Visualizza Versione Completa : Betelgeuse adesso è di luce bianca...
Buongiorno a tutti...
Sono una osservatrice ad occhio nudo, al max. con binocolo...
...da un decennio ho sempre visto stagliarsi ben netta la luce arancio con bagliori rossi di Betelgeuse; ma negli ultimi giorni, alta nel cielo, io la vedo di luce bianca.
Volevo chiedervi se notate la stessa cosa, soprattutto voi dotati di strumenti ottici più specifici... :)
paperbike
15-09-2019, 16:05
Non saprei appena possibile ne rilevero' lo spettro per vedere se è cambiato qualcosa ma anche da fonti ufficiali ti AAVSO non abbiamo notizie in merito di cambiamenti di stato della stella... Però tutto è possibile..
paperbike
15-09-2019, 16:46
Ma a che ora la osservi perché in questo periodo Orione non è visibile se non in tardissimo orario :thinking:
Infatti, il mio orario di osservazione va dalle 3:00 della notte, fino a prima dell'aurora...
Sono 60 km. a sud di Salerno, come coordinate.
Quando fai il login, seleziona il flag rimani collegato
...scusate, ma è normale che in questo forum l'account viene disconnesso dopo pochi minuti, per cui è necessario rieffettuare continuamente inserimento di user ID e PW?
La mia risposta l'ha pubblicata prima della tua domanda...ho viaggiato nel tempo? 😬 😬 😬
Red Hanuman
15-09-2019, 19:06
mane, è gradita una presentazione nella sezione apposita, prima di postare...:whistling:
No, Mane, sono io che ho pensato fosse meglio separare le due domande, e l'ho fatto mentre tu mi rispondevi... non trovo il flag di cui mi dici: puoi darmi il percorso? Grazie...
Red Hanuman già fatto :)
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Red Hanuman
15-09-2019, 19:18
@mane (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=9103), io non parlavo del login, ma di una presentazione in sezione. Dicci qualcosa di te, aprendo una discussione nella sezione apposita.;)
L'altra notte tornando tardi a casa (e avendo perso l'orario del sonno) mi son messo anche io a guardare il cielo, ma non ho notato nulla di diverso in Betelgeuse.. e posso dire che la guardo molto spesso: non sia mai che riesca a beccare il momento preciso in cui la luce della supernova giunge fino a noi xD (anche se potrebbe succedere molto probabilmente tra qualche milioncino d'anni :biggrin:)
Di dove sei di preciso Mira? Io di battipaglia, magari siamo anche vicini!
Gentilissimo, Mane, tutto ok ora...
Di dove sei di preciso Mira? Io di battipaglia, magari siamo anche vicini!
Ciao, GiulioM... Sì che lo siamo: Palomonte.
Nelle notti precedenti il cielo è stato straordinariamente limpido, cosa che non è adesso, in quanto la notte scorsa sono andati avanti e indietro tanti degli aerei che sappiamo, e adesso è velato...
...ma non penso possa essere un serio ostacolo...
frignanoit
16-09-2019, 04:44
L'ho appena osservata a occhio nudo e poi puntata con il binocolo, a occhio nudo effettivamente non si nota molto il colore, se non a starci un po' di tempo a fissarla, al binocolo invece appare sempre di un bel giallo ocra, brillantissima...
Dalle 4:30 un'ora di osservazione; il cielo si è ripulito: è perfettamente terso... col binocolo si vede chiaramente la nebulosa di Orione...
ad occhio nudo Betelgeuse è appena leggermente gialla, molto slavata, pallida, quasi opacizzata... ed in tutto questo tempo neanche un minimo tono più verso l'arancio...
col binocolo si vede più distintamente luce e colore...
Ho il dono di saper dipingere e colgo con grande facilità sfumature di colore, intensità e toni di luce: e quella stella adesso la vedo piuttosto sbiadita nel colore e meno lucente del solito...
Ho letto che è piuttosto instabile sia in densità che in luminosità, ma non è possibile che cambi in questo modo nel giro di tre giorni, perchè infatti solo qualche giorno fa ne coglievo nettamente il tono ambra-arancio e la maggior luce...
a tratti, addirittura qualche brillìo verso il rosso...
