Visualizza Versione Completa : Consiglio per primo telescopio
llikllis
02-02-2020, 22:22
Ciao a tutti,
da buon neofita, sono qui per chiedere aiuto nella scelta del mio primo telescopio.
Per cominciare, ecco le mie risposte al questionario.
1) Cosa voglio osservare principalmente
c- Planetario e Cielo Profondo in quantità uguali
2) Uso del telescopio
a- Solo visuale
3) La cosa più importante per me è
d- Un compromesso tra funzionalità e diametro
4) Osservo più spesso:
c- Posso spostarmi senza problemi
5) Il cielo da dove osservo generalmente è:
c- Cielo rurale; la Via Lattea è visibile, l'IL è basso e localizzato solo in direzione delle città.
6) Quando mi sposto
b- Ho spazio in macchina, con un po’ di sforzo..
7) Per raggiungere il luogo di osservazione con la mia auto:
b- Ho un breve tragitto e pochi passi
8) Posso trasportare facilmente:
c- 30 kg
9) Messa a punto:
a- Non ne voglio sentir parlare!
b- Con un cacciavite me la cavo …
c- Sono capace di collimare il telescopio
10) Quando sono sul posto:
b- Sono disposto ad aspettare un po' per preparare la serata
11) Per trovare il bersaglio:
a- Mi piace studiare una mappa
12) Quando ho trovato l'oggetto:
c- Penso non aver problemi ad inseguire il bersaglio
13) Per lo strumento senza accessori, posso spendere:
€ 300
Aggiungo qualche dettaglio. L'astronomia mi appassiona da molto, ma per ora ho approfondito la materia solo in maniera teorica (libri). Da qualche mese sono passato all'atto pratico, ho comprato un binocolo 10x50 e ho cominciato a prendere confidenza con il cielo, a riconoscere le costellazioni, a orientarmi con le mappe, a trovare i primi DSO. E mi sono divertito un mondo. Purtroppo, da casa non riesco ad osservare niente, ho la visuale libera solo verso sud con una siepe bella alta che da tanta parte dell'ultimo orizzonte il guardo esclude (scusate Leopardi, mi è partito il colpo...) e inquinamento luminoso mica male: di solito non si riescono a vedere nemmeno le Pleiadi. Quindi mi devo spostare un po' verso le montagne (abito alle porte di Bergamo), dove il cielo migliora. Più raramente riesco ad arrivare in alta montagna, dove riesco a vedere la galassia di Andromeda ad occhio nudo in visione distolta.
La mia idea sarebbe buttarmi su un dobson, ma sono in dubbio: 150/1200 o 200/1200? Con il 200 mm sforerei un pochino dal budget, ho visto, ma con un po' di sforzo, forse, potrei anche riuscirci. Ne vale la pena? Ovvio, la quantità di luce che si raccoglie non è la stessa, e non è un dettaglio da poco, ma durante una serata osservativa a conclusione di un corso di astronomia a cui sono riuscito a partecipare, dove c'erano entrambi i telescopi in questione, da buon neofita non sono riuscito a cogliere differenze significative. Certo, il contesto non era quello giusto per un'attenta osservazione (pochi telescopi e parecchia gente), ed era la prima volta che accostavo l'occhio a un oculare, ma uno degli esperti che conducevano la serata e a cui ho chiesto suggerimenti mi ha consigliato il 150/1200, come primo strumento.
Ultima cosa, la collimazione. Sono famoso per essere particolarmente imbranato e leggendo nel forum mi sembra di aver capito che quella del dobson più piccolo sia più facile e forse mi metterebbe meno in difficoltà (anche se, alla fine, imparo anche io a fare tutto).
Voi cosa ne pensate?
Sono sulla strada giusta o sto vagando senza meta, come d'altra parte spesso mi accade?
C'è qualche altro strumento che potrebbe fare al caso mio e che non ho considerato?
Grazie a tutti.
