garmau
14-06-2013, 22:57
Ieri sera dopo circa un mese di astinenza e alcuni rinvii nei giorni passati, con il mio collega astrofilo Francesco siamo riusciti ad organizzare una sessione volante. Ad esser precisi la programmazione reale non era questa, avevamo infatti in programma una sessione in quel di Capo Comino una località a circa 80Km da Olbia insieme ad alcuni esponenti del circolo astrofili nuoresi, purtroppo sopraggiunti intoppi al lavoro sia miei che di Francesco hanno fatto saltare il programma originario ma nonostante questo una volta riusciti a risolvere i nostri problemi siamo riusciti ad incontrarci verso le 20 e 45 per recarci in un nuovo sito nelle vicinanze di Olbia, troppo vicino per non soffrirne dei malaugurati influssi della IL infatti l’orizzonte Nord risultava completamente precluso dalle luci della città che rendevano il cielo di un grigio uniforme per un’altezza di almeno 10/15°, in compenso gli altri tre orizzonti risultavano abbastanza buoni. C’è da terne presente ,inoltre, che anche stavolta la luna era li presente a infastidire non poco le osservazioni e la sua luce faceva si che la nostra ombra si stagliasse evidente a terra.
Gli strumenti a disposizione erano il mio Mak 127mm e il mortaio di Francesco un SC da 203mm, gli oculari usati prettamente erano il Ploss da 25 mm , il SP da 40mm ed un Plossl da 10mm che giravano come forsennati negli strumenti.
DATA: 13/06/2013 TEMP.: 24°
UMIDITA’: 45% VENTO: 5Km NE
LOCALITA’: Castello di Pedres SEEING: II ANTONIADI
MAG.LIM. : 4.5 ORA: 21/30……0/30
Montati gli strumenti alle 21 e 30 abbiamo iniziato ad osservare con ancora la luce del giorno che era presente, iniziando con in pianeti a disposizione.
Mercurio: La mia prima osservazione in assoluto, molto basso sull’orizzonte si presentava con una fase del 50%, che si vedeva meglio con l’oculare da 10mm (150x). Logicamente non si sono rilevati particolari di nessun tipo comunque per è stato molto importante vederlo per la prima volta.
Venere: Erano praticamente 25 anni che non lo inquadravo con un tele, purtroppo si presentava con una fase intorno al 90% e risultava difficile verificarne la forma visto che praticamente piena, comunque resta sempre un astro e in quanto tale meritevole di attenzione.
Saturno: Questa volta si presentava veramente bene, nitido, inciso e ben definito. Con il 10mm perdeva leggermente di definizione ma si stagliava netta la cassini e si intravedeva la proiezione dell’ombra degli anelli sul pianeta. Per quanto lo si osservi Saturno non finisce mai di stupire.
M13 (glob.) : Come al suo solito facile e netto, a 60x iniziava a definire le componenti periferiche con un nucleo luminoso e contrastato, in distolta le sue dimensioni sembrano aumentare ma perdo un poco la definizione del nucleo.
M80 (glob.7.2): Globulare molto elusivo, non definiva nessun componente ne anche in distolta,logicamente manco di ingrandimenti per poter spingere e 60x sono veramente pochi, in compenso il campo stellare dove era immerso l’oggetto era veramente interessante e affascinante.
NGC 6144 (glob.9.1): Sfida persa, bassissima, irrisolta e insipida si nota a malapena un chiarore diffuso con un leggero aumento di luminosità nel nucleo. Altezza e luna la hanno limitata. Timida.
NGC 6633 (AA 4.6):Fantastico ammasso con numerosissime stelline definite , circa 40, di colore bluastro sparse nel generoso campo del 40mm . Di notevoli dimensioni le componenti più luminose spiccavano nette sul fondo di una miriade di fonti luminose non risolte. Notevole
M4 (glob. 5.9): Questa volta non mi delude, facile e definito anche a 60x , forse è solo la mia immaginazione ma mi sembrava quasi totalmente risolto, il nucleo evidente e molto luminoso fagocitava le componenti più vicine ad esso. Grandioso.
M107 (glob. 8.1): Solo una debole macchia indefinita e irrisolta e ho dovuto faticare per trovarla. Da rivedere in altre condizioni. Deludente.
NGC 5897 (glob. 8.6):macchia allungata in direzione e/o , è la prima volta che vedo un globulare non circolare, non ha alcuna definizione e particolarità. Molto interessante invece era il campo stellare in cui era immerso. Inconcludente.
M57( plan. 9.0): Mettetela come vi pare ma è uno di quegli oggetti che mi fanno impazzire, netta pulita e definita si lascia mettere a fuoco con facilità. Come al solito in distolta lascia vedere netta la sua struttura ad anello. Nell’oculare da 40 mm diventa piccola piccola ma la visione d’insieme immersa nel campo stellare e fantastica. Conturbante.