...quindi chiedo a voi esperti, o più esperti, con migliore strumentazione, se rilevate lo stesso fatto o se avete modo di riscontrarlo attraverso siti che ne potrebbero pubblicare le modifiche dello spettro...
Sirio è sempre sfolgorante...
...volevo cogliere il grappolo di stelle al centro del Cancro, ma non è stata notte adatta (forse Luna ancora troppo luminosa) e mi son dovuta accontentare di ammirare la levata del Leone...
etruscastro
16-09-2019, 09:28
non è facile distinguere con assoluta certezza la colorazione di una stella perché c'è una forte interpolazione della percezione del nostro cervello, per fare un esempio basti osservare al telescopio una stella doppia con cromatica differente e farla vedere a più osservatori per cogliere come diversi individui colgono sfumature diverse.
Bisogna anche metterci che la stella in seconda nottata è ancora discretamente bassa sull'orizzonte e potrebbe "soffrire", anzi lo è di certo, di estinzione atmosferica o scattering
Ciao Etruscastro... buongiorno...
Io utilizzo come termine di paragone quello che ho osservato sempre per oltre dieci anni, fino a pochi giorni fa: Betelgeuse a mezza altezza nel cielo è sempre visibile insieme ad Aldebaran, altra stella giallo-arancio ma meno luminosa, che si trova più in alto; Betelgeuse è sempre stata nettamente distinguibile da quest'ultima sia per la più elevata intensità del colore che per la luminosità...
se le guardi oggi il rapporto appare addirittura invertito...
etruscastro
16-09-2019, 13:00
se le guardi oggi il rapporto appare addirittura invertito...
mi appare evidente che così non possa essere, c'è per forza di cose un terzo fattore a incidere, che può essere appunto lo scattering che determina il seeing, la bassa trasparenza del cielo, l'estinzione atmosferica e altre cose... :)
Angelo_C
16-09-2019, 14:16
Va considerato anche il fattore di "azzurramento" (che brutta parola) delle stella basse, quando la loro luce attraversa una zona di inversione termica.
Tutti sappiamo che vicino all'orizzonte, la diffusione della luce, insieme allo spessore d'aria "maggiorato", "seleziona" le lunghezze d'onda più "calde", facendo percepire l'oggetto arrossato, in presenza di inversione termica, se la luce passa nello strato d'aria calda (meno densa) intrappolata sotto quella fredda, l'indice di rifrazione cambia "selezionando" le lunghezze d'onda più "fredde" (in ragione della densità, temperatura e spessore dello strato d'aria), azzurrando l'oggetto celeste.
Se fosse questo il caso, il rosso di Betelgeuse potrebbe essere stato "filtrato", facendo apparire la stella di colore più "neutro".
Comunque nel caso, il fenomeno è abbastanza raro, in quanto il corpo celeste deve essere davvero basso, la zona di inversione termica deve essere abbastanza vicina e/o estesa, oltre ad essere tra l'osservatore e l'oggetto osservato, ma senza inglobare l'osservatore (altrimenti l'effetto va a farsi benedire), prerequisiti non facili da avere nello stesso tempo.
mi appare evidente che così non possa essere...)
Ti assicuro che quando ho fatto questa affermazione, realmente Betelgeuse era così pallida da apparire addirittura meno luminosa di Aldebaran...
Non ho usato un'iperbole...
Comunque nel caso, il fenomeno è abbastanza raro, in quanto il corpo celeste deve essere davvero basso, la zona di inversione termica deve essere abbastanza vicina e/o estesa, oltre ad essere tra l'osservatore e l'oggetto osservato, ma senza inglobare l'osservatore (altrimenti l'effetto va a farsi benedire), prerequisiti non facili da avere nello stesso tempo.
Ciao Angelo. grazie per il tuo intervento...
ma, appunto, la costellazione di Orione alle 4:30/5:30 del mattino è alta nel cielo...
Quindi...
Vi pubblico una foto che ho preso da Wikipedia: qui magari il colore è stato un pò caricato dai grafici, ma solitamente si vede quasi in questo modo:
35726
A proposito di foto relative a stelle, avrei una domanda:
ma perchè noi vediamo stelle brillanti ad occhio nudo e poi nelle foto sono tutte a luce soffusa, come se fossero generate con programmi di grafica piuttosto che fotografate?