Lucio
etruscastro
03-02-2020, 09:53
il dobson è un'ottima scelta, e se si parla di dobson deve essere il maggior diametro possibile.
per valutare quanta differenza ci passa tra un 150 e un 200 bisogna paragonarli su oggetti al limite dove il diametro sfodera le migliori prestazioni al netto del cielo buio.
quindi, se puoi fai uno sforzo e prendi il 200mm
frignanoit
03-02-2020, 10:27
In considerazione delle tue premesse, con una siepe bella alta davanti un Dobson avendo base a terra sarebbe penalizzato dalla siepe e costretto a partire da un tot di gradi in alto, questo dipenderà da quanto sei lontano dalla siepe, con il budget a livello di prestazioni non ci caverai molto di meglio, anzi nulla, considera anche la trasportabilità se ti dovrai spostare sia il 150 che il 200mm hanno un certo ingombro...
Per la collimazione, sono di costruzione identica e non è vero sia più facile farla a quello più piccolo, si fa alla stessa maniera, non si tratta neanche di una cosa difficile basta capire come si deve farla e quindi studiarla un minimo prima...
Shaula87
03-02-2020, 11:46
Penso che un dobson sia la scelta migliore nel tuo caso;)
Un 200 mm ha già un potere risolutivo di tutto rispetto e pesa circa 4 kg ni meno rispetto al mio dobson (250/1200, solo il tubo pesa 12 kg), mentre riguardo la collimazione non è un fattore di diametro, ma di rapporto focale. Un 200/1200 ha rapporto focale 6, richiede una collimazione precisa...più il rapporto focale è basso e più precisione ci vuole. Il mio ha rapporto focale 4,7 e mi ha fatto passare i guai per collimarlo! Questo perché ero inesperta...poi ho imparato, grazie anche a questo forum, ed ora la faccio a occhi chiusi:biggrin:
Ad ogni modo la collimazione di fabbrica, generalmente, è fatta bene, quindi non sarà necessario collimare nell'immediato;)
Poi ci sono vari strumenti per facilitare le manovre: tappi forati, collimatori chesire, il REEGO....
Riguardo agli ingombri, beh, un tubo di 1200 sta comodo comodo disteso sui sedili posteriori di una C 3:rolleyes:
La montatura non è un grosso problema, la "incastri" dove vuoi:whistling:
Con un dobson 200/1200 ti toglierai un mucchio di soddisfazioni
frignanoit
03-02-2020, 13:22
Il fatto che il tubo di un Dobson entri su un sedile di un auto, non vuol dire che sia il massimo della trasportabilità, si parla di andare in montagna se non vuole osservare dove non si vedono le Pleiadi a occhio nudo e con la siepe alta di fronte, andare in montagna vuol dire portarsi dietro anche valigetta oculari, pila, power tank quello che sia (sgabellino obbligatorio), diventa ogni volta mezzo trasloco andata e ritorno, io prima di pensare al tubone come unico pezzo da trasportare penserei anche all'insieme, se si ha una location dove arrivi con la macchina e metti tutto giù poi osservi è un conto, ma se devi fare strada a piedi per arrivare al posto dove fa fatica un fuoristrada è tutto un altro tipo di trasporto...
Angeloma
03-02-2020, 14:20
La collimazione: tra un Newton f6 e uno f8, come difficoltà, siamo lì. È da f5 in poi, che è un po' meno agevole.
La siepe: se non puoi ridimensionarla con adeguati strumenti da potatura, fa niente. Anche alzando d'un paio di metri il punto d'osservazione, non cambia una virgola; inutile pensare a un altro tipo di telescopio. Magari, una torretta d'osservazione antincendio farebbe comodo.
Il trasporto: questo è un problema. Non puoi allontanarti di molto, a meno di fare un paio di viaggi. Puoi risolvere in due modi: Dobson truss, sconsigliabile per un principiante e fuori budget. Oppure zaino in spalla, che sia capace di contenere il tubo: soluzione più consona, ché in fin dei conti, il tubo ha una lunghezza di 110-115cm. Anche un buon carrello portapacchi è una discreta soluzione: ci carichi tutta l'attrezzatura.
