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Visualizza Versione Completa : Non vedo la nebulosa a testa di cavallo



bartolomeoaluisio
12-02-2020, 07:02
Buongiorno sono alle prime armi ho acquistato un telescopio skywatcher 200/1000 explorer su montatura neq5 ancora non motorizzata. Ieri sera ho fatto la mia seconda osservazione dal giardino di casa a Fiano Romano in provincia di Roma e puntavo su Orione. Mentre per la nebulosa di orione non ho avuto particolare difficoltà nel puntarla e vederla (anche se in bianco e nero) per la nebulosa a testa di cavallo non è stato cosi semplice. Puntavo su Alnitak ovviamente la stella era ben visibile ho montato un oculare 10mm con lente barlow X2 (oculari in corredo al kit del telescopio) ma non distinguevo la nebulosa l'unica cosa che intravedevo era un alone intorno alla stella (nulla che mi faceva intuire fosse una nebulosa). Ho provato a curare la messa a fuoco, ho diminuito gli ingrandimenti con un oculare 25mm su lente barlow x2 ma niente. Qualcuno potrebbe darmi delle indicazioni sicuramente sbaglio qualcosa o non essendo afferrato sull'argomento sicuramente tralascio dei particolari importanti.


Grazie in anticipo


Bartolomeo Aluisio

etruscastro
12-02-2020, 07:45
osservare la Testa di Cavallo non è per niente facile perché:
1-bisogna avere un buon cielo buio
2-bisogna avere un buon diametro, almeno almeno un 30cm (almeno!)
3-bisogna sapere dove guardare di preciso
4-occorre un filtro H beta
5-devi sapere a cosa vai incontro visivamente guardando.

personalmente, dolo 30 anni di astronomia, l'ho vista circa un mese fa con lo strumento da 50cm aperto a f4.3 di un socio sotto il cielo di Monte Romano nell'area sociale del grAG rispettando i 5 punti sopra.
non è facile e credo neanche alla portata di un 8" sotto il cielo mediamente inquinato nei pressi di Roma.

p.s. sposto in -Profondo Cielo-

Salvatore
12-02-2020, 08:27
Perdonami Antonio, ma oer esperienza non mi trovo con tutto cio che dici.

Concordo su tutti i punti, sooratutto con il primo a comandare é il cielo. Meglio se in alta quota. Posso affermare che sotto queste condizioni, con un 8" é possibile far risaltare la IC 434 e notare un stacco di luce nero, ecco quella é la testa di Cavallo, che diventa via via più marcata salendo di diametro. Se non si dispone di filtro H-Beta(consigliato soora i 12"), si puo utilizzare in UHC .

Ora mi faccio sputacchiare in un occhio, intravista con un rifrattore da 5", nella stessa sera avevamo in batteria un 8" e un 12".

Rivista sotto i cieli del Pollino con un 8" e di fianco con un 20" dove usciva tutta.

Più che altro é importante la PU che si utilizza, intorno 5 mm, ma anche meno.

Da non sottovalutare il fattore aspettativa, stiamo parlando di visione a bassa contrasto, non come quelle che si vedono in foto. Serve più che altro : esoerienza, pasienza e saper conoscere bene il campo stellere. No, non basta un GO TO!

bartolomeoaluisio
12-02-2020, 08:47
Ok comprendo di aver preteso di osservare la nebulosa abbastanza difficile da vedere. Proverò ad isolarmi dal centro abitato magari salendo di quota procurandomi i filtri citati vediamo cosa viene fuori se il mio tele è limitato come dice etru pazienza passerò alla visione di altri oggetti.

Grazie mille

Ro84
12-02-2020, 08:48
Dalla mia esperienza, con un 200mm la Testa di Cavallo è davvero al limite del telescopio sotto condizioni buone di cieli collinari e con un filtro UHC (senza non si vede assolutamente nulla, anche la IC 434 diventa quasi confondibile col riflesso di Alnitak). E se anche si riesce a intravedere qualcosa, servono davvero occhi molto esperti. Forse su un cielo d'alta montagna (oltre 1500m) e assenza di inquinamento diventa più "ovvia".

Io nella mia guida suggerisco, per essere "sicuri", uno strumento da 300mm, ossia do la stessa indicazione di Etruscastro.

Poi certo se le condizioni del cielo sono eccezionali e ci si trova in quota, allora si può scendere di diametro. Ma appunto sono condizioni particolari: esistono dei report di persone che con un 100mm hanno osservato la maggior parte delle galassie di Herschel, cosa per esempio quasi impossibile con un 200mm in pianura sotto un cielo con SQM 21.0.

alextar
12-02-2020, 09:15
Confermo ampiamente quanto già scritto, il quadrupede è tanto bello in foto quanto elusivo, per dirla con un eufemismo, in visuale.
Col mio 8" l'ho indovinata dal Pollino con il filtro uhc, indovinata, non vista, come una chiazza vagamente più scura del fondo cielo...

etruscastro
12-02-2020, 10:27
Perdonami Antonio, ma oer esperienza non mi trovo con tutto cio che dici.
è giustissima la tua osservazione Salvatore e fai bene a portarla, ma ho sottolineato questo:


non è facile e credo neanche alla portata di un 8" sotto il cielo mediamente inquinato nei pressi di Roma.
è fin troppo facile tentarla sotto un cielo da 21.4 di sqm a circa 2000 metri o addirittura oltre, ma qua in collina la pratica è profondamente diversa. ;)

Angelo_C
12-02-2020, 11:12
Per questo oggetto è fondamentale il cielo, la nebulosità (i contorni della testa) hanno una luminosità superficiale abbastanza bassa, basta un cielo appena più "sporco" di 20,4/20,5 mag/arcsec², per rendere di fatto impossibile separarla dal fondo cielo.