Comunque nella notte appena trascorsa il cielo era a pecorelle, quindi nulla da fare: ho solo potuto scorgere che aveva ripreso un pò di colore, ma non luminosità...
Stamattina ho chiamato una persona che lavora in un osservatorio, ma è in manutenzione e quindi non si osserva nulla... mi ha consigliato di andare a cercare sul sito della NASA: ovviamente c'è il niente più assoluto...
Stanotte proverò a fotografare e a riprendere con la mia videocamera sia la costellazione che le singole stelle, e vedremo che risultato ne vien fuori... Secondo voi con uno zoom 800x si potrebbe filmar qualcosa?
Pensavo vi sareste incuriositi ed attivati per cercar di capire di cosa si stesse verificando, facendo osservazioni migliori di quanto posso io o prendendo informazioni dove possibile, ma non mi sembra di aver suscitato interesse, se non minimo...
Del resto questa cosa non cambia la vita a nessuno di noi.
etruscastro
17-09-2019, 18:58
Pensavo vi sareste incuriositi ed attivati per cercar di capire di cosa si stesse verificando, facendo osservazioni migliori di quanto posso io o prendendo informazioni dove possibile, ma non mi sembra di aver suscitato interesse, se non minimo...
Del resto questa cosa non cambia la vita a nessuno di noi.
ma, appunto, la costellazione di Orione alle 4:30/5:30 del mattino è alta nel cielo...
forse perché quella è l'ora migliore per dormire, soprattutto se la sveglia suona alle 6:30 :rolleyes:;)
Pensavo vi sareste incuriositi ed attivati per cercar di capire di cosa si stesse verificando, facendo osservazioni migliori di quanto posso io o prendendo informazioni dove possibile, ma non mi sembra di aver suscitato interesse, se non minimo...
Del resto questa cosa non cambia la vita a nessuno di noi.
Non è questo, è che la spiegazione c'è e te l'hanno data... Così come io una volta chiesi perché Capella è l'unica stella che vedo sbrilluccicare di colori diversi... ci hai mai fatto caso?
Volevo inserire un'immagine più grande 8x12 cm. circa, ma non c'è verso...
Pensavo conosceste qualche sito ove poter reperire informazioni di giorno, non necessariamente dovreste adoperarvi di notte...
Se pensate di avermi dato delle spiegazioni, io non ritengo di averne ricevute...
Capella l'unica che sbrilluccica di colori diversi?
Quando è all'orizzonte o poco sopra, sì, lo è; ma quando sorge Sirio, non ce n'è per nessun'altra.
Grazie lo stesso, grazie comunque, continuerò da me.
frignanoit
17-09-2019, 20:53
Ci sono molti utenti del forum che praticano la spettro e credo sia lo strumento migliore per verificare variazioni, come anche per le stelle variabili però, questo comporta dover osservare tutti giorni lo stesso oggetto per mesi per valutare se ci sono variazioni, qui nasce il vero problema, io come altri osservatori visuali potremmo osservare la stella ogni notte, ma sono quasi certo che non trattando neanche la curva variabile delle stelle variabili, difficilmente troveremmo differenze sostanziali in visuale...
Per quanto riguarda le foto online, la maggior parte di queste sono frutto di tempi diversi di ripresa e poi messi insieme tutti i frame per ottenere il massimo del segnale disponibile, quindi frutto di elaborazione digitate, anche i colori spesso vengono modificati per avere più risalto dell'immagine..
Grazie frignanoit...
credevo che questo lavoro fosse prassi per qualcuno dei tanti osservatori astronomici sparsi in giro nell'emisfero nord, e che poi comunicassero dati aggiornati ove potessero reperirli anche gli appassionati astrofili...
e Betelgeuse è una stella piuttosto monitorata, penso... o dovrebbe esserlo secondo me...
...evidentemente ho galoppato troppo di fantasia.
frignanoit
17-09-2019, 23:47
Se è solo per questo non ci manca niente...
http://simbad.u-strasbg.fr/simbad/sim-id?mescat.velocities=on&Ident=%40843879&Name=*+alf+Ori&submit=display+all+measurements
Ti ringrazio, ma non sono in grado di leggere quei dati...
mi è chiaro solo che sono relativi a Betelgeuse e che sono aggiornati fino al 22.03.2013: comunque non contestuali...