Una terza via, ossia uno strumento più compatto e trasportabile, ti manda fuori budget e devi scendere di apertura. Avendo un unico strumento, non lo consiglio.
frignanoit
03-02-2020, 17:11
4) da buon neofita non sono riuscito a cogliere differenze significative. Certo, il contesto non era quello giusto per un'attenta osservazione (pochi telescopi e parecchia gente), ed era la prima volta che accostavo l'occhio a un oculare
Dipende molto anche dagli oggetti osservati e dallo stato del cielo, con molte turbolenze nell'aria il 150mm potrebbe risultare alla pari o più performante del 200mm perché quest'ultimo con il tubo più aperto raccoglie più turbolenze e la visione potrebbe apparire più deleteria, poi a raccogliere dettagli fini oltre a quello che si vede d'insieme che è quello che prima si raccoglie serve stare all'oculare parecchio e non è detto che ce ne siano da far notare differenze eclatanti, su diametri piccoli come da 70 a 90/100mm in generale non ci sono molte differenze a livello risolutivo, se si vedono solo le bande equatoriali su Giove nel 70 le stesse si vedono nel 90, idem per i globulari, oltre bisogna andare in Nabibia, dal 150mm invece inizia la risoluzione in stelline dei globulari e anche a vedersi qualche dettaglio sui pianeti, qui 50mm in più fanno la differenza...
Shaula87
03-02-2020, 18:56
Il fatto che il tubo di un Dobson entri su un sedile di un auto, non vuol dire che sia il massimo della trasportabilità, si parla di andare in montagna se non vuole osservare dove non si vedono le Pleiadi a occhio nudo e con la siepe alta di fronte, andare in montagna vuol dire portarsi dietro anche valigetta oculari, pila, power tank quello che sia (sgabellino obbligatorio), diventa ogni volta mezzo trasloco andata e ritorno, io prima di pensare al tubone come unico pezzo da trasportare penserei anche all'insieme, se si ha una location dove arrivi con la macchina e metti tutto giù poi osservi è un conto, ma se devi fare strada a piedi per arrivare al posto dove fa fatica un fuoristrada è tutto un altro tipo di trasporto...
Infatti non dico che sia comodo, anzi....però con un po' di organizzazione non è impossibile spostare un tubo di 12 kg più annessi e connessi :rolleyes:
Ovviamente uno strumento più piccolo e compatto sarà più maneggevole ed occuperà meno spazio in macchina, e risentirà anche meno di turbolenze e inquinamento luminoso, tuttavia un diametro ridotto non può raccogliere la stessa luce di un diametro maggiore purtroppo...
Un dobson truss sarebbe l'ideale ma è difficile da usare se si è alle prime armi.....
Uno strumento tipo gli Schmidt cassegrain costano troppo....
Un bel dilemma! La scelta è dura...bisogna essere disposti a scendere a compromessi:rolleyes: ,rinunciare a qualcosa in favore di altro...purtroppo il telescopio perfetto non esiste
llikllis
03-02-2020, 20:26
Grazie a tutti.
Anche io ho pensato al problema della trasportabilità. Da casa, infatti, non mi posso inventare molto. Abito al piano terra di un condominio e ho a disposizione solo pochi metri di giardino chiusi dalla siepe, che deve restare alla stessa altezza di quella degli altri condomini. Se mi alzo per superare l'altezza della siepe, finisco per guardare in casa dei vicini e di quelli del piano di sopra. Meglio lasciare perdere.
Sarà complicato spostarsi con un tubone, ma non vedo molte alternative. Sto studiando eventuali location per osservare e ce ne sono di raggiungibili con la macchina.
Per il diametro, mi sembra di aver capito che mi consigliate di puntare al 200 mm. Tornerò a fare i miei conti per vedere se riusciamo a metterci quel po' di diametro in più.
Ho anche un'altra domanda, che mi sa di abbastanza stupida, ma nel dubbio non si sa mai: se tengo il dobson in garage (coperto, ovviamente), ci sono controindicazioni? Perchè lo spazio è poco in giardino, non è molto in auto ma pure in casa non si sta molto larghi...
