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Visualizza Versione Completa : Una serata dal seeing straordinario.



Giusnico
02-03-2020, 20:10
Ecco un mio recente report di una osservazione di stelle doppie (e non solo).

Osservazione del 29/02/2020. Ore 19:00 - 20:00; ore 22:20 - 00:00. Sant’Agata li Battiati (CT). Seeing: 8-9/10; trasparenza: 8/10. Strumenti utilizzati: Newton 155/1000 su base dobson; rifrattore Bresser Messier AR-102 (102/1000 mm) su montatura Celestron SLT. Oggetti osservati: Luna, Venere, Epsilon Arietis, Rigel, Adhara, 52 Orionis, 32 Orionis, Propus, Lambda Orionis, STF 1126 AB, Tegmine, Omega Leonis, STF 1555 AB, M65, M66, NGC 3628. Bella serata con un seeing “da record”. Stelle fermissime anche ad alto ingrandimento e dettagli lunari veramente fenomenali.

Di seguito la descrizione delle osservazioni delle sole stelle doppie.

Gamma Ceti, stella doppia. A 200x con il rifrattore (con filtro Baader) si vede bene la piccola secondaria appena più esterna rispetto al primo anello di diffrazione della primaria (sep. 2"; mag. 3,54 e 6,18).

Epsilon Arietis, stella doppia. A 200x con filtro Baader la coppia è perfettamente risolta con il rifrattore Bresser. Visione spettacolare delle due centriche quasi ferme. Anelli di diffrazione molto sottili e altrettanto fermi (sep. 1,31"; mag. 5,17 e 5,57).

Rigel, stella doppia. Fantastica visione a 200x con il rifrattore 102/1000 con filtro Baader longpass. La principale appare circondata da numerosi anelli di diffrazione che in certi momenti sono quasi fermi, mentre la più debole secondaria si vede nettissima, come un pallido dischetto luminoso (sep. 9,7"; mag. 0,30 e 6,80).

Adhara, stella doppia (sep. 7,9”; mag. 1,50 e 7,50). Con il rifrattore a 200x (filtro Baader 495 nm longpass) si riesce a vedere in visione distolta (ma in certi istanti anche in visione diretta) la debole secondaria. Un ottimo risultato, dato che finora ero riuscito a sdoppiare questo sistema solo con il dobson da 250 mm.

52 Orionis, stella doppia. Una coppia molto bilanciata in luminosità. Questa volta con il Newton 155/1000 a 200x si vedono le due centriche a contatto circondate da un unico anello di diffrazione, mentre con il rifrattore a 200x (con filtro Baader) il sistema è solo allungato, anche se si ha spesso la sensazione di vedere due centriche compenetrate (sep. 0,99"; mag. 5,99 e 6,03).

32 Orionis, stella doppia. Un’altra doppia sbilanciata che con il Newton 155/1000 non si vede, mentre con il rifrattore si vede subito. Infatti con il Bresser 102/1000 si vede la centrica della stella principale con un “bitorzolo” rilevabile appena si mette l’occhio all’oculare senza sforzi, mentre con il Newton ho cercato di vedere “qualcosa”, ma ho avuto solo la sensazione di vedere un rinforzo dell’anello di diffrazione della primaria (sep. 1,36"; mag. 4,44 e 5,75).

Propus, stella doppia (sep. 1,6”; mag. 3,52 e 6,15). Notevolissima visione con il rifrattore Bresser con filtro Baader 495 nm longpass. A 277x si vede con chiarezza la debole secondaria come un rigonfiamento del primo anello di diffrazione della stella principale. Con il Newton 155/1000 non si vedeva nulla di tutto questo perché il primo anello di diffrazione era molto spesso e luminoso.

Lambda Orionis, stella doppia. Bella visione a 200x con il Newton 155/1000. Centriche e anelli di diffrazione ben visibili e in molti momenti anche fermi.

STF 1126 AB, sistema multiplo (sep. 0,82”; mag. 6,55 e 6,96). Con il rifrattore a 277x si vede solo una centrica allungata, ma con il Newton a 200x e a 500x avviene la risoluzione completa in due centriche quasi uguali a contatto. Si trova molto vicino a Procione. Bellissima osservazione.

Tegmine, sistema multiplo. Osservata a 500x con il Newton 155/1000. La coppia più stretta (sep. 1,14") è separata con spazio nero in mezzo. A 500x ci sono diversi momenti in cui centriche e anelli di diffrazione sono completamente fermi. Una terza componente è ben visibile a 5,9".

Omega Leonis, stella doppia. Osservata a 500x con il Newton 155/1000. Si vedono ben separate le due componenti diverse in luminosità circondate da un unico anello di diffrazione più spesso dalla parte della componente più luminosa (sep. 0,88"; mag. 5,7 e 6,5).