Sono riuscita a fotografare Procione: un puntino bianco su fondo nero....
Quindi ovviamente sono riuscita a fotografare anche Sirio: un puntino bianco tre volte più grande su fondo nero....
Luna invece, anche se in fase calante, e velata da nubi trasparenti, mi ha regalato un alone molto bello...
...ad un certo punto si sono avvicendate delle nubi, e forse ho capito...
e forse ho capito...
E facci capire pure a noi (lo so, è sgrammaticato), a questo punto sono curiosa. Comunque se c'è uno che può aiutarti qui, è paperbike :sneaky:
Capella l'unica che sbrilluccica di colori diversi?
Quando è all'orizzonte o poco sopra, sì, lo è
Altre stelle alla stessa altezza non lo fanno e Capella lo fa anche quando sta più sopra. Non sono l'unica ad aver osservato questo fenomeno, anche mia madre, io da Cercola e lei da Napoli centro...
paperbike
18-09-2019, 11:20
Grazie SVelo troppo buona, ma semplicemente è stato già spiegato sopra uno dei possibili motivi che ti hanno fatto vedere la stella in quel modo. Comunque se ci fossero stati dei cambiamenti significativi nello stato di Betelgeuse si sarebbero scatenate tutte le associazioni e i gli osservatori per richiedere urgentemente analisi spettrali su tutti i livelli... Ma così non è. Quindi stiamo tranquilli e continuiamo a vedere lo spettacolo che ci offre. Fermo restando che è comunque una osservata speciale perché il botto lo aspettiamo tutti.. :biggrin:
frignanoit
18-09-2019, 12:58
Di stelle con queste caratteristiche non c'è solo Betelgeuse, mi vengono in mente così Arturo, Mu Cepheo, BI Cygni, non serve comunque stare alla finestra, questi eventi potrebbero anche non avvenire nella nostra vita e magari tra qualche migliaio di anni, tempo nel cosmo relativamente breve...
Betelgeuse si attende che vada in supernova prossimamente, si suppone sia esplosa circa 600 anni fa e considerando che è a 600-630 anni luce da noi, non è da escludere nulla
frignanoit
18-09-2019, 13:24
Infatti, si suppone, sia la distanza che con le nostre misurazioni è relativa, sia l'età della stella, per quello che ne so doveva già avvenire prima del 2012 e come abbiamo visto i dati SIMBAD sono aggiornati al 2013, si saranno stancati pure loro;), è un opzione...
Angelo_C
18-09-2019, 13:27
Magari è già "sbottata" e noi lo vedremo solo tra qualche secolo. Dovrebbe essere comunque uno spettacolo, noi pare dovremmo vederla di mag -14 all'inizio e poi -12 per qualche mese.
In pratica gli astrofili dovrebbero chiudere bottega fin quando non tornerà la notte. :biggrin:
frignanoit
18-09-2019, 13:43
Se penso a quello che ho letto in merito, lo spettacolo potrebbe non essere solo visivo, con conseguenze anche fisiche per la Terra, potremmo essere investiti da raggi X e UV, con blocco delle comunicazioni, apparati elettronici dei nostri satelliti che si bruciano, ionizzazione e abbassamento della nostra atmosfera e non ricordo cos'altro, poco simpatico direi..;)
Red Hanuman
18-09-2019, 15:59
Diciamo che Betelgeuse diventerà una supernova di tipo II, con una distanza di 640 a.l. non dovrebbe porre grossi problemi alla biosfera, a parte una riduzione dell'ozono non pericolosa, la produzione di ossidi di azoto (dovuta ai raggi gamma) e l'aumento della fulminazione (con l'arrivo dei raggi cosmici, qualche decennio dopo che ne avremo visto l'esplosione).
Discorso diverso per le apparecchiature elettroniche e i satelliti, visto l'afflusso imponente di raggi cosmici, ma potremmo avere il tempo per prepararci.
Studi in merito indicano che la distanza limite per una supernova di tipo II, al di sotto della quale ci sono pericoli seri per la biosfera, è di 150 a.l.
