Stefano19
07-01-2020, 17:49
Domenica 05/01/2020. Iniziava a fiorire la malinconia di fine ferie. La voglia di andare a letto c'era, ma sentivo quella percezione amara che in futuro avrei rimpianto la serata limpida che stavo per ignorare. Ho deciso quindi di uscire a godermi almeno gli oggetti pù belli, per salutare le ferie felicemente ed accogliere il nuovo anno con la giusta motivazione. Riporto esclusivamente i soggetti più semplici, poichè su questi mi sono soffermato, mentre sugli altri ho preso esclusivamente dei riferimenti mentali per le successive osservazioni.
Nebulosa di Orione: spettacolare come sempre, appariva di un celestino forse appena appena meno appariscente del solito. Non da sottovalutare la presenza della luna non lontanissima, che potrebbe aver influito. Riuscivo comunque a risolvere il trapezio, quasi completamente a 23x, totalmente a 66x e 95x. Per chi ha poca esperienza è senza dubbio un soggetto da osservare ad ogni uscita.
Iadi: spiccavano una decina di stelle molto brillanti, a formare quella specie di V che a me fa pensare ad uno stemma di una fantomatica squadriglia di supereroi :D. Osservato a 23x, impossibile aumentare lo zoom se si vuole contenere tutto l'ammasso nell'oculare.
Pleiadi: la luna molto vicina ovviamente attutiva la brillantezza dell'ammasso. Difficile comunque non stupirsi ogni volta di fronte a tanta meraviglia. Già a 23x era al limite del contenimento nell'oculare, ma aumentavo lo stesso a 66x per separare alcune stelle.
Doppio ammasso di Perseo: finalmente ho apprezzato a pieno NGC 869 e NGC 884. Ricordo che lo scorso anno erano stati una delle delusioni più grandi, data la grossa aspettativa che riponevo. L'esperienza di un anno in più, l'abitudine dell'occhio all'oscurità, una serata limpida ed un seeing piuttosto buono stavolta mi portavano agli occhi uno spettacolo memorabile. Memorabile perchè per la prima volta, vedendo centinaia di puntini bianchi ravvicinatissimi, mi rendevo conto di quanto possa essere vasto ciò a cui noi apparteniamo impercettibilmente. Non nascondo un piccolo giramento di testa dovuto a questa nuova emozione. Riprendevo poi l'osservazione gli ultimi minuti per godermi lo spettacolo fino alla fine. Temo di non essere riuscito a descrivere correttamente la sensazione, ma immagino che ogni astrofilo abbia provato le stesse emozioni almeno una volta, magari così son riuscito a riportargliele alla mente.
Decidevo di rientrare con queste immagini nella memoria, perchè è con queste che ho scelto di chiudere le lunghe ferie di quest'anno.
Nebulosa di Orione: spettacolare come sempre, appariva di un celestino forse appena appena meno appariscente del solito. Non da sottovalutare la presenza della luna non lontanissima, che potrebbe aver influito. Riuscivo comunque a risolvere il trapezio, quasi completamente a 23x, totalmente a 66x e 95x. Per chi ha poca esperienza è senza dubbio un soggetto da osservare ad ogni uscita.
Iadi: spiccavano una decina di stelle molto brillanti, a formare quella specie di V che a me fa pensare ad uno stemma di una fantomatica squadriglia di supereroi :D. Osservato a 23x, impossibile aumentare lo zoom se si vuole contenere tutto l'ammasso nell'oculare.
Pleiadi: la luna molto vicina ovviamente attutiva la brillantezza dell'ammasso. Difficile comunque non stupirsi ogni volta di fronte a tanta meraviglia. Già a 23x era al limite del contenimento nell'oculare, ma aumentavo lo stesso a 66x per separare alcune stelle.
Doppio ammasso di Perseo: finalmente ho apprezzato a pieno NGC 869 e NGC 884. Ricordo che lo scorso anno erano stati una delle delusioni più grandi, data la grossa aspettativa che riponevo. L'esperienza di un anno in più, l'abitudine dell'occhio all'oscurità, una serata limpida ed un seeing piuttosto buono stavolta mi portavano agli occhi uno spettacolo memorabile. Memorabile perchè per la prima volta, vedendo centinaia di puntini bianchi ravvicinatissimi, mi rendevo conto di quanto possa essere vasto ciò a cui noi apparteniamo impercettibilmente. Non nascondo un piccolo giramento di testa dovuto a questa nuova emozione. Riprendevo poi l'osservazione gli ultimi minuti per godermi lo spettacolo fino alla fine. Temo di non essere riuscito a descrivere correttamente la sensazione, ma immagino che ogni astrofilo abbia provato le stesse emozioni almeno una volta, magari così son riuscito a riportargliele alla mente.
Decidevo di rientrare con queste immagini nella memoria, perchè è con queste che ho scelto di chiudere le lunghe ferie di quest'anno.