STF 1555 AB, sistema multiplo (sep. 0,66”; mag. 6,41 e 6,78). In questa serata dal seeing straordinario non potevo non tentare l’impossibile. A 500x questa doppia stretta al di sotto delle capacità del Newton 155/1000 appare nettamente allungata nella direzione della terza componente del sistema di mag. 11,17 (anche questa ben visibile). Considerando che sul sito stelledoppie il PA (angolo di posizione) è di 151 per il sistema AB e 154 per il sistema AB,C, significa che ho visto la cosa giusta. Si tratta probabilmente della doppia più stretta riconoscibile come tale che sono riuscito a vedere con questo telescopio.

Salvatore
02-03-2020, 22:31
Ciao, lo conosco bene quel seeing Catanese che dal tuo racconto traspare molto bene. Complimenti per il report, e grazie di averlo condiviso.

Fazio
02-03-2020, 22:33
Ti faccio i miei complimenti per un report "fuori dal coro" e per aver saputo cogliere l'opportunità di un seeing di tale portata.

Una breve domanda sul filtro Baader:
Presumo sia un filtro giallo che oltre ad eliminare parte del cromatismo residuo del rifrattore quali vantaggi può dare nell'osservazione/separazione di sistemi doppi stretti?

Giusnico
02-03-2020, 22:42
Grazie per i complimenti. Riguardo al filtro Baader ho visto che ha grande impatto sull'osservazione della Luna, eliminando gli aloni violetti e aumentando il contrasto. L'ho provato anche sui sistemi doppi nella mia personale convinzione che il cromatismo residuo crei luce diffusa soprattutto nelle doppie con grande differenza di luminosità. In ogni caso con questo filtro si ha la sensazione che le immagini stellari siano più secche e definite.

Giusnico
02-03-2020, 22:57
Per avere un'idea di cosa riesce a fare il filtro Baader 495 nm con la Luna vi posto questa foto fatta con il rifrattore, un oculare plossl da 9 mm lo smartphone Samsung S6 tenuto a mano.

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Fazio
02-03-2020, 23:34
Se il risultato (relativamente alle doppie) è quello che tu dici mi sembra un'ottimo risultato.
È la prima volta però che leggo dell'utilizzo di un filtro per la visione delle doppie (ma ne so poco).
A rigor di logica, specialmente per stelle di elevata magnitudine dove l'aberrazione cromatica si fa più sentire, dovrebbe/potrebbe avere dei vantaggi. Tuttavia se la secondaria fosse molto sbilanciata e con una magnitudine vicina al limite dello strumento con un filtro che taglia una % di luce non si rischia di perdersela?

frignanoit
03-03-2020, 00:54
Bel report! Interessante anche da seguire la lista, la terrò da conto..;) può essere un buon spunto per la prima luce personale del mio Newton 200, quanto prima la preparazione preliminare, ormai sono a buon punto.. aspetto che il meteo sia clemente!

alextar
03-03-2020, 01:36
Complimenti, leggere il tuo resoconto mi ha entusiasmato, in un periodo in cui la passione astrofila per una serie di fattori è sempre più relegata al ricordo.
Complimenti.
E grazie

etruscastro
03-03-2020, 09:09
bellissimo report, veramente sfizioso e "fuori dai canoni" soliti.
bravissimo!

Giusnico
03-03-2020, 09:42
Grazie ancora per i complimenti. Rispondo un attimo alla domanda di Fazio. In effetti non so se il filtro migliora veramente la visione delle stelle doppie: ho fatto solo una prova. Nelle prossime serate osserverò delle doppie con e senza filtro per fare confronti. So solo che il Baader 495 nm longpass ha una trasmissività del 95%, quindi indebolisce molto poco; diciamo che è come se si usasse un oculare con molti gruppi di lenti. Infatti ci ho osservato anche galassie come M65 ed M66 senza notare differenze con e senza filtro. Questa è la curva di trasmissione.

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Angelo_C
03-03-2020, 14:28
Il giallo baader ha una trasmissività del 95% come picco sulla riga dei 625 nm, ma su tutto lo spettro la trasmissività è di circa il 76% ("densità" equivalente ND 0,12), risulta appena più leggero di un tipico W12 con trasmissività totale del 74% ("densità" equivalente ND 0,13), quindi anche se non sembra, di luce ne toglie.

Giusnico
03-03-2020, 15:19
Il giallo baader ha una trasmissività del 95% come picco sulla riga dei 625 nm, ma su tutto lo spettro la trasmissività è di circa il 76% ("densità" equivalente ND 0,12), risulta appena più leggero di un tipico W12 con trasmissività totale del 74% ("densità" equivalente ND 0,13), quindi anche se non sembra, di luce ne toglie.

Capisco. Ma probabilmente quel 76% su tutto lo spettro sarà una media che tiene conto del fatto che blocca completamente il violetto e forse è per questo che non sembra di vedere grosse differenze visualmente. :confused:

Angelo_C
03-03-2020, 15:27
Si, in pratica per calcolare quanta luce "porta via" un filtro, si fa una verifica con una sorta di esposimetro, facendo passare luce bianca (da 400 a 700 nm) attraverso il filtro, per poi vedere il "saldo totale".