fulvio mete
07-07-2019, 16:48
Condivido lo spettro della celebre e fotografatissima nebulosa M57 nella Lira.Mentre l’imaging di questa planetaria è abbastanza semplice a focali medio –elevate con qualsiasi strumento ottico, per la ripresa e, ancor di più, l’analisi spettroscopica e tutt’altra storia, dipendendo questa da un numero notevole di fattori,primo tra questi la posizione della fenditura.Lo spettro in questione è stato ripreso il 27 giugno scorso dalla mia postazione agli Altipiani di Arcinazzo (Fr), con un Celestron 8 ridotto ad f 6.3 e lo spettroscopio auto costruito Spec 600, con un grism da 600l/mm ed una camera Atik 16 HR (sensore Sony ICX 285 AL). Esso consta di 4 frames da 300 sec, con guida manuale, in quanto non sono riuscito a trovare nel campo stelle sufficientemente luminose perché la mia Lodestar attivasse l’autoguida.Lo stacking è stato effettuato con l’apposita routine di BASS, mentre la calibrazione in lunghezza d’onda e flusso con Visual Spec.Come si osserva nell’immagine allegata, ripresa con 3 sec di integrazione della Lodestar, la fenditura era posizionata perpendicolarmente alla parte più lunga della nebulosa, tagliando la parte centrale e quindi anche la debole, ma calda stella centrale.
Predominano le righe proibite dell’Ossigeno ionizzato a 4959 e 5007 A e quelle dell’NII a 6548 A meno evidenti le righe dell’Idrogeno.Si nota anche l’emissione dell’Elio ionizzato possibilmente per l’elevata temperatura della parte centrale.
Nella prima immagine , M57 ripresa il precedente 25 giugno con la stessa strumentazione ottica ed integrazione di 1200 sec con una camera Sbig ST 10, nella seconda la posizione della fenditura dello spettrografo sulla planetaria, e nella terza il profilo spettrale ottenuto con VSpec, la dispersione è stata di 5.2 A/pixel per l’uso della camera in binning 2x2 e la risoluzione misurata sulla riga a 5007 A di R= 440 .
Predominano le righe proibite dell’Ossigeno ionizzato a 4959 e 5007 A e quelle dell’NII a 6548 A meno evidenti le righe dell’Idrogeno.Si nota anche l’emissione dell’Elio ionizzato possibilmente per l’elevata temperatura della parte centrale.
Nella prima immagine , M57 ripresa il precedente 25 giugno con la stessa strumentazione ottica ed integrazione di 1200 sec con una camera Sbig ST 10, nella seconda la posizione della fenditura dello spettrografo sulla planetaria, e nella terza il profilo spettrale ottenuto con VSpec, la dispersione è stata di 5.2 A/pixel per l’uso della camera in binning 2x2 e la risoluzione misurata sulla riga a 5007 A di R= 440 .