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Visualizza Versione Completa : Dubbi su telescopio e prime osservazioni



GiulioM
14-11-2019, 12:23
Ciao a tutti!

Torno ancora ad assillarvi con le mie domande e i miei dubbi, che pian piano sto risolvendo certo, ma ce ne sono anche altri che si vanno ad aggiungere :D. Allora innanzitutto ieri sera con il mio Dobson 10" deluxe son riuscito a fare un'altra piccola sessione osservativa (lasciandolo acclimatare solo per una mezz'oretta: lo so è niente ma che volete farci era già notte fonda e molto nuvoloso). La voglia era tanta e ho tentato lo stesso: sono rimasto folgorato da quanto sia riuscito a vedere bene la nebulosa di orione (diciamo M42 se no alcuni potrebbero arrabbiarsi :rolleyes:)! Non me lo aspettavo minimamente anche perchè era tutto contro di me: zona cittadina super inquinata (fin quando non è bel tempo è inutile trasferire il dob nella casa in campagna) + nuvolosità a gogo + inesperienza totale :biggrin:! Dopo questo mio piccolo breve sunto ecco i dubbi nati da questa serata:

1) Era normale vedere la nebulosa un po' verdognola? Io me l'aspettavo al massimo in scala di grigi, invece la notavo quasi verde acqua. Colpa del terribile seeing atmosferico o qualcos altro?

2) Si erano fatto le 02:30 e ho deciso di rientrare, ma sono ancora in dubbio su come lasciare il telescopio. Ieri l'ho posizionato sulla mia terrazza, molto ampia (ci si gioca a calcetto xD) e sotto una tettoia anch'essa piuttosto ampia, almeno per ripararlo da eventuale pioggia e vento. L'ho lasciato lì la notte intera e l'ho rientrato stamattina, sempre con il tappo. Ho fatto bene? Conviene comunque che compro un telo per proteggerlo dall'umidità? E se invece ogni volta volessi rientrarlo e uscirlo dalla terrazza... non rischio si formi troppa condensa?

3) Essendo stata la mia seconda osservazione mi son sentito comunque un grande idiota quando ho capito che l'Extension Tube 35mm in dotazione non serviva per montare l'oculare Super View... ed ecco perchè non mi andava a fuoco :thinking:! Poi ho capito non serviva ed è stato fantastico... tutta la serata con quello montato! Ma il dubbio quindi è: a cosa può servirvi l'extension tube? È una prolunga per cosa?

Per ora mi sembra ho esaurito tutti i dubbi, e scusate se ho scritto un papiello! Spero mi rispondiate in tanti :cool: ! E grazie in anticipo a chi lo farà!

Angeloma
14-11-2019, 14:54
M42 è verdognola/azzurrognola.
La prolunga serve per usare la lente di Barlow ed eventualmente anche alcuni oculari.

Capitano
14-11-2019, 15:05
Avrai capito che portare a temperatura il dobson da 10" occorre almeno 2 ore
la nebulosa di orione vista con un 10" è normale il colore verdognolo ,la sua luminosita 13,07 Mag/arco/minuti, ti fanno vedere quel colore verdognolo
la prolunga serve a fare andare a foco alguni oculari

Coprire con un telo non induce condenza se lo hai posto su un terrazzo aperto , lo proteggi dalla pioggia

GiulioM
14-11-2019, 15:24
Ah okey, quindi diciamo solo per la barlow e altri oculari specifici... pensavo anche per altre cose tipo adattatori di action cam o robine cosine (che non mi interessano molto, per ora almeno).

Per quanto riguarda la condensa io mi riferivo specificatamente al fatto che se osservo una sera per un tot tempo, poi posso riportarlo dentro casa in tutta sicurezza o la condensa può dare fastidio? Cioè se lo lascio fuori è meglio un telo protettivo, se invece voglio vagonarlo dentro fuori ogni volta? C'è qualche rischio? :) Non so se ora mi sono spiegato meglio... l'altra volta per paura che si formasse la condensa l'ho lasciato in camera mia, con il tappo aperto e puntato verso il pavimento, qualora si fosse formata qualche goccia almeno sarebbe scesa verso l'apertura :confused:

Angeloma
14-11-2019, 15:52
Lascialo fuori, in posizione verticale, al riparo e coperto con un sacco grande per i rifiuti. Basta che non ci piova sopra, perché la base è di legno.
Così è quasi pronto all'uso. La ventola farà il resto.

