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cosmopolita
24-06-2019, 11:18
Buon cielo a tutti ringraziando ancora coloro che mi hanno dato il benvenuto in presentazione, suggerendomi altresì di copiare/incollare qui
quel che avevo scritto, che tuttavia apporto con varianti.

Da novizio mi feci le ossa con un rifrattore skywatcher 60/700 con montatura azimutale, avente in sè ovvi limiti di osservazione, ma tuttavia idoneo per comprendere cosa è un telescopio ed imparare ad usarlo. Passata la cinquantina, ho regalato tale oggetto a mio figlio che lo adopera meglio del sottoscritto. Successivamente acquistai un dobson 250/1200, con il quale mi sono tolto lo sfizio di fare eccellenti osservazioni grazie all'apertura f4,7. Il mio rammarico è di avere venduto tale oggetto, per i motivi che seguono: ingombro eccessivo per il mio ridotto terrazzo a visuale di 180°, scarsa trasportabilità, peso, altrettanto ingombro in autovettura (dovevo abbassare un sedile posteriore, ed il piedistallo mi portava via il resto del bagagliaio), interna manutenzione relativa alla pulizia degli specchi (constatando che tale newton è un ricettacolo di polvere e umidità), e altrettanta difficoltà nel trasportarlo in buie aree dell'entroterra genovese dove idonei tratti pianeggianti a totale cielo aperto scarseggiano per uno stabile appoggio del piedistallo dobsoniano. Essendo un telescopio inadatto alla astrofografia, con azzardo riuscii ad utilizzarlo con una economica astrocam oculare per filmare tutto ciò che mi capitava a tiro, luna compresa naturalmente, ottenendo apprezzabili risultati, e con maggiore contrasto sul dettaglio di oggetti a campo ridotto adoperando dapprima uno smartphone collegato all'oculare con relativo adattatore. Ora sono senza telescopio, ma il mio piccolo 60/700 ogni tanto lo "rubo" a mio figlio. Premetto di masticare molto bene la fotografia terrestre, ma non assolutamente quella astronomica. Oggi desidero acquistare un nuovo telescopio, più pratico, ovviante (anche non del tutto) aberrazioni, con una ragionevole luminosità e di lunga focale (preferibilmente equivalente al succitato dobson) e.. senza spendere un occhio della testa. Stufo di stare in piedi per inseguire a braccia corpi celesti, vorrei puntare su un telescopio che mi possa permettere di stare seduto ed osservare sia pianeti e una certa quantità di cielo profondo. Pertanto chiedo lumi.. un rifrattore 127/1200 potrebbe ibridamente consentirmi ciò? Ivi per un uso cittadino? Il newton inoltre, raccoglieva troppa luce urbana. O puntare su un più costoso rifrattore 150/1200? Qualcuno potrebbe domandarsi: ma un rifrattore lungo 1200cm non ingombra egualmente l'autovettura? Risponderei di no, perchè riuscirei a porlo diagonalmente "in piedi" appoggiato allo schienale passeggero posteriore a lato portiera con custodia imbottita (impossibile col dobson) e nel bagagliaio metterei comodamente il cavalletto pieghevole. Amo il cosidetto deep sky ma anche le singolarità nel buio, e perciò mi ha stuzzicato pure l'idea di un Maksutov 150/1900 a f12 (haimè, poco luminoso, ma estremamente trasportabile), ma la sua gittata mi intriga assai, pur avendo letto da qualche parte che, con un riduttore di focale questi telescopi diventano più luminosi, ed in tutti casi, rifrattore o mak, potrei sedermi su uno sgabellino pieghevole innanzi all'oculare riducendo l'estensione del treppiede. Un quesito sugli oculari: quali sono i pro e i contro di un oculare zoom? Un aiutino cari astrofili, nel senso che vorrei cambiare mantenendo la gittata del vecchio dobson per un'osservazione ad estrazione pupillare, sia con una astrocam o con lo smartphone, ed infine "tentare" di avventurarmi timidamente nella astrofotografia con reflex (e lì per me è buio fitto, nel senso che leggendo i vari forum, sento parlare di montature motorizzate, pertanto mi domando: ma un tempo, quando non esistevano le motorizzazioni, come diamine si riusciva a fare un lunga esposizione ad inseguimento manuale?). Se chiedo troppo porgo scuse, ma la tentazione di un rifrattore da 127 è notevole, un pò meno sul 150 per via del peso maggiore, e la curiosità del citato Mak molto leggero e di scarso ingombro, non cessa di frullarmi per la testa. Ringrazio anticipatamente per le vostre risposte.

etruscastro
24-06-2019, 11:31
mmmhhh onestamente vedo un po' troppo le idee confuse.
iniziamo a fare una cosettina semplice semplice ma estremamente importante, inizia col rispondere alle domande del questionario così che ci permetterai di avere una panoramica delle info principali chiara:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?6702-Questionario-sulla-scelta-del-primo-strumento

cosmopolita
24-06-2019, 12:01
mmmhhh onestamente vedo un po' troppo le idee confuse.
iniziamo a fare una cosettina semplice semplice ma estremamente importante, inizia col rispondere alle domande del questionario così che ci permetterai di avere una panoramica delle info principali chiara:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?6702-Questionario-sulla-scelta-del-primo-strumento


Ottima ed intelligente risposta; non chiedevo di meglio, pertanto grazie!
Perciò rispondo ai questionari:

1) Cosa voglio osservare principalmente
c- Planetario e Cielo Profondo in quantità uguali

2) Uso del telescopio
c- Visuale e astrofotografia


3) La cosa più importante per me è
d- Un compromesso tra funzionalità e diametro

4) Osservo più spesso:
a- Dal balcone

c- Posso spostarmi senza problemi (Nota: non spesso!)

5) Il cielo da dove osservo generalmente è:
b- Cielo di sobborgo; la Via Lattea non sempre è visibile e al binocolo osservo i DSO più "luminosi"
d- Cielo scuro; la Via Lattea è sempre visibile e si osserva per intero l'Orsa Minore


6) Quando mi sposto:
b- Ho spazio in macchina, con un po’ di sforzo..

7) Per raggiungere il luogo di osservazione con la mia auto:
b- Ho un breve tragitto e pochi passi


8) Posso trasportare facilmente:
a- 10 kg
b- 20 kg



9) Messa a punto:
c- Sono capace di collimare il telescopio

10) Quando sono sul posto:
c- Mi prendo tutto il tempo necessario per installare e montare lo strumento sul posto

11) Per trovare il bersaglio:
a- Mi piace studiare una mappa


12) Quando ho trovato l'oggetto:
b- Sono disposto a girare o spingere qualcosa ogni tanto per centrarlo nel campo visivo


13) Per lo strumento senza accessori, posso spendere:
€ 1.000
€ 1.500 (e non oltre!)

Se avete un telescopio da me non menzionato da suggerirmi, che ben venga.
Grazie mille

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24-06-2019, 13:24
Stufo di stare in piedi per inseguire a braccia corpi celesti, vorrei puntare su un telescopio che mi possa permettere di stare seduto ed osservare sia pianeti e una certa quantità di cielo profondo. ....... Il newton inoltre, raccoglieva troppa luce urbana.

Premettiamo subito che il Dobson si usa rimanendo sempre seduti su uno sgabello, quindi per certi versi il telescopio che ora desideri sotto questo punto di vista ce lo avevi già. ;)

Giusto per puntualizzare, un Dobson 250/1250 entra comodamente sdraiato con un buon margine di spazio da ambo i lati nei sedili dietro di una berlina di media grandezza come la Golf, senza neccessità di reclinare i sedili posteriori.

