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Visualizza Versione Completa : CCD Orion G4



Albertus
05-01-2020, 18:37
Buon anno a tutti

Dopo qualche mese di pratica con il telescopio, in visuale, e di letture teoriche sono (quasi) pronto a dedicarmi a studi di fotometria e spettrografia che rappresentano in effetti il mio unico interesse per l'astronomia
Devo ancora comprare la camera CCD da abbinare ad un SCT 200 con riduttore di focale f 6.3 ( in futuro f 0.5)
Lo spettrografo può aspettare , al momento vado con un SA

Quello che mi preoccupa è che le camere in commercio sembrano essere state progettate avendo in mente la fotografia estetica
Escludendo, per il momento , le costose CCD 'scientifiche' per definizione quali le Moravian e SBIG, sono stato incuriosito dal modello G4 Starshoot di Orion ,le cui caratteristiche nominali sembrano essere adatte alla fotografia scientifica :

Pixel relativamente grande : 8.3 micron , tutte le altre camere in commercio hanno pioxel più piccoli tranne alcuni modelli 'scientifici' di SBIG e Moravian che comunque arrivano solo a 9 micron
Full well capacity : 50.000 , CCD Atik tre volte più costose danno valori quasi dimezzati
Rumore di lettura : 7 , relativamente alto ma non cosi alto
Dimensione del chip : 752 x 582 , piccolo , da cui il basso costo della camera, non mi sembra però che la dimensione del chip sia un fattore importante in fotometria, lo è sicuramente in fotografia estetica
Raffreddamento : -20 gradi
Purtroppo é anti blooming, non si può avere tutto

Esiste qualche altro parametro tecnico essenziale da tener conto per applicazioni scientifiche ?
O in generale
Si possono ottenere, stando ai dati nominali, risultati decenti in fotometria e spettrografia con questa camera nonostante sia economica ?

Franco Lorenzo
06-01-2020, 23:23
Le caratteristiche della camera sembrano buone.
Per applicazioni di carattere scientifico sarà necessario assicurarsi un corretto campionamento e per mantenersi nel regime di linearità sarà necessario fare dei test per calcolare il limite max di ADU oltre il quale la camera inizia a saturare.

Saluti
Lorenzo Franco

Albertus
09-01-2020, 01:54
Le caratteristiche della camera sembrano buone.
Per applicazioni di carattere scientifico sarà necessario assicurarsi un corretto campionamento e per mantenersi nel regime di linearità sarà necessario fare dei test per calcolare il limite max di ADU oltre il quale la camera inizia a saturare.

Saluti
Lorenzo Franco

Grazie Lorenzo Franco

Il limite massimo di ADU prima della saturazione non mi sembra venga dichiarato dai costruttori di CCD, non solo Orion
E' possibile ricavarne una stima sulla base di altri parametri tecnici ?
lI fatto che la G4 costi quasi 1/3 di camere CCD considerate entry level, ,vedi le Atik per esempio, mi lascia perplesso
D'altra parte mi dispiacerebbe tirare fuori 500 euro per poi scoprire che la linearità fa schifo

Potrebbe darsi che il basso costo della G3 sia dovuta solo alla piccola dimensioni del chip ?
In questo caso, mi confermi che la dimensione del chip non è un fattore critico per la fotografia scientifica ?

Franco Lorenzo
09-01-2020, 09:02
Albertus,
con quella camera otterresti con una focale f/6.3 ed f/5 rispettivamente un campionamento di 1.36 e 1.71 arcsec/pixel con un campo inquadrato (FOV) di 17x13 e 21x17 minuti d'arco. Con questi campi troverai sufficienti stelle di confronto sia per l'astrometria che per la fotometria.
Per quanto riguarda la linearità, le camere con il dispositivo anti-blooming sono soggette a saturarsi ben prima dei teorici 65000. Occorre pertanto fare un test (sperimentale) di linearità per capire dove fermarsi ed evitare di acquisire dati non utilizzabili (o peggio) produrre misure sbagliate a causa di errori sistematici.
Saluti
Lorenzo Franco