Visualizza Versione Completa : Miglior telescopio tutto fare
bronxod85
04-03-2020, 14:52
Buongiorno a tutti gli Astrofili che fanno parte di questo meraviglioso Forum.Questa mia discussione non e' ne una domanda ne una richiesta e magari per alcuni sara' anche "banale" ma e' solo una semplice discussione perche' sono curioso di sapere tra di voi e soprattutto in base alle vostre esperienze ...quale e' per voi attualmente il miglior "TELESCOPIO TUTTO FARE " che mettete in cima al podio eh eh eh :biggrin::biggrin::biggrin:
Ora si scatenerà l'inferno qui dentro :biggrin:
Comunque io voto per il C9.25 o un Meade sc da 10"
frignanoit
04-03-2020, 15:09
sct 8"
Rifrattore 130/900 TS con riduttore di focale dedicato
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Wolfenstein
04-03-2020, 16:16
per andare in giro senza peso e pensieri io ho il Celestron Nexstar 8SE. Leggero, comodo ed é pur sempre un C8 XLT che ti fa vedere un po' di tutto. Ho scelto quello perché credo sia il massimo della trasportabilità elettronica senza rinunciare alla qualità d'immagine.
Altrimenti dobson ma i pesi e gli ingombri poi sono lo scotto da pagare.
Salvatore
04-03-2020, 18:40
Mi associo uno SC, magari da 8" in su e fermarsi a 11" - 12".
Sc 8 pollici, il miglio compromesso tra peso, ingombro, diametro, prestazioni e manutenzione.
Come tuttofare, senza spendere un patrimonio, io dico newton 8" su eq6.
Angeloma
04-03-2020, 23:31
Telescopio catadiottrico (SC, MC) o Cassegrain.
Capitano
05-03-2020, 07:47
Sapete come la penso
Il telescopio tutto fare non esisiste:biggrin:
C'é chi eccelle su una cosa e chi su un'altra
Ma sì forse esiste un rifrattore Apo da 250mm dal costo KKKKK€ a parte la montatura e l'ossrvatorio KKKK€ .
frignanoit
05-03-2020, 08:16
Tra i telescopi amatoriali, un tutto fare è proprio uno strumento che non eccelle in nulla e che fa tutto bene, i Newton sono sostanzialmente a rapporto aperto pur essendo di diametro importante, i rifrattori più di tanto diametro a disposizione difficile da ottenere, il catadiottrico SC in particolare 8" ha diametro, un rapporto f10 giusto per fare sia planetario e cielo profondo discretamente, costi ancora accessibili, trasportabilità buona, poca manutenzione, secondo me non ha rivali, poi col portafoglio classe oro si può parlare di tutto, ma per l'astrofilo medio può essere lo strumento giusto, (ho tenuto fuori la fotografia)..
bronxod85
05-03-2020, 11:33
Un mio caro amico ha un Celestron 8SE (SC)...e devo dire che e' un eccellente telescopio...leggero...super trasportabile e con acclimatamento rapido. Anche sul Deep Sky se la cava molto ma molto bene. Se dovessi scegliere anche io un telescopio da mettere sul podio,ovviamente tenendo conto dei costi e soprattutto della maneggevolezza di trasporto,opterei per un 8SE...non a caso sto cercando questo per sostituire eventualmente il mio Mak 127 . Ovviamente il mio sogno resta il CPC 925 HD EDGE DELUXE oltre che,come gia' sapete,il Dobson da usare esclusivamente per il Deep Sky ahhahahah :biggrin::biggrin::biggrin::biggrin:
Angeloma
05-03-2020, 12:27
Quanto a trasportabilità, sia per pesi che ingombri, il Mak 127 te lo puoi portare a spasso in bicicletta, o su un Ciao; il C8 non lo so... ma ci vuole almeno uno scooter di media dimensioni, secondo me. E io porto in giro un Newton 150/1200 su un Honda SH 300.