Non è assolutamente vero che "un Newton raccoglie troppa luce urbana". Ogni telescopio raccoglie esattamente la luce corrispondente al suo diametro, a prescindere dallo schema ottico.

Fatte queste doverose precisazioni, onde evitare di dare informazioni errate a tutti coloro che leggeranno questa discussione, secondo me se trovavi scomodo un comodissimo Dobson troverai estremamente più scomodo un rifrattore lungo 1200 mm a fuoco posteriore. Ti serve una montatura mastodontica in termini di capacità di carico e di altezza per gestire un telescopio di questo genere, sia per evitare di osservare con l'oculare a livello del suolo; sia per evitare delle insopportabili vibrazioni. Tra l'altro un f/10 è uno strumento lento, fotograficamente parlando.

Nonostante tu abbia un bel tesoretto a disposizione, tuttavia hai talmente tante esigenze che non credo ti basterà.

Io sto pensando ad un C8 Edge HD su una robusta montatura equatoriale. Aggiungendoci un altro migliaio di euro potresti ottenere un telescopio in grado di soddisfare tutte le tue esigenze, ma valuta bene pesi ed ingombri complessivi. Naturalmente per la fotografia preparati ad aggiungere tanti altri soldini. :biggrin:

etruscastro
24-06-2019, 14:28
io invece pensavo a un c8" semplice senza spendere uno stonfo per l'HD oppure un bel mak 150mm se l'uso principale sarà urbano!

frignanoit
24-06-2019, 14:55
Io escluderei il Dobson, in quanto l'amico già in presentazione ha espresso di essere un utente esperto di fotografia, subito avevo pensato a un C6 goto, poi senza pensare al budget anche un C8, su quale montatura vedrà, ma credo per quanto ho letto che l'indirizzo Mak con un rapporto focale adeguato sia la migliore soluzione... forse anche un Ritchey Chretien dedicato...

cosmopolita
24-06-2019, 20:56
Premettiamo subito che il Dobson si usa rimanendo sempre seduti su uno sgabello, quindi per certi versi il telescopio che ora desideri sotto questo punto di vista ce lo avevi già. ;)

Personalmente col dobson non sono mai stato seduto, sempre in piedi con schiena ricurva o eretto se dovevo puntare in alto. In campagna ho adoperato una sola volta una sedia con il tubo molto inclinato per ossservare stelle prossime all'orizzonte. Circa posizionamente del tubo nella vettura, è vero che postevo sdraiarlo sul sedile posteriore, ma quando faccio le osservazioni non sono mai solo, sempre con moglie e prole al seguito, e pertanto costretto a reclinare la porzione più piccola (da 1 posto) dello schienale posteriore ed infilarci il tubo, mentre sul resto del bagagliaio il piedistallo). Quanto ad inquinamento urbano, il mio dobson ne soffriva parecchio, molto meno invece il piccolo rifrattore 60/700 ancora in uso. Mi parli di montature mastodontiche per un rifrattore da 1200mm; il 127 pesa circa 8kili e il 150 circa 11 kili con la medesima montatura di serie. In tutta onestà non mi definisco un neofita astrofilo dilettante, perchè non ho mai studiato astronomia, ma la fotografia (terrestre) sì, con relative attrezzature, con reflex, cavalletti, treppiedi per luci molto pesanti, eccetera... Tuttavia, al titolo di "fastidiose vibrazioni" che hai citato, la prima cosa che mi viene in mente è il pseudo telescopio del mio vicino di casa, che è a tutti gli effetti un vibratore ottico (e con un'ottica che non può manco definirsi tale, un insulto alla definizione in sè: Seben Big Boss, motorizzato peraltro). Se mi dici ciò effettivamente può esserci una ragione, e sicuramente se contempliamo un rifrattore da 11kili su una montatura Exos2. Forse col minore da 8kili (quindi 3kili in meno) queste "vibrazioni" vengono meno. Non per altro, ma se il mio vicino di casa riesce a fotografare con una porcheria da 1400mm virtuali, non posso riuscirci io con un 127/1200 su Exos2 ? Non immaginavo che per fotografare o per inseguire (bene, è sottinteso) occorra una montatura superiore a quella fornita di serie. Il Maksutov 150/1900, il cui tubo pesa poco circa 6,5kili viene venduto con una montatura di serie Exos1. Interroghiamoci: se chichessia acquista uno dei 3 succitati telescopi con relativo treppiede, poi quest'ultimo va buttato e sostituito con uno più costoso? Quanto a budget, per starci dentro (qualcuno lo avrà già capito) non avrei molte alternative, e quella più economica su tutti e 3 i telescopi ha per marchio B.M. (evito propaganda, quindi solo le iniziali). Lentezza dello strumento: da buon fotografo terrestre, la cui professione l'ho ereditata da mio padre, posso tranquillamente definirmi molto paziente sulle lunghe esposizioni, sovente determinate in ambito notturno con iso/asa non troppo elevati per eludere sgranature. F10, sul diaframma di una reflex consente già la compenetrazione nell'obiettivo di una certa quantità di luce, ma in ambito telescopico da apertura nativa, ne ho una vaga idea, quindi ritengo tu indicassi il 127/1200 (poichè 150 lavora a f8). Quel che mi hai scritto mi ha un pò demoralizzato, nel senso che, per autoripicca potrei... (chissà) ricomprarmi un dobson ancora più faticoso da trasportare: 300/1500 (che attirerebbe l'ira di mia moglie)


io invece penavo a un c8" semplice senza spendere uno stonfo per l'HD oppure un bel mak 150mm se l'uso principale sarà urbano!

tu invece, mi hai messo una gran bella curiosità, e pertanto vorrei chiederti qualcosa:
Mettiamo a confronto il Mak 150/1900 vs Rifrattore 150/1200.
Il primo ha un valore limite/magnitudinale di 13,4 con raccolta-luce a 471 su F12 e con una focale di 1900mm
Il secondo ha un valore limite/magnitudinale 12,7 con raccolta-luce a 470 su F8. e con una focale di 1200mm

Ebbene, considerato che il sottoscritto è ignorante, ti chiedo di delucidazioni tratte dall'esperienza visiva.
Metti una visione con un oculare di 26mm su entrambi i telescopi.
In base ai sopracitati parametri, quali sono le reali differenze visive sull'osservazione di uno sfondo stellare a campo aperto?
E quali sono le reali differenze sulla visualizzazione di singolarità astrali come un pianeta, una galassia, una cometa,
un quasar, una nebulosa, etc... Ovviamente contemplando che il Mak ha una gittata nettamente superiore al rifrattore.

Attendo ( ! ) e grazie

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24-06-2019, 21:36
https://www.youtube.com/watch?v=5gEuALxTwg8

Consiglio la visione al minuto 1:54 dove dimostro che si possono osservare oggetti allo zenit rimanendo comodamente seduti. ;)

Siccome da 15 anni possiedo un rifrattore acromatico 60/700 e da parecchi altri il Dobson da 10", con tutto il dovuto rispetto, credo vagamente di sapere di cosa parlo. Dal momento che fai un'affermazione molto grave, ovvero che il Dobson soffre l'inquinamento urbano in misura molto maggiore di un rifrattore 60/700, ti chiederei di cercare di essere meno vago in proposito e circostanziare con dovizia di particolari questo problema che hai riscontrato. Cosa significa "soffre"? Su quali oggetti hai effettuato il confronto? A quali ingrandimenti? A quale pupilla d'uscita? Il Dobson era collimato e acclimatato?