M56 (glob. 8.3): Globulare di forma ovale con un nucleo poco luminoso e compatto. In distolta si iniziano a definire alcune stelle periferiche, di dimensioni esigue risulta comunque di facile individuazione. Amorfa.
M27 (neb. 8.1): Visione magnifica anche a 60x, di grandi dimensioni si presenta con una forma circolare ma con evidenti i cali di struttura che la fanno assomigliare ad un manubrio di pesi da palestra. Aggressiva.
NGC 6823 (AA 7.1): Ammasso non appariscente con una trentina di stelle deboli e elusive interessante invece il campo stellare. Logicamente della nebulosità associata non vi è traccia. Sfuggente.
NGC 6830 (AA 7.9): Ammasso molto luminoso ed esteso con una cinquantina di stelline distinte sparse nel campo dell’oculare da 40mm. Meno compatto di 6823 risulta sicuramente più interessante. Le componenti principali si presentano prettamente di colore blu e bianche.
Traditore.
NGC 6866 (AA 7.6): Ammasso di piccole dimensioni e poco luminoso,nel 40 mm si presenta come una condensazione poco definita, a prima vista sembra più un globulare che un ammasso aperto. Nel 25 mm inizia a definirsi in stelle non evidenti. Ambiguo.
NGC 6811(AA 6.0): Nota come nebulosa aquila si mostra con un ammasso di generose dimensioni con numerose fonti distinte ma poco luminose che si fondono in un campo lattescente. Nessun accenno della nebulosità presente che probabilmente si fa notare causando il calo di luminosità delle componenti stellari dell’oggetto. Struggente.
M7 (AA 3.3): Una sola definizione ……senza parole. Visione sublime sia con il 40 che il 25 mm, più di 50 stelle luminose bluastre ben definite e evidenti. Ammassi di questo tipo rendono obbligatorio l’uso dell’oculare da 40mm che raggruppa nella visione anche un campo stellare notevolissimo nonostante sia bassa all’orizzonte. Vigliacca.
NGC 4631/56 (gal 9.8/10.9): Oggetti proposti nel DSJ , la balena e il piede di porco quando le punto con il 127 si presentano in questo modo “nonseneparlapropriodifarcivedere”, mentre nel C8 di Francesco sono costrette a mettere a nudo le loro caratteristiche, ambedue di dimensioni ragguardevoli in direzione N/S, non presentano nulla oltre la nebulosità ragguardevole ed abbastanza incisa, non si notano eventuali compagne interagenti, nel complesso mica tanto semplici. Altezzose.
Questo è il report di una serata che pensavano di non riuscire a realizzare e che invece è riuscita presentarci alcuni oggetti che mai avevo visto prima, faccio presente inoltre che nell'ultima mezzora il seeing e precipitato vorticosamente unendosi al fatto che il vento è aumentato notevolmente di intensità. Peccato per quello che invece era in origine e che veramente non siamo riusciti a realizzare, sarà per un'altra volta.
Gli strumenti a disposizione erano il mio Mak 127mm e il mortaio di Francesco un SC da 203mm, gli oculari usati prettamente erano il Ploss da 25 mm , il SP da 40mm ed un Plossl da 10mm che giravano come forsennati negli strumenti.
DATA: 13/06/2013 TEMP.: 24°
UMIDITA’: 45% VENTO: 5Km NE
LOCALITA’: Castello di Pedres SEEING: II ANTONIADI
MAG.LIM. : 4.5 ORA: 21/30……0/30
Montati gli strumenti alle 21 e 30 abbiamo iniziato ad osservare con ancora la luce del giorno che era presente, iniziando con in pianeti a disposizione.
Mercurio: La mia prima osservazione in assoluto, molto basso sull’orizzonte si presentava con una fase del 50%, che si vedeva meglio con l’oculare da 10mm (150x). Logicamente non si sono rilevati particolari di nessun tipo comunque per è stato molto importante vederlo per la prima volta.
Venere: Erano praticamente 25 anni che non lo inquadravo con un tele, purtroppo si presentava con una fase intorno al 90% e risultava difficile verificarne la forma visto che praticamente piena, comunque resta sempre un astro e in quanto tale meritevole di attenzione.
Saturno: Questa volta si presentava veramente bene, nitido, inciso e ben definito. Con il 10mm perdeva leggermente di definizione ma si stagliava netta la cassini e si intravedeva la proiezione dell’ombra degli anelli sul pianeta. Per quanto lo si osservi Saturno non finisce mai di stupire.
M13 (glob.) : Come al suo solito facile e netto, a 60x iniziava a definire le componenti periferiche con un nucleo luminoso e contrastato, in distolta le sue dimensioni sembrano aumentare ma perdo un poco la definizione del nucleo.
