Visualizza Versione Completa : Betelgeuse!!!!
Pierluigi Panunzi
24-12-2019, 12:45
stiamo tutti con il fiato sospeso ... e tifando...
https://www.scienzenotizie.it/2019/12/24/spazio-il-clamoroso-spegnimento-di-betelgeuse-1434381
stasera fotografiamola...
questa invece l'ho scattata l'altra sera, il 13 dicembre alle 23:15
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con la mia nuova Nikon Coolpix P900 , 1 sec , ISO 1600
Tempo permettendo ci darò uno sguardo.
C'era già stoto qui sul forum un utente che aveva notato delle stranezze...
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?30451-Betelgeuse-adesso-%E8-di-luce-bianca&highlight=betelgeuse
Red Hanuman
24-12-2019, 14:03
E' un probabile segno che si sta avvicinando il momento in cui diverrà una supernova. Non illudiamoci, però: potrebbe essere domani come tra un milione di anni...
I tempi cosmici sono questi.;)
Può essere che già sia diventata una supernova bisogna attendere solo che ci arrivi l'immagine.
Angelo_C
25-12-2019, 14:19
Ieri notte (popo il cenone) ho osservato (tra le altre) la costellazione di orione e Betelgeuse stava ancora lì, di colore rossastro, ora onestamente non ho fatto attenzione alla sua luminosità, ma di primo acchitto, non mi sembra si sia ridotta tanto da risultare tanto diversa dalle scorse notti, ripeto, almeno ieri notte alle 1:25.
C'era già stoto qui sul forum un utente che aveva notato delle stranezze...
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?30451-Betelgeuse-adesso-%E8-di-luce-bianca&highlight=betelgeuse
Vero, me la ricordo questa conversazione!!
Certo sarebbe un bel regalo per il nuovo anno una bella supernova in cielo, ma io non ci spereri più di tanto... Nel dubbio teniamo gli occhi (e gli strumenti) puntati :biggrin:
Nel dubbio teniamo gli occhi (e gli strumenti) puntati
Chissà, magari nell'arco di tempo che và da un giorno ad i 100000 anni potrebbe succedere qualcosa...:whistling:
Gaetano M.
25-12-2019, 18:45
Chiedo scusa, non me n'ero accorto:oops:
Sposto l'articolo: https://www.forbes.com/sites/startswithabang/2019/12/25/is-betelgeuse-about-to-explode/#21a37be247bf
mi sembra interessante.
Cometduemila
25-12-2019, 23:02
Si nota la perdita di luminosità paragonadola con Rigel(magn.0,1) e Bellatrix(magn.1,6),la spalla sinistra di Orione.
Grafico preso da American Association of Variable Star Observers,ultimi due anni:
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Angelo_C
26-12-2019, 11:52
A vedere il grafico, la perdita di luminosità non è molto percepibile visualmente, almeno a un'osservazione distratta.
Betelgeuse fa di testa sua da sempre: gli astronomi dell'Ottocento riferivano che fosse "senza dubbio la stella più brillante del cielo settentrionale", lasciando intendere dunque che superasse anche Arturo, o comunque sicuramente Capella. Scrisse testuali parole tale John Herschel, non proprio un dilettante in materia o uno che non misurasse le proprie parole nelle sue osservazioni.
Poi cent'anni fa c'è stato un minimo simile a quello di questo mese, per poi risalire e oscillare. Potrebbe anche esplodere "domani", ma pootrebbe anche farlo fra 100.000 anni, e quindi ogni giorno c'è una possibilità su 36.500.000 che la vedremo esplodere. Fra 100 anni (se ancora non è esplosa) ci saranno possibilità praticamente identiche ogni giorno, con una diminuizione infinitesima ogni giorno che passa. E così via ancora per un po'.
Oggi gli astronomi tendono ad assegnare il primo posto fra le "future supernovae" a Eta Carinae, stella ben più pazza e massiccia.
Angelo_C
29-12-2019, 12:22
Oggi gli astronomi tendono ad assegnare il primo posto fra le "future supernovae" a Eta Carinae, stella ben più pazza e massiccia.
Però tra questa e Betelgeuse ci sono due grandi differenze, la prima è che Eta Carinae quando farà il botto la vedranno solo i "sudisti" (declinazione quasi -60°) e la seconda che pur essendo più massiccia di Betelgeuse è a una distanza circa 12 volte maggiore e sarà comunque di diverse magnitudini meno luminosa (anche se sarà una bella "lampada" anche lei).
