Visualizza Versione Completa : Consiglio per reflex e telescopio
MarcoDona
25-03-2020, 13:46
Ciao a tutti,
volevo sapere se era possibile collegare la mia reflex o la telecamera del cellulare al mio telescopio uno Sky-Watcher Newton 130/900 con montaturare EQ2, per ora ho fotografato avvicinando la fotocamera del mio cellulare all'oculare ma come potete immaginare è molto difficile perche non mette a fuoco bene.
Grazie a tutti per le risposte.
PS: scusate se ho sbagliato sezione ma son nuovo :D
Ciao, sì è possibile, ti occorre un supporto che si adatta all'oculare, lo si monta sopra, nel caso decidessi di usare la fotocamera dello smartphone, se ne trovano molti modelli tutti più o meno uguali, se vuoi provare a prenderne uno di questi presta attenzine al fatto che sia regolabile in tutte le direzioni in modo da riuscire a centrare la fotocamere del telefono perfettamente sopra al centro dell'oculare
se invece vuoi collegare la reflex hai bisogno di un adattatore che dal tuo modello di reflex ( canon, nikon ecc... ) si adatti ad un filetto t2 sul quale monterai un adattatore che ti permette di inserire il tutto nel barilotto dove inserisci l'oculare sul telescopio
MarcoDona
25-03-2020, 18:31
...se invece vuoi collegare la reflex hai bisogno di un adattatore che dal tuo modello di reflex ( canon, nikon ecc... ) si adatti ad un filetto t2 sul quale monterai un adattatore che ti permette di inserire il tutto nel barilotto dove inserisci l'oculare sul telescopio
Ciao Davide grazie della risposta provero a cercare su internet gli adattari! :)
frignanoit
25-03-2020, 19:19
Prima di cercare degli "adattari" cerca in rete o sul forum argomenti inerenti la reflex sul 130/900 perché se non ricordo male non mette a fuoco..
Angeloma
25-03-2020, 21:55
Già, c'è questa possibilità. E poi, il focheggiatore è "leggerino" per il peso di una reflex.
Marco Rapino
26-03-2020, 07:50
Prima di cercare degli "adattari" cerca in rete o sul forum argomenti inerenti la reflex sul 130/900 perché se non ricordo male non mette a fuoco..
Esatto. Questa cosa viene spesso ignorata e poi ci si ritrova che ci vogliono 50cm di prolunghe per la messa a fuoco :D
Capitano
26-03-2020, 08:10
Il telescopio nasce per il visuale è per l'HI-RES (riprese con webcam) per le reflex non va a fuoco perchè il fuoco preciso lo pesca 2cm circa interno , risolviblile con un foc. ribassato. "costa più del telescopio" o spostando il primario quel tanto da spostare il piano di fuoco della reflex "non consigliabile a un neofita" o smontare il foc. portarlo a un tornitore per accorciarlo. MarcoDona posta qualche foto del telescopio
quindi una mirrorless è avantaggiata rispetto ad una reflex per via del tiraggio molto più corto, se ho capito bene, non dovrebbe patire questo problema......
Angelo_C
28-03-2020, 12:08
Diciamo che una mirrorless ha meno probabilità di patirlo un simile problema, dipende comunque dal telescopio, ve ne sono alcuni (sempre a schema newton) che essendo "calcolati" per esclusivo uso visuale hanno il punto di fuoco appena all'esterno della battuta degli oculari, ma solitamente una mirrorless (una canon ha tiraggio di 20 mm rispetto all'omologa reflex che ne ha 44 mm), dovrebbe andare a fuoco con la gran parte dei newton commerciali.
Ormai i cellulari moderni sono così evoluti che se la giocano con le mirrorless.
Il cellulare po è più leggero e versatile: io ho una mirrorless ma non ha tutte le funzioni di fotografia manuale, col cell invece scarichi una applicazione adatta e il gioco è fatto.
Recentemente ho ordinato questo su amazon:
https://www.amazon.it/gp/product/B01H54WKI8/ref=ppx_yo_dt_b_asin_title_o02_s00?ie=UTF8&psc=1
Lo attacchi all'oculare e a quel punto problemi di messa a fuoco non dovresti averne.