etruscastro
05-03-2020, 13:25
io voto l'8" ma su forcella CPC
o su un Ciao;
a trovalo oggigiorno... un Ciao! :biggrin:
bronxod85
05-03-2020, 14:11
Infatti credo che avere un CPC oggi giorno significa avere il massimo della stabilita' ...confort e precisione grazie al gps incorporato e allo stesso tempo con la frizione inclusa...e' possibile usare il telescopio anche in modalita' totalmente manuale. Ovviamente CPC 800 oppure come ripeto CPC 9.25 ancora trasportabile e pesi nella norma. Il problema dei CPC ricade solo sul costo,a mio parere, assai elevato. Ovviamente CPC serie EDGE DELUXE ancora meglio ....visto che tra le tante migliorie....ha anche le bocchette delle prese d'aria utili ad accellerare il processo di acclimatamento....cosa assai importante e fondamentale a mio parere.
etruscastro
05-03-2020, 14:54
se non si fanno foto di un certo tipo la serie HD è del tutto inutile e, opinione personale, sempre e comunque troppo cara.
bronxod85
05-03-2020, 15:00
Ero anche io di questa opinione etruscastro ...ma credimi dopo quello che ho letto e quanto mi e' stato detto da chi ha un CPC Deluxe edge hd ho cambiato idea. Ma non tanto per le foto .....ma per le bocchette dell' aria con la possibilita' di inserire come optional le ventole per l' acclimatamento. Ho detto CPC EDGE HD solo ed esclusivamente per questo ...perche' i tempi di acclimatamento a differenza dei classici CPC si sono ridotti di molto.
Angelo_C
05-03-2020, 15:20
Io sono d'accordo con etruscastro, spendere tanto in più (rispetto al modello standard) per due bocchette e due ventoline, visto che in visuale il "plus" è praticamente nullo, penso sia non necessario, ad esempio ci sono questi aggeggi (https://astromart.com/classifieds/astromart-classifieds/misc-other-astronomy/show/lymax-cosmicone-sct-cooler-for-11) (tranquillamente autocostruibili) che fanno egregiamente il loro lavoro.
Capitano
05-03-2020, 15:39
@Angelo_C non mi pare proprio che la Serie HD ha solo le bocche di aereazione , che ne dici del meccanismo dello spostamento del primario che ne dici del blocco dello specchio che ne dici del correttore di coma incorporato forse non ricordo qualcosa altro ma dai costicchia però... chi lo ha posseduto non può parlare bene , ho posseduto anche i sct normali
etruscastro
05-03-2020, 16:38
e tu pagheresti 1600€ in più per questo?
per due bocchette e il blocco dello specchio primario?
ma neanche se fotografi con un KAF 8300, perché ti conviene sempre e comunque un RC.
no, mi dispiace, in visuale la XLT è identico all'HD, e se devo fotografare vado di altre configurazioni...
Capitano
05-03-2020, 17:08
Il coma Del XLT e Uguale a quello Del HD? ho i miei dubbi.:whistling: ti sei sbagliato, questo e il prezzo del HD
1 699,44€ e
questo il prezzo del XLT
€ 1,234.00 io li spenderei 400€ in più
etruscastro
05-03-2020, 17:55
parlavo di c11"
l'aberrazione geometrica è talmente ai bordi che risparmierei volentieri... :D
Capitano
05-03-2020, 18:48
ora si che ci siamo però un c11 Xlt senza il blocco dello specchio flop flop quando superi i 40° al mio C9 XLT lo modificai poi lo munii di foc. esterno cosi eliminai il mirror flop
Wolfenstein
06-03-2020, 00:11
un tutto fare è difficile da trovare, abbiamo tutti esigenze molto molto diverse.
Io avrei 2 tuttofare , il primo fisso per casa e il secondo per le uscite.
Per le uscite come ho scritto pochi messaggi fa direi che il Nexstar 8SE è cucito a pennello per le mie esigenze. Qualità d'immagine ottima, diametro, leggero e di facile preparazione.