Questo è vero... Ma è più probabile riuscire ad acquistare un biglietto per qualsiasi destinazione dal tropico in giù, che riuscire a stiracchiarsi la vita potenzialmente fino a centomila anni in attesa di vedere esplodere Betelgeuse (la quale per altro nel frattempo potrebbe pure finire per esplodere quando la precessione se la trascina a 40°S, e se esplode col Sole nel Toro/Gemelli toccherà pure comprare il biglietto per il sud ugualmente :biggrin: ). Roba che Matusalemme ci farebbe un baffo! :D
Angelo_C
29-12-2019, 20:47
Betelgeuse potrebbe esplodere tra domani e 100.000 anni, Eta Carinae invece tra domani e 10.000 anni, relativamente alla vita media di un essere umano non c'è comunque molta differenza, è come tentare il 6 al superenalotto con sei numeri secchi o con un sistema, matematicamente la differenza c'è, ma all'atto pratico va essenzialmente a ( )( ) :biggrin:
Aggiornamento (https://spazio-tempo-luce-energia.it/tutto-su-betelgeuse-il-calo-di-luminosità-più-cospicuo-da-un-secolo-a-questa-parte-1975083e092) dall'interessante blog di Michele Diodati...
corrado973
15-02-2020, 09:13
Grazie Fabrizio.
Anche le immagini ci dicono qualcosa. L'ESO ci manda foto straordinarie recentissime;););)
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https://www.eso.org/public/italy/news/eso2003/
Le ipotesi per le quali la stella appare ora molto meno luminosa di alcuni mesi fa (1 magnitudine!!) sono molteplici: Da una diminuzione del suo volume e quindi della superficie riflettente alla diminuzione della sua temperatura superficiale, dalla presenza di "polveri" frapposte tra noi e la stella al sovrapporsi dei suoi 2 "cicli" (Betelgeuse è infatti una variabile semiregolare, con un sovrapporsi irregolare di due diversi periodi) ed altro ancora...
Tuttavia la ragione vera del mutamento è che per il giorno del mio ultimo compleanno (ormai passato), per farmi un regalo, l'ho fatta esplodere: Peccato che altri lo sapranno solo tra 700 anni circa!
... E voglio vedere chi è in grado di smentirmi!!!
Shaula87
15-02-2020, 12:16
Forse Betelgeuse è già una supernova la cui luce non è ancora arrivata fino a noi :whistling:
Nel caso in cui sia così, speriamo che tutto accada in tempi umani, perché sono proprio curiosa di vedere una supernova in azione!
Comunque, già due anni fa, osservando Orione appena sorto all'orizzonte est, dissi "gli manca un pezzo":biggrin:
Già ad occhio si notava qualcosa di diverso dal solito...
Osservando a occhio nudo ieri sera, poi, cielo limpidissimo, ho visto una Betelgeuse piccolissima e spenta, minuscola....al punto tale che la vicina Aldebaran, a confronto, sembrava il faro di Alessandria...
Io andrò controcorrente, ma sinceramente spero che resti ancora lì.
Sì vedere una supernova avrà il suo fascino. Ma poi, cosa ci resta? Perdiamo una delle stelle più brillanti del cielo, e soprattutto perdiamo tutta la cultura ad essa associata, cosa ha significato per le popolazioni del mondo (dagli greci ai romani agli arabi fino agli aborigeni australiani). E Orione resterà di colpo una costellazione irrimediabilmente monca.
Angelo_C
15-02-2020, 13:10
Grazie Fabrizio.
Anche le immagini ci dicono qualcosa.
Essenzialmente ci dicono che sembra vi sia stata una grossa espulsione coronale in direzione della Terra, questa massa raffreddandosi è diventata opaca, "filtrando" parzialmente la luce della stella retrostante, come si vede chiaramente dall'immagine, dove l'emisfero "sud" (relativamente all'immagine della stella è molto più scuro di quello "nord".
Ma poi, cosa ci resta?
Chissà, magari una nuova planetaria da osservare?
Io sono per l'esplosione in una supernova, quando ci ricapiterà mai più, di osservare un simile evento, senza contare tutti gli eventuali studi che gli astronomi potranno applicare.
Shaula87
15-02-2020, 14:33
Ci sentiremo un po' come gli astronomi cinesi e arabi del 1054, quando esplose la stella conosciuta oggi come M1 :cool:
Valerio Ricciardi
15-02-2020, 23:47
A vedere il grafico, la perdita di luminosità non è molto percepibile visualmente, almeno a un'osservazione distratta.
Mhhhh.... onestamente stavolta non son molto d'accordo con te.