Lucio
Shaula87
03-02-2020, 20:47
Certamente!! Puoi metterlo al sicuro in garage ben coperto da un telo, meglio se lo metti in una di quelle sacche apposite con chiusura lampo, su amazon le trovi tranquillamente;) .... puoi anche riciclare una vecchia coperta.
La differenza di raccolta di luce tra un 150 e un 200 e di 1,7 volte in più per il 200. Come si nota? punti m57 ed è chiara la differenza tra i due al primo colpo d'occhio. La differenza sui pianeti i maggiori dettagli dal potere risolutivo tra i due ? Anche li è evidente . Ovvio avendoli tutti e due a disposizione perché se osservi oggi in un 150 e domani in un 200 ti perdi qualcosa in memoria visiva. Il fatto di portarlo in montagna basta cercarsi una piazzola posteggi auto e monti il tele. Lo faccio e lo facciamo da anni,non lo portiamo in luoghi dove ci si va in sentiero . Vero che ci sta in auto un dobson e anche ben predisposto al montaggio veloce .Secondo me un 200 tra i due senza dubbio.
Shaula87
04-02-2020, 10:55
https://www.astroshop.it/telescopi/skywatcher-telescopio-tubo-ottico-in-acciaio-n-200-800-quattro-8s/p,22199#tab_bar_1_select
Altrimenti ci sarebbe questo tubo ottico, che nonostante sia votato per la fotografia regala davvero molte soddisfazioni anche in visuale ( ho avuto modo di metterci un occhio) ....è più compatto e maneggevole ma senza perdere in diametro. Siamo un po' fuori budget, ma non di molto....Riguardo la montatura, se sei bravo col fai da te, puoi sempre autocostruirne una in legno come ho fatto io;) , e ti ritroverai con un "mini dobson" di tutto rispetto.
I miei sono appunto dei consigli, sta a te poi decidere qual' è la soluzione più adatta alle tue esigenze;)
frignanoit
04-02-2020, 13:17
Io partirei da meno, mi farei un po' di ossa, ricerca, osservazione, collimazione, meccanica celeste di base, c'è tutto, una configurazione che potrai vendere senza perdere troppo perché è il primo telescopio perfetto, poi quando avrai toccato il campo con mano decidi se un tubone o un SC8"... Farei così:
https://www.astroshop.it/telescopi/skywatcher-telescopio-n-150-750-explorer-bd-eq3-2/p,15330
Nell'usato li trovi e stai sotto al budget..
Sono senz'altro d'accordo con Frignanoit, un po' di studio non guasta mai, anche con il telescopio bisogna procedere per gradi, salire i gradini uno dopo l'altro, solo così si puo' amare l'astronomia.
frignanoit
05-02-2020, 14:30
Le vie sono infinite, basta avere le idee chiare, senza fare nomi, qui di fianco alla pagina>>> c'è un tubone 250/1200 artigianale motorizzato, con una serie di oculari che merita considerazione, volendo occuparsi di trasporti eccezionali si possono anche abbassare i sedili dell'auto e entrare dal portellone posteriore, il tutto alla modica cifra di 300€ pari al tuo budget, si potrebbe anche seguire le orme di Shaula87 e costruirsi una base Dobson magari può fornire anche qualche dritta in merito...
Angeloma
05-02-2020, 14:37
anche con il telescopio bisogna procedere per gradi
Solo in mancanza di pecunia, credimi. Tutti i telescopi funzionano nello stesso modo: si punta un oggetto, si mette l'occhio all'oculare e si mette a fuoco. :angel:
Sicuramente funzionano tutti allo stesso modo, ma la differenza sostanziale è tra spendere 200 euro oppure 2000 euro, se la passione ti passa, hai perso solo 200 euro,nel primo caso.
Angeloma
05-02-2020, 15:02
Se si pensa che la passione sia transitoria, non è passione, ma un capriccio.