Come giustamente detto da alextar, sotto cieli intonsi (pollino, sempione, amiata, ecc) con un 20 cm + uhc al massimo la si indovina, il filtro Hbeta sarebbe la "morte" per questo oggetto, ma è estremamente "scuro", quindi se lo si vuole utilizzare con una pupilla di almeno 4 mm (secondo me, l'optimum per detto oggetto) agli ingrandimenti adatti 70/80x, ci vuole almeno un 30 cm.

Diciamo che con un 25 cm + uhc (sempre sotto cielo intonso), non la si indovina, ma si riesce a beccare il suo fantasma.
Ovviamente mie personali opinioni, in base alla mia personale esperienza.

Salvatore
12-02-2020, 11:34
etruscastro, perdonami per la seconda volta! Sono stato troppo precipitoso nel leggere. Mi era sfuggito il "dintorni di Ro. A".
Angelo_C cosa intendi per indovinare? Questo scarabocchio fatto al momento rappresenta quanto di più verosimile possa apparire all' oculare di un 8" con il filtro H-Beta.

37035

Come diceva una famosa canzone... Il cielo...

nicola66
13-02-2020, 07:49
Bisogna essere esperti .
avere alle spalle anni di esperienza è notti insonni ;)
Solo allora si potranno percepire dettagli che ai neofiti sfuggono anche con strumentazioni e cieli adeguati .

Salvatore
13-02-2020, 08:12
Non mi fraintendete, la mia non é ne polemica e ne superbia. Io peró non taglierei subito la testa al Toro, dico sempre a me (e a quei pochi amici visualisti) di provare sempre e comunque.

Spero che Angelo non abbia frainteso, ogni persona ha un metodo di valutazione personale. Per esempio per me indovinare significa che conosco come é fatto quell' oggetto ( perché ho visto qualche foto) e con la fantasia ne indovino la forma. Intuire o vedere é gia ben altra cosa, qualcosa di fatto, anche se al limite della percezione.

etruscastro
13-02-2020, 08:44
il problema è che riportare le sensazioni di una osservazione visuale non è mai facile ed è apertissima a fraintendimenti perché ognuno di noi ha un metro di giudizio e di valutazione personale differente dal prossimo.

inoltre le variabili in gioco nel visuale sono tantissime, dalla qualità del cielo allo strumento, al seeing o trasparenza non solo della singola serata ma anche del momento in cui si sta osservando che potrebbe essere diverso ( e lo è!) durante tutto l'arco di una nottata, la collimazione che potrebbe cambiare nei grossi specchi al cool dawn.

aggiungiamoci l'esperienza personale che ci fa percepire un oggetto e lo definiamo con un aggettivo superlativo quando agli occhi di un altro astrofilo potrà apparire solo come una figura lattescente informe.

a me capita nei miei report, solo a titolo di esempio, dove posso definire "stratosferica" una galassia magari di 1" di diametro apparente e di +14 di magnitudine solo per il fatto perché la Luminosità superficiale è tale che mi fa notare dettagli, ma se un altro astrofilo legge il mio report e punta la galassia magari neanche la vede (solo per fare un esempio generico e banale!).

fatto sta che la Testa di Cavallo è e rimane una sfida per il 98% degli astrofili, coloro i quali non possono sfruttare cieli montani o non possono avere grossi diametri.

Per la mia pur singola esperienza su questo oggetto posso dire che in un 50cm in una serata che non era neanche ottima e con filtro h beta era netta e ben definita nei contorni, sembrava una foto; ma se mi chiedono un consiglio di osservazione sotto un cielo di pianura del centro Italia mi rifaccio ai 5 punti da me espressi poco sopra.

Ro84
13-02-2020, 08:59
Mi ritrovo un po' in entrambi. Alla fine è proprio il motivo per cui utilizzo dei registri completamente diversi a seconda delle persone a cui mi rivolgo: se si tratta di astrofili navigati, si può usare profusione di aggettivi perché so di avere a che fare con persone che hanno una tale esperienza osservativa che sanno come si osserva un oggetto. Per appassionati nuovi o occasionali, o per il pubblico generico, allora utilizzo un registro molto più cauto e soprattutto se mi si chiede di dare un "diametro" per osservare un oggetto, tendo a indicare un diametro più grande di quanto sia davvero necessario, proprio per evitare disillusioni.