A Damiano (ora quasi 13 anni e 1/2) Orione fu forse, con l'Orsa Maggiore e Cassiopea, la prima costellazione di cui feci notare e provai a far memorizzare l'asterismo;
...ebbene, durante le feste di Natale, a Cala Gonone (suoceri...) una sera c'era un cielo talmente buio, talmente limpido, talmente tutto spostandosi solo di 3 km scarsi da Cala Gonone verso la fine della stradina asfaltata che porta sopra Cala Fuili... che non ho resistito e ci abbiamo fatto una scappata armati solo di un vecchio 7x35 giapponese di pretese anche modeste.
Damiano, non io, mentre facevamo un "ripasso" visivo, in condizioni in cui ho trovato in secondi quattro dicasi quattro ad occhio nudo M31 (sic) ed M42 era evidentissima in un 7x35 non blasonato... a un certo punto ha detto "quella in alto a sinistra me la ricordo si rossastra, rispetto a quella in basso a destra più blu, ma più vivace, adesso mi pare come moscia".
La voce dell'innocenza... non è che si sia occupato molto sinora di fotometria o statistica stellare...
Red Hanuman
16-02-2020, 10:41
Se teniamo conto che le magnitudini sono state definite "ad occhio" letteralmente dagli antichi greci (probabilmente il primo fu Ipparco), è ovvio che una differenza di quasi una magnitudine sia percepibile nettamente dall'occhio umano.
Per la cronaca, all'inizio del 1985 è registrata una magnitudine apparente di Betelgeuse pari quasi ad un +2.Direi che si sono ancora margini per una diminuzione ulteriore...;)
Angelo_C
16-02-2020, 11:28
Non ho detto che non è percepibile (una magnitudine abbondante si vede ovviamente), ho detto che è poco percepibile ad'una osservazione distratta.
Infatti io i primi tempi non ci avevo fatto caso, poi dopo la notizia e facendoci maggiore attenzione, l'ho notato; recentemente ho fatto l'osservazione col pentax papilio 6,5x (il binocolo con il maggior campo reale di cui dispongo) dove avevo nello stesso campo Betelgeuse e Bellatrix (insieme a Meissa) e avendo il confronto diretto, la similitudine di luminosità (al netto della differenza di colore) tra le due era palese.
Al momento la tendenza pare abbastanza chiara. I dati sono estrapolati dall'AAVSO (due tipologie di rilevazioni, su medesimo arco temporale). Dopo una forte discesa, si sta raggiungendo un plateau. Al momento la teoria più accreditata è quella della coincidenza dei minimi più un'espulsione di massa (fenomeno che sembra essere relativamente frequente) nella nostra direzione, che sta temporaneamente oscurando parte della superficie stellare sulla nostra linea di vista.
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Marco Rapino
17-02-2020, 09:59
Una bella supernova remnant da aggiungere alla costellazione di Orione che già scarseggia di nebulose direi :D Considerando la massa di Betelgeuse, il botto che farà sarà di proporzioni incredibili e se non vado errato stelle di tale massa si disintegrano completamente dopo l'esplosione, quindi niente nane bianche, stelle di neutroni o buchi neri per intenderci, correggetemi se sbaglio
Red Hanuman
17-02-2020, 10:17
Betelgeuse ha una massa compresa tra le 15 e le 20 masse solari, quindi evolverà come una supernova di tipo II, e poi diverrà una stella di neutroni, forse una pulsar. Niente collapsar o ipernova, quindi...
Betelgeuse sta decisamente risalendo di luminosità e lo si nota in modo chiaro, grazie alla vicina Bellatrix. Negli ultimi due giorni è adesso ben evidente che sia un po' più luminosa di Bellatrix, mentre una-due settimane fa erano sostanzialmente equivalenti.
Anche l'AAVSO sta registrando un incremento grazie alle varie misurazioni riportate, finora di circa 0,1-0,2 magnitudini rispetto al minimo di dieci giorni fa.
Se avete modo, date un'occhiata stasera.
Mi toccherà andare in Paradiso :angel: (non credo dall'Inferno si possa vedere) per vederla esplodere in supernova!
Buonasera a chi legge. Mi sono appena iscritto per avere due risposte veloci dagli esperti. Chiedo scusa, mi sono infilato in una discussione, ma non ho capito come iniziare una nuova. Cmq siamo in tema. Ringrazio anticipatamente chi volesse rispondermi.
1- Le poche stelle che vediamo ad occhio nudo, in un cielo inquinato dalle luci della civiltà moderna, sono tutte o quasi tutte della nostra galassia o qualcuna particolarmente luminosa si trova fuori dalla via lattea?
2 - le stelle di Orione che in inverno è facilissima da vedere, sono tutte "vicine" tra loro (hanno quasi la stessa distanza da noi, per dire pressappoco tutte a 3000 anni luce) o sono sfalsate nello spazio e per caso ci appaiono vicine (per esempio una a 1000 anni luce, una a 3000, una 7000.....)