Un telescopiazzo da du' palanche, farebbe passare la passione anche a un astrofilo incallito come me!
frignanoit
05-02-2020, 15:07
Concordo, è che all'epoca che io iniziai con il binocolo come l'amico, andava di pari passo anche lo studio dell'astronomia in generale oltre a quella strumentale e passare da un binocolo a un telescopio di 76mm era entusiasmante, di seguito veniva dietro lo studio della montatura equatoriale e come funziona la meccanica celeste, anche con una EQ-1, adesso o si ha tutto subito anche per poco tempo o nulla avvantaggiati anche dall'elettronica che mette molto del suo e dal potere di acquisto, non si valuta per nulla la possibilità che quando hai visto il mare per la prima volta ti sembra pure piccolo, quindi si spendono i 1000 / 2000€ solo perché si può come dice Angelo e puntare poi metter a fuoco a do coio coio che tanto si vede sempre qualcosa...
Io penso che la passione vien mangiando, un ragazzo che non ha mai guardato in un oculare, potrebbe rimanere deluso o potrebbe essere amore a prima vista, spendere tante palanche per il primo telescopio e un azzardo.
Questo il mio pensiero.
Capisco abbastanza bene il ligure ho vissuto circa 20 anni a Busalla.
Shaula87
05-02-2020, 16:15
Rileggendo da principio, a questo ragazzo la passione non manca, e dice anche di aver messo mano ai libri prima di decidere di prendersi uno strumento:rolleyes: ,com'è giusto che sia.....il problema principale è quella siepe che ottura buona parte della visuale, per cui se vuol vedere qualcosa di più dovrà necessariamente spostarsi. E qui viene il secondo problema: la trasportabilità...
Bisogna capire il limite di kg massimo che si è in grado di spostare ovviamente... Ad esempio, col budget di cui disponevo anni fa, avrei tranquillamente potuto prendermi un dobson da 300 mm , ma poi giustamente ho pensato "come farò a portare in giro sto catafalco??:biggrin:" ....e quindi, volendo anche un grande diametro, capii che il giusto compromesso era proprio un 250mm :angel:
Come dico sempre, il telescopio perfettamente compatibile con le nostre esigenze non esiste, purtroppo, .....Ovviamente, laddove il problema peso/ingombri diventa preponderante, un dobson monolitico di grande apertura va scartato in favore di qualcosa di più piccolo e maneggevole, compatibilmente alla pecunia di cui si dispone.
Esistono una marea di soluzioni, tra cui ci sarebbe anche quella di fare un salto, se possibile, presso una qualche associazione di astrofili e magari provare a osservare con gli strumenti che hanno, per poi decidere su quale tipologia di strumento orientarsi;)
etruscastro
05-02-2020, 16:34
ma quanto è alta questa siepe? perché anche fosse 250cm e a meno che non mettersi sotto con l'apparato radicale non è che uno osserva rasoterra...
Shaula87
05-02-2020, 16:39
:biggrin:
Hai ragione! Ma a quanto pare, sembra sia particolarmente invadente:biggrin:
frignanoit
05-02-2020, 17:27
Abbiamo sempre detto che un Dobson sul balcone è limitato dall'altezza del parapetto 1,20mt? una siepe bella alta 2,50mt? Io da un lato della mia casa che sono al terzo e ultimo piano sotto al tetto ho dei pini di 12/13mt proprio sull'eclittica e osservo in base ai mesi e gli orari possibili, sugli altri lati dei palazzi per fortuna massimo tre piani, Grazie al Comune che non ha fatto costruire più alto, nonostante ciò che sono in alto il mio orizzonte parte da 10/12° quindi anche una siepe di 2,5mt qualcosa toglie, ma non sempre, magari si aspetta il momento favorevole, il secondo problema è che l'amico ha anche un certo inquinamento luminoso da casa e che dovrà spostarsi per sfruttare di più il telescopio e il cielo di montagna, io non vorrei per questo gap consigliare il classico Mak 127mm se poi questo va a 1500mt slm a osservare tanto che ho segnalato il 250mm artigianale per rientro nel budget, adesso sta a lui sulla base di tutte le considerazioni valutare quanto è disposto a tribolare o meno per avere anche profitto osservativo...