I forum (in italiano e in inglese) sono letteralmente pieni di discussioni (e talvolta polemiche) su quest'aspetto, come critiche ai libri degli astrofili più famosi perché riportano osservazioni che a molti sembrano esagerate, ma semplicemente perché sono tarati sul livello di competenza osservativa dell'autore del libro stesso, il quale magari ha una carriera osservativa di quarant'anni e osserva dall'alta montagna sotto cieli buoni; oppure viceversa critiche a libri di stampo più "conservative" e rivolto a principianti perché "M57 si vede benissimo con un ottantino, mentre di là si suggerisce addirittura un 120 o 150, esagerato". :biggrin:

La stessa definizione di "cieli buoni" è soggettiva e cambia molto anche per me stesso: se parlo col pubblico generico, un cielo "buono" è un cielo rurale lontano dai centri abitati più grossi, ma se parlo con appassionati di lungo corso, un cielo "buono" diventa il mio cielo sardo dell'Ogliastra con SQM 21.72, mentre un cielo "ottimo" diventa il mio cielo australiano con SQM 21.94.

etruscastro
13-02-2020, 09:11
La stessa definizione di "cieli buoni" è soggettiva
esatto, ho soci in associazione di Roma che definiscono pazzesche certe serate a Monte Romano dove io neanche apro lo strumento... è il bello del visualismo.
per una foto sotto certi aspetti è più semplice, si ha un file e si può discutere o polemizzare su dettagli tecnici, ma la prova tangibile c'è, cosa che non accade nel visuale.

iaco78
13-02-2020, 09:37
Leggendo questa discussione mi sento rincuorato...:wub:
Lo scorso anno provai a puntarla anche io ma non sono riuscito a vederla. Un accenno della fiamma e un accenno di nebulosita' nella zona attorno ( sempre che non siano stati riflessi di Alnitak...:biggrin: ) Ma di IC434 neanche la piu' vaga ombra ,da un cielo buio di montagna e con il Dobson 300 mm oculare da 14 e nessun filtro.

Ro84
13-02-2020, 10:12
Un accenno della fiamma e un accenno di nebulosita' nella zona attorno

No no, la Fiamma è decisamente più facile, dunque puoi stare ragionevolmente certo che quello che hai visto non è l'alone di Alnitak.

iaco78
13-02-2020, 10:54
Ro84 ora mi sento piu' rincuorato di prima...:biggrin:

Mulder
13-02-2020, 11:17
Io peró non taglierei subito la testa al Toro

Data la discussione si potrebbe dire: "la testa al cavallo"...:biggrin:

Salvatore
13-02-2020, 17:46
Mi ritrovo pienamente con i vostri discorsi. Aggiungo anche che un fattore da non trascurare é la stanchezza e lo stato d' animo. Puó sembrare una sciochezza ma delle volte la concentrazione, se manca gioca brutti scherzi e fa la differenza, tra il vedere e non, o prendere abbagli madornali.

Tornando al tema B33, quali sono le condizioni ideali per poter riuscire nell' impresa?Come disse tempo fa il caro Gitt... Osserviamo la 2024 (fiamma), é ben contrastata e mostra la parte scura ben evidente? Bene proviamo ad osservare la 2023 che forma una triangolazione con Alnitak e 2024. Oltre stella notiamo la nebulosità diffusa attorno la stella? In caso positivo si procede prolungando una retta tra la 2024 e la 2023. La B33 non é proprio perpendicolare a questa retta ma li in zona comunque , ci si puo aiutare comunque con due stelle che sono perpendicolari ad Alnitak. Se riusciamo a staccare la IC 434 dal fondo cielo a questo punto abbiamo buone possibilità di riuscire ad osservare la famosa testa equina. Se possibile dovremmo cercare di tenere Alnitak fuori dal campo che disturba parecchio con la sua luminosità.

Uno schemino é meglio di mille parole:
37055

ale.crl
13-02-2020, 22:16
personalmente, dolo 30 anni di astronomia, l'ho vista circa un mese fa con lo strumento da 50cm aperto a f4.3 di un socio sotto il cielo di Monte Romano nell'area sociale del grAG rispettando i 5 punti sopra.
non è facile e credo neanche alla portata di un 8" sotto il cielo mediamente inquinato nei pressi di Roma.


Antonio ti posso confermare che ho visto la testa di cavallo sotto i cieli di Lasco di Picio con il newton 10"! Me la ricordo benissimo, era difficile ma il suo caratteristico profilo non lasciava adito a dubbi! Forse era una serata eccezionale, e forse tu non l'hai mai puntata nelle condizioni migliori di cielo...penso non avresti difficoltà ad osservarla! Comunque, non credo proprio sia visibile dai peasini fuori Roma...

etruscastro
14-02-2020, 07:32
buono a sapersi, la riproveremo domani sera.;)
hai usato filtri?

Salvatore
20-02-2020, 19:57
la riproveremo domani sera.;

Poi come é finita?

etruscastro
21-02-2020, 07:55
che ieri sera ho osservato ma non ho fatto Orione! :rolleyes::biggrin: