Lucy
21-07-2019, 19:22
La punta di diamante della serata di ieri. Ho iniziato con l'ingrandimento più basso per poi passare all'oculare ES da 11mm. Favoloso! Bello alto nel cielo e luminosissimo, molto stabile nonostante il vento. L'ho inseguito per qualche minuto, poi mi son detta: vediamo se la nitidezza regge con la barlow. L'ho tirata fuori dalla borsa non troppo convinta, perché già altre sere l'ammasso aveva dato l'idea di poter digerire ingrandimenti maggiori senza soffrire in contrasto, per poi, all'atto pratico, rivelarsi come una macchia indistinta non troppo dissimile dalla nebbia di certe galassie...
Ebbene: fisso la barlow, fisso l'11mm... aggiusto il fuoco e BAM! M13 si è stagliato in tutta la sua magnificenza, centinaia e centinaia di capocchie di spillo che occupavano più della metà dell'intero campo disponibile. L'immagine era abbastanza luminosa da rilevare anche le stelle di contorno, ma non troppo da bruciare il nucleo (che da solo si prendeva 1/3 del campo). Le stelle centrali, infatti, erano molto ben definite. Sembrava quasi di vederle brulicare a migliaia a coprire ogni micromillimetro del cielo.
Credo di averlo tenuto all'oculare per più di mezz'ora... tornando a casa, vedevo la sua forma impressa su qualsiasi cosa guardassi.
Di M13 ho sempre trovato distintiva la forma a "zampe di ragno". Non posso fare a meno di riconoscere, nelle curve che disegnano le stelle più luminose che si allontanano dal nucleo (foto (https://i.redd.it/d3nwp30pufuy.jpg)), le zampe di un ragno col corpo bello grasso. Nell'M13 in foto, ad esempio, vedo un ragno girato verso sud-ovest. Ma probabilmente viaggio troppo con la fantasia. :biggrin:
L'intento della serata era passare in rassegna qualche oggetto deep: M101, il doppio ammasso, Andromeda che comincia a sorgere in tarda serata... ma ho finito per consacrare la sessione osservativa a Ercole. La macchina fotografica è rimasta in borsa: è probabile che avrei ottenuto uno scatto molto migliore di quello elaborato qualche mese fa dal cielo di pianura, ma queste rare meraviglie vanno assaporate sul momento. Ho preferito godermi l'attimo, e che attimo!
Ebbene: fisso la barlow, fisso l'11mm... aggiusto il fuoco e BAM! M13 si è stagliato in tutta la sua magnificenza, centinaia e centinaia di capocchie di spillo che occupavano più della metà dell'intero campo disponibile. L'immagine era abbastanza luminosa da rilevare anche le stelle di contorno, ma non troppo da bruciare il nucleo (che da solo si prendeva 1/3 del campo). Le stelle centrali, infatti, erano molto ben definite. Sembrava quasi di vederle brulicare a migliaia a coprire ogni micromillimetro del cielo.
Credo di averlo tenuto all'oculare per più di mezz'ora... tornando a casa, vedevo la sua forma impressa su qualsiasi cosa guardassi.
Di M13 ho sempre trovato distintiva la forma a "zampe di ragno". Non posso fare a meno di riconoscere, nelle curve che disegnano le stelle più luminose che si allontanano dal nucleo (foto (https://i.redd.it/d3nwp30pufuy.jpg)), le zampe di un ragno col corpo bello grasso. Nell'M13 in foto, ad esempio, vedo un ragno girato verso sud-ovest. Ma probabilmente viaggio troppo con la fantasia. :biggrin:
L'intento della serata era passare in rassegna qualche oggetto deep: M101, il doppio ammasso, Andromeda che comincia a sorgere in tarda serata... ma ho finito per consacrare la sessione osservativa a Ercole. La macchina fotografica è rimasta in borsa: è probabile che avrei ottenuto uno scatto molto migliore di quello elaborato qualche mese fa dal cielo di pianura, ma queste rare meraviglie vanno assaporate sul momento. Ho preferito godermi l'attimo, e che attimo!