Richard1
14-11-2019, 16:32
Angeloma la base in legno non risente dell’umidità alla lunga? Io pensavo che se un giorno mi comprerò un dobson potrei lasciarlo in box, e mi chiedevo se l’umidità potesse nuocere. Se poi si pensa di lasciarlo all’aperto, anche se con un sacco sopra, probabilmente è anche peggio. Cosa ne pensi? Nessun problema?

guidodema
14-11-2019, 16:41
Posso portare la mia esperienza : è da un anno che ho un Dobson 10" e che "vive" :D fuori; naturalmente al riparo dalle intemperie dirette ma comunque in balia delle temperature che sono passate da +40°C la scorsa estate a -10°C dell'inverno precedente; si è beccato anche le nebbie della mia zona ( Pianura Padana ) e non ha fatto una piega. Pensavo anche che questo sbalzo di temperature almeno me lo scollimasse ed invece sembra che si tutto ok.

Salvatore
14-11-2019, 17:54
Se non prende direttamente acqua non dovrebbero esserci problemi. Il sacco dei rifiuti o simile é una buona idea, ma é meglio evitare il colore nero che attira la luce solare e quindi il calore.

Comunque eviterei di lasciare un OTA troppo tempo all' esterno, muffe e funghi sono sempre una possibile causa di brutti imprevisti.

Shaula87
14-11-2019, 19:32
Io il mio dobson lo custodisco gelosamente in casa, al calduccio:rolleyes: , vicino al balcone, subito pronto all'uso...il mio si acclimata abbastanza rapidamente, generalmente già dopo una mezz'oretta mi restituisce immagini stabili:whistling: , comunque poi dipende dalla differenza di temperatura tra dentro e fuori...
Riguardo la condensa, a volte si forma, ma lascio il telescopio senza tappo e dopo pochi minuti non c'è più nulla;)
Se ce l'hai fuori ok, basta proteggerlo dall' umidità o dalla pioggia!
Riguardo alle nebulose.....anche col mio dobson vedo m42 un po' verdina, anche m31 ma più azzurrognola! Forse dipende un po' anche dagli oculari:confused:

Angelo_C
14-11-2019, 19:35
Giusto una puntualizzazione sui colori delle nebulose.

Il verdognolo che hai visto su M42 è un'interpretazione del nostro cervello (l'essere umano ha il massimo di sensibilita alla lunghezza d'onda di 555 nm, che cade nel verde), in quanto quello che hai visto, è stato grazie ai fotorecettori (https://it.wikipedia.org/wiki/Fotorecettore) chiamati bastoncelli che "vedono" in monocromatico (M42 ha una luminosità superficiale troppo bassa per attivare i fotorecettori "cono", deputati alla registrazione del colore), in pratica sotto una certa soglia di luminosità noi vediamo in scala di grigi, la sensazione del verdognolo è una "photoshoppata" del nostro cervello, dovuto alla nosta particolare sensibilità al colore verde.

Inoltre scommetto che la parte che hai visto della nebulosa di orione è quella centrale, ebbene proprio quella parte è la zona di idrogeno ionizzato che emette principalmente in Halfa, che è nel dominio del rosso, mentre sono solo le aree periferiche che emettono nella banda dell'ossigeno ionizzato due volte (che cade nel dominio del verde), quindi se per ipotesi l'avessi vista "realmente" (in senso fotometrico :biggrin:), l'avresti vista del colore sbagliato. ;)

biss
14-11-2019, 20:16
Su "Coelum Astronomia" n.112 (dic 2007) c'è un articolo di D. Gasparri molto esaustivo a riguardo e una controreplica altrettanto dettagliata di S. Albano sul n. 123 (dic. 2008).
Comunque Angelo C. ha riassunto molto bene il concetto.

Alberto

Angeloma
14-11-2019, 20:32
E con questo, se ne va tutta la poesia...
Aneddoto sul colore delle nebulose. M57 al 300mm: guardo io, sgrano gli occhi e lascio il posto al mio compagno d'osservazione; alza la testa, occhi sgranati e mi fa:
"ma li hai visti, i colori ?"
"perché? Li hai visti anche tu?"
Quando si dice la suggestione!:D

Angelo_C
15-11-2019, 19:47
Che mi ricordi, ci sono cinque oggetti deep la cui luminosità superficiale è in grado di attivare i bastoncelli, tra cui la bellissima blue snowball.