Ciao
maicol61
28-03-2020, 18:53
Scusate se mi intrometto.
Il C8 ha gli stessi problemi di messa a fuoco di un Newton?
Grazie.
etruscastro
29-03-2020, 11:53
i catadiottrici hanno un fuoco molto più esterno rispetto ai newton.
Capitano
29-03-2020, 12:09
Nessun problema solo il mirrorflop.
Angelo_C
29-03-2020, 14:34
Ormai i cellulari moderni sono così evoluti che se la giocano con le mirrorless.
Ma nemmeno per finta, per sensibilità, efficienza quantica e gamma dinamica, la peggiore delle mirrorless e/o reflex, con qualsiasi tipo di sensore (4/3, aps, FF, ecc) o di qualsiasi marca, è enormemente migliore della migliore fotocamera montata sul miglior cellofono.
Non fosse altro che per l'enorme differenza di dimensioni tra pixel di una mirror e quella di un cellofono, che costituisce un gap, che dal punto di vista fisico non è colmabile da nessun software, almeno a parità di tecnologia.
...io ho una mirrorless ma non ha tutte le funzioni di fotografia manuale...
Posso sapere che modello hai? Mai sentito di una "mirror" che non abbia nelle funzioni di base un sistema "full manual".
maicol61
29-03-2020, 16:19
Grazie Etruscastro, grazie Capitano :)
Ho sbagliato a scrivere mi riferivo ad una compatta.
Purtroppo per quanto faccia drizzare i capelli gli smartphone per video e foto amatoriali hi res (senza andare su chi le usa a livello elevato o professionale) se la giocano con le fotocamere e sono ahimè più leggeri e pratici.
Ovviamente le reflex e le mirrorless sono più performanti ma alla fine il limite lo mette la sensibilità dell'occhio umano e gli smartphone stanno man mano riempiendo il gap. Se poi si fa astrofotografia amatoriale o alle prime armi....;)
Secondo me la qualità delle foto da smartphone è tutto sommato accettabile e in alcuni casi le differenze da quelle con reflex o mirror less non sono tante o addirittura difficilmente distinguibili (ad un occhio non esperto).
Poi QE, dimensione pixel, qualità ottica, dimensioni sensori etc è tutto vero, 10 anni fa era evidente, ora ti sfido a trovare differenze con le normali reflex su foto diurne
Io se uso un metodo afocale per HiRes sull'oculare trovo più pratico ed economico lo smartphone, ma faccio foto per hobby e mi accontento
Angelo_C
30-03-2020, 13:28
Onestamente, visto che faccio riprese da novellino sia col cellofono, sia con reflex, sia con cam dedicata, io le differenze le vedo e sono lampanti, la sola dinamica non è nemmeno pagagonabile, le immagini del cellofono sembrano fatte a 4 bit per canale rispetto a quelle di cam/reflex/mirror, senza parlare della sensibilità.
La questione non è il limite dell'occhio umano o inesperto od altro, la differenza la fa il corretto campionamento (grezzamente, il giusto ingrandimento, rispetto al minimo dettaglio percepibile con un dato sistema di ripresa) e le differenze saltano all'occhio in maniera lampante.
Poi ovvio (ma nemmeno tanto) che se sottocampioni a morte, non hai differenza tra immagini da cellofono e immagini da mirror/reflex/cam, succede con tutte le immagini, fin quando sono piccole son tutte belle, poi quando le guardi "full-res" escono fuori tutte le magagne.
Poi QE, dimensione pixel, qualità ottica, dimensioni sensori etc è tutto vero, 10 anni fa era evidente, ora ti sfido a trovare differenze con le normali reflex su foto diurne
Questa frase ha poco senso in questo contesto, primo perché quando c'è luce, tutti i sensori funzionano bene e secondo perché parliamo di foto astronomiche che si fanno generalmente quando è buio e anche nel caso di fotografia solare (flitrata) o della Luna, gli enormi contrasti esistenti tra fondo cielo ed oggetto, tirano fuori tutti i limiti dei microsensori con micropixell dei vari cellofoni.