Credo che tu, essendo abituato alla stabilità della montatura dobsoniana, dia molto per scontato la montatura necessaria per gestire un telescopio lungo 1200 mm. Guarda caso possiedo un Maksutov-Newton Intes-Micro MN 68 150/1216 e con una montatura altazimutale massiccia, composta da treppiede in acciaio EQ6, testa altazimutale T-Sky e contrappesi per 10 kg siamo vicino al limite della portata della montatura, con vibrazioni che si assestano nel giro di 3 secondi. Da notare che magari uno acquista una configurazione come questa pensando di addivenire ad una migliore trasportabilità e ad un minore ingombro: poi ti accorgi che solo i contrappesi pesano quanto il tubo del Dobson, per non parlare dell'estrema pesantezza della montatura nel suo insieme e ti accorgi anche che il treppiede tutto richiuso entra a malapena nel bagagliaio di traverso, quindi sei costretto a tenere il telescopio nei sedili dietro (e quindi a lasciare a casa qualcuno). :biggrin:

Il 152/1200: un telescopio di 11 kg di peso e soprattutto lungo 1200 mm su una montatura con capacità di carico di 10 kg per fare fotografia. A me personalmente non convince, anche considerando che essendo un telescopio a fuoco posteriore ti troveresti una notevole escursione della posizione in cui si viene a trovare l'oculare. Inoltre si tratta di un rifrattore acromatico f/8: inferiore sul cielo profondo rispetto al Dobson per via del minore diametro e falcidiato dal cromatismo nell'osservazione planetaria e lunare.

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24-06-2019, 21:45
Consiglio anche di leggere la RECENSIONE (http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/bresser-127-l/) proposta da cherubino del rifrattore Bresser Messier 127/1200, paragrafo "la montatura adatta".

Riporto un passo: "Va detto, e tengo a sottolinearlo affinché gli eventuali compratori di questo rifrattore si dotino del corretto sostegno, che il Bresser 127L richiede una montatura solida. La EM-100 Takahashi usata in prima istanza fa parte della categoria di montature adatte allo scopo potendo sostenere strumenti da 15/18 chilogrammi con una meccanica molto precisa ma, pur con le sue specifiche, assolve il suo compito al limite delle possibilità. Considerando quanto oggi disponibile sul mercato ritengo che, per utilizzare appieno il rifrattore, si debba scegliere una montatura della classe della EQ6 e NON di meno. Anche un HEQ5 potrebbe andare bene quanto a carico massimo ma la leva imposta dai 120 cm. di lunghezza del tubo ottico richiedono montature più robuste (EQ6, AZ-EQ6, IE45 Ioptron, Celeston CGEM e DX, Vixen Sphinx e similari, oggi con portata dichiarata di circa 20 kg.).Non si pensi che un rifrattore da 8 chilogrammi circa lungo oltre 1 metro possa essere portato da montature inferiori, se non accettando vibrazioni e tempi di smorzamento che ne penalizzerebbero in modo eccessivo le prestazioni globali."

cosmopolita
24-06-2019, 22:00
Consiglio la visione al minuto 1:54 dove dimostro che si possono osservare oggetti allo zenit rimanendo comodamente seduti. ;)

Dunque. Dove abito, la luminosità dei lampioni ha sempre interferito negativamente sul dobson, e (ribadisco) molto meno assai sul piccolo rifrattore 60/700, quindi non comprendo perchè dici che la mia è una affermazione grave. E' la mia esperienza, e non quella di terzi. Il dobson l'ho adoperato per 10 anni, periodo di tempo in cui ho rigorosamente imparato a collimare millimetricamente il mio strumento; con la sedia invece (posta di lato, l'ho fatto anche io, il video non era necessario.. grazie comunque) non mi sono trovato bene, per il semplice fatto che, se dovevo ruotare il telescopio alla mia sinistra, dovevo tutte le volte alzarmi, spostare la sedia nella giusta posizione e ricominciare. Mi sento molto più a mio agio da dietro col mio piccolo rifrattore a gambe accorciate in modo che possa stare sempre seduto, e mi sono sentito sempre a mio agio con un rifrattore da 900mm che ho occasionalmente adoperato a casa di un amico amante dell'astrofotografia. Personalmente ritengo che determinate comodità siano legate alla propria sfera personale (non siamo tutti uguali, c'è perfino chi detesta i catadiottrici o i rifrattori o i newton) e qualche astrofilo al merito l'ho incontrato sulle alture dell'entroterra ligure.
La tua spiegazione, risulta in tutti i casi molto convincente riguardo il 150/1200 su una montatura Exos2; pertanto proseguendo per esclusione, teoricamente mi rimane l'opzione tra il 127/1200 (rispetto al 150 forse più utile in un contesto di inquinamento luminoso, ed anche molto più leggero o adatto ad una Exos2) e il MAK che l'utente Etrucastro mi ha posto a favore. Ovviamente quest'ultimo ha un prezzo maggiore rispetto al rifrattore (una differenza di circa 300 euro) e prestazioni differenti. Attenderei quindi, peculiarità sul Maksutov 1900 che ho richiesto nel precedente post. Può rispondermi chiunque ovviamente. La tentazione di acquistare questo strumento sta lievitando...

Ro84
24-06-2019, 22:09
Un telescopio da 250 (Newton o Schmidt-Cassegrain o altro) raccoglie la luce che raccoglie e non fa distinzione in base alla sua provenienza. La stessa cosa lo fa un rifrattore da 60. L'unica differenza la fa il diametro: il rifrattore da 60 raccoglie una percentuale davvero molto striminzita di quella che è in grado di raccogliere un telescopio da 250, ma appunto la provenienza della luce non è selezionabile. Probabilmente, ipotizzo, hai avuto quell'impressione perché osservando con lo stesso oculare da un 60 e poi da un 250 ti sarà sembrato che l'immagine resa dal 60 fosse scura, mentre quella del 250 incredibilmente luminosa.

cosmopolita
24-06-2019, 22:18
Consiglio anche di leggere la RECENSIONE (http://www.dark-star.it/astronomia-articoli-e-test/test-strumentali/bresser-127-l/) proposta da @cherubino (https://www.astronomia.com/forum/member.php?u=980) del rifrattore Bresser Messier 127/1200, paragrafo "la montatura adatta".

Illuminante ! supergrazie !
Detti parametri valgono anche per un Maksutov 150/1900 ? (Bresser)

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24-06-2019, 22:19
L'affermazione è grave perchè in un forum ci sono migliaia di persone che entrano, leggono e possono farsi un'idea sbagliata. Quindi sarebbe opportuno essere molto precisi, effettuare confronti scientificamente rigorosi dove elencando ingrandimento, oggetto osservato e quant`altro di rilevante si registrano le differenze osservative.

Invece tu continui a buttare il sasso e a nascondere la mano, dicendo che i lampioni interferiscono negativamente. In che modo, su quali oggetti, su quali dettagli, a quali ingrandimenti? Tra l'altro eventuali luci parassite quali quelle dei lampioni possono essere schermate con estrema facilità con un paraluce, che può essere realizzato in massima economia ad esempio col tappetino ginnico del Decathlon.