Discorso diverso per le supernove di tipo Ia, sotto ai 3000 a.l non ci sarebbe scampo. E le supernove Ia non sono facili da vedere, prima dell'esplosione...:whistling:
frignanoit
18-09-2019, 16:07
Quindi è più facile che ci arrivi una di queste caramelle invisibili sotto i 3000 a.l, che quella che vediamo tutti i giorni a 600 e bam!? farei a meno di fare investimenti a lungo termine..:biggrin:
E facci capire pure a noi (lo so, è sgrammaticato), a questo punto sono curiosa. Comunque se c'è uno che può aiutarti qui, è paperbike :sneaky:
Pochi giorni fa Luna è giunta alla sua fase di piena luce, col cielo sempre terso, e - manco a farlo apposta - nel suo transito vicina ad Orione, sulla destra, dal lato di Bellatrix e Rigel...
Quando ieri notte la nube, sebbene trasparente, ha coperto brevemente il satellite, ho visto il colore di Betelgeuse intensificarsi ed apparire più visibile...
non penso che la luce lunare possa sbiadire in tal modo una stella, anche perchè Bellatrix e Rigel, nella stessa costellazione sono comunque sempre luminose;
...e volevo aspettare qualche giorno in modo da far diminuire la luce lunare, prima di anticipare inesattezze...
Altre stelle alla stessa altezza non lo fanno e Capella lo fa anche quando sta più sopra. Non sono l'unica ad aver osservato questo fenomeno, anche mia madre, io da Cercola e lei da Napoli centro...
La tua osservazione è corretta: Capella sbrilluccica altre non lo fanno, ma ,volevo dire, non è l'unica:
Procione, Castore, Polluce, Regolo, Rigel, sbrilluccicano, e non solo queste...
però mi hai incuriosita: me lo spieghi perchè lei brilla e le altre intorno no? Grazie... :)
Poi volevo chiarire:
non sto sveglia a quell'ora per guardare cosa fanno le stelle: mi trovo sveglia per altri motivi e me le ammiro un pò... :D
me lo spieghi perchè lei brilla e le altre intorno no? Grazie... :)
Non lo so, ma il fatto non è tanto che brilli, ma che lo faccia di colori diversi :thinking:
non penso che la luce lunare possa sbiadire in tal modo una stella
E come no :sneaky:
Non lo so, ma il fatto non è tanto che brilli, ma che lo faccia di colori diversi :thinking:
Lo fanno anche le altre che ho citato, e Sirio è la più persistente...
puoi vederla esibirsi in bagliori che vanno dal bianco, all'azzurro, al rosso...
Non mi hai ancora dato la spiegazione che ti hanno fornito in merito, se c'è...
è solo desiderio di conoscenza non di polemica...
In merito alla presenza della luce lunare ti ricordo che Bellatrix e Rigel, appartenenti alla stessa costellazione, e addirittura più vicine alla sorgente lunare, ma stelle di altra natura a luce azzurra (infatti sono classificate rispettivamente come Gigante blu e Supergigante blu) sono luminose e brillanti come sempre...
In questi giorni è nuvoloso quindi non ho riscontri, ma presto potrò verificare...
Vincenzo80
20-09-2019, 11:51
Non credo sia necessario invocare anomalie nello spettro di Betelgeuse, che è una stella peculiare, vicina e ben studiata.
Le variabili in gioco sono molte, in questo caso a parte quelle atmosferiche già richiamate, io considererei quelle legate all'occhio dell'osservatrice.
Ad esempio, quando c'è inquinamento luminoso o l'occhio non è ben adattato al buio (per esempio se si esce ad osservare da una stanza illuminata) la curva di sensibilità dell'occhio ha un massimo per le lunghezze d'onda maggiori, spostandosi verso quelle blu quando la pupilla si dilata: è il ben noto effetto Purkinje, che, in certe condizioni, potrebbe portare a percepire tonalità più neutre in stelle rosse. Se rivedrai Beltelgeuse meno arrossata, prova a confrontarne il colore con quello di altre stelle rosse. E' vero anche che l'effetto Purkinje si osserva durante la transizione verso il regime scotopico, e quindi potrebbe non essere applicabile al caso delle stelle.
Le stelle più luminose sono percepite come più grandi dall'occhio umano (per questo i greci parlavano di magnitudine) e quindi a parità di tutte le altre condizioni, una stella più brillante sembra scintillare più di una meno brillante. A parità di altezza sull'orizzonte, una stella rossa scintilla meno di una stella blu. Sirio alle nostre latitudini si mostra spesso iridescente a causa della grande luminosità unita alla bassa altezza.
