Visualizza Versione Completa : Restauro e "tuning" di un Cassegrain puro
Angeloma
26-09-2019, 20:36
In un angolo del magazzino del Gruppo Astronomico Viareggio, giaceva da anni un Cassegrain da 150mm.
A forza di vederlo là, buttato in angolo, mi sono impietosito e l'ho raccolto ed esaminato.
Una struttura bella solida, un focheggiatore elicoidale rudimentale e totale assenza di sistemi di puntamento.
Venni poi a sapere che la sua funzione era di fare da telescopio guida (e forse, anche da cercatore) a un telescopio di 400mm.
Si presentava così
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Il focheggiatore
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Vista posteriore
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Vista anteriore
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Gli specchi furono poi mandati a rialluminare presso Marcon.
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Angeloma
26-09-2019, 20:58
Mi sarebbe piaciuto tanto poterlo utilizzare.
Il peso non è indifferente: 8 chiletti.
Apertura di 150mm e lunghezza focale stimata di 1700-1800mm. In linea col ben noto Maksutov-Cassegrain Skywatcher.
Non ci sono paraluce interni, i riflessi parassiti la fanno da padrone; al punto che di giorno è inutilizzabile.
L'obiettivo: realizzare i paraluce interni; rivestire l'interno col vellutino nero; montare uno zoccolino per il cercatore; applicare una barra di tipo Vixen.
I riflessi interni sono stati totalmente eliminati, il telescopio è ora utilizzabile "stand alone", va benissimo con le camere planetarie, ma... non è più lui!
Ora è come un MC di tacca media come lo Skywatcher 150. La perdita di definizione è palpabile e non regge più gl'ingrandimenti esasperati come faceva prima. Colpa anche dell'ostruzione, che è aumentata...
D'altra parte, come telescopio guida andava bene così com'era; anche in considerazione del fatto che i cieli dell'epoca sua erano un tantino migliori di quelli attuali. Pazienza!
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Paraluce del primario (tubo PVC da 30mm)
ATTACH=CONFIG]35820[/ATTACH]
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Paraluce del secondario (bicchiere di plastica)
Neanche a farlo apposta, il bicchiere l'hi trovato delle dimensioni perfette!
In futuro, proverò con un paraluce cilindrico più piccolo, se non taglierà parte del fascio di luce.
Angeloma
26-09-2019, 21:12
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Lo zoccolino per cercatore di tipo Vixen.
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La barra di tipo Vixen.
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Il prodotto finito.
Ora si rappresenta l'enorme problema della sostituzione del focheggiatore, perché il fuoco è talmente all'interno che non si possono usare diagonali (e io ho l'artrosi cervicale).
Dal punto di vista meccanico, l'operazione sarebbe anche semplice.
Sfortunatamente, le geometrie ottiche dello strumento richiedono un focheggiatore a bassissimo profilo da 1,25"... praticamente introvabile.
Angelo_C
26-09-2019, 22:41
Un consiglio spassionato, togli quell'immenso paraluce dal secondario e mettigliene uno non più lungo di 15 mm (anzi, taglia direttamente a misura il paraluce secondario), l'aumento (molto relativo) di luce diffusa sara ampiamente compensato dalle enorme riduzione dell'ostruzione; tanto quello che fa quasi tutto il lavoro è il paraluce del primario.
Angeloma
26-09-2019, 23:13
Grazie, Angelo.
Il coro è unanime e infatti la cosa è piuttosto logica. In origine era senza i paraluce, ma ricorderai di certo i bei cieli di mezzo secolo fa, l'epoca dello strumento...:cry:
etruscastro
27-09-2019, 09:06
mi domando come mai hai aperto un thread identico a dove già si stava discutendo... :confused:
Angeloma
27-09-2019, 13:17
Due motivi:
Non volevo disturbare per estrarre questa parte dall'altra discussione, che mi sembrava un po' caotica.
Volevo dare più risalto alla semplicità di esecuzione di un restauro fatto con mezzi poveri.
Temevo che l'altra discussione passasse inosservata, ma così non è stato. Non ne azzecco mai una...:cry:
etruscastro
27-09-2019, 13:46
il problema è che stanno rispondendo nell'altra discussione, anzi, i commenti più tecnici sono propria la.
questa la chiudo e riporto il link per seguire tutta la discussione dall'inizio:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?11577-Ma-che-sar%E0-mai-questo-arnese-qui
;)
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