Visualizza Versione Completa : Prima timida luce del The BigBang Observatory
Danilo Pivato
29-09-2019, 20:42
Regione delle nebulose oscure più appariscenti presenti nella costellazione dell'Aquila, catalogate da Barnard con le sigle: B142 - B143 comprendenti
anche le altre meno note: B339 e B340.
Sulla sinistra si è riusciti a catturare anche la debole nebulosa LBN126 e GN 19.46.4
Teleobiettivo Nikon 500mm f/4 @ f/5,6 DSLR full-frame Nikon a 800 ISO
Esposizioni: 10x300 secondi
https://www.danilopivato.com/tabulae_coeli/1930_00/b142_b143_500mm_d810a_elab.html
Cari saluti,
Danilo Pivato
etruscastro
30-09-2019, 09:13
fantastica! :shock:
frignanoit
30-09-2019, 09:49
Qualcuno per arricchire le foto si inventa le stelle con fotoshop, qui volendone aggiungere una non c'è un buco..:wtf:
nicola66
30-09-2019, 10:57
Grande foto Danilo , davvero una grande foto .
Una curiosità , la cupola la userai solo ed esclusivamente per riprese a largo campo con la reflex , oppure ci delizierai con foto diverse .;)
Danilo Pivato
30-09-2019, 22:56
Grazie, grazie a tutti!
La bassa risoluzione della foto nasconde però un difetto imputabile ad una disattenzione: le stelle, visibili alla massima risoluzione (ovviamente non postata sul web) di 7360x4912 pixel, presentano il classico allungamento dovuto all'oscillazione del movimento di ribaltamento dello specchio della DSLR, pertanto si presentano con una piccola traccia scomposta la quale non rende giustizia sia sulla puntiformità delle stesse e ne tanto meno sull'effettiva capacità di risoluzione dell'obiettivo.
Avendo dimenticato di marcare l'opzione nel complesso menù della fotocamera per annullare tale movimento, si è fatta la frittata! :twisted:
Comunque all'Osservatorio ci sono da apportare ancora dei ritocchi, quale la sincronizzazione del movimento della cupola con quello del telescopio, le telecamere di controllo, la stazione meteo e i relè di accensione/spengimento delle apparecchiature interne, prima ovviamente di passare alla procedura e gestione da remoto.
In cupola si alterneranno a seconda delle stagioni diversi strumenti, senza regole fisse. Ora sono montati i più piccoli per facilitare le operazioni di calibrazione e di controllo a distanza, altrimenti ci sarebbe stato poco spazio per effettuarle con comodità.
Cari saluti,
Danilo Pivato
complimenti per la prima luce e per l'osservatorio! ho notato questa estate in vacanza un gran cielo in quelle zone!
puoi togliermi una curiosità? è solo curiosità non interesse dato che abito lontano e non potrei mai vivere senza strumentazione sotto casa :) è molto dispendiosa come affitto una piazzola per l'osservatorio? (quante neq6 da 1200e mi compro ogni anno?)
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