M80 (glob.7.2): Globulare molto elusivo, non definiva nessun componente ne anche in distolta,logicamente manco di ingrandimenti per poter spingere e 60x sono veramente pochi, in compenso il campo stellare dove era immerso l’oggetto era veramente interessante e affascinante.
NGC 6144 (glob.9.1): Sfida persa, bassissima, irrisolta e insipida si nota a malapena un chiarore diffuso con un leggero aumento di luminosità nel nucleo. Altezza e luna la hanno limitata. Timida.
NGC 6633 (AA 4.6):Fantastico ammasso con numerosissime stelline definite , circa 40, di colore bluastro sparse nel generoso campo del 40mm . Di notevoli dimensioni le componenti più luminose spiccavano nette sul fondo di una miriade di fonti luminose non risolte. Notevole
M4 (glob. 5.9): Questa volta non mi delude, facile e definito anche a 60x , forse è solo la mia immaginazione ma mi sembrava quasi totalmente risolto, il nucleo evidente e molto luminoso fagocitava le componenti più vicine ad esso. Grandioso.
M107 (glob. 8.1): Solo una debole macchia indefinita e irrisolta e ho dovuto faticare per trovarla. Da rivedere in altre condizioni. Deludente.
NGC 5897 (glob. 8.6):macchia allungata in direzione e/o , è la prima volta che vedo un globulare non circolare, non ha alcuna definizione e particolarità. Molto interessante invece era il campo stellare in cui era immerso. Inconcludente.
M57( plan. 9.0): Mettetela come vi pare ma è uno di quegli oggetti che mi fanno impazzire, netta pulita e definita si lascia mettere a fuoco con facilità. Come al solito in distolta lascia vedere netta la sua struttura ad anello. Nell’oculare da 40 mm diventa piccola piccola ma la visione d’insieme immersa nel campo stellare e fantastica. Conturbante.
M56 (glob. 8.3): Globulare di forma ovale con un nucleo poco luminoso e compatto. In distolta si iniziano a definire alcune stelle periferiche, di dimensioni esigue risulta comunque di facile individuazione. Amorfa.
M27 (neb. 8.1): Visione magnifica anche a 60x, di grandi dimensioni si presenta con una forma circolare ma con evidenti i cali di struttura che la fanno assomigliare ad un manubrio di pesi da palestra. Aggressiva.
NGC 6823 (AA 7.1): Ammasso non appariscente con una trentina di stelle deboli e elusive interessante invece il campo stellare. Logicamente della nebulosità associata non vi è traccia. Sfuggente.
NGC 6830 (AA 7.9): Ammasso molto luminoso ed esteso con una cinquantina di stelline distinte sparse nel campo dell’oculare da 40mm. Meno compatto di 6823 risulta sicuramente più interessante. Le componenti principali si presentano prettamente di colore blu e bianche.
Traditore.
NGC 6866 (AA 7.6): Ammasso di piccole dimensioni e poco luminoso,nel 40 mm si presenta come una condensazione poco definita, a prima vista sembra più un globulare che un ammasso aperto. Nel 25 mm inizia a definirsi in stelle non evidenti. Ambiguo.
NGC 6811(AA 6.0): Nota come nebulosa aquila si mostra con un ammasso di generose dimensioni con numerose fonti distinte ma poco luminose che si fondono in un campo lattescente. Nessun accenno della nebulosità presente che probabilmente si fa notare causando il calo di luminosità delle componenti stellari dell’oggetto. Struggente.
M7 (AA 3.3): Una sola definizione ……senza parole. Visione sublime sia con il 40 che il 25 mm, più di 50 stelle luminose bluastre ben definite e evidenti. Ammassi di questo tipo rendono obbligatorio l’uso dell’oculare da 40mm che raggruppa nella visione anche un campo stellare notevolissimo nonostante sia bassa all’orizzonte. Vigliacca.
NGC 4631/56 (gal 9.8/10.9): Oggetti proposti nel DSJ , la balena e il piede di porco quando le punto con il 127 si presentano in questo modo “nonseneparlapropriodifarcivedere”, mentre nel C8 di Francesco sono costrette a mettere a nudo le loro caratteristiche, ambedue di dimensioni ragguardevoli in direzione N/S, non presentano nulla oltre la nebulosità ragguardevole ed abbastanza incisa, non si notano eventuali compagne interagenti, nel complesso mica tanto semplici. Altezzose.
Questo è il report di una serata che pensavano di non riuscire a realizzare e che invece è riuscita presentarci alcuni oggetti che mai avevo visto prima, faccio presente inoltre che nell'ultima mezzora il seeing e precipitato vorticosamente unendosi al fatto che il vento è aumentato notevolmente di intensità. Peccato per quello che invece era in origine e che veramente non siamo riusciti a realizzare, sarà per un'altra volta.