3 - da sempre ho visto nel cielo, parlo di orione, una aquilone facile facile da individuare, invece nei tratti distintivi delle ipotetiche linee tracciate tra le stelle dagli antichi e dai moderni astronomi, nessuno ha mani evidenziato questo rombo con la codina???
Mi scuso, se qualcuno si è sentito disturbato, ma avevo da tempo queste domande nel cassetto e forse qualcuno mi vorrà fare questo regalo. :)
Ciao, nell'ordine.
0) E' apprezzata una presentazione qui (https://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?29-Mi-presento). ;)
1) Nessuna stella visibile a occhio nudo appartiene a un'altra galassia, ma sono tutte stelle della Via Lattea. L'unico caso storico conosciuto di una stella che divenne visibile a occhio nudo appartenente a un'altra galassia fu la supernova 1987A nella Grande Nube di Magellano, nell'emisfero australe, esplosa nel febbraio 1987 e rimasta visibile come una debole stellina per qualche mese.
2) Nì. Nel senso, che alcune sono "quasi vicine" fra loro, ma non tutte. Per esempio, due delle tre stelle della cintura sono relativamente vicine fra loro (ma neanche troppo), mentre altre sono più o meno sparse. In generale, le stelle che delineano la figura brillante stanno tutte a distanze fra i 500 e i 1500 anni luce.
3) Non credo. Ma c'è un asterismo chiamato "Specchio di Venenre", fatto dalle stelle della cintura, della spada e Eta Orionis. Qualcun altro in Orione ci vede una caffettiera moka fumante. Questione di pareidolie.
etruscastro
24-02-2020, 19:37
Cmq
oltre alla presentazione è vietato scrivere con abbreviazioni stile sms come da regolamento (che ti consiglio di leggere). ;)
Ciao, nell'ordine.
0) E' apprezzata una presentazione qui (https://www.astronomia.com/forum/forumdisplay.php?29-Mi-presento). ;)
1) Nessuna stella visibile a occhio nudo appartiene a un'altra galassia, ma sono tutte stelle della Via Lattea. L'unico caso storico conosciuto di una stella che divenne visibile a occhio nudo appartenente a un'altra galassia fu la supernova 1987A nella Grande Nube di Magellano, nell'emisfero australe, esplosa nel febbraio 1987 e rimasta visibile come una debole stellina per qualche mese.
2) Nì. Nel senso, che alcune sono "quasi vicine" fra loro, ma non tutte. Per esempio, due delle tre stelle della cintura sono relativamente vicine fra loro (ma neanche troppo), mentre altre sono più o meno sparse. In generale, le stelle che delineano la figura brillante stanno tutte a distanze fra i 500 e i 1500 anni luce.
3) Non credo. Ma c'è un asterismo chiamato "Specchio di Venenre", fatto dalle stelle della cintura, della spada e Eta Orionis. Qualcun altro in Orione ci vede una caffettiera moka fumante. Questione di pareidolie.
Grazie, grazie, tanto......Ro84, mi hai fatto un gran bel regalo. :). Che avrei commesso qualche errore era ovvio, mi ero già scusato in anticipo. Cerco di recuperare, il mio nome è Santo, ho 64 anni, ogni tanto guardo il cielo inquinato, ma in passato ho avuto la gioia e la fortuna di vedere un cielo limpido sia da circa 2500 metri in montagna, Etna e Monviso e una volta nel deserto in Tunisia. Sembrava si potessero prendere con le mani. Penso che prima o poi dovrò ripetere questa bella esperienza.
Red Hanuman
24-02-2020, 22:19
santo56, la presentazione andrebbe fatta aprendo una discussione nell'apposita sezione...;)
Ecco svelato l'arcano...
https://www.media.inaf.it/2020/08/13/betelgeuse-polvere/
corrado973
28-06-2021, 09:12
Buongiorno a tutti.
Non ricordo che se è stato già messo. Ad ogni modo...
"Quando Betelgeuse, una brillante stella di color arancione nella costellazione di Orione, è diventata visibilmente più fioca tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020, la comunità degli astronomi era perplessa. Un'equipe di astronomi ha ora pubblicato nuove immagini della superficie della stella, scattate utilizzando il VLT (Very Large Telescope) dell'ESO (l'Osservatorio Europeo Australe), che mostrano chiaramente come sia cambiata la sua luminosità. La nuova ricerca rivela che la stella era parzialmente nascosta da una nube di polvere, una scoperta che risolve il mistero della "Grande Attenuazione" di Betelgeuse."
https://www.eso.org/public/italy/news/eso2109/
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