Non mi hai ancora dato la spiegazione che ti hanno fornito in merito, se c'è...
Rifrazione atmosferica.
Rifrazione atmosferica che fra l'altro non è mai la stessa notte dopo notte, ma varia in base a temperatura, umidità, pressione, turbolenza in quota... Insomma Sirio o Betelgeuse basse sull'orizzonte non sono mai le stesse da una notte all'altra.
Fenomeno di rifrazione attivato dalla luminosità dell'astro...
Chiaro, grazie a tutti... :)
Valerio Ricciardi
25-09-2019, 07:46
Tutti sappiamo che vicino all'orizzonte, la diffusione della luce, insieme allo spessore d'aria "maggiorato", "seleziona" le lunghezze d'onda più "calde", facendo percepire l'oggetto arrossato, in presenza di inversione termica, se la luce passa nello strato d'aria calda (meno densa) intrappolata sotto quella fredda, l'indice di rifrazione cambia "selezionando" le lunghezze d'onda più "fredde" (in ragione della densità, temperatura e spessore dello strato d'aria), azzurrando l'oggetto celeste.
Perfetto.
paperbike
26-09-2019, 06:07
Ngiorno a tutti, oggi a causa di una sveglia (esigenza) canina troppo mattutina cioè alle 4.30:sad: ho potuto osservare tra una nuvola e l'altra la stella in questione... Risultato? Alternava i colori che siamo abituati a vedere a delle schiarite biancastre come hai visto tu e quindi credo proprio che dipenda dal seeing e dai tanti fattori che ti sono stati descritti nei vari commenti.
Certo che però è proprio bella:wub:
Buona giornata gente delle stelle.... :biggrin:
Vincenzo80
06-10-2019, 23:20
Con un'interessante serendipità, durante alcune ricerche sul seeing, mi sono imbattuto in un sito (in inglese) il cui focus è sull'osservazione delle stelle doppie, scritto con rigore e ricco di approfondimenti interessanti. In realtà il sito lo conoscevo già, ma non avevo mai fatto attenzione alla sezione dove si espone il concetto di adattamento cromatico, secondo cui l'occhio umano ha la proprietà di cambiare la percezione del colore a seconda delle condizioni ambientali. L'esempio classico è quello delle lenti da sole colorate, la cui dominante è evidente all'inizio per scomparire poi dopo pochi minuti. Notare che il concetto è applicabile in condizioni fotopiche, cioè alle stelle, abbastanza luminose da stimolare le varie tipologie di coni sulla retina.
L'autore propone alcuni esperimenti, che ripeterò sicuramente appena posso. Ad esempio, osservando Betelgeuse dopo che per alcune decine di secondi si è usata una fioca luce rossa, la stella apparirà bianca; mentre abituando l'occhio a una tenue luce verde, apparirà rossa. Di più: una stella bianca di classe spettrale A od F, come Altair, dopo aver adattato l'occhio alla luce rossa apparirà verdastra (il verde è il colore complementare del rosso).
Ancora più interessante è l'affermazione che in condizioni neutre, cioè senza far uso di luci colorate, l'osservazione prolungata di una stella brillante ne sposta la percezione verso il bianco, il che corrisponde esattamente a quanto riportato dall'OP all'inizio. L'autore, per tenere conto di questo effetto che potrebbe viziare le stime di colore, suggerisce di "resettare" il bilanciamento del bianco dell'occhio guardando una debole luce bianca oppure la Luna ad alto ingrandimento. La pagina è questa:https://www.handprint.com/ASTRO/bineye4.html.
Purtroppo il sito, sempre ricco di referenze alla fine, in questo caso non ne riporta nessuna. Tuttavia l'approccio di MacEvoy, estremamente serio e scientifico, mi porta a riporre molta fiducia nei risultati che ho esposto brevemente sopra, e che approfondirò sicuramente in futuro.
Mi sembra la scoperta dell'acqua calda... comunque...
Altre stelle alla stessa altezza non lo fanno e Capella lo fa anche quando sta più sopra.
>+40° di altezza dall'orizzonte
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