pecca è che manca il tappo che chiude il filetto frontale per l’aggancio al treppiede, il venditore l’avrà perso evidentemente, ma poco importa, ne metterò uno io.
Felice e pienamente soddisfatto, conscio di avere fra le mani un prodotto estremamente valido e, qui pecco di modestia magari ma concedetemelo, consapevole di aver fatto un affare, a fine mese lo metterò alla prova fra i boschi delle valli dell’alto lago maggiore, vediamo come si comporterà.