Per casa non ho necessita di leggerezza e potrei benissimo rimanere con la mia N-EQ6 + Meade 10" lx200 EMC.
secondo me un tutto fare deve essere un tele al "centro del mondo" e per la mia visione un C8 è la scelta migliore ma non critico gli altri anzi attendo altre risposte per curiosità e per magari conoscere nuovi modelli di telescopio :razz:
Angelo_C
06-03-2020, 14:51
In una delle tante serate pubbliche in associazione, ho provato fianco a fianco lo "standard" e l'HD nelle versioni da 8", e in visuale (ripeto, in visuale) non c'è alcuna differenza, la coma di cui parla capitano è già di per se minima (ricordiamo che è una'aberrazione extrassiale) e ai bordi estremi del campo (ma proprio estremi).
E poi, mi dite chi utilizza il blocco dello specchio in visuale? Cos'è? Focheggio, blocco, poi sblocco, ri-focheggio, poi ri-blocco e via così ogni volta?
Secondo me alla terza rifocheggiatura, hai già piegato l'asta di spinta perché ti sei dimenticato lo specchio bloccato. :biggrin:
E per la modica somma di 1600 €. :shock:
Avevo avuto modo anche io, di provare fianco a fianco,sia il HD che il XLT e non avevo avvertito nessuna dissimilitudine nell'osservazione diretta.
Concordo con Angelo, chi si prenderebbe la briga di bloccare o sbloccare lo specchio ad ogni aggiustamento del fuoco?
Salvatore
06-03-2020, 16:21
Vedo che in molti viaggiamo sullo stesso pensiero... Ma perché?
Per primo il suo costo, che rientra intorno la fascia media.
Uno SC ha di suo un ottimo fattore e cioé la sua compatezza, offre un grande diametro (relativamente grande) ed un ingombro minimo. Non richiede montature esageratamente granitiche é sempre meglio averle) poiche ha una leva molto ridotta rispetto ai rifrattori o agli schemi Newton.
É versatile, perché ci si osserva un po' di tutto dai medi-piccoli ammassi stellari, globulari, galassie (se il cielo ci da ragione), nebulose planetarie, e anche qualche nebulosa estesa, per non parlare del planetario.
Ha una miriade di oggetti e tools che permettono di " pimparlo" a nostro piacimento. Con le torrette binoculari non ha problemi di tiraggio e va a fuoco facilmente senza doversi preoccupare di estrattori e diavolerie varie, per esempio... Una lista infinita.
Dove eccelle secondo me é nell' imaging planetario, dove grazie al rapporto focale F/10 si ottiene il giusto campionamento con la maggior parte delle webcam planetarie oggi in commercio associato a una barlow 2x.
Tralasciamo la fotografia del cielo profondo, non é lo strumento affine a questo, ma cé stato e cé qualcuno che ha dimostrato che con impegno e buona mano anche questo scoglio si puo oltrepassare (pur con i suoi limiti).
Ecco secondo me questi sono i punti principali, poi ovviamente sappiamo tutti che sono strumenti che hanno bisogno di cure e coccole per essere portarti al massimo del loro rendimento.
Non eccelle in tutto in somma ma il suo sporco lavoro lo fa... Un buon all-rounder, con i suoi difettucci, é sempre vero che se si vuole fare tutto in ambito astronomico-amatoriale conviene munirsi di più strumenti con caratteristiche e configurazione diversa.
Capitano
06-03-2020, 16:40
Angelo_C forse sono stato poco chiaro, il foc. esterno serve in visuale una volta che hai fatto il fuoco co il fuocheggiatore di serie blocchi lo specchio, è con la cosa che ha il foc. estrerno puoi cambiare tutti gli oculari che vuoi andrai sempre a fuoco , chiha detto che devi fuocheggiare con il pomello originale? forse non hai letto che ho posseduto il C8HD, ti pregi di provare il sistema che ho descritto so che nella tua associazione qualcuno usa questo sistema.
Per come la vedo io, in visuale anche se si avvertirebbe quel poco di spostamento dello specchio, sicuramente non pregiudicherebbe minimamente l'osservazione, potrebbe creare qualche problema in fotografia, ma chi fa astrofotografia sa che il c8 non è lo strumento più adatto.