Insomma sarebbe come dire che una fiat 500 fa fatica in salita rispetto a una jeep e tu rispondessi, che però in pianura vanno bene uguale. :D
Io se uso un metodo afocale per HiRes sull'oculare trovo più pratico ed economico lo smartphone, ma faccio foto per hobby e mi accontento
Questo è buono e giusto, ma anche se ci si accontenta, non vuol dire che i limiti di un certo metodo spariscano (come quelli delle fotocamere dei cellofoni), rispetto ad altri, vuol dire solo che non si è interessati a superarli.
Secondo me stiamo dicendo la stessa cosa in modi diversi.
Certamente se prendo una camera CCD/CMOS avrò un risultato immenso ma se non voglio spingere nei dettagli per iniziare uno smartphone in HiRes in afocale va più che bene (e senza spendere mille €), poi se vuoi ancora andare oltre anche per rendere giustizia ad uno strumento ottico di rispetto si può passare con camere più performanti...
Onestamente sui DSO meglio una camera, ma su Hires e con oggetti già molto luminosi posso accontentarmi di uno smartphone...se non mi accontento posso costruire un telescopio Hubble in giardino ma bisogna guardare il rapporto spesa/resa. Sarebbe interessante fare un test tra foto a qualche pianeta usando un cellulare e una camera CCD, analizzare le differenze e valutare se tali differenze valgano 1000€ di spesa tra camera e altro. Quello poi è soggettivo
Ho un Mak150 per Hires, uso la reflex che ho o un cellulare, difficilmente mi comprerò una CCD per tale scopo, sui DSO mi servirà prima o poi...
p.s. se ho scritto qualche parola male è colpa della mia tastiera :D:D
Angelo_C
30-03-2020, 15:45
Secondo me non stiamo dicendo la stessa cosa, anzi stiamo esprimendo proprio due concetti diversi.
Un qualsiasi cellofono non può riprendere pianeti, ma solo pallette luminose, ha pixel talmente microscopici (dell'ordine dell'1,2 micron o anche inferiore negli ultimi modelli), che per campionare correttamente, basterebbero poche centinaia di mm di focale, ad esempio su un 80 mm di diametro, ne basterebbero meno di 500 mm, un Giove sul sensore misurerebbe 0,1 mm (un microbo).
Bene, non servono 1000 € per i pianeti, basta una asi120mc, poco più di 150 € e come qualità supererebbe al galoppo anche le multi-cametre dei top gamma della mela o di samsung (quelli si che arrivano intorno ai 1000 €).
Inutile poi dire che con un cellofono, fare riprese deep, vuol dire farsi del male (forse vengono fuori le Pleiadi e poco altro), quindi inutile fare confronti con reflex o mirror.
Sulla impossibilità del cellulare di fare astrofotografia Hi Res ho i miei dubbi:
https://www.dark-star.it/fotografia-con-il-cellulare/saturno/
Certamente le foto no nsono comparabili con il telescopio spaziale Hubble ma chi è agli inizi e vuol iniziare per gradi anche perchè se vuoi usare un metodo afocale...
Angelo_C
31-03-2020, 14:21
No, non sono comparabili nemmeno a quelle di una camerina da 150 €, basta provare.
Basta leggere attentamente l'articolo del buon Cherubino, e utilizzare un po di matematica; lui con il cellofono ha fatto un filmato (esattamente come con una cam dedicata) e non un singolo scatto (il filmato va convertito e dato in pasto al giusto software, quindi usando un PC), ha usato un rifrattore 100/1000 con oculare da 7,5 mm in proiezione, con focale equivalente di circa 1330 mm e con zoom del cellofono a 4x (che lui stesso sconsiglia).
Se assumiamo un pixel di 1,2 micron (la dimensione media dei sensori presenti sui cellofoni), ha sovracampionato di oltre il doppio (in pratica bastava metà della focale per registrare tutti i dettagli), inoltre ha ulteriormente ingrandito di 4 volte per mezzo del cellofono, proprio perché il pianeta risultava piccolissimo.
