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Visualizza Versione Completa : Due sguardi al Cigno



Ro84
24-06-2019, 22:50
Un piccolo report unificato di un paio di serate condotte nelle campagne di Siliqua (CA), con telescopio 8", in cui non ho osservato solo questi oggetti. Per una manciata di questi oggetti mi sono aiutato, oltre che con la sempreverde Uranometria 2000 1a edizione, anche con Stellarium per tracciare dei percorsi più dettagliati, perché ce ne sono di davvero ostici.

Il Cigno è pieno di piccoli ammassi, ma molti sono più complicati di quanto sembri. A cominciare da quelli in direzione della Nord America, che in realtà non sono affatto legati alla nebulosa, per poi spostarmi verso M39.

NGC 6997 - talvolta è indicata erroneamente come NGC 6996. La sua posizione è marcata dall'allineamento "56 Cygni - 57 Cygni - ammasso" ed è quindi facile, è un piccolo gruppetto di una trentina di stelle fino alla magnitudine 13. Si trova fisicamente poco al di là della nebulosa e dato che mancano stelle di classe O e B, si ritiene che sia un ammasso molto simile alle Iadi, che capita in direzione della Nord America per caso.

Cr 428 - oggetto sfuggente non molto lontano dalla ξ Cygni; poche stelle deboli formanti un blando addensamento che potrebbe anche passare inosservato in mezzo ai campi stellari circostanti. Secondo alcuni studi, non essendo stato possibile individuare una sequenza principale per queste stelle, si ritiene che sia un non-ammasso, ossia un asterismo, un gruppo casuale di stelle che fra loro non c'azzeccano una beata fava.

NGC 7039 - in praticamente tutte le carte celesti è indicato come un grande ammasso, ma andando a cercarlo non lo si trova proprio. E' un oggetto assai rognoso: ci sono solo campi stellari con astri dalle più svariate luminosità e colori e secondo me è più un'illusione che altro vederci qua un seppur blando addensamento (per la serie: "so che c'è e quindi è questo qui"). In letteratura ho visto che c'è una gran confusione: c'è chi dice che sia grande 20 minuti d'arco, chi di più, chi lo colloca a 2000 anni luce, chi a 3100 e chi a 5000, e poi c'è chi addirittura afferma che ce ne sono due sovrapposti, uno a 2000 e uno a 5000. In ogni caso, io ci vedo solo un campo stellare.

NGC 7044 - una minuscola macchietta chiara appena percepibile, le sue stelle sono al di là della possibilità del mio telescopio, essendo di magnitudine 14 e 15. E' un ammasso vecchio (2 miliardi di anni) e remoto (10.000 anni luce o oltre).

NGC 7062 - si fatica davvero a trovarlo perché a prima vista sembra un banale frammento di addensamento stellare e ci si passa sopra con facilità. Una volta trovato diventa però facile, anche se non scontato: ci sono due stelle più appariscenti ai due lati estremi, ciascuna delle quali affiancata da due stelle meno luminose a formare una piccola catena per ciascuna, che vanno una verso nord e una verso sud. In mezzo c'è qualche altra stellina.

NGC 7082 - altro oggetto strampalato che sulle carte è quasi sempre puntualmente indicato (nei pressi di M39) ma che poi a trovarlo è un'impresa: c'è solo un campo stellare più o meno uniforme, bello a vedersi ma veramente esteso, ben oltre le dimensioni indicate dalle carte e dagli atlanti. Ci sono alcune stelle arancioni di magnitudine circa 8 che gli si sovrappongono, ma io sinceramente non ci vedo un vero e proprio ammasso. Anche gli astronomi dimostrano di avere le idee confuse in merito: in letteratura c'è ben poco, a parte uno studio dove si indica una distanza (4700 anni luce), un'età (170 milioni di anni) e un diagramma di sequenza principale con una novantina di stelle, più alcune giganti.

Meglio cambiare zona e frugare attorno a Sadr. Anche qua c'è tanta roba, ma anche qua spesso ci sono complicazioni.

NGC 6910 - piccolo e compatto, a solo mezzo grado da Sadr e visibile anche col mio 8x40 come una minuscola macchietta. E' un piccolo archetto di stelle molto vicine fra loro che si staccano perfettamente dai campi di fondo. Un oggetto facile e corrisponde al cuore dell'associazione Cygnus OB9; distanza 5500 anni luce, siamo in piena area Cygnus X (la più incredibile fornace stellare che la nostra galassia ospiti, Orione le fa un baffo e non è tanto per dire). Bello, bello davvero.

Cr 421 - sulle carte di una certa completezza non manca mai, tranne che in cielo, dove non si trova. O quasi: c'è un blando addensamento di stelle di magnitudine più o meno 10 o lì attorno, al termine di una breve catena. Poco ovvio, anche in letteratura c'è poco.

Cr 419 - altro oggetto che popola le carte celesti, è un ammasso veramente minuscolo: una volta trovata la sua stella dominante, di magnitudine 8 e comunque facilmente confondibile con altre lì attorno, c'è da spingere molto col mio zoom per notare una manciata di poche stelline fitte fitte lì attorno, direi tutte a meno di un minuto d'arco. Non si trova quasi niente in letteratura.

IC 4996 - minuscolo, tutto stretto in 3-4 minuti d'arco, subito a sud della famosa variabile massiccia P Cygni. Ma davvero molto caratteristico, una volta fatta la fatica di trovarlo: due serie di stelle praticamente identiche, parallele fra loro, che seguono entrambe lo stesso andamento vagamente a S, con un trio di stelle più luminose proprio al centro della S. Fa parte dell'associazione Cygnus OB1, sempre in quella fornace che è Cygnus X.

Berkeley 86 - il cuore di Cygnus OB1. Anche se all'inizio può sembrare difficile, in realtà le sue stelle sono abbastanza ben isolate e a me personalmente ricordano una miniatura della costellazione australe dell'Altare. Si trova a poco più di mezzo grado a ovest di M29 e spesso nelle spazzolate ci si passa sopra senza neppure sapere che si tratta di un ammasso di stelle massicce. Oggetti così mi piacciono molto perché sono "importanti" da un punto di vista della struttura generale della Via Lattea.

NGC 6871 - a dar retta ai cataloghi sarebbe uno degli ammassi più brillanti e facili del Cigno per via delle sue stelle di magnitudine 6, ma nella pratica è un mezzo casino: ci sono solo appunto 5-6 stelle (o mi sto perdendo io qualcosa...), fra l'altro in buona parte doppie. Insomma, un piccolo concentrato di stelle doppie e poco più. Eppure esiste e in letteratura si trova un po' di roba, dove viene indicato come legato bene o male a Cygnus X.

Mi sono un po' complicato la vita, ma io tutti questi "fantastici" ammassi del Cigno di cui tanto si parla li volevo proprio vedere bene. Preciso che ho tralasciato in questa descrizione gli ammassi ben più ovvi e che ho osservato varie altre volte, come NGC 6811, NGC 6819 e NGC 6866, senz'altro più facili, come pure i due Messier, M29 e M39.

Sarebbe forse interessante riuscire a farci un supplemento di approfondimento per la mia guida sulle costellazioni, per chi vuole suicidarsi alla ricerca di oggetti molto meno scontati.

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25-06-2019, 01:37
Leggo con grande piacere questo report, non solo perchè racconta oggetti esotici persi in quel mare magnum di stelle, ma anche perchè aggiunge informazioni scientifiche e sottolinea quanto ancora la mappatura dell'Universo sia un territorio inesplorato.

Tra gli oggetti citati ho osservato solo:

NGC 7062: (no appunti)

NGC 6910: sempre con il 24mm sono andato da quest'altro ammasso aperto nei pressi di Sadr e la visione d'insieme era fantastica. Questo ammasso aperto, a differenza del precedente è poco esteso ma peculiare perchè composto da un ponte di stelle i cui estremi sono due stelle più luminose: è molto simmetrico.

NGC 6871: ho scritto: "enorme trionfo di stelle"; ed al centro c'è un piccolo parallelogramma di stelle colorate! Questo è il terreno dell'ultimo arrivato, il 24mm, che in quei campi ricchi ci sguazza che è un piacere!

Complimenti per l'impostazione scientifica, richiede molta dedizione e sacrificio ma poi i risultati si vedono. :)

etruscastro
25-06-2019, 09:35
piace molto anche a me il report, sicuramente diverso per tipologia di oggetti osservati, io non amo molto i grandi ammassi stellari, c'è stato un periodo che da casa mia con il mio ex binocolo Nexus da 100mm osservavo questi oggetti per lo più preclusi dal c11" ma alcuni ci vuole davvero molta fantasia (e perizia per trovarli) per staccarli dal fondo cielo della Via Lattea...

Gitt
25-06-2019, 13:32
Complimenti, report interessante su oggetti magari anche noti (i primi tre fanno parte della diffusa lista H400), ma assolutamente poco o per nulla descritti da visualisti.

Ho osservato tutti gli oggetti che hai elencato, eccetto Berkeley 86, in più sessioni, alcuni con l'8", altri col 16", e mi ritrovo pienamente con le tue descrizioni e soprattutto con i tuoi giudizi complessivi sull'oggetto esaminato.

Sarebbe interessante sapere quali oculari/quanti ingrandimenti hai utilizzato, in modo da farsi un'idea del campo inquadrato: è un fattore molto importante quando si tratta di ammassi aperti, che non sai mai dove iniziano e dove finiscono.;)

Ora mi hai messo la "scimmia": inserisco subito Berk86 nel piano osservativo!!!

Ro84
25-06-2019, 15:05
Sarebbe interessante sapere quali oculari/quanti ingrandimenti hai utilizzato, in modo da farsi un'idea del campo inquadrato: è un fattore molto importante quando si tratta di ammassi aperti, che non sai mai dove iniziano e dove finiscono.;)

Grazie! Io ho utilizzato esclusivamente lo zoom 8-24 e solitamente quando osservo non uso mai focali determinate (come i click dello zoom) ma mi fermo quando trovo la visione che più mi soddisfa in assoluto senza badare mai che la focale sia 19,494 o 13,276, giusto per fare due esempi a caso. :D Mi rendo conto che ne risenta un po' la comunicazione, ma cerco sempre la piena soddisfazione.