Capitano
06-03-2020, 17:53
Chi la'Ha detto che il C8HD non è adatto all'astrofotografia? ha uno spianatore incorporato , con un riduttore di focale io usavo https://www.teleskop-express.it/riduttori-correttori-spianatori/2001-astro-physics-ccd-tele-compressor-067x-riduttore-di-focale-ts-optics.html
Le stelle erano capocchie di spillo Non so chi le mette in giro queste favole metropolitane basta vedere siti americani di astrofotorafia per rendersi conto:weeabooface:
etruscastro
06-03-2020, 18:03
aspetta, non facciamo polemica, Free ha detto che gli SCT probabilmente non sono gli strumenti più semplici in fotografia (il che è vero), ma che gli SCT hanno stelle come capocchie di spille è falso, e te lo dice uno che usa SCT da 20 anni, lo spianatore spiana il campo ma le stelle a "polistirolo" sono causate dall'ostruzione del secondario, e quello davvero non si toglie!
Capitano
06-03-2020, 18:08
Intendevo in visuale dove l'ostruzione inplica solo sul contrasto , se gli occhi miei li vedono a capocchia di spillo chiedo scusa:biggrin:
Capitano, se leggi bene stavo parlando del c8 classico, senza blocco del primario.
Per quanto riguarda il c8 HD, sicuramente se ci sarebbe da scegliere tra un buon apo ed il c8, per foto deep la scelta ricadrebbe sull'apo,
bronxod85
06-03-2020, 18:38
Riguardo alle stelle....credo che gli unici telescopi che ti permettono di vedere le stelle puntiformi e come capocchie di spille siano solo i rifrattori. Ho avuto modo di osservare le stelle con diversi strumenti ...ma le stelle dei rifrattori ,a mio parere, tutti gli altri telescopi se le sognano....ma come e' normale che sia ! Comunque concordo con voi che il " MIGLIOR TELESCOPIO TUTTO FARE" resta l' 8" .
Allora se si parla di stelle a capocchia di spillo allungo il tiro e propongo il nuovo TS 150/1216 sempre con riduttore dedicato :) scusate , so di essere poco simpatico a parlare di rifrattori come tuttofare però confrontate la visione o sia anche fotografica e poi ne riparliamo [emoji16]
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etruscastro
06-03-2020, 19:17
Riguardo alle stelle....credo che gli unici telescopi che ti permettono di vedere le stelle puntiformi e come capocchie di spille siano solo i rifrattori.
non potrebbe essere altrimenti dato che lo strumento non ha ostruzione.;)
Angeloma
06-03-2020, 23:29
credo che gli unici telescopi che ti permettono di vedere le stelle puntiformi e come capocchie di spille siano solo i rifrattori
ma le stelle dei rifrattori ,a mio parere, tutti gli altri telescopi se le sognano
Aridaje, co' 'sta storia!
etruscastro
07-03-2020, 09:57
spiegati?
Angelo_C
07-03-2020, 12:18
Prendo il posto del mio omonimo; diciamo che questa storia delle "capocchie di spillo" è vera e falsa al tempo stesso.
Mi spiego; è vero che l'ostruzione porta una certa quota di luce, dal disco centrale ai primi anelli di diffrazione, allargando (di fatto) il diametro stellare, però questo succede solo ad ingrandimenti tali da cominciare ad "intuire" il pattern di diffrazione.
Per fare un esempio, abbiamo il classico C8 (perfettamente a posto otticamente, meccanicamente e acclimatato) e un classico acro fraunhofer (pure lui perfettamente a posto) dello stesso diametro e focale (lasciamo perdere gli ingombri, diciamo che hanno tutti e due una montatura consona), si punta una stella a circa 180/200x (o superiori) e allora effettivamente la differenza nei diametri stellari è abbastanza percepibile (ad esempio la differenza tra il nostro "vecchio" San Giorgio da 190 mm e un C8, si vede), ma man mano che si calano gli ingrandimenti e si va sempre più lontani dal limite di "intuizione" del pattern di diffrazione, le stelle divengono sempre più "uguali".
