Valerio Ricciardi
08-06-2013, 12:06
E' un articolo giornalistico, come tale va preso e valutato leggendo un po' fra le righe.
Qui il link originale:
http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/13/06/fabbrica-comete.html
Individuata nel cosmo una fabbrica di comete
E' stata scoperta una fabbrica di comete a 390 anni luce dalla Terra. Si trova intorno a una giovane stella, all'interno di una 'trappola di polveri' nella quale le particelle possono collidere e formare aggregati sempre più grandi, fino a dare origine a comete. Lo stesso meccanismo può generare anche asteroidi e pianeti. Pubblicata sulla rivista Science, la scoperta si deve al gruppo coordinato da Nienke van der Marel, dell'università di Leiden, nei Paesi Bassi. Ottenere questo risultato è stato possibile grazie al telescopio Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), al quale l'Italia partecipa attraverso l'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) e con la Thales Alenia Space, che ha realizzato parti delle antenne.
Individuata una fabbrica di comete - Grazie al telescopio, situato a 5.000 metri di quota sulle Ande cilene, i ricercatori hanno scoperto che nelle regioni più esterne della stella Oph IRS 48, nella costellazione dell'Ofiuco, esiste una struttura a forma di mezzaluna che funziona come una 'trappola di polveri'. E' un bozzolo protettivo nel quale si sono rifugiati i granelli di polveri più grandi, residuo della nube da cui è nata la stella. ''E' stata una sorpresa per noi vedere una struttura del genere perché ci aspettavamo di vedere un anello'', rileva van der Marel. ''Ma il segnale forte e la nitidezza delle osservazioni di Alma - aggiunge - non hanno lasciato dubbi e ci siamo resi conto che avevamo trovato una 'trappola di polveri' come quella ipotizzata dai teorici''.
Ancora poco chiara anche la formazione dei pianeti - Anche se sappiamo che l'universo è pieno di pianeti (nella Via Lattea ne sono stati scoperti finora circa un migliaio), non si riesce ancora a comprendere bene come si formino. Si sa che nascono dalle collisioni fra i granelli di polvere che circondano le stelle neonate. Ma quando si simula al computer il processo c'è qualcosa che non va: quando i frammenti di roccia generati dalle collisioni raggiungono determinate dimensioni, scontrandosi a forti velocità fra loro vanno in mille pezzi e si torna al punto di partenza. Oppure i 'sassi cosmici' si dirigono verso l'interno, 'affogando' nella stella madre.
La scoperta degli astrofisici - Se tutto ciò non accade vuol dire che attorno alla stella si forma una sorta di 'porto sicuro' nel quale i grani di polvere possono crescere fino a diventare abbastanza grandi e solidi da sopravvivere da soli. Ed è' proprio questo 'porto sicuro' che è stato osservato da Alma. ''E' probabile - osserva van der Marel - che ci troviamo di fronte a una sorta di 'fabbrica' di comete perchè a quella distanza dalla stella è improbabile che si formino pianeti''. Ma trappole di polvere più vicine alle loro stelle madri, dove gli stessi meccanismi sono al lavoro, sottolinea, possono invece essere culle di pianeti.
07 giugno 2013 Redazione Tiscali
Qui il link originale:
http://notizie.tiscali.it/articoli/scienza/13/06/fabbrica-comete.html
Individuata nel cosmo una fabbrica di comete
E' stata scoperta una fabbrica di comete a 390 anni luce dalla Terra. Si trova intorno a una giovane stella, all'interno di una 'trappola di polveri' nella quale le particelle possono collidere e formare aggregati sempre più grandi, fino a dare origine a comete. Lo stesso meccanismo può generare anche asteroidi e pianeti. Pubblicata sulla rivista Science, la scoperta si deve al gruppo coordinato da Nienke van der Marel, dell'università di Leiden, nei Paesi Bassi. Ottenere questo risultato è stato possibile grazie al telescopio Alma (Atacama Large Millimeter/submillimeter Array), al quale l'Italia partecipa attraverso l'Osservatorio Europeo Meridionale (Eso) e con la Thales Alenia Space, che ha realizzato parti delle antenne.
Individuata una fabbrica di comete - Grazie al telescopio, situato a 5.000 metri di quota sulle Ande cilene, i ricercatori hanno scoperto che nelle regioni più esterne della stella Oph IRS 48, nella costellazione dell'Ofiuco, esiste una struttura a forma di mezzaluna che funziona come una 'trappola di polveri'. E' un bozzolo protettivo nel quale si sono rifugiati i granelli di polveri più grandi, residuo della nube da cui è nata la stella. ''E' stata una sorpresa per noi vedere una struttura del genere perché ci aspettavamo di vedere un anello'', rileva van der Marel. ''Ma il segnale forte e la nitidezza delle osservazioni di Alma - aggiunge - non hanno lasciato dubbi e ci siamo resi conto che avevamo trovato una 'trappola di polveri' come quella ipotizzata dai teorici''.
Ancora poco chiara anche la formazione dei pianeti - Anche se sappiamo che l'universo è pieno di pianeti (nella Via Lattea ne sono stati scoperti finora circa un migliaio), non si riesce ancora a comprendere bene come si formino. Si sa che nascono dalle collisioni fra i granelli di polvere che circondano le stelle neonate. Ma quando si simula al computer il processo c'è qualcosa che non va: quando i frammenti di roccia generati dalle collisioni raggiungono determinate dimensioni, scontrandosi a forti velocità fra loro vanno in mille pezzi e si torna al punto di partenza. Oppure i 'sassi cosmici' si dirigono verso l'interno, 'affogando' nella stella madre.
La scoperta degli astrofisici - Se tutto ciò non accade vuol dire che attorno alla stella si forma una sorta di 'porto sicuro' nel quale i grani di polvere possono crescere fino a diventare abbastanza grandi e solidi da sopravvivere da soli. Ed è' proprio questo 'porto sicuro' che è stato osservato da Alma. ''E' probabile - osserva van der Marel - che ci troviamo di fronte a una sorta di 'fabbrica' di comete perchè a quella distanza dalla stella è improbabile che si formino pianeti''. Ma trappole di polvere più vicine alle loro stelle madri, dove gli stessi meccanismi sono al lavoro, sottolinea, possono invece essere culle di pianeti.
07 giugno 2013 Redazione Tiscali