Quindi, non ho detto che NON si fanno i pianeti col cellofono, dico che di fatto è inutile (a parte togliersi lo sfizio) quando hai alternative migliori e a costi molto bassi.
Insomma il cellofono è cosa papabile se permette di fare in maniera completamente "standalone", però i pianeti con lo scatto singolo (come si fa tipicamente con la Luna), non si fanno, o meglio si fanno ma vengono pallette luminose indistinte, si deve fare un filmato, ma questo filmato va portato su PC e convertito, il risultato va dato in pasto a programmi tipo registax et simila, per messa a registro e somma, poi l'elaborazione finale.
Ora, visto che il grosso lo fa praticamente il PC (non è, come gia detto, la foto della Luna che va bene così come esce dal cellofono) e la questione "stadalone" se ne è andata a farsi benedire, ma prendere una camerina dedicata, relativamente economica, più sensibile (pixel di superficie almeno 10 volte maggiore), più performante in tutto, che fa un filmato NON compresso (nessuna informazione persa), senza necessità di convertirlo e che ha ampia possibilità di settaggio data dal programma di acquisizione, non è meglio?
Non è sempre meglio. :D
Se voglio fare qualcosa al volo (es serata buona e vuoi fare una foto volo) senza specializzarmi troppo e cominciare a fare pratica uso il cellofono (lo so che lo odi :D:D). Le elaborazioni me le faccio a casa con calma.
Quando e se uno vuole andare sulla astrofotografia seria va oltre e si porta con sè uno studio fotografico :rolleyes:
Non pensiamo sempre alle formule, sono utilissime quando si spinge al limite o quasi l'arte dell'astrofotografia per affinare i dettagli o ottimizzare le risorse, ma a livello amatoriale mi accontento.
E' come nel mercato dei cellulari che guardano a pixel memoria formule risoluzione..etc...probabilmente nessuno userà mai tutte quelle caratteristiche e alla fine poi conta solo se entra nella mano o è comodo da mettere in tasca ;)
Angelo_C
01-04-2020, 20:28
No non ci siamo capiti, con il singolo scatto non tiri fuori nulla di intellegibile, l'elaborazione non potrà mai tirar fuori dettagli che non ci sono, le immagini nell'articolo di cherubino, sono il risultato della somma di diverse centinaia di immagini (leggo 364 e 726 frames).
Comunque, la cosa è semplice, basta provare, il cellofono lo hai, il tele pure e un adattatore lo trovi a qualche decina di €.
Ps.: non odio i cellofoni, come detto, li uso anche io (non sui pianeti) e ho anche investito su un discreto adattatore https://www.youtube.com/watch?v=p5ZMm_l2J0Q e non sui soliti accrocchi venduti sulla baia o amazon.
ciao sto seguendo diversi tread sul forum per capire alcune cose...ho un dobson 150/1200 da poco e, avendo pure una paio di nikon reflex d200 e d700 stavo cercando un modo per adattarle alla astrofotografia mooolto ma moolto amatoriale, tanto per fare alcune foto e vedere cosa esce fuori, ho sia anello t2 che adattatore per focheggiatore,(celestron con barlow opzionale) ho usato trucco del vetrino ma non rieco a mettere a fuoco come da consiglio letto qui...pero se metto adattatore e barlow si riesce a mettere a fuco oggetti a lunga distanza, non trovo sul forum altre info su come muoversi e su internet sembra che sia semplice ma poi nessuno che spieghi bene cosa come e perchè...mi sto chiedendo come faccio a capire quale eventuale prolunga serve per compensare eventuale back focus...grazie
Non puoi conoscere il back-focus a priori senza i dati tecnici, ma puoi avere una indicazione su che prolunga ti servirà muovendo la macchina fuori dall'oculare. Estendi tutto il focheggiatore, quindi muovi fisicamente la macchina fuori dall'oculare finché non riuscirai a mettere a fuoco in live view (puoi fare la prova anche con un oggetto terrestre lontano), a questo punto aggiungi questa distanza a circa la metà dell'escursione del focheggiatore avrai una sima sulla prolunga che ti serve.
Perché circa la metà: perché così la messa a fuoco avrà indicativamente la stessa escursione sia dentro che fuori.. ma non è una regola fissa.
