Visualizza Versione Completa : Focale ed ingrandimenti per astrofotografia
Edoardol
09-08-2019, 15:28
Salve a tutti, mi sto preparando per l´acquisto di un nuovo strumento pero´prima ho bisogno di alcuni approfondimenti.
Il primo e´sulla focale:
Vorrei prendere un f5 (per ora l´idea e´su un newtoniano 200/1000) perche´piu´indicato per l´astrofotografia deep sky, ma in una guida realizzata da etruscastro (dal titolo rapporto focale di un telescopio) spiegava che fosse preferibile un f superiore per avere piu´dettagli per fotografia planetarie. Quindi volevo sapere se eistesse qualcosa che permettesse di aumentare il rapporto focale del telescopio (quando ha la macchinetta fotografia "attaccata"), pensavo ad una barrow x2 e dovrebbe diventare f10 ? (se si esiste qualcosa di piu´preciso che non faccia perdere di qualita´e possa essere regolabile un po´come gli obiettivi delle macchine fotografiche che permettono di variare f in un intervallo da, esempio, 6 a 10; una sorta di "barrow regolabile")
Il secondo riguarda gli ingrandimenti:
Come faccio a sapere quanti me ne servono per vedere "bene" (abbastanza grande/dettagliato) giove ? per saturno ? per la nebulosa di orione? Se esiste un qualcosa tipo ogni tot di distanza+altri parametri devi usare un numero di ingrandimenti , "formulette".
Entrambe le situazioni sono indicate soprattuo per astrofotografia, ma anche per un po´di visuale.
Ringrazio per l´attenzione, spero di no aver sbagliato sezione del forum e di aver scritto in modo chiaro i miei dubbi, per altre domande/informazioni agiguntive non esitate a chiedere
Grazie e buon lavoro :D
Angelo_C
09-08-2019, 15:58
Qualsiasi lente di barlow "classica" ha un fattore moltiplicativo nominale (2X, 3X, 5X, ecc) che può essere ridotto/aumentato tramite la tecnica del "tiraggio" (ovvero, allontanare o avvicinate il gruppo ottico della barlow dal sensore di ripresa, rispetto alla distanza di progetto, che è inpostata dalla lunghezza del corpo stesso della barlow), in pratica puoi prendere una 2X e con opportune prolunghe aumentarla a 2,5X o 3X o più.
Se invece vuoi una lente di barlow "variabile" già fatta, tipicamente si trovano in commercio le 2-3X, ad esempio come queste [link 1 (https://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=6116)], [link 2 (https://www.adrianololli.com/articolo.asp?ID=6376)]
Come faccio a sapere quanti me ne servono per vedere "bene" (abbastanza grande/dettagliato) giove ? per saturno ? per la nebulosa di orione? Se esiste un qualcosa tipo ogni tot di distanza+altri parametri devi usare un numero di ingrandimenti , "formulette".
Per questo devi familiarizzare con il concetto di "campionamento dell'immagine" (vedi link 3 (http://blog.teleskop-express.it/campionamento-e-focale-equivalente-nella-fotografia-astronomica/) e link 4 (http://www.astrotrezzi.it/il-campionamento/)), in pratica questo ti permette di calcolare la focale ottimale di ripresa, in base all'oggeetto da riprendere, il diametro del telescopio e le caratteristiche del sensore.
Dopo che hai letto i link precedenti, puoi andare a questa pagina http://andreaconsole.altervista.org/index.php?webpage=formula dove un astrofilo (iscritto a questo forum) ha raccolto tutte le formule che un visualista e un astroimager deve conoscere.
Interessante Angelo, grazie per l'informazione, se io, per esempio, mettessi la barlow 2x prima del diagonale che so avere un percorso ottico di 97mm quale rapporto di moltiplicazione finale avrei?
Esiste una formula per calcolarlo in base alla lunghezza della prolunga che si usa?
Ci sono delle controindicazioni? tipo vignettatura o decadimento dell'immagine o altro?
interessante anche nel link delle formule la formula per calcolare la focale che con una montatura altazimutale come quella che uso io per i miei piccoli esperimenti, permette di ljmitare il problema che a volte mi è capitato di avere
Edoardol
09-08-2019, 21:39
Grazie mille Angelo, ora mi e´ piu´chiaro. Un´ultima domanda ho un sony a6000 con sensore APSC quindi dovrei moltiplicare la focale/lunghezza focale del telescopio per 1.5 ?
Angelo_C
09-08-2019, 22:55
No dimenticati le regole dei fotografi, come il fattore di crop equivalenze col full-format e cose varie.
Quando fai i clcoli (come si vede nel link delle formule) devi solamente inserire i parametri fisici del sensore, ovvero lunghezza e larghezza del sensore e lato del pixel e quelli dello strumento (diametro e focale).
DavideP
Per conoscere il fattore moltiplicativo di una barlow in base alla distanza tra gruppo ottico e sensore o oculare è necessario conoscere la lua lunghezza focale, se ad esempio una barlow 2X ha una lunghezza focale di -60 mm (essendo un gruppo divergente la focale è negativa), vuol dire che ponendo il centro del gruppo ottico a 60 mm dal piano focale svilupperà 2X come da progetto (infatti solitamente la lunghezza del corpo della barlow ricalca + o - la sua focale, almeno spannometricamente), se la poni a 120 mm (il doppio) svilupperà 3X, a 180 mm, saranno 4X, come se la avvicini a 30 mm, svilupperà 1,5X (come le barlow in cui si può svitare il gruppo ottico dal corpo e avvitarlo al filetto dell'oculare), ecc.