Di solito gli osservatori del cielo profondo esperti non saltano da una costellazione all'altra, ma spazzolano bene bene una singola costellazione alla volta, quindi il problema da te riportato dello sgabello è riducibile a meno di una decina di spostamenti in un'intera sessione osservativa, in funzione del numero di costellazioni osservate.

cosmopolita
24-06-2019, 22:27
Di solito gli osservatori del cielo profondo esperti non saltano da una costellazione all'altra, ma spazzolano bene bene una singola costellazione alla volta, quindi il problema da te riportato dello sgabello è riducibile a meno di una decina di spostamenti in un'intera sessione osservativa, in funzione del numero di costellazioni osservate.

Il Dobson l'ho avuto, l'ho venduto, e se l'ho fatto, non necessariamente perchè in presenza di inquinamento urbano, ma nello specifico per la sua difficoltosa trasportabilità. Vero, col Dob mi sono divertito a mirare oggetti luminosi a destra e a manca nell'arco di 5 minuti per una intera nottata , e l'ho fatto molto spesso. Altre volte invece, per due o tre orette mi sono soffermato su precisi riferimenti stellari.
Ora, il dobson non è più in mio possesso, e non vorrei più parlarne.
L'utente Etrucastro mi ha incentivato l'idea del Maksutov.
Si potrebbe concludere con quello ?
Cordialità

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24-06-2019, 23:02
Volentieri.

Dunque, il Bresser Maksutov-Cassegrain 152/1900 f/12,5 è un telescopio sulla carta molto intrigante. Lo schema ottico permette di contenere peso e dimensioni, al prezzo di un'ostruzione maggiore rispetto ad un Newton di pari diametro e di un tempo di acclimatamento maggiore (tubo aperto vs tubo chiuso). Questo modello nello specifico presenta due ottime soluzioni: gli anelli, che consentono di ruotare il tubo nella giusta posizione e volendo di sostituire anche la slitta; il fuocheggiatore esterno, che risolve alla radice eventuali problemi di slittamento dello specchio primario. Il rapporto focale è alto ma non altissimo per questo tipo di telescopi, e questo quando si parla di osservazione visuale è un male in quanto si tratta di telescopi votati all'osservazione ad alti ingrandimenti di Luna e pianeti, quindi più il rapporto focale è alto e più vi sarà una migliore generale correzione delle aberrazioni.

Possiedo il fratellino più piccolo, il Bresser 127/1900 f/15. Qui una RECENSIONE (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?29534-Recensione-Maksutov-Cassegrain-Bresser-Messier-127-1900) completa dello strumento.

Questo telescopio ovviamente sfoggerà prestazioni più modeste rispetto ad un telescopio da 250 mm: quest'ultimo raccoglie il 177% di luce in più, quindi il paragone sul cielo profondo è semplicemente improponibile. Per quanto riguarda l'osservazione in alta risoluzione comunque il 250 mm prevarrà di misura in condizioni ideali, purtroppo non sempre presenti. Quindi il 150 mm, soprattutto in condizioni termiche non ideali quali quelle del balcone, potrebbe essere un ottimo sostituto.

Da un punto di vista fotografico rimani in attesa di astrofili competenti in materia, io sono solo un visualista.

Avevo anche io una mezza idea di comprare un'equatoriale, ma dal mio balcone non vedo la Stella Polare. Tu come sei messo in questo senso? Comunque la EXOS 2 mi sembra una montatura adeguata per il telescopio in termini di osservazioni visuali, mentre per la fotografia del cielo profondo non credo, ma attendi i pareri degli esperti.

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24-06-2019, 23:19
In questa DISCUSSIONE (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?22813-Bresser-Maksutov-MC-152-1900-Messier-Hexafoc-EXOS-2) l'utente emiscio78 fornisce utili informazioni, anche relativamente alla fotografia, del Mak in oggetto. Le foto realizzate sono impressionanti. :sbav:

cosmopolita
25-06-2019, 00:12
Volentieri.

Dunque, il Bresser Maksutov-Cassegrain 152/1900 f/12,5 è un telescopio sulla carta molto intrigante. Lo schema ottico permette di contenere peso e dimensioni, al prezzo di un'ostruzione maggiore rispetto ad un Newton di pari diametro e di un tempo di acclimatamento maggiore (tubo aperto vs tubo chiuso). Questo modello nello specifico presenta due ottime soluzioni: gli anelli, che consentono di ruotare il tubo nella giusta posizione e volendo di sostituire anche la slitta; il fuocheggiatore esterno, che risolve alla radice eventuali problemi di slittamento dello specchio primario. Il rapporto focale è alto ma non altissimo per questo tipo di telescopi, e questo quando si parla di osservazione visuale è un male in quanto si tratta di telescopi votati all'osservazione ad alti ingrandimenti di Luna e pianeti, quindi più il rapporto focale è alto e più vi sarà una migliore generale correzione delle aberrazioni.

Circa le pregresse tesi inerenti inquinamento luminoso o constesto ambientale urbano, ecco un distinto articolo che ho scovato all'indirizzo http://www.danielegasparri.com/Italiano/scelta_telescopio.htm con a tergo una curiosa tabella di ricontro utilitario telescopio/ambiente.
Ho visto le foto del tuo collega fatte col Mak 150/1900... mamma mia !!! Che definizione ben contrastata !!!!!
Ma anche sul Deep, ha ripreso bene una nebula e un certo numero di stelle di significativa magnitudine.
Con un telescopio a F12 quindi si riesce anche a filmare? Non immaginavo.
Ho trovato molto interessante la tua recensione sul tuo Mak 127/1900 (a F15 addirittura; con una focale del genere si riesce ancora a vedere bene il firmamento, non credevo).
Inoltre, mi hai reso appetibile l'idea della montatura azimutale AZ4 Skywatcher che, non mi passava manco per l'anticamera del cervello;
certo, rispetto ad una EQ è un bel risparmio, ma a quel punto, visto che hai denunciato una carente armonicità o fluidità del movimento sulla tua montatura, mi chiedevo se non fosse più idoneo montare il tubo Mak Bressier su un piedistallo Dobson. Non credi che si possa beneficiare di maggiore fluidità? La Orion lo fa, ma non ho idea se il Bressier sia compatibile alla montatura (chiedo lumi), e se lo fosse si potrebbe avere un ulteriore risparmio e maggiore guadagno sulla fluidità dei movimenti.
In penultima battuta, su ciò che mi hai segnalato, ho letto che sussiste una certa difficoltà nel reperire un riduttore di focale per il Mak della Bressier: la domanda è.. perchè? Ed infine: esisterebbe la possibilità di realizzare una montatura dobsoniana per un tubo rifrattore?
Probabilmente ho detto una belinata pazzesca, ma il mondo è anche bello perchè ricco di immaginazione.
Dimenticavo. Dal mio balcone guardo dritto a sud con limitata visuale est-ovest (vivo in una vallata), pertanto se voglio osservare
di più, devo inerpicarmi con l'autovettura per inoltrarmi nel buio.

Resto in campana, la questione Mak è contaminante

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25-06-2019, 00:44
Estrapolo parte della tabella.


https://i.postimg.cc/N0WcqH8k/Immagine.png (https://postimages.org/)

Come si può notare l'ottimo Gasparri da cieli urbani per esigenze quali quelle da te indicate, ovvero osservazione planetaria e del cielo profondo, per chi non è interessato alla fotografia consiglia il Dobson. Quindi anche lui reputa che sia un telescopio valido da usarsi in queste circostanze.

Per chi vuole anche fotografare e non è interessato a pesi e ingombri nelle stesse condizioni consiglia un Newton, ovvero un telescopio riflettore tale e quale a quello che ritroviamo sulla montatura dobsoniana.

