Visualizza Versione Completa : Solo una catastrofe può far nascere una grande famiglia
Vincenzo Zappalà
01-06-2013, 08:34
In questo articolo ho cercato di spiegare in modo semplice e approssimato il metodo usato, tanti anni fa, per definire, finalmente in modo oggettivo, le famiglie asteroidali. Spero anche che faccia capire l?estrema importanza di questi raggruppamenti che indicano eventi importantissimi nella storia del Sistema Solare....
leggi tutto... (http://www.astronomia.com/2013/06/01/solo-una-catastrofe-puo-far-nascere-una-grande-famiglia/)
etruscastro
01-06-2013, 09:42
bellissimo articolo! :sbav:
spiegato con la tua solita classe e professionalità, rendendocelo al tempo stesso semplice ed intuitivo.
voglio stamparmi il lavoro originale e tradurlo, mi ci volessero 3 anni per capirci qualcosa ma voglio farlo!!!!
Fantastico Enzo!! un lavoro con i fiocchi!! se 23 anni fa ti sentivi il papà, ora ti senti il "nonno"? E' una dolce sensazione vedere la famiglia crescere, te ne parlo a ragion veduta... Chissà quanti regali devi fare a Natale..:biggrin:
Come sempre splendido e chiarissimo articolo. Cosa aggiungere? ... Viva gli asteroidi !
Red Hanuman
01-06-2013, 11:08
Caro Enzo, come sempre un'ottimo articolo ed uno stupendo resoconto della tua esperienza personale. :cool:
Mi chiedevo: non si potrebbe utilizzare il tuo metodo, con le opportune correzioni, per riuscire a raggruppare le stelle nate nello stesso ammasso, e poi separate?:thinking: Potrebbe essere molto interessante....
Vincenzo Zappalà
01-06-2013, 11:40
Caro Enzo, come sempre un'ottimo articolo ed uno stupendo resoconto della tua esperienza personale. :cool:
Mi chiedevo: non si potrebbe utilizzare il tuo metodo, con le opportune correzioni, per riuscire a raggruppare le stelle nate nello stesso ammasso, e poi separate?:thinking: Potrebbe essere molto interessante....
in effetti, mi è stato chiesto il programma tempo fa per raggruppare gli ammassi galattici... Per le stelle di un ammasso direi che il BG è insignificante (di solito). Molto meglio studiare il moto proprio... si fa prima (se si riesce a misurarlo).
Vincenzo Zappalà
01-06-2013, 11:43
Caro Enzo, come sempre un'ottimo articolo ed uno stupendo resoconto della tua esperienza personale. :cool:
Mi chiedevo: non si potrebbe utilizzare il tuo metodo, con le opportune correzioni, per riuscire a raggruppare le stelle nate nello stesso ammasso, e poi separate?:thinking: Potrebbe essere molto interessante....
ops... forse intendevi proprio quello: misurare le velocità relative (vere questa volta) e vedere se si combinano con quella media dell'ammasso. Oppure, in zone senza ammassi visibili a occhio nudo, calcolare i moti propri e poi legare quelli più simili tra loro... magari nelle zone più cariche di stelle... Chissà, forse l'hanno anche fatto...;)
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