Esempio: l'escursione totale del focheggiatore è di 50mm, devi tirare fuori la macchina di altri 30mm con il focheggiatore completamente esteso, ti servirà una prolunga di 55mm (in realtà qualsiasi prolunga tra 40mm e 60mm funzionerà bene).
(Nel caso in cui l'escursione non sia visibile.. nel caso delle configurazioni che muovono lo specchio per la messa a fuoco, il concetto è simile: si misurano i due estremi della messa a fuoco, ad esempio contando le rotazioni della manopola, poi ci si posiziona giusto al centro e si muove la macchina fino a raggiungere la messa a fuoco, quella sarà la misura della prolunga).
Non so se tutti utilizzano questo procedimento o se ci sia un metodo empirico più semplice (quando non si dispongono dei dati dell'ottica), io faccio così.
PS: il discorso di cui sopra vale esclusivamente per il back-focus diretto del telescopio. La distanza invece di un riduttore o di una lente di barlow dal sensore, invece deve essere molto più precisa, poiché non puoi variare la sua distanza dal sensore, e questa distanza (compresa tra limiti ben definiti che variano leggermente la (de)moltiplicazione, è data dal produttore ed è una informazione che accompagna la lente.
grazie faccio delle prove e vediamo se ne esco fuori...condivido risultati e soluzioni appena risolvo
Angelo_C
26-05-2020, 15:16
... ho usato trucco del vetrino ma non rieco a mettere a fuoco come da consiglio letto qui...
Il trucco del vetrino serve solo ad avere indicazione di dove si trova "spazialmente" il piano focale, poi si devono verificare gli "spessori ottici" di ogni accessorio.
Ti faccio un esempio, la tua reflex ha un valore (preciso e calcolato di fabbrica) detto "tiraggio", ovvero la distanza che c'è tra la battutta degli obiettivi (la flangia dove si collegano gli obiettivi) e la superficie del sensore, questa è fissa ed immutabile, ad esempio canon eos ha un tiraggio di 44 mm, le reflex nikon di 45 mm e così via per sony e le altre.
Quindi se prendiamo in esame una canon, questa ha uno "spessore ottico" di 44 mm, l'anello adattatore T2 normalmente misura 10/11 mm di spessore (ci sono anche quelli a "basso profilo"), il "naso" (da 31,8 o 50,8 mm) da inserire nel focheggiatore ipotizziamo abbia una spessore di 4 mm, la somma di questi spessori da 58/59 mm.
Ora grazie al trucco del vetrino sai che il piano focale si trova a una precisa distanza dalla battuta del focheggiatore, se questa distanza è inferiore a 58/59 mm, allora non andrai mai a fuoco, perché questo non raggiungerà il piano del sensore della reflex, anche se facessi rientrare del tutto il tubo del focheggiatore; se invece la distanza del piano focale è superiore allo "spessore ottico" di reflex+accessori (sempre i 58/59 mm), allora andrai a fuoco.
Se ad esempio la distanza del piano focale è 70 mm, basta sottrarre a tale distanza lo spessore ottico della fotocamera con anello e naso (sempre i 58/59 mm), il risultato (10/11 mm) è di quanto dovrai estrarre il tubo del focheggiatore per trovare (circa) il fuoco.
Fatto questo, affinerai il fuoco su una stella tramite live-view, maschera di bathinov o altro sistema.
ok chiaro ieri cmq ho sperimentato un pò alla fine ho recuperato una d5000 che ha la possibilita di fare video anche in hd e live view per la messa fuoco...e sembra che rispetto alla d 200 e d700 non necessita di prolunghe varie, il focheggiatore rimane regolabile e non va a battuta o esteso completamente permettendo di regolare meglio la messa a fuoco, noto però che la scarsa fattura del focheggiatore si vede...balla un poco quando si ruota, sto pensando di sostituirlo con crawford di migliore fattura demoltiplicato e con regolazione "lenta", trovato al 150 euro sul sito dove ho preso tele... grazie
etruscastro
26-05-2020, 16:41
cmq
no parole stile sms
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