Mentre per coloro che pongono attenzione anche alla trasportabilità, esigenza che tu ci hai indicato,viene consigliato uno Schmidt-Cassegrain. Proprio ad inizio discussione sia io che etruscastro ti abbiamo consigliato un C8.

Cambiando discorso, a fini visuali più il rapporto focale è alto e più il telescopio sarà ben corretto dalle aberrazioni. Allo stesso tempo tuttavia più la lunghezza focale sarà elevata, più il campo reale massimo del telescopio sarà ridotto. Ad esempio il Mak 127/1900 non può inquadrare un campo reale maggiore di 0,84°, corrispondente a 1,7 Lune piene.

In questa DISCUSSIONE (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?29647-La-montatura-altazimutale-Guida-all-uso) una video-spiegazione delle montature altazimutali. Al minuto 8:52 mostro la AZ4 in azione col Mak 127/1900. Considera che la leggera scattosità del movimento in altezza è minimamente fastidiosa solo ad alti ingrandimenti e che dipende soprattutto dalla scarsa lunghezza del telescopio, che non permette di esercitare una leva sufficiente. Purtroppo per esperienza personale posso dirti che un Mak 150 è troppo grande per la AZ4 e va a sbattere sulla montatura stessa.

Escluderei soluzioni volte a dobsonizzare altri telescopi, a meno che tu non sia un mago dell'autocostruzione.

Magari dico una sciocchezza perchè sono tanto esperto di altazimutali quanto ignorante di equatoriali, ma se non vedi la Stella Polare come fai a stazionare la montatura equatoriale? Escludendo ovviamente il metodo Bigourdan, che è lungo e noioso?

P.S. Appena osservato M13 quasi allo zenit da cielo suburbano col Mak 127 e stasera c'è un'ottima trasparenza. Mi ha lasciato molto ma molto tiepido. Nell'osservazione del cielo profondo niente conta come la forza bruta del diametro e il cielo buio.

etruscastro
25-06-2019, 07:31
cosmopolita presta molta attenzione perché è vietato dal regolamento citare per intero i messaggi ed è sempre vietato rispondere all'ultimo messaggio citando, si deve usare il tasto in basso a sinistra -Rispondi alla Discussione-
i messaggi sopra li ho tutti moderati io.
per quanto molte risposte in merito ne hai già ricevuti torno sulla domanda che mi hai posto:



Mettiamo a confronto il Mak 150/1900 vs Rifrattore 150/1200.
Il primo ha un valore limite/magnitudinale di 13,4 con raccolta-luce a 471 su F12 e con una focale di 1900mm
Il secondo ha un valore limite/magnitudinale 12,7 con raccolta-luce a 470 su F8. e con una focale di 1200mm

Ebbene, considerato che il sottoscritto è ignorante, ti chiedo di delucidazioni tratte dall'esperienza visiva.
Metti una visione con un oculare di 26mm su entrambi i telescopi.
In base ai sopracitati parametri, quali sono le reali differenze visive sull'osservazione di uno sfondo stellare a campo aperto?
E quali sono le reali differenze sulla visualizzazione di singolarità astrali come un pianeta, una galassia, una cometa,
un quasar, una nebulosa, etc... Ovviamente contemplando che il Mak ha una gittata nettamente superiore al rifrattore.
ti rispondo in maniera molto esauriente... nulla, il rapporto focale o la focale non cambia nulla sulla "luminosità" o sul dettaglio nell'osservare un pianeta ad esempio, perché il potere risolutivo lo fa solo il diametro di apertura, un 150mm a f15 e un 150mm a f4 faranno vedere la stessa identica immagine, questo sul piano teorico, sul piano pratico ci saranno delle differenze date dalla diversa aberrazione geometrica data da un ottica a f4 diversa da quella a f15 o cambia l'ostruzione centrale (se esiste) su un telescopio, porto un esempio, un mak da 150mm con ostruzione circa del 35% contro un rifrattore da 150mm con 0% di ostruzione avranno la stessa luminosità ma il rifrattore mostrerà dettagli fini maggiori proprio perché non ha ostruzione centrale.
ciò cha cambia e non poco sono i pesi e le leve che esse esercitano su una montatura, un mak 150mm pesa molto meno di un rifrattore che è per giunta molto più lungo e scomodo da gestire.

il discorso della magnitudine limite raggiunta da un telescopio la lascerei stare, ci sono troppe variabili in gioco che sfalsano il risultato.
ti consiglio la lettura di questo:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?3854-Rapporto-Focale-Di-Un-Telescopio
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?810-Potere-di-separazione-angolare-o-potere-risolutivo%20Potere%20di%20risoluzione%20angolare% 20o%20potere%20risolutivo
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?1743-Calcolo-Magnitudine-Limite-Teorica
e più in generale questo:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?773-Vademecum-per-gli-astrofili

Marcos64
25-06-2019, 08:21
.......... Ed infine: esisterebbe la possibilità di realizzare una montatura dobsoniana per un tubo rifrattore?.....

Perdona la battuta ma, con una configurazione del genere, forse realizzeresti un grande sogno: Osservare da sdraiato! :)

Ro84
25-06-2019, 08:35
Marcos64 dilettante (https://www.facebook.com/100009227191690/videos/2171429903174562/) :biggrin:

Scusate l'OT.

cosmopolita
25-06-2019, 11:03
Egregi. Ho letto con attenzione tutto cio' che mi avete scritto e segnalato. Mi avete praticamente messo con le spalle al muro o se preferite.. "sdraiato" al suolo. L'ipotesi mak 1900 resta appetibile, come altresi' il rifrattore 127/1200 che data la precaria montatura exos2 (a vostra attendibilita') comprerei senza montatura, risparmiare, e successivamente puntare su una piu' robusta che tuttavia da quel che ho letto risulterebbe molto ingombrante. Probabilmente ho quasi incautamente venduto il dobson 250/1200, ma ripeto... spostarmi in altura era diventato un po' stressante, ivi d'estate in valle d'aosta poiche' l'ingombro del piedistallo comprometteva lo stivaggio dei bagagli vacanzieri. Optando alla rinuncia di mak o rifrattori e quindi all'intento astrofotografico, quasi quasi sarei tentato di riprendermi un dobson piu' piccolo 150/750 a f5 con una buona barlow 2x per raddoppiare la focale. Ma si sa.... queste lenti tendono a dimezzare la luminosita'. Congruamente, ho telefonato al mio ex rivenditore che mi ha espresso quanto con testuali parole: "con le moderne barlow" il deficit di luminosita' e' pressoche' inesistente, quindi vai tranquillo". Costui non mi ha comunque convinto, nel senso che ogni venditore tende a portare l'acqua al suo mulino per vendere. Oggi peraltro, si parla di barlow alla fluorite, dai costi elevatissimi e dai risultati a me del tutto sconosciuti. Altresi' in precedenza ebbi a chiedervi lumi sugli oculari zoom. Efficaci? Rinunciando alla fotografia stellare, potrei comunque continuare a filmare con la astrocam oculare che, con l'ex dobson funzionava a dovere in rapporto all'apertura f4.7. Diversamente, non ho idea di quale potere risolutivo potrebbe offrirmi l'astrocam su un riflettore da 127mm a f10. Sull'attuale piccolo rifrattore 60/700 ho azzardato l'uso del mio windowsphone con adattatore oculare: con sorpresa ho constatato un notevole incremento del contrasto planetario. Dalle spalle al muro, ora mi spetta anche la crocifissione? Sorridendo ovviamente ! Perdonate la dattilografia, ma scrivo col cellulare. Non ne abbiano gli esperti, ma dopo i 50 anni la vista diretta sull'oculare e' peggiorata (presbite affetto da diplomia oculare... ecco il perche' l'uso di astrocam usb collegata a notebook, o cellulare con adattatore. Proseguite, apprendere da voi e' cosa lieta. Nota: Circa stella polare.... Solo osservata dalle alture liguri e in montagna ! P.S. Mai adoperato una barlow sul dobson, solo oculari da 4-10-25 mm. Il mio modestissimo rifrattore ne ha una 3x che ho cestinato (una schifezza totale per una visuale sgranata all'inverosimile)

Save
25-06-2019, 11:32
Un Dobson deve avere una certa altezza per risultare comodo. Con un Dobson 150/750 l'oculare ti rimane troppo basso e saresti costretto a posizionare il tutto su un tavolino. Escluderei questa ipotesi.