Edoardol
10-08-2019, 00:27
Quindi il rapporto focale di un obiettivo rimane invariato anche se cambio i formati delle macchine fotografiche? O ciò che hai detto vale solo per il campionamento?
Inviato dal mio E6553 utilizzando Tapatalk
Angelo_C
10-08-2019, 14:38
Il rapporto focale deriva solo dai due dati principali del telescopio, che sono diametro e focale, quello che ci si attacca dietro (fotocamera o oculare) è indipendente da ciò, l'unica cosa che cambia al cambiare delle dimensioni del sensore è il campo inquadrato.
Facciamo un esempio col newton 200/1000 che hai citato al primo post, questo strumento ha un diametro fisso (a meno che tu non ci metta d'avanti un diaframma) e una focale fissa (a meno che non ci attacci dietro un aggiuntivo ottico che ne cambi la focale come una lente di barlow o riduttore di focale), quindi se lo usi così com'è i parametri fisici quelli sono e quelli rimangono. Ci attacchi dietro una fotocamera "Micro 4/3" cha vanno tanto di moda oggi, che ha un sensore di circa 17,3 x 11,0 mm e questo con 1000 mm di focale inquadrerà un campo di circa 1° x 0,6° (in pratica ci entrerebbe comoda la Luna piena), se invece ci metti una reflex APS-C (che ha un sensore di circa 22,3 x 15 mm), lo stesso strumento inquadrerà un campo di circa 1,3° x 0,9° (ci entrerebbe tutta la nebulosa di Orione), se invece ci metti una reflex FF (sensore 36 x 24 mm) inquadreresti un campo ancora maggiore di circa 2° x 1,4°.
Le equivalenze "fotografiche" sui diversi formati dei sensori servono solo per la fotografia terrestre, solo perchè il paesaggio copre sempre tutto il fotogramma quindi tutto quello che viene ripreso è "utile", sul cielo no, si punta un target specifico che ha delle proprie dimensioni angolari e poi tutto intorno c'è il nero dello spazio (a parte qualche stella di campo), quindi quello che conta sono le dimensioni sul sensore di detto target e questo si basa esclusivamente sulla focale del telescopio di ripresa, quello che compete al sensore è solo quanto dell'oggetto riempirà il sensore e se questo basta a riprenderlo tutto o (più spesso) se questo non è troppo grande per l'oggetto selezionato, mostrando quindi una piccola macchia colorata e tutto il resto campo nero.
Edoardol
10-08-2019, 15:11
Perfetto grazie mille, ora mi è davvero tutto più chiaro! (per l'ambito fotografico è mio fratello che mi scombina tutto e quindi è sempre in contrasto con i forum di fotografia perché vuole applicare le stesse regole [emoji16]).
Inviato dal mio E6553 utilizzando Tapatalk
etruscastro
10-08-2019, 16:31
una guida realizzata da etruscastro (dal titolo rapporto focale di un telescopio) spiegava che fosse preferibile un f superiore per avere piu´dettagli per fotografia planetarie.
attenzione perché non ho scritto proprio questo, ho scritto che un telescopio a rapporto focale minore è più indicato al deep sky perché più "veloce" e al contrario uno a elevato rapporto focale è più indicato nel planetario, non ho mai parlato di dettagli, anzi... nella stessa discussione si analizza anche il fattore ostruzione...
Edoardol
10-08-2019, 16:46
Riporto la frase dalla guida:
"Strumenti con un rapporto focale corto, ad esempio un f/5 o f/4 avranno necessità di esposizioni fotografiche più brevi rispetto ad un f/10 (un f/5 avrà bisogno di un ¼ di esposizione rispetto ad un f/10) ma di conseguenza avrà un C.R. inquadrato nettamente maggiore, quindi queste focali saranno particolarmente idonee per la ripresa dei grandi campi nebulari o stellari di contro un f/10 sarà principalmente usato per le riprese planetarie hi res."
Ho interpretato male la frase "riprese planetarie hi res", in questo caso mi scuso per il fraintendimento!
Grazie mille
per il discorso lunghezza focale e fattore moltiplicazione barlow, ieri ho fatto una prova mettendo la barlow prima del diagonale e mi è però impossibile andare a fuoco, sia con l'oculare che con la reflex, è una cosa normale oppure sbaglio qualcosa? mi sembra di capire che l'oculare debba entrare di più verso l'obiettivo, un po' come succede con la torretta..
Angelo_C
11-08-2019, 00:06
No è normale, quando allontani (ovvero effetti il "tiraggio") la barlow dal piano focale, fai "rientrare" anche il punto di fuoco che quindi arretra, la formula per calcolare l'arretramento del punto di fuoco (rispetto al punto di fuoco alla distanza di progetto) è:
d\cdot\frac{Fm-1}{Fm }
con:
d= distanza tra gruppo ottico della barlow e piano focale
Fm= fattore moltiplicativo nominale della barlow
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