Angeloma
05-02-2020, 17:41
Siamo qui a dare suggerimenti, cosa che quasi sempre facciamo traendo spunto dalla propria esperienza.
Cosa dice la mia esperienza? Studiare innanzitutto, si deve pur sapere di cosa si va a trattare.
All'epoca, c'era poca scelta di strumentazione e costava cifre letteralmente astronomiche (non c'erano ancora i gloriosi Newton 114mm) in rapporto a quelle attuali; perciò, un binocolotto 15x50 e mappe stellari cartacee costituivano la dotazione standard. Per fortuna, l'inquinamento luminoso era tale che sembrava di essere nel deserto della Namibia.
Dopo i cinquant'anni, saltai a pie' pari da un 77mm (rifrattore) a un 300mm (Dobson monolitico).
Alla luce del senno del poi, del quale son piene le fosse, sarebbe stato meglio se avessi invece acquistato un 400mm collassabile!
In seguito, in epoca post-Dobson, ho acquisito altri strumenti più trasportabili per non essere limitato nella possibilità di poter osservare dignitosamente ogniqualvolta fosse possibile.
È purtroppo ben difficile conciliare il costo con le prestazioni e la trasportabilità: a qualcosa bisogna pur rinunciare.
Ed è quasi impossibile decidere in modo soddisfacente per conto terzi.
llikllis
05-02-2020, 21:12
Ringrazio sempre tutti quanti.
Per forza mi devo spostare. Per dare un'idea, adesso, ore 19.05, se guardo fuori ancora non vedo Sirio, coperta dalla siepe. Senza contare l'inquinamento luminoso. Quindi ho bisogno di caricare il telescopio in macchina e non posso pensare a niente di troppo voluminoso. Anche perché io ho un'utilitaria e gli spazi sono quelli che sono. Senza inventarmi cose troppo complicate e diventare matto, ho preso le misure e ho visto che riesco a farci stare il più o meno metro e venti scarso dei dobson da 150 e 200, di più comincerebbe ad essere un problema.
Sulla passione, almeno su quella, dubbi non ce ne sono. Per carattere non sono un istintivo, quindi l'acquisto del telescopio è una decisione che è stata ben ponderata. Sono un noioso topo di biblioteca, quindi a livello di preparazione teorica mi sento abbastanza pronto. Almeno nelle linee generali credo di sapere più o meno cosa ci sia lassù. Il mio approccio è stato quindi prima teorico e solo ora sta cominciando a diventare pratico. L'aver chiesto il vostro aiuto è stata anche l'occasione, viste le diverse idee che sono emerse, di riflettere su quali siano le mie priorità, nella pratica. Mi sono accorto che quello che voglio fare è soprattutto conoscere. Cioè non solo sapere cosa sia una nebulosa o una galassia o un ammasso globulare, ma saperli trovare, averne un'immagine, saper dare a ciascun oggetto il suo nome, che è un po' una maniera di farli davvero propri. Non mi immagino colto da strumentite acuta a cercare di moltiplicare all'infinito i diametri. Poi, magari sarò fulminato sulla via di Damasco anche io e fra tre anni sarò alla ricerca di un dobson da 500 mm, ma mi immagino di più in montagna di notte a imparare piano piano a saltare da una stella all'altra, a bestemmiare (speriamo solo metaforicamente) quando ci metterò mezza nottata a trovare quella maledetta galassia, a godermi il momento della scoperta. Per ora, penso che sia questo quello che mi interessa, più che altro. Poi, certo, non è che mi faccia schifo la prospettiva di vedere dettagli e oggetti particolarmente elusivi, ma non è la priorità. Mi sono accorto che nella serata di osservazione a cui ho partecipato, una sorta di star party dei poveri, quando ho visto M81 e M82 il mio desiderio più grande non era vederle meglio o con più dettagli (cosa che comunque, ribadisco, non mi avrebbe fatto schifo), era diventare così conoscitore del cielo da riuscire a trovarle in 10 secondi senza quasi nemmeno guardare nel cercatore come aveva fatto l'esperto presente.