La lente di Barlow 2x raddoppia la lunghezza focale del telescopio, tuttavia non corregge quelle che sono le aberrazioni intrinseche dello strumento. Non è che la (trascurabile a mio giudizio) coma di un riflettore f/5, portandolo ad f/10 con la Barlow, a parità di ingrandimento scompaia. Per questa ragione è preferibile acquistare un telescopio con una lunghezza focale nativa prescelta. La Barlow non dimezza la luminosità dell'immagine (da non confondere con la trasmissività delle lenti di cui parlava il venditore). La luminosità dipende solo ed esclusivamente dalla pupilla d'uscita, che puoi calcolare con la seguente formula: diametro/ingrandimenti. Dal momento che a parità di oculare utilizzando una Barlow 2x raddoppiano gli ingrandimenti, ne deriva una pupilla d'uscita dimezzata e quindi un'immagine la metà meno luminosa. In altre parole la Barlow è l'effetto ma non la causa della perdita di luminosità. Prova ne è che se invece di usare un oculare 12 mm monti la Barlow insieme ad un oculare da 24 mm otterrai la medesima luminosità.

Guarda, la tua situazione a me sembra chiarissima. Con un Celestron C8 - se ti vuoi fare del male economicamente e soprattutto se credi che la fotografia astronomica diventi il tuo principale interesse nella versione Edge HD oppure in alternativa nella versione XLT - risolveresti tutti i tuoi problemi.

- Con un diametro di 200 mm hai la possibilità di compiere con profitto tutte le osservazioni possibili.

- Il telescopio è trasportabile e non ingombra.

- La compattezza lo rende un telescopio da balcone.

I problemi li pone la montatura. Dal momento che già col telescopio sei al limite del budget, poi ci devi aggiungere anche la montatura. Per la fotografia dovrà essere solida, leggi costosa e pesante. Poi mi dici che da casa non vedi la Stella Polare, quindi chiediamo aiuto agli equatorialisti per capire come stazionare la montatura in tali condizioni.

Nel mio blog, link in firma, ho recensito il Baader Hyperion Zoom, ovvero l'unico oculare zoom degno di nota.

cosmopolita
25-06-2019, 12:21
Esaustiva la tua risposta. Ed e' come sospettavo: Una lunga focale nativa e' indubbiamente risolutiva. La marca dell'oculare zoom che mi hai indicato e' piuttosto onerosa, ma se ne vale la candela come da tua descrizione, perche' no! Con sacrificio monetario ovviamente. Mi lascia interdetto la barlow che, in comune ambito fotografico terrestre, se applicate agli obiettivi (tradotti comunemente "duplicatori di focale, ed io adopero solo un ottimo pentax) ad apertura nativa f3,5 su teleobiettivo da 200mm, la focale perde circa due "stop" (chiusure/luce) sul diaframma portandomi ad un equivalente lavoro di f8 (la pupilla ottiene una visuale piu' scura). Motivo per cui, le attuali barlow fluorizzate mi rimangono un mistero assoluto. Il Mak 1900 resta opzione valida, pur tenendo in considerazione una possibile rateizzazione sul celestron da te indicato (se cosi' posso ottenere il top del compromesso, andro' a parlamentare col mio rivenditore in Genova). C'e' sempre da imparare, e di conseguenza continuo ad apprezzare i vostri preziosi consigli. Qualcuno di voi non ha esitato nel dirmi "a meno che tu non sia un mago dell'autocostruzione". Beh, se avessi il tempo e il denaro da investire, progetterei un telescopio basandomi sulla progettistica di una vecchia macchina fotografica: la vecchia ed "obsoleta" (ma eccellente per l'ottica!) Rolleyflex: un telescopio a scatola o scatolone, con visuale diretta su vetro smerigliato che, oggi con le moderne tecnologie potrebbe essere sostituito da uno schermo digitale senza dover sforzare le pupille. Fantasia? Tutto e' possibile, con il Dio denaro naturalmente.

Fazio
25-06-2019, 13:06
... porto un esempio, un mak da 150mm con ostruzione circa del 35% contro un rifrattore da 150mm con 0% di ostruzione avranno la stessa luminosità ma...

Ti chiedo (mi chiedo) se alla superficie del 150mm del Mak non vada tolta l'area coperta dall'ostruzione; se così fosse anche la raccolta di luce si ridurrebbe in pari misura.

Save
25-06-2019, 14:21
C'è una perdita di luce, che però non avviene in maniera lineare.

Nel caso proposto l'ostruzione determinerebbe una perdita di luce del 12,25%, con la conseguenza che il telescopio da 150 mm con ostruzione del 35% raccoglierebbe luce pari ad un rifrattore da circa 132 mm.

cosmopolita
25-06-2019, 15:22
Telefonicamente, mi sono consultato col mio rivenditore che mi vendette il dobson 250/1200. A suo dire, sulla base del rapporto qualita' prezzo, per trovare un compromesso tra visuale diretta e luminosita' di apertura, con montatura Exos2, mi consiglia il bresser 150/1200 f8 o il piu piccolo e piu' economico 127/1200 f10 , a patto che non mi cimenti in astrofotografia. Facendogli presente che amerei osservare da seduto, mi ha comunicato che il cavalletto (piu' idoneo al 127/1200), e' molto piu stabile senza estendere le gambe, e quindi piu' affidabile al fine di esentare situazioni vibratorie, ovvero piu' adatte all'uso di una astrocam con sensore maggiormente sensibile alla ricezione della luce. Sempre a suo dire, l'apertura a f8 mi consentirebbe una decente visualita' sul deep sky, mentre il fratello minore, sul deep sky e' meno indicato ma congruo alle singolarita' planetarie. Ha inoltre aggiunto sul fatto che le barlow cosmologiche piu' moderne non hanno nulla a che fare con le equivalenti barlow terrestri (duplicatori di focale su macchine fotografiche reflex). Oro colato?
Ho consultato anche la blasonata ditta Coma che vende un costoso amplificatore di focale estendibile a 30x. Gli ho chiesto quanta luminosita' perderei al merito, ma la loro risposta e' stata tutt'altro che concreta (mi hanno inviato un link ove operare calcoli non alla portata del dilettante, senza affermare qualcosa di concreto, tranne un video youtube previo filmato lunare con un piccolo rifrattore 70/900 se non erro, con luminosita' incrementata tramite elevazione dell'iso dell'astrocam). Potrei sospettare in legittimo, che qualsiasi barlow (eccetto alla "fluorite"?) conferisce un decremento di luminosita' su cio' che si osserva. Nel frattempo, attendo dal negoziante un preventivo sul Celestron che mi fu indicato. Non ho fretta, e le stelle possono attendere... Ambasciatore non porta pena

etruscastro
25-06-2019, 16:33
la Barlow non fa perdere luminosità se non quella di assorbimento delle lenti, proprio come un qualsiasi oculare.