Angeloma
15-11-2019, 21:19
Io ho visto d'un bel turchese intenso: Nebulosa Saturno, Occhio di Gatto e NGC6210. Come vedere Urano.
Col 300mm, però; fino a 150mm, sono grigie.

Angelo_C
16-11-2019, 10:17
Non è che siano grige a prescindere in un certo diametro, è che per sfruttare tutta la luminosità superficiale di questi oggetti ci vuole una pupilla d'uscita oltre i 5 mm (secondo la mia esperienza a partire dai 6 mm, ma c'è gente con occhi molto migliori dei miei), ma non basta solo la P.U. ci vuole anche almeno il minimo ingrandimento risolvente ed ecco il motivo per cui ci vogliono grandi diametri (unitamente ad un cielo buio e trasparente ovviamente), infatti con un 300 mm e una P.U. di 6 mm, si è ha 50x (ad esempio perfetta per la Blue snowball), mentre con un 150 mm e stessa P.U. si sarebbe a soli 25x, un po pochino per nebulose superficialmente luminose ma abbastanza compatte, le quali si vedrebbero come scriccioli poco più che puntiformi.

Angeloma
16-11-2019, 12:08
Non so se ho gli occhi particolarmente buoni, ma le piccole planetarie ad alta luminosità superficiale (quele già citate) le vedo sature di colore fino a 300x (oltre, non ho provato) con una PU d'un millimetro. Ora la vista è pure migliorata: mi è stata rinnovata la patente senza più l'obbligo degli occhiali...:biggrin::cool:

Angelo_C
16-11-2019, 22:15
Allora non dovresti avere alcun problema a vederele anche con un 150 mm a un ingrandimento ancora congruo.

Io anche col 400 (quindi con discreto ingrandimento), appena scendo a P.U. di poco superiori a 5 mm, sono al limite "B/N-Col", mi tengo generalmente sui 6 mm per percepire tonalità abbastanza sature.

Valerio Ricciardi
17-11-2019, 08:40
la sensazione del verdognolo è una "photoshoppata" del nostro cervello, dovuto alla nostra particolare sensibilità al colore verde. (..) la parte che hai visto della nebulosa di Orione è quella centrale, ebbene proprio quella parte è la zona di idrogeno ionizzato che emette principalmente in Halfa, che è nel dominio del rosso, mentre sono solo le aree periferiche che emettono nella banda dell'ossigeno ionizzato due volte (che cade nel dominio del verde)

Più che una photoshoppata, diciamo che essendo i coni di tre tipi sensibili ai tre colori primari, i primi che iniziano a percepire qualcosa sono quelli sensibili al verde che hanno una soglia di attivazione più bassa. Gli altri due tipi non percepiscono nulla. Perciò al nostro cervello arriva una informazione che ha una dominante verdognola, unica risposta che su quei livelli di illuminazione può arrivare dalla retina.

Angeloma
17-11-2019, 10:15
Ottima puntualizzazione. Avete ragione entrambi.

Angelo_C
17-11-2019, 10:25
No Valerio, devo dissentire, c'è un'eccessiva differenza di luminosità necessaria all'attivazione dei coni, rispetto alla normale visione scotopica (bastoncelli), differenza di oltre 4000 volte, almeno nel caso della luminosità superficiale di M42 (oggetto dalla quale è nata la puntualizzazione).

Attivare anche solo i "coni verdi", vorrebbe dire essere già in regime mesopico, cosa non possibile con M42; con i famosi 5 oggetti abbastanza luminosi, si arriva appunto in regime mesopico, con l'attivazione dei "coni verdi" (quelli blu e rossi sono troppo poco sensibili) e allora quello che dici è corretto, ma solo nel caso di questi specifici oggetti, tanto più che in regime mesopico, il massimo di sensibilità dell'occhio si sposta dai 555 nm nel verde (regime fotopico) ai 505 nm nel blu-verde.

Valerio Ricciardi
17-11-2019, 12:45
:thinking: Ch'avevo 'n cuggino che prima stava in part-time e poi lo hanno messo per un po' in regime mesopico, lui lì per lì ha accettato ma poi ha visto che proprio non gli conveniva e si è licenziato, adesso mi pare che sta alla Conad a fare non mi ricordo cosa ...