Quindi, dopo tutto questo discorsone, credo di aver preso una decisione. Credo che lo strumento giusto per me possa essere il 150/1200. Dovrebbe garantirmi il raggiungimento dei miei obiettivi. Poi magari sto facendo una stupidaggine, ma tanto, una più, una meno, non le stiamo neanche più a contare.
Lucio
P.S. Scusate la logorrea, è una deformazione professionale da insegnante di lettere...
Shaula87
07-02-2020, 20:59
Ottima scelta, davvero;)
Un 150 tira già fuori tantissimi particolari, e se hai optato per una configurazione dobson, sarà molto più semplice ed intuitivo trovare e localizzare i vari oggetti celesti....ovviamente le mappe stellari ti daranno una mano, soprattutto all'inizio;)
Tra l'altro un 150/1200, di rapporto focale 8, sarà mooolto più semplice da collimare, ed è maggiormente votato per l'osservazione di luna e pianeti.
frignanoit
07-02-2020, 23:13
L'importante è avere le idee chiare, molti di noi come me, hanno cominciato con piccoli strumenti, fino a 5 anni fa ero ancora al rifrattore 90/1000, avevo tirato fuori anche quello che in teoria non dovevo vedere, ricordo ancora quando riuscii a scorgere per la prima volta M57 nella Lira, aiutato anche dal mio cielo dell'appennino Tosco/Emiliano. In ogni strumento ci sono soddisfazioni e tutti hanno i propri limiti, partire con un 150mm che io ho usato per gli ultimi 4 anni e ancora è con me, non ti farà rimpiangere di certo la scelta, poi è chiaro che si arriva anche a capire quali siano i limiti, si possono anche accettare consapevoli e potrebbe non esserci la necessità di cercare diametri maggiori, il percorso di certo non è breve prima di pensarci, sotto un cielo buio si può fare molto e gli oggetti alla portata non sono pochi se si prendono in considerazione anche le stelle doppie...
In bocca al lupo e cieli sereni..;)
E se poi ti trovi uno con un 200 a fianco? E dici , che differenza li m 82!!!!!! ma non e poi tanto lungo neanche il tubo...si parla di f5 quindi 1 metro di tubo non e poi tanto lungo ci sta sui sedili posteriori ed avanza posto. Compera pure cio che hai deciso e solo una mia opinione, ma leggendo che sei predisposto ad andare in montagna ed anche io ci vado spesso ti ho riesaltato il 200 e il motivo c'è.
frignanoit
08-02-2020, 01:40
E se poi ti trovi uno con un 200 a fianco? E dici , che differenza li m 82!!!!!!
Poi col 200 si trova quello col 250 e dirà la stessa cosa..
I diametri a confronto sono sempre una retorica, quello maggiore è sempre meglio di quello minore, ma bisogna anche essere coerenti con se stessi, se si è prefissati un budget massimo e si riesce a trovare un compromesso valido deve bastare quello, le considerazioni sono state fatte tutte e ci avrà anche pensato su, anch'io sono passato dal 150 al 200 e sono rimasto proprio al f5, ma ho dovuto anche prendere una montatura più grande e gira e brilla tra acquisti e spedizioni sono andati via 600€ e con il tubo usato e la montatura ex demo, fortunatamente non devo pensare agli oculari, cosa che l'amico presto dovrà metterci mano, siamo anche obiettivi..
etruscastro
08-02-2020, 10:29
Poi col 200 si trova quello col 250 e dirà la stessa cosa..
pensa se quello da 250mm si trova vicino un 50cm Nadirus che lo porta in giro dentro il portabagagli di una vecchia seicento. :biggrin:
a parte gli scherzi, condivido il tuo pensiero! ;)
Angeloma
09-02-2020, 15:45
Fino al 250, c'è pochissima differenza in lunghezza: 1200mm contro 1250.
I pesi e il diametro sono un'altra cosa.
Comunque non sono uscito dagli schemi ...lui era indeciso tra il 200 e il 150...come domanda.Il mio paragone tra i due era perché li aveva pensati.Il suo primo messaggio è..tra i due dobson che aveva pensato 150 o 200.
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