Fazio
25-06-2019, 17:17
... Nel caso proposto l'ostruzione determinerebbe una perdita di luce del 12,25%, con la conseguenza che il telescopio da 150 mm con ostruzione del 35% raccoglierebbe luce pari ad un rifrattore da circa 132 mm.

Come si ricavano questi dati?

Save
25-06-2019, 18:27
La superficie ostruita si calcola facendo la percentuale ostruita al quadrato, il tutto fratto 100. Il risultato è in percentuale.

Facendo100 meno il risultato della precedente operazione otteniamo la percentuale di luce effettivamente raccolta, data quella determinata ostruzione.

Scusate la fretta, rispondo al volo da fuori casa.

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cosmopolita
25-06-2019, 21:01
Beh ragazzi, e' andata e ho ordinato il mio acquisto per una esperienza otticamente del tutto nuova. Da un luminoso Dobson Skywatcher 250/1200 che ho venduto a malincuore, all'oscuro Maksutov Bressier Messier 150/1900 (senza motorizzazione 100hp 16valvole). Il dado e' tratto et.. Hasta la proxima. Buone stelle a tutti

cosmopolita
25-06-2019, 22:17
Sarei grato a chichessia se mi possono pervenire informazioni per un riduttore di focale inerente al Mak che ho ordinato. Il venditore non li vende per tale oggetto. Grazie mille per l'attenzione dedicata al topic in oggetto. Buonanotte

Save
26-06-2019, 00:12
Da un luminoso Dobson Skywatcher 250/1200 ... all'oscuro Maksutov Bressier Messier 150/1900

Ci può essere tenebra nella luce e luce nella tenebra.

https://i.postimg.cc/tnPynqyg/2vtcj81.jpg (https://postimg.cc/tnPynqyg) https://i.postimg.cc/qzs4kvjb/4qk68g1704n01.jpg (https://postimg.cc/qzs4kvjb)

Vale per il mondo, vale per la nostra vita, sicuramente varrà anche per i telescopi. Nessun telescopio è perfetto, altrimenti non saremo qui a sprecare fiumi di parole.

L'importante è divertirsi, quindi ... buone osservazioni! :)

etruscastro
26-06-2019, 07:02
personalmente non ho mai sentito nessuno lamentarsi di un mak 150mm, usato varie volte anche io in prestito ed è un signor strumento e chi lo cambia lo fa solo per passare a un mak 180mm ancora trasportabilissimo.
usalo per ciò per cui nasce... l'alta definizione e deep "luminoso" e poi ci saprai dire.
domanda:
da cosa nasce l'esigenza del riduttore?

cosmopolita
26-06-2019, 09:56
personalmente non ho mai sentito nessuno lamentarsi di un mak 150mm, usato varie volte anche io in prestito ed è un signor strumento e chi lo cambia lo fa solo per passare a un mak 180mm ancora trasportabilissimo.
usalo per ciò per cui nasce... l'alta definizione e deep "luminoso" e poi ci saprai dire.
domanda:
da cosa nasce l'esigenza del riduttore?

Non sarebbe propriamente una esigenza, ma uno sfizio tutelare. Benche' professi in ambito lavorativo l'attivita' di fotografo da 30 anni, un elemento l'ho appreso. Il duplicatori di focale (in auge su teleobiettivi ad ottica fissa, ivi su reflex analogiche con rullino che adopero ancora, tendono a ridurre la luminosita', anche le piu' costose). Chiamatele pure Barlow che la sostanza e' la medesima, poco importa. Teoricamente i riduttori di focale, sul piano ottico dovrebbero conferire un maggiore campo visivo con un incremento della luminosita'. Naturalmente mi esprimo in termini fotografici terrestri, dove, i riduttori di focale non sono contemplati, e a me sconosciuti. Leggo e mi documento in empia ammissione di autodeterminarmi un pseudo astrofilo che nella volta stellare non ha mai fotografato un "belino" (pardon per la scurrilita' dialettale-genovese). Per letto e documentato quindi (se non ho appreso falsita') il riduttore di focale applicato al Mak 150/1900 che a giorni mi dovrebbe arrivare, dovrebbe virtualmente ridurmi la lunghezza focale e "regalarmi" piu' luminosita'. Tutto comunque TEORICO al titolo personale, sino a che non lo constato con i miei globi oculari. Non ne abbiano gli scettici, ma le barlow, qualsiasi barlow, fisicamente non puo' mantenere al 100% la medesima quantita' di luce diretta al prisma e relativi oculari. Personalmente, e otticamente su reflex, non ho mai visto una lente a 2x mantenere l'identica quantita' di luce, manco su lenti trattate a Torio (elemento radioattivo, che col tempo e' soggetto a un decadimento ingiallente lenti altamente professionali). Col tempo tuttavia, il Torio e' stato eliminato (la ditta Coma per esempio, lo bandisce dalle sue ottiche; e fa bene!). Poi leggo nel topic.... eliminare l'ostruzionismo centrale dal Mak (???). Preferisco non espormi al riguardo.

etruscastro
26-06-2019, 10:13
no, non ci siamo.
1-non si quota l'ultimo messaggio, e già l'ho detto.
2-la luminosità di uno strumento (che sia un telescopio o un teleobiettivo è la medesima cosa!!!!) è data dall'apertura del diametro espresso in mm.

ciò che tu chiami "luminosità" si riferisce al fattore fotografico che si esprime in rapporto focale (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?3854-Rapporto-Focale-Di-Un-Telescopio), ogni step del rapporto focale si quadruplica il tempo di esposizione su un determinato oggetto ripreso.

ora, il riduttore di focale per il mak sono soldi buttati e ti spiego il perché:
1-il mak (come gli sct) hanno un paraluce interno che li limita al massimo a 1,1° di campo reale, tutto ciò e sottolineotuttociò che lo porta oltre ti farà avere una vignettatura delle immagini, visuali e a maggior modo fotografici.
2-quella che in questo caso tu chiami per l'ennesima volta luminosità è la PUPILLA DI USCITA (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?801-Pupilla-di-Uscita&p=9596#post9596) che non ha nulla a che vedere con la luminosità intrinseca di uno strumento, questa la puoi variare con gli oculari.

la Barlow non taglia la luminosità, come già ripetuto quella è data dal diametro del telescopio, ma ovviamente cala la luminosità solamente perché una barlow 2x raddoppia la focale e quindi gli ingrandimenti e quindi abbassa la pupilla di uscita (e già!), poi c'è una piccola percentuale di assorbimento delle lenti ma è talmente minima (nelle barlow buone) che può essere nella pratica non tenuta in conto.

sono tutti concetti dove ci siamo già espressi in diversi nel topic, ti ho anche consigliato di leggere i link ma evidentemente non lo hai fatto, lo rifaccio perché il 99% de i tuoi dubbi vengono risolti da questo link:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?773-Vademecum-per-gli-astrofili

stevesp
26-06-2019, 10:36
Penso che il problema nasce dal confondere il visuale con il fotografico
La reflex con il duplicatore di focale la usi per fare fotografie e non per osservare dal mirino
Per osservare la natura prendi un canocchiale
Allo stesso modo il Mak lo userai per osservare e quindi il duplicatore non serve a niente, gli ingrandimenti li vari con oculari e barlow



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cosmopolita
26-06-2019, 11:32
no, non ci siamo.
1-non si quota l'ultimo messaggio, e già l'ho detto.
2-la luminosità di uno strumento (che sia un telescopio o un teleobiettivo è la medesima cosa!!!!) è data dall'apertura del diametro espresso in mm.