In pratica, le differenze sui diametri stellari vengono fuori solo a medio-alti e alti ingrandimenti, a medio-bassi e bassi ingrandimenti (sempre relativamente al diametro dello strumento), qualsiasi schema a specchi o catadiottrico (SE in ordine, anche termicamente) tira fuori "capocchie di spillo" come il migliore dei rifrattori.
Questo al netto delle aberrazioni "genetiche" dello strumento, un esempio su tutti, un newton "corto" avrà "capocchie di spillo" al bordo dl campo solo a bassi ingrandimenti (causa coma).
Capitano
Il modello utilizzato non aveva focheggiatore esterno, ma il fatto che ne serva uno, non sposta di una virgola il concetto espresso prima.
Ps: rieditato il post nella risposta a Capitano, ho fatto confusione con un normale C8 con un focheggiatore esterno opzionale.
Angeloma
07-03-2020, 16:37
Oooh! Ora ci siamo.
Avevo esposto la stessa cosa (più o meno) in un'altra discussione.
Già che ci siamo, se qualcuno mi spiega perché a 600x, col Newton 300mm, non riesco a vedere il disco di Airy e gli anelli di diffrazione, gliene sarei grato...
Con tutti gli altri strumenti è ordinaria amministrazione, ma è anche vero che non vado oltre i 150mm di apertura.
Salvatore
07-03-2020, 17:48
Angeloma perché non vedi i dischi di Airy?
Secondo me le possibili cause possono essere:
- Lo scrivo per chi legge la discussione a titolo informativo, ottiche acclimatate e strumento collimato, sicuramente non é il tuo caso perché sei un astrofilo esperto.
-Le ottiche sono talmente mal lavorate che non sono corrette al limite di diffrazione, ma malamente manco buone per usarle come specchio per radersi, si dice comunque che ottiche sotto strehl 0.8 ( il limite teorico) possano far vedere ugualmente l' immagine di diffrazione con tutto cio che si porta dietro (aberrazione sferica, astigmatismo ecc).
-Il seeing é sempre deletiero, del livello 4 in giù su una scala da 10.
Piccola nota, il disco di Airy di uno strumento da 12" é piuttosto piccolo rispetto ad uno da 5". Ma per questo basta usare ingrandimenti adeguati, e 600x sono idonei, mai provato con meno?
Aggiungo anche, che, nel tuo caso ci sono gli spider che complicano la situazione, di conseguenza bisogna scegliere una stella adatta, magari di terza o di quarta grandezza.
Angeloma
07-03-2020, 18:56
Grazie, Salvatore.
Mah! Ho provato di tutto. Se il seeing è penoso, si vedono delle frittelle. E qui ci siamo.
Se il seeing è molto buono, si separano agevolmente binarie con separazione intorno a 1 arc/sec e anche meno; niente disco di Airy, niente anelli: solo due puntini di luce. Ho provato più volte a distanza di tempo e le stelle rimangono dei minuscoli puntini anche a 600x. Però, se diaframmo a 50mm, si vedono sia il disco che gli anelli...:D
Va be', pigliamola così com'è!
Però mi garbava tanto osservare Epsilon Lyrae col Mak 127 a 300x: dischi di Airy e anelli a profusione. :biggrin:
Salvatore
07-03-2020, 22:06
Diaframmando diventa più facile. Magari una questione di PU? Ma non si direbbe neanche visto il caso tuo.
Col 24" mi é capitato di vedere la Polaris B bella netta col suo anellino, mentre Polaris A era più confusa con diversi anelli attorno sfrangettati. E il disco centrale bello impresso. Due serate su un tot di una decina di osservazioni, il seeing ovviamente era eccellente e lo specchio ben stabilizzato a 1200 x, ma si notavano anche a 600. Usavo un banale oculare a poche lenti e dal campo ristretto, a 1200 con la barlow 2x.
Angeloma
07-03-2020, 23:04
Alle stesse condizioni, potrei arrivare a un migliaio d'ingrandimenti. Proverò appena possibile, con le giuste condizioni di seeing.
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