ciò che tu chiami "luminosità" si riferisce al fattore fotografico che si esprime in rapporto focale (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?3854-Rapporto-Focale-Di-Un-Telescopio), ogni step del rapporto focale si quadruplica il tempo di esposizione su un determinato oggetto ripreso.

ora, il riduttore di focale per il mak sono soldi buttati e ti spiego il perché:
1-il mak (come gli sct) hanno un paraluce interno che li limita al massimo a 1,1° di campo reale, tutto ciò e sottolineotuttociò che lo porta oltre ti farà avere una vignettatura delle immagini, visuali e a maggior modo fotografici.
2-quella che in questo caso tu chiami per l'ennesima volta luminosità è la PUPILLA DI USCITA (https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?801-Pupilla-di-Uscita&p=9596#post9596) che non ha nulla a che vedere con la luminosità intrinseca di uno strumento, questa la puoi variare con gli oculari.

la Barlow non taglia la luminosità, come già ripetuto quella è data dal diametro del telescopio, ma ovviamente cala la luminosità solamente perché una barlow 2x raddoppia la focale e quindi gli ingrandimenti e quindi abbassa la pupilla di uscita (e già!), poi c'è una piccola percentuale di assorbimento delle lenti ma è talmente minima (nelle barlow buone) che può essere nella pratica non tenuta in conto.

sono tutti concetti dove ci siamo già espressi in diversi nel topic, ti ho anche consigliato di leggere i link ma evidentemente non lo hai fatto, lo rifaccio perché il 99% de i tuoi dubbi vengono risolti da questo link:
https://www.astronomia.com/forum/showthread.php?773-Vademecum-per-gli-astrofili

Non fa una piega cio' che hai espresso, la differenza consiste che, io mi esprimo in termini fofografici,e tu piu' giustamente, in termini ottico-astronomici. Ti ringrazio comunque per avermi sollevato dall'intento a reperire un riduttore di focale, per il quale comunque (come per il duplicatori di focale) un decremento sulla nitidezza visuale e' inevitabile (qualsiasi lente aggiuntiva, apportata su altre lenti, non migliora la qualita' dell'immagine, sarebbe fantascienza, a scanso di successive elaborazioni fotografiche sul digitale con software eccellenti su Mac o Pc: il mio vicino di casa, con una ciofeca di Seben Big Boss riesce a fare scioccanti "miracoli" ottimizzando all'inverosimile le astrofotografie con photoshop. Un mago, io non ci riuscirei, perfino ad eliminare aberrazioni in via digitale come tizio riesce). Rimane comunque un QUESITO che ho gia' esposto al quale NESSUNO si esposto. Quali sono le REALI proprieta' delle costosissime BARLOW alla fluorite? Faccio ammenda per i caratteri i maiuscolo. Grazie

etruscastro
26-06-2019, 12:08
cosmopolita , intanto sei ufficialmente ammonito perché, nonostante ti abbia avvertito ben 3 volte continui a violare il regolamento sul quote.
alla prossima scatta il ban senza ulteriori avvertimenti.


Non fa una piega cio' che hai espresso, la differenza consiste che, io mi esprimo in termini fofografici,e tu piu' giustamente, in termini ottico-astronomici
spiegami cosa cambia...


il mio vicino di casa, con una ciofeca di Seben Big Boss riesce a fare scioccanti "miracoli" ottimizzando all'inverosimile le astrofotografie con photoshop. Un mago, io non ci riuscirei, perfino ad eliminare aberrazioni in via digitale come tizio riesce).
no, è un tarocco che cosa ben diversa...


Rimane comunque un QUESITO che ho gia' esposto al quale NESSUNO si esposto. Quali sono le REALI proprieta' delle costosissime BARLOW alla fluorite? Faccio ammenda per i caratteri i maiuscolo. Grazie
quella di peggiorare al minimo il fronte d'onda sul piano focale...

cosmopolita
26-06-2019, 14:59
Ammonito tre volte. Violazione del regolamento (che ho letto a fatica, e a fatica riesco a ricordarmi quello che ho fatto ieri). Non scrivo piu' cosi' almeno non vivo stress da topic. Alla faccia della democraticita' e libera espressione. Mi esento con piacere da pregiudicazioni rasentanti mentalita' nazistoidi. Se lo ritenete congruo, bannatemi pure. Non mi crolla il mondo sulla schiena. Tante buone cose

etruscastro
26-06-2019, 15:23
è un problema tuo, qua stai a casa di altri, non ti ho offeso e ti ho (e abbiamo) sempre aiutato, quindi stiamo con la coscienza a posto, oltretutto mi devo sentire dare pure del nazista... adios, maleducato!

etruscastro
26-06-2019, 15:26
a far del bene...
dopo tutto il tempo a spiegare e rispiegare cose questo è anche quello che mi tocca leggere da Cosmopolita su messaggio privato:


Ho 52 anni, fotografo professionista, docente della Federazione Nuoto, attivista di azione cattolica, ivi giornalista scientifico a tempi perso dal 1987, padre di famiglia, volontario milite nella protezione civile, volontario nella caritas. Una persona socialmente ponderata e rispettosa altrui. Ma... Ad una attenta analisi dei tue "intimidatorie" vertenze circa VIOLAZIONI (che puoi tranquillente infilarti lungo l'intestino retto), ti garantisco che, se non fossi la persona educata che sono in vita mia, non esiterei a rifilarti uno SCHIAFFONE alla Bud Spencer. Stammi bene (fessacchiotto). E ORA bannami pure. Per quel che mi frega....

lo pubblico proprio per far vedere dopo tutto il tempo che volontariamente impieghiamo ad aiutare il prossimo e a far crescere il forum ci tocca leggere, non è il primo e non sarà l'ultimo...

Red Hanuman
26-06-2019, 15:34
Caro etruscastro, con tutti quei titoli e mansioni, mica vuoi abbia anche il tempo di rispettare le nostre regole.
Adiós!

Lorenzogibson
26-06-2019, 16:51
Pure docente della federazione nuoto, niente male, complimenti....

Mulder
26-06-2019, 18:24
con tutti quei titoli e mansioni
Da quello che ho capito mentre seguivo la discussione, probabilmente a voler fare troppe cose si finisce a non capirci un c..tubo in molte.:awesome:

Fazio
26-06-2019, 19:21
... Una persona socialmente ponderata e rispettosa altrui. Ma... Ad una attenta analisi dei tue "intimidatorie" vertenze circa VIOLAZIONI (Beep-Beep-Beep), ti garantisco che, se non fossi la persona educata che sono in vita mia, non esiterei a rifilarti uno SCHIAFFONE...

Che simpatico ed affabile soggetto...
È socialmente ponderato (che vor di'???), rispetta tutti ed è indubbiamente molto educato:
Quanto ha scritto, in un itagliano traballante, ne è una limpida conferma!

frignanoit
27-06-2019, 03:54
Ultimamente c'è un ondata di cervelloni che finiscono la propria storia nel forum a *****, ma siamo sicuri che hanno tutte queste attitudini? comincio ad avere i miei dubbi, a leggere quelle quattro e semplici righe del regolamento è troppo complicato oppure incomprensibile per tanta intelligenza? Mah!

Marcos64
27-06-2019, 09:47
Diceva un saggio, che non ricordo chi fosse:

"Quando fai del bene, accertati di essere in grado di sopportare l